"L’aliscafo azzoppato proprio quando serve"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Comunità.vb, riguardante il progetto "Frontalieri con le ali" e la sua possibile sospensione.

  
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Non abbiamo mai polemizzato sul balzano progetto dei “Frontalieri con le ali” perché non aveva minimamente le gambe per camminare ed eravamo certi che sarebbe morto nella culla anche se non avessimo “gufato”. E così è stato.

Da uno slogan buono solo per la campagna elettorale s’è voluto con ostinazione, improvvisazione e disinvoltura nel gettare al vento soldi pubblici, far partire questo benedetto aliscafo che, ordinariamente, ha viaggiato con una manciata di passeggeri.

Poi, però, è caduta la frana a Cannero e l’alternativa navigabile alla statale 34 è diventata una necessità. E proprio quando la necessità è pressante e i tempi sembrano allungarsi ecco che il servizio viene sospeso per carenza di fondi.

Premesso che potremmo discutere a lungo se il Comune possa o meno pagare l’aliscafo (il trasporto internazionale non è una prerogativa dell’ente locale), è indubbio che se l’ha fatto sinora avrebbe almeno il dovere morale di andare avanti. Contrariamente sarebbe la riprova che i “Frontalieri con le ali” sono una pura operazione di marketing e d’immagine.

Poiché è evidente che sia così – ed è un’aggravante aver buttato via decine di migliaia di euro per una sperimentazione che si sapeva già non poteva essere rifinanziata – è inutile tornarci sopra.

Pensando piuttosto a che cosa fare in concreto, in questi giorni e nel caso se ne ripresentasse la necessità, proponiamo una soluzione.

Poiché la Gestione governativa Laghi e la Navigazione Lago Maggiore sono enti statale, e l’arteria del lago è una strada statale gestita da un ente statale (l’Anas), sarebbe il caso che uno di questi soggetti aprisse il portafogli e risolvesse i problemi di chi deve viaggiare tutti i giorni da e per la Svizzera, a partire dai frontalieri. Con l’aliscafo, con battelli speciali, con ogni mezzo utile, come accade quando i treni sono fermi e si attivano bus navetta alternativi.

Sappiamo che il prefetto Russo è in scadenza e lascerà Verbania entro fine anno. Auspichiamo che questa sorta di “precettazione” governativa alla Navigazione possa essere esaminata dal suo successore.
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