VerbaniaBau: Comunicazione cane-umano e umano-cane

Il termine “comunicare” deriva dal latino “communis”, in comune, condiviso: comunicare, quindi, esprime fare qualcosa insieme, condividere momenti esperienziali percepiti nel qui ed ora e scambiarsi informazioni.

  
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La base della Comunicazione è la disponibilità all’Ascolto e alla Comprensione degli Stati Interni dell’Altro: l’uomo, solitamente, usa il linguaggio delle parole, mentre il cane, che fa salti mortali per capire le nostre parole, usa il linguaggio non verbale. Il cane quindi ci ascolta e si esprime in domande e risposte soprattutto percependo il nostro stato d'animo, la nostra situazione emotiva/emozionale in quel Tempo e Spazio.

Comunicare in esperienze condivise significa:
Ricercare un contenuto di condivisione.
Imparare a NON CHIEDERE per creare spazio dialogico.
Lavorare sul contesto cognitivo (ambientale/stati interni).
Creare Spazio e Tempo. Creare ponti.
Offrire un focus di Attenzione.
Non avere aspettative.
Essere creativi, suscitare curiosità.
Spezzare/anticipare.
Contatto non contatto, interazioni a distanza.
Essere presenti nel qui ed ora.
Aprire i canali percettivi.
Guardare oltre per scoprire nuove aperture.

Nelle interazioni è sempre presente una doppia percezione: il mio vissuto in quel preciso contesto ed il vissuto dell’Altro in quel contesto, in un continuo processo dinamico e dialogico fra aspetti mentali, emozionali, sociali, cognitivi, attentivi.

Dialogare diventa così un’esperienza di condivisione dell’attenzione, di consapevolezza delle percezioni, di curiosità verso l’Altro, di flessibilità senza aspettative. La Comunicazione non è convincere il cane, ma dialogare con lui in un contesto facilitante di co-apprendimento.

In un prossimo articolo approfondiremo gli aspetti più specifici degli ambiti comunicativi: prossemica, postura, cinetica, gestualità, mimica, c. olfattiva, c. vocale.

“Comprendere l’altro significa comprendere la realtà dell’altro, che cosa vede, che cosa vive e che cosa sente, facendo crescere in noi la curiosità nei suoi confronti prima ancora di incontrarlo realmente”. (Francesco De Giorgio)

Dott. Claudio Conti
Dott.ssa Francesca Paleari Leggi QUI il post completo