Comunicato dell'incontro "Parachini sindaco"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato sull'incontro di venerdì sera al Chiostro di Intra, per presentare la candidatura di Marco Parachini a sindaco alle amministrative 2014.

  
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Comunicato
Una candidatura che unisce e che parte dal basso. La strada di Marco Parachini e del centro-destra verso le elezioni comunali del 2014 è stata imboccata con

La lettera aperta spedita venerdì scorso da un gruppo di ex consiglieri e ex assessori in una sola settimana ha raccolto l’interesse delle oltre cento persone che hanno partecipato. Tra di loro, non perché disinteressati -anzi, impegnati altrove, hanno fatto pervenire messaggi di adesione- non c’erano leader locali di partito ma tanti comuni cittadini che credono possibile la nascita di un nuovo progetto incentrato sulla serietà e la competenza del candidato, su idee chiare e su un disegno complessivo della città.

Tutti coloro che sono intervenuti hanno messo in evidenza i punti forti della candidatura di Parachini: la riconosciuta esperienza amministrativa, la correttezza, l’amore disinteressato per Verbania, la capacità di unire attorno alle idee le proposte migliori.

Una candidatura che non nasce dal nulla ma riprende i quattro anni dell’Amministrazione uscente e i tanti progetti portati a termine. ‘Le dimissioni del sindaco hanno distolto l’attenzione dal lavoro svolto. – ha detto l’ex assessore Lidia Carazzoni – Già in questi mesi e ancora di più nel prossimo anno vedremo le iniziative messe in cantiere arrivare a compimento. E non sono poche’.

Nel dibattito, introdotto da Matteo Marcovicchio, sono intervenuti oltre a Lidia Carazzoni, Francomaria Franzi, Damiano Colombo, Attalla Farah e Maria Canale.

Le conclusioni sono state tratte dallo stesso Parachini, che dopo aver ringraziato i presenti e ribadito che ‘come i pescatori, l’Amministrazione uscente ha gettato le reti ma qualcuno ha deciso di tirarle su all’alba, prima che la pesca si concludesse…’ ha voluto prima chiarire il carattere suo e della sua candidatura, per poi entrare già subito nei contenuti. ‘Se pensate a un sindaco piacione, con grandi doti di oratore, che ama tagliare i nastri, non faccio per voi: questo non sono io – ha messo in chiaro –. Io sono una persona che ama guardare ai problemi, studiare soluzioni, cercare di metterle in atto. Che ha alcune idee per la città e che lavorerà per portarle avanti’.

Idee abbozzate in un lungo e articolato discorso le cui premesse sono ‘la difficile situazione di Verbania, che se non fosse più capoluogo di Provincia perderebbe quel settore del terziario pubblico che l’ha sostenuta nell’ultimo ventennio’ e le necessità di ‘crescere, puntando su più settori perché uno solo non basta’.

I punti fissi su cui programmare sono il turismo, con la pista ciclabile Fondotoce-Suna ‘quella che Reschigna non vuole per rifare il porto e ha contro tutti i suoi, quella che tutti chiedono da decenni, ma che solo noi abbiamo progettato trovando il finanziamento’ e il rilancio di Pallanza ‘che ha bisogno di una terapia d’urto che non può che essere la pedonalizzazione di piazza Garibaldi e il suo completo rifacimento, affinché diventi una vera piazza a lago, un salotto’.

S’è parlato anche del recupero di Palazzo Cioia, del futuro di Villa Simonetta e della revisione della macchina amministrativa: organico, dirigenti, servizi. In conclusione un impegno: ‘se sarò eletto rinuncerò a ogni appannaggio: farò il sindaco gratis’.
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