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Spazio Bimbi: Sport di squadra o individuale: quale scegliere?

Oggi la gamma di sport da poter praticare è assolutamente variegata e molteplice; per un bambino è meglio praticare uno sport individuale (tennis, nuoto, ecc.) oppure uno sport di squadra (calcio, pallavolo, ecc.)?

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Spazio Bimbi: Sport di squadra o individuale: quale scegliere?
Praticare sport in età infantile aiuta i bambini a sviluppare il proprio corpo e la muscolatura, a prendere coscienza delle proprie capacità e doti personali ed è fondamentale anche per lo sviluppo mentale ed emotivo. Lo sport infatti stimola il cervello anche dal punto di vista cognitivo, favorendo l’apprendimento attraverso lo sviluppo delle capacità di concentrazione e ragionamento, e rappresenta un ottimo strumento educativo.

Nel caso di sport individuali l’atleta agisce da solo, mentre negli sport di squadra l’atleta è membro di un gruppo.

Ovviamente la distinzione viene fatta solo a livello agonistico, perché anche negli sport individuali gli allenamenti vengono fatti in gruppo o con altri. Inoltre, anche le discipline individuali prevedono competizioni a squadre; le azioni degli atleti della stessa squadra sono indipendenti e ognuno gareggia singolarmente, ma i risultati individuali convergono in una valutazione collettiva della squadra. Negli sport individuali il soggetto compete da solo, in quelli di squadra il soggetto fa parte di un team e la responsabilità della prestazione è condivisa (Mantovan, 1994).

A lungo termine gli effetti delle pratiche sportive saranno diversi: lo sport di squadra insegna a saper collaborare, sviluppa il senso di appartenenza ad un gruppo e accresce lo spirito di competizione. In una squadra ci si diverte, si scherza, c’è sempre un confronto con i compagni, senza dimenticare che far parte di un gruppo significa anche rispettare delle regole necessarie per inserirsi nel contesto di squadra.

Al contrario, il senso di responsabilità, l’autoaffermazione, la disciplina, la competizione con se stessi e i propri limiti, saranno accresciuti negli sport individuali. Nello sport individuale c’è una sfida contro se stessi per migliorarsi, progredire sempre di più e ottenere sempre più successi.

In linea generale, gli sport di squadra tendono a valorizzare la dimensione di gioco e la socializzazione, quelli individuali la dimensione di disciplina.

Lo sport può aiutare il bambino a superare alcune sue difficoltà o limiti, dunque la scelta può basarsi anche su questo.

Non è sempre vero che uno sport di squadra può aiutare un bambino chiuso ad aprirsi con gli altri; sono invece gli sport individuali che possono aiutare un bambino timido ed introverso a mettersi alla prova facendogli aumentare la fiducia in sé stesso. Il confronto ed il giudizio degli altri bambini può infatti mettere in difficoltà un bimbo molto timido, ostacolandolo nell’esprimere tutto il suo potenziale in uno sport di squadra. Allo stesso modo un bambino estroverso può trovare nello sport individuale delle regole da seguire (ad esempio il judo).

D’altro canto uno sport di squadra può essere un’importante occasione di socializzazione per tutti quei bimbi che fanno fatica a fare amicizia o non sono abituati a confrontarsi con altri bambini.

Non dimentichiamoci che lo sport deve essere un momento piacevole quindi non deve essere vissuto come un’imposizione dal bambino.

Sarebbe bene scegliere lo sport in base alle proprie attitudini, interessi e motivazioni. Difficilmente si potrà dire che uno sport è migliore di un altro, però si può affermare che la pratica contemporanea di una disciplina individuale e di uno sport di squadra può formare l’individuo sotto tanti aspetti, sia cognitivi che fisico-motori e in modo più completo, rispetto a chi decide di praticare un solo sport.

Se si è indecisi su quale sport far praticare al nostro bambino ci si può far orientare dalle loro preferenze, che potranno essere influenzate dall’istinto, dalla curiosità, dalla presenza di amichetti o dall’interesse personale. Una buona soluzione per fare la scelta giusta potrebbe essere quella di fargli provare i diversi tipi di sport, individuali e di squadra, in modo da capire insieme a loro quale approccio preferiscono.


Dott.ssa Michela Bottacchi
La Girandola-Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it



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