Spazio Bimbi: La matematica, questa sconosciuta

La matematica può essere un vero problema per molti studenti di ogni età, ma a volte queste difficoltà possono essere giustificate da un disturbo specifico dell'apprendimento: la discalculia.

  
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Ci sono studenti che si bloccano davanti a operazioni, problemi, espressioni, a volte anche manifestando veri e propri comportamenti d'ansia o malesseri fisici. In alcuni casi la causa di queste reazioni può essere imputata alla discalculia.

È importante sottolineare che la matematica è una materia particolarmente complessa, che richiede l'utilizzo di diverse abilità come la logica, le capacità di problem solving e la memoria, solo per citarne alcune. Per questo motivo ci sono molti studenti che faticano in questa materia ma per altre difficoltà che esulano dalla discalculia e che possono essere recuperate con un potenziamento specifico.

Circa l'1% della popolazione scolastica convive invece proprio con questo disturbo specifico dell'apprendimento, che si può presentare in forma primaria, quando le difficoltà sono legate solo alle abilità numeriche, o secondaria, quando è associata ad altri disturbi specifici degli apprendimenti come dislessia o disgrafia.

La discalculia si delinea come problematiche nell'apprendimento delle abilità di numerazione e calcolo per quanto invece sarebbe atteso per età e classe frequentata e in presenza di livello cognitivo nella norma e istruzione adeguata.

I primi segnali sono visibili in età precoce, già con l'inizio della scuola elementare; una diagnosi può invece essere eseguita solo a partire dalla fine del terzo anno della scuola primaria.

Ecco alcune avvisaglie da monitorare negli studenti:

* Errori nella lettura e scrittura dei numeri, che vengono scambiati o scritti al contrario. Ad esempio frequentemente si può scambiare il 6 con il 9 o scrivere 10030 se viene dettato il numero 130.

* Non riuscire a capire la relazione tra numero e quantità

* Non riconoscere gli ordini di grandezza, e quindi nella lettura e scrittura dei numeri molto grandi.

* Difficoltà nell'apprendimento delle tabelline.

* Non riuscire a mettere in colonna le operazioni in modo corretto ed apprendere i sistemi di prestito e riporto.

* Confondere i segni delle operazioni ( +, - , X , :)

* organizzazione spazio-temporale e visuo-spaziale del numero

In caso ci si trovi in presenza di questi segnali, è opportuno approfondire per eventualmente confermare il dubbio di discalculia.

Gli alunni in questo caso potranno usufruire della legge 170/2010 ed ottenere le misure compensative e dispensative opportune, come ad esempio l'uso della tavola pitagorica.


Dott.ssa Francesca Calzaretta
Psicologa - La Girandola-SpazioPsicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it Leggi QUI il post completo