Innalzato il traliccio su Dumera

Riceviamo la prima foto del traliccio su Dumera e il commento di Tommaso Merlo del Comitato Alto Verbano

  
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In queste ore hanno innalzato il traliccio su Dumera. L’impatto ambientale è ancora peggiore di quanto temeva il Comitato Alto Verbano. Uno vero scempio.
Il VCO ha perso – momentaneamente - un altro gioiello paesaggistico cosi come un’altra fetta del suo futuro turistico e quindi economico. La battaglia per noi non finisce qua: come hanno messo quell’antenna assurda potranno sempre toglierla ma è forse tempo di un primo bilancio provvisorio.
Chi ha vinto in questa vicenda? La Ericsson, certo, che guadagnerà milioni di euro con quell’impianto ed i loro soci in affari. Chi ha perso? Tutti gli altri. Hanno perso le istituzioni pubbliche che invece di difendere un territorio e il benessere dei loro cittadini, hanno preferito assecondare interessi privati. Ha perso il Comune ma anche tutti gli altri enti come la Provincia e la Regione che se ne sono lavati le mani. Ha perso la Soprintendenza e la Commissione del Paesaggio, enti che dovrebbero proteggere il paesaggio e invece concorrono a distruggerlo. E visto che sono mantenuti coi soldi pubblici sarebbe meglio abolirli, semplici cittadini con un minimo sale in zucca farebbero meglio quel lavoro di tutela. Abbiamo poi perso tutti noi, come cittadini. Sia quelli che come noi si sono impegnati per una causa sacrosanta, sia coloro che se ne sono fregati e se ne sono stati a casa davanti al televisore. Il futuro appartiene a tutti. Per territori come il VCO, poi, la bellezza e la storia è l’unica risorsa strategica che rimane, distruggere il nostro patrimonio paesaggistico con ecomostri come l’antenna di Dumera è politicamente ed economicamente suicida. Una cosa idiota, senza senso. Il VCO ha chilometri quadrati di bosco abbandonato dove mettere le antenne, perché metterle davanti ai borghi medioevali? Prima o poi i complici di tale assurdità dovranno dare spiegazioni plausibili. Dicono che queste cose succedono per colpa dell’ignoranza e della superficialità, altri per colpa di leggi scritte insieme a società come la Ericsson, altri perché alla fine contano solo i soldi, altri perché viviamo in Paese malato e corrotto, altri perché mancano leader politici disinteressati e lungimiranti. Io credo che sia una combinazioni di fattori, ma su una cosa sono certo. Proprio perché viviamo in periodo cosi grigio dove avvengo scempi come quello di Dumera, vale la pena impegnarsi perché non succedano più. Chi non s’impegna è complice, è parte di quel sistema. Solo chi lotta per una Paese migliore può andare in giro a testa alta. Proprio come faremo tutti noi del Comitato.
Tommaso Merlo
Comitato Alto Verbano

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