Songa su chiusura Barry Callebaut
Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Luigi Songa, coordinatore provinciale di Indipendenza del VCO, riguardante la chiusura dello stabilimento Barry Callebaut.
👤 Redazione ⌚ 29 Giugno 2025 - 08:01 Commentaa-
+
Alla luce della fine ingloriosa della multinazionale svizzera Barry Callebaut e le parti dopo l’annuncio di voler chiudere lo stabilimento di Intra, lasciando senza lavoro 115 dipendenti e altre decine di lavoratori dell’indotto, emerge ancora una volta la logica finanziaria perversa di un sistema economico basato sulla globalizzazione selvaggia.
«Una multinazionale con quasi 9 miliardi di fatturato nel mondo e oltre 13 mila dipendenti, in utile e in piena espansione, annuncia 500 milioni di euro di investimenti e contemporaneamente getta sul lastrico centinaia di famiglia – denuncia Luigi Songa, coordinatore provinciale di Indipendenza del VCO – È la logica della burocrazia europea, delle dinamiche finanziarie completamente slegate dalla capacità produttiva, del massimo vantaggio a breve termine che schiaccia i territori e le popolazioni.»
Lo stabilimento di Verbania produce oltre 65 mila tonnellate di cioccolato l’anno. Con una capacità anche superiore. «Il settore non è in crisi – aggiunge Luigi Songa dirigente nazionale di Indipendenza – e la decisione di investire altrove deriva soltanto dalle logiche perverse dei meccanismi europei.
Occorre tornare a una sovranità economica nazionale, che ci consenta di sostenere tutti i settori produttivi sani, senza sottostare a diktat che garantiscono soltanto interessi lontani da quelli italiani. Meno Europa delle lobby e più Italia che lavora. Leggi QUI il post completo