Morelli sui recenti problemi alla viabilità

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Pietro Morelli, capogruppo di Leali con Verbania in Consiglio comunale, riguardante i problemi alla viabilità

  
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Giandomenico Albertella e tutta la sua maggioranza saranno responsabili di ciò che avranno fatto e di ciò che, eventualmente, non saranno riusciti a portare a termine. È un fatto, da cui alcuni politici fuggono ma non è il caso dell’attuale maggioranza, di cui faccio parte. Ho letto le polemiche legate ai disagi dettati da scelte scellerate di Anas, scelte che avevamo ampiamente indicato come sbagliate e cui il Comune di Verbania ha posto rimedio. Mi sono preso dei giorni e mi sento obbligato a una riflessione pubblica, perché che dall’attuale minoranza tentino di dare lezioni (strumentali) lo trovo irrispettoso per i verbanesi. Ci siamo insediati circa un anno e mezzo fa. Non abbiamo trovato una Verbania disposta o messa in condizione di accogliere il Turismo. Non abbiamo trovato fabbriche o sviluppo industriale. Non abbiamo trovato una viabilità accettabile (l’ultimo grande piano risale all’Onorevole Nicolazzi e tanti sono troppo giovani per sapere chi sia.

A lui dobbiamo la superstrada e i trafori di Arona). Non abbiamo trovato un piano per lo sviluppo di una circonvallazione. Non abbiamo trovato parcheggi. Cantieri senza alcuna visione globale della città tanto per accaparrarsi manciate di denaro del PNNR a manciate, quelli sì, e la città ancora ne paga le conseguenze.

Non abbiamo riscontrato una progettualità che avesse a che fare con lo sviluppo della città o perlomeno un cuscinetto economico che ci permettesse di competere con la Svizzera che attrae la nostra manodopera qualificata. Un concetto che scavalcheremo tornando competitivi ma che negli anni avrebbe salvato la nostra economia I ponti non sono stati risanati, le scuole necessitano di interventi importanti.

Allora mi chiedo: cosa avete fatto? Cosa hanno fatto? In un anno e mezzo abbiamo studiato i grandi dossier della città, regolarizzati i rapporti con i dipendenti comunali, ristrutturato i rapporti con le partecipate (allora, in causa col Comune, in alcuni casi), avviato il piano parcheggi (che no, non si può concretizzare in due giorni), rilanciato il turismo. Avviato un project di ristrutturazione della rete elettrica, vecchia e frammentata. Governato grandi cantieri e gestito quelli ereditari. Creato ricchezza, in generale.

Migliorato il verde. No, non abbiamo finito. Ma quarant’anni di guai non si risolvono in un anno. Verbania ha giudicato e giudicherà. Chi ha lasciato, in negativo e trasversalmente, la sua firma sulla città scelga perlomeno un pudico silenzio.

Pietro Morelli, capogruppo di Leali con Verbania in Consiglio comunale
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