Studenti del Maggia al Festival del Giornalismo Alimentare

Un gruppo di studenti della Scuola Alberghiera di Stresa è presente () ieri e oggi) a Torino, insieme al prof. Riccardo Fava, per supportare l’accoglienza della 2^ edizione del Festival del Giornalismo Alimentare.

  
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Il mondo della comunicazione alimentare torna al centro del dibattito: dal 23 al 25 febbraio 2017, nella cornice storica della Biblioteca Nazionale di Torino, prenderà il via la seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare.
Anche quest’anno la Scuola di Stresa sarà partner dell’iniziativa supportando l'accoglienza dell’evento con otto dei
suoi studenti, accompagnati dal prof. Riccardo Fava.

Tre giorni di confronto su uno dei temi di maggiore attualità, per una manifestazione che ha l’obiettivo di far incontrare
una platea eterogenea di giornalisti, comunicatori, blogger, aziende, istituzioni, uffici stampa, scienziati, alimentaristi e
influencer, con la media partnership di Rai Radio 1, che seguirà tutti i lavori del Festival dedicando all’evento l’intera
puntata della trasmissione Coltivando il futuro di sabato 25 febbraio.

“Siamo particolarmente felici di poter contare anche quest’anno sul supporto della Scuola di Stresa - sottolinea
Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo Alimentare - La prima edizione ha visto più di mille
accreditati e l’aiuto degli studenti dell'Istituto Maggia è stato fondamentale e molto apprezzato dagli ospiti, che in più
occasioni si sono complimentati per la professionalità mostrata dai ragazzi”.

Il Festival del giornalismo alimentare ha il patrocinio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero delle
Politiche Agricole, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Comune di Torino, Università degli Studi di
Torino, Slow Food Italia, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e
Associazione Stampa Subalpina. È realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo e Camera di commercio
di Torino. Main partner: Ferrero, Coop, Cuki, CIA, ESCP Europe, Smat e Costadoro, con il supporto scientifico del
Barilla Center for Food and Nutrition e il supporto formativo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.


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