A Verbania si privatizza tutto: la Destra dice che è meglio così

Pubblichiamo una lettera aperta di Vladimiro Di Gregorio, esponente del Partito dei Comunisti Italiani, sul campetto di Sant'Anna e le privatizzazioni delle strutture di Verbania

Sant'Anna è il quartiere più densamente popolato (7000 abitanti) e con molti bambini eppure non esiste un campetto di calcio libero, senza chiedere il permesso, le chiavi, e sopratutto senza uno pseudo allenatore che debba dire sempre cosa e come fare. Non esiste più l'aggregazione libera e spontanea che ha sempre visto le passate generazioni calciare una palla liberamente. Poi chi desidera allenarsi e giocare in una società (ovviamente a pagamento) libero di farlo.

Tutto ciò è scandaloso!

Si sono "privatizzati" o distrutti campetti di calcio storici dove intere generazioni sono cresciute, dal San Luigi (destinato a speculazione edilizia) o quello di Renco dato in esclusiva al Verbania Calcio.

Per non parlare poi della privatizzazione della spiaggetta della Beata Giovannina, rifatta a spese della comunità e data in gestione a privato senza poter essere utilizzata dalla cittadinanza in contrasto anche a quanto deliberato in passato dal Consiglio Comunale.

Ci stiamo lentamente avviando verso il metodo Argentina e Grecia dove è stato privatizzato tutto a beneficio di pochi ricchi a scapito dei tanti e della collettività che si impoverisce.

Continua l'ideologia del berlusconismo che non è sempre e solo della Destra di: Socializzare le perdite e privatizzare i profitti.

A Verbania, così come in Italia, ci vuole un reale cambiamento. Fare uscire dal pubblico gli interessi privati che stanno portando allo sfascio del sistema pubblico, rendere pubblici e libere le aree di gioco e gli spazi di aggregazione sociale; così come in economia è ora di voltare pagina pensando a Nazionalizzare le banche ed i settori strategici dell'industri e dei servizi, unico modo per creare le basi per un reale rilancio economico e del lavoro.

Vladimiro Di Gregorio
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