Supermercati: donate gli alimenti invenduti

Riceviamo un lettera, inviata ai dirigenti delle sedi centrali dei supermercati della zona di Verbania, da parte del Gruppo di Volontariato Vincenziano, sull'impossibilità di recuperare l’invenduto in scadenza.

  
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Buongiorno,
sono la responsabile del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Trobaso Verbania. Vi scrivo per portare alla Vostra conoscenza una riflessione nata nel nostro gruppo.

Ci siamo chiesti, ripetutamente, perché non sia possibile recuperare l’invenduto in scadenza. Il nostro Comune mette a disposizione i mezzi per il ritiro e la consegna in giornata alle famiglie in difficoltà o ai Centri d’ascolto.

Ad oggi sono ancora troppo pochi i Supermercati che aderiscono a questa iniziativa.
Facciamo presente che abbiamo, nella nostra zona, famiglie che con fatica riescono a consumare un solo pasto al giorno: ci domandiamo quindi in base a quale assurdo criterio Voi inviate all’inceneritore quintali di cibo ancora commestibile, tenendo conto che lo smaltimento di tutto questo ha un costo e che siamo noi cittadini a dovere sostenere tale spesa.

A coloro che hanno fede ci permettiamo di dare un consiglio: per la notte di Natale, evitate di andare davanti al Presepe a recitare la preghierina di rito, rischiereste di vedere uscire dalla Grotta il Bambino, affamato, con le mani tese.

A coloro che non credono chiediamo di riflettere con serietà sui concetti di spreco e di riciclo. A tutti, comunque, chiediamo di muovere la propria coscienza personale e civile, ripensando a quale significato e quale importanza possano avere oggi valori come la solidarietà, la cooperazione e l'attenzione per chi vive momenti di difficoltà e di seguire l'esempio dei piccoli negozi sopravvissuti che non gettano via l'invenduto.

Rimanendo in attesa di una Vostra positiva risposta, porgo cordiali saluti.

Per il Gruppo di Vol. Vincenziano
Ramoni Piera
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