Stato non paga il Vco. Nobili: attacco al territorio

Il Ministero dell’Interno deve alla Provincia del Verbano Cusio Ossola 7 milioni 900 mila euro per opere realizzate negli anni Duemila e riconosciuti con Decreto Ingiuntivo dal Tribunale di Roma.

  
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Sono i cosiddetti ‘residui perenti’: liquidati in questi giorni ad Alessandria, Asti e Vercelli ma non al VCO. Nobili: “Ho chiesto nell’immediato spiegazioni agli Uffici Ministeriali, perché stiamo assistendo a una concatenazione di eventi che si leggono come un evidente attacco al nostro territorio”.

“Si stanno susseguendo fatti che non si spiegano, o meglio che si spiegano benissimo perché, concatenati uno con l’altro, assumono i contorni di un mirato attacco al nostro territorio. Il Verbano Cusio Ossola è purtroppo – per molteplici motivi – sotto tiro”.

Così il Presidente Massimo Nobili, commenta la notizia dell’inaccettabile ritardo nel pagamento dei cosiddetti ‘residui perenti’ da parte del Ministero dell’Interno, a fronte del Decreto Ingiuntivo emesso dal Tribunale di Roma lo scorso maggio. Un atto che impone agli uffici ministeriali di liquidare alla Provincia del Verbano Cusio Ossola, oltre 7 milioni e 900mila euro: somme ingenti che nella prima parte degli anni Duemila le casse provinciali hanno anticipato per poter consentire la realizzazione di opere urgenti, in particolare di ripristino e messa in sicurezza a seguito di eventi alluvionali.

Ma ciò che richiede con urgenza di essere chiarito, nei giorni in cui la Provincia del Verbano Cusio Ossola è in crisi a causa del mancato pareggio di bilancio, è se altri enti provinciali del Piemonte siano stati privilegiati – immotivatamente – nella liquidazione di questi ‘residui passivi perenti’.

“Ci è giunta notizia che gli uffici ministeriali abbiamo pagato quanto dovuto su questa partita alla Provincia di Alessandria (per la quale ci risulta rigettato il ricorso presentato), alla Provincia di Asti (che non dovrebbe essere neppure in possesso di un Decreto Ingiuntivo) e la Provincia di Vercelli, che ha seguito in questa rivendicazione il nostro stesso percorso” spiega Nobili, evidenziando come nell’immediato sia stata indirizzata al Ministero una lettera per chiedere spiegazioni di un trattamento fortemente discriminante.

Un scelta almeno da capire quella del Ministero, assunta in un momento in cui la Provincia del Verbano Cusio Ossola trova sbarrata la strada al completamento del suo mandato istituzionale a causa di una difficile situazione finanziaria, venutasi a creare per tagli decisi unilateralmente a livello centrale (e su parte dei quali si è in attesa della sentenza del TAR del Lazio con il ricorso presentato al fine di ottenere il loro ricalcolo) e a livello regionale con una decurtazione insostenibile del fondo per le funzioni trasferite (contro il quale parimenti la Provincia è ricorrente). Leggi QUI il post completo