Con Silvia per Verbania su spostamento LIDL

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della lista civica "Con Silvia per Verbania", riguardante lo spostamento del supermercato LIDL

  
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Opposizioni non costruttive dicono no ai posti di lavoro e alla riqualificazione di un'area degradata.

L'ultimo consiglio comunale ha comunicato con nettezza le posizioni politiche. Le opposizioni costruttive, "amministratori di minoranza", come si sono autodefiniti, hanno votato a favore della riqualificazione urbana dell'area tra via Crocetta e via Toscanini a Pallanza.

Attualmente esistono un edificio in evidente stato di abbandono (ex Enel) un albergo che ha esaurito la sua funzione perché non più utilizzato, ed un ex rivendita di auto usate: un contesto disordinato e degradato. Il consigliere di Sinistra Unita, il consigliere socialista, e il gruppo (?) di Sinistra e Ambiente e Immovilli -Forza Silvio  hanno detto un deciso no all'operazione.

Hanno parlato di mancanza di visione urbanistica dell'amministrazione, ma a noi sembra che siano loro che sono privi di una visione realistica e di  un contatto stretto con la realtà. Migliorare il decoro di quell'area significa, per Pallanza, un sicuro miglioramento dell'estetica urbana: di quale visione parlano i consiglieri?
Parlano sempre in modo generale, annacquando la discussione in modo astratto , perché non sono  in grado di affrontare con pragmatismo la realtà.

Un privato vuole intraprendere un'attività che porterà 25 posti di lavoro (non sono pochi..) aprendo una struttura di vendita di circa 1500mq (non un centro commerciale), esteticamente più gradevole di quanto si vede oggi.
Da 18000 metri cubi si passerà a 12000 metri cubi di volumetria, con, in più, un'area di 3000 metri quadrati di verde. Ci saranno parcheggi pubblici, oltre a quelli riservati ai clienti della struttura di vendita.

Sarà mantenuto il negozio di alimentari al servizio della popolazione di Suna. Ed infine il Comune avrà un ritorno sia di oneri (circa 400mila) che per altri obblighi dati alla Lidl (penali alte in caso di inosservanza o ancora 200mila € in 4 anni come contributo per le strutture culturali di prestigio della città).

Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione ampia da parte del consiglio comunale di questo progetto, e ci rammarichiamo che un piccolo gruppo di consiglieri del PD abbia voluto appoggiare la proposta di rinvio della discussione.

Rinviare è una strategia per prendere tempo, ci sembra, non per decidere meglio.
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