Verbania città "verde": Dati e dichiarazioni

Scavalcando Belluno che l’aveva preceduta l’anno scorso e migliorando di molto i propri numeri, Verbania è tornata in vetta alla classifica che accomuna i centri sotto gli 80.000 abitanti.

  
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Prima in Italia in una delle tre categorie in cui è stato suddiviso da un paio d’anni “Ecosistema Urbano”.

Con i suoi 73,71 punti (l’anno scorso erano 69,83) s’è piazzata davanti a Belluno (69,30) e Pordenone (62,01). Unico centro a sfondare il tetto dei 70 punti, fa meglio anche delle altre due vincitrici: Venezia (63,48) e Trento (68,20) per le metropoli e per le città di media dimensioni.


Già ai vertici di questa particolare classifica da oltre un lustro, Verbania ha sempre mantenuto livelli di eccellenza che negli ultimi mesi sono ulteriormente cresciuti, pur in un quadro negativo per la stragrande maggioranza dei comuni.

«Ecosistema Urbano 2012 si caratterizza per un passo indietro generale – commenta l’assessore all’Ambiente Matteo Marcovicchio, presente ieri a Venezia come relatore della conferenza di presentazione –. La crisi si fa sentire. Gli enti locali faticano a trovare risorse per le manutenzioni, figuriamoci per politiche innovative nel settore ambientale.
In questo contesto l’aver migliorato il nostro “voto” di quasi quattro punti è ancor più che inpassato un risultato di grandissimo rilievo».

Entrando più nel dettaglio, le carte vincenti di Verbania sono, ancora una volta, la qualità dell’aria, la gestione dell’acqua, gli spazi per la mobilità ciclopedonale, la raccolta differenziata. Partendo dai dati sull’inquinamento atmosferico, si rileva come il capoluogo del Vco sia il 6° assoluto (4° di categoria) per la bassa presenza delle polveri sottili (22 μg per metro cubo di media giornaliera), 15° (10°) per il biossido di azoto e 23° (10°) per l’ozono.

Buone notizie vengono anche dalla gestione delle acque, con un ridotto consumo pro-capite (20° posto assoluto), un buon rapporto tra acqua immessa e acqua consumata (18°) e un efficiente indice di depurazione (17°).
La fruibilità del verde pubblico e degli spazi dedicati a pedoni e ciclisti è da sempre un punto forte di Verbania, che si conferma al 2° posto assoluto – dopo Venezia – per le isole pedonali, al 6° e al 3° di categoria rispettivamente per l’estensione delle zone a traffico limitate e dei percorsi ciclopedonali. Nella categoria delle aree verdi e dei parchi, infine, Verbania è al 10° posto per estensione e al 18° per la fruibilità.

Stabili i dati della raccolta differenziata, che nel 2011 s’è attestata al 72,1%, il secondo miglior dato d’Italia dopo Pordenone (77,6%) e Novara (72,4%).

Pur nelle oggettive difficoltà di un territorio esteso, non omogeneo e con una bassa densità abitativa, non sono nemmeno negativi i dati sul trasporto pubblico, strutturalmente carente in una città la cui stazione ferroviaria dista 8 km dal centro abitato.

Bene, infine, la diffusione delle energie alternative. Verbania, che già è al nono posto di categoria (15° assoluto) per consumi elettrici, è prima assoluta per il solare termico sugli edifici pubblici in rapporto alla popolazione.

«È la conferma che stiamo lavorando bene – commenta il sindaco, Marco Zacchera –, con politiche corrette innestate su una consapevolezza ecologica diffusa. Questo risultato è merito di tutti i verbanesi e smentisce anche le critiche ingenerose che avevamo ricevuto negli anni passati e che continuiamo a ricevere».

Il futuro, per quanto possibile, va nella direzione di ulteriori sforzi. «Stiamo lavorando a un importante progetto per l’ampliamento della rete delle piste ciclopedonali – ha detto al convegno di Venezia l’assessore Marcovicchio –. Entro il 2013 avvieremo i lavori per il recupero della sponda sinistra del torrente San Bernardino a fini pedonali. Il tornado che il 25 agosto ha devastato parchi e giardini ci sta facendo ragionare anche sulla revisione degli spazi verdi e non escludiamo nuove iniziative sulla mobilità sostenibile ciclabile che siano ragionate e credibili, non create a spot». Leggi QUI il post completo