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Stresa ricorda Rebora e Dante

Domenica 31 ottobre al Collegio Rosmini con un omaggio finale sulla tomba del poeta, con l’attore Roberto Sbaratto, il musicista Roberto Bassa, l’autore del libro Roberto Cicala dell’Università Cattolica e l’archivista rosminiano padre Ludovico Gadaleta.

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Stresa ricorda Rebora e Dante
Alla vigilia dell’anniversario della morte del poeta Clemente Rebora a Stresa reading musicale domenica 31 ottobre alle ore 16 (chiesa Ss. Crocifisso, Collegio Rosmini) a partire dal libro di Roberto Cicala Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora (il Mulino) con musica di Roberto Bassa, letture di Roberto Sbaratto, introduzione di padre Ludovico Gadaleta, interviene l’autore. Con omaggio finale sulla tomba del poeta. Ingresso libero nel rispetto delle normative anti-covid.

Clemente Rebora è stato uno dei maggiori poeti del Novecento e una delle personalità religiose più note. Nato a Milano nel 1913 divenne famoso per la raccolta di poesia Frammenti lirici, uscita nel 1913 per le edizioni della Voce di Firenze. Dopo la Grande Guerra ebbe una crisi che lo portò alla conversione e all’entrata nell’ordine rosminiano a partire dal 1931. Padre spirituale e mistico, si spense dopo circa due anni di infermità e patimenti il primo novembre del 1957 al Collegio Rosmini di Stresa. Compose anche musica al pianoforte, che sarà eseguita per l’occasione.
Evento promosso dal Collegio Antonio Rosmini di Stresa con Centro culturale Charles Peguy di Stresa, Centro Internazionale di Studi Rosminiani-Archivio Storico dell’Istituto della Carità, rivista Microprovincia, Centro Novarese di Studi Letterari e casa editrice Il Mulino.

Un poeta che ha fondato il Novecento letterario e religioso, Clemente Rebora, tra i «maestri in ombra» di Montale e Pasolini, ha vissuto la sua esistenza come un inferno (durante la Grande Guerra dove subì un trauma e fu soccorso dall’amore di una donna), poi un purgatorio (alla ricerca di un’identità e di una «scelta tremenda») e infine un paradiso (dopo la conversione e gli ordini religiosi presi in età avanzata, con un calvario fisico e mistico). Tutto è stato vissuto e riletto da Rebora, come nessun altro autore contemporaneo, alla luce della «Divina Commedia», sempre al centro della sua produzione, tanto da lasciare un’edizione del poema con postille in matita rossa e blu a indicare grazia e peccato. Roberto Cicala, da sempre indagatore di carte d’autore, offre un saggio avvincente tra biografia e critica con appendice di inediti, tra cui gli appunti delle sue lezioni su Dante, maestro di etica ed estetica, letteratura e fede: si riscopre così un poeta novecentesco per il quale «da eterna Poesia a noi viene Dante». Il libro Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora (il Mulino) ha una presentazione del dantista Alberto Casadei.

L0autrie del libro, Roberto Cicala, insegna presso l’Università Cattolica a Milano, è editore di Interlinea, critico letterario per “la Repubblica” e “Avvenire”, presidente del Centro Novarese di Studi Letterari. Di Rebora ha curato Bibliografia reboriana (con Valerio Rossi, Olschki, 2002), edizioni critiche (come Curriculum vitae, con Gianni Mussini, Interlinea, 2001), inediti (tra cui il Diario intimo) e studi. Con il Mulino ha pubblicato nel 2021 I meccanismi dell’editoria. Il viaggio del libro dall’autore al lettore.

Scheda del libro: https://www.mulino.it/isbn/9788815293442
Video di presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=AIjEcwhJGEA
Evento su Facebook: https://fb.me/e/3gFJoBbhX

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