Sanità: “Cannobio e Valle Cannobina: il territorio più penalizzato”

Riceviamo e pubblichiamo, la presa di posizione del sindaco di Cannobio sulla localizzazione del nuovo ospedale.

  
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Nel rispetto delle reciproche prerogative, considero la decisione presa dalla Regione Piemonte di realizzare l’Ospedale Nuovo sulla piana di Domodossola, prevedendo un ospedale ridotto nei posti letto e con un semplice pronto soccorso a Verbania, una scelta penalizzante per il nostro territorio e per la nostra comunità.

Cannobio e la Valle Cannobina sono i comuni più distanti rispetto alla nuova localizzazione dell’ospedale decisa dalla Regione.

Si parla così tanto di contrastare lo spopolamento della montagna, ma questa scelta di certo non sostiene il territorio montano, i Comuni della valle Cannobina già penalizzati da una strada ai limiti della percorribilità. Anzi crea nuove difficoltà.

Ci saremmo aspettati pertanto un dialogo franco con le amministrazioni Verbanesi per individuare una zona baricentrica e non campanilistica rispetto all’intera provincia.

Soprattutto avremmo auspicato che nessuna comunità sia dell’Ossola che del Verbano fosse penalizzata in modo cosi pesante per raggiungere l’ospedale, visto la precarietà della viabilità che dobbiamo affrontare. Ma così non è stato.

Purtroppo ancora una volta la politica ha diviso il territorio.

L’affermazione del sindaco di Domodossola, che sostiene di difendere il suo territorio, di aver salvato il suo ospedale, va in contraddizione rispetto all’obiettivo di operare per il bene della salute di tutti i cittadini del VCO.

Quando si tratta di temi che concernono la salute, la qualità della vita, occorre fare uno sforzo e tenere in considerazione tutto il territorio e confrontarsi con tutte le amministrazioni. Non solo con la propria,

Ci batteremo pertanto anche noi al fianco degli altri sindaci del Verbano per far rivalutare la decisione presa.

In settimana, chiederò assieme al presidente un incontro con il Direttore Generale Sanitario dottor Penna per rivedere la convenzione tra l’ASL e la Fondazione comunità attiva di Cannobio che va in scadenza a maggio 2020.

Aggiungo che nell’ottica di una presa di coscienza dei problemi della nostra comunità, ma anche di collaborazione, ho invitato il presidente della Regione Alberto Cirio a Cannobio per visitare la nostra Casa della Salute per capire l’ottimo servizio che svolge quotidianamente ai nostri cittadini Cannobiesi e dell’Unione dei comuni del lago.

Un Servizio però che non può sostituire quello di un ospedale unico, moderno, da realizzare in un luogo baricentrico, che serva Il Verbano, l’Ossola e il Cusio nel miglior modo possibile.

Gianmaria Minazzi
Sindaco di Cannobio
Presidente dell’Unione dei Comuni del Lago Maggiore
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