Villa Taranto chiude la stagione

I cancelli dei Giardini di Villa Taranto si chiudono ma i Giardini sono tutt’altro che chiusi. Con la conferenza stampa di lunedì 10 novembre la Direzione dell’Ente Botanico ha tirato le somme di una stagione intensa, carica di novità e sfide. Ma è qui, quando il “Vecchio signore” ideato e realizzato dal Capitano Mc Eacharn sembra dormire, che il fermento di chi ci lavora cresce.

Verbania
Villa Taranto chiude la stagione
Perché l’apertura del 6 marzo 2026 vi presenti il parco al meglio.
“Abbiamo investito moltissimo nel parco, con opere manutentive e di innovazione importanti dal punto di vista dei processi interni. Nel rispetto della storia del parco, ci siamo mossi perché i Giardini crescessero, in termini di accessi (una sfida appena iniziata), di offerta (una sfida vinta) e di qualità del management: i dati raccolti dai visitatori sono il primo frutto di un lavoro iniziato quest'anno che ci consentono di poter disporre di una prima fotografia del nostro visitatore medio. Il monitoraggio ci permetterà di indirizzare al meglio marketing e strategie. C'è soddisfazione per quanto fatto, ma consapevolezza che un lungo e articolato lavoro ci aspetta nei prossimi mesi per essere pronti alla stagione 2026”, dice Andrea Cottini, direttore dell’Ente Giardini Botanici Villa Taranto.
Gli oltre trentamila euro per salvare la quercia monumentale, sono stati un imprevisto che ci piace pensare sia stata una buona occasione per dimostrare l’etica che muove la cura di ogni metro quadrato di parco. E, a proposito di quest’ultima, è stato istituito il “codice etico”, sottoscritto da chiunque lavori all’interno dei Giardini. Un passo tutt’altro che formale bensì sostanziale. Perché la forma aiuta a indirizzare i rapporti, a trovarsi sotto un unico tetto perché la direzione sia la stessa.

Sono stati rinnovati i mezzi elettrici per il trasporto interno e presto arriveranno quelle dedicate al trasporto disabili. E moltissimo è stato di fatto di ciò che potremmo definire un lavoro invisibile: è stato ristrutturato il sito dei Giardini, rimessa in sesto l’app che parla sei lingue e che verrà migliorata prossimamente. Sono state messe a punto faticose questioni burocratiche: i volumi ospitati dalla nostra biblioteca sono, per testamento del Capitano, dei Giardini. Ora è certificato. Il piano di sicurezza, un obbligo, ha subito un’accelerata in termini di ampiezza e puntualità a tutela di visitatori e lavoratori, rispetto ai quali è stata avviata un'intensa attività di formazione interna per assicurare il mantenimento di livelli di alta professionalità
Ma più di tutto, sono stati ampliati gli orari di apertura dei Giardini e il numero degli eventi, tanti, ivi organizzati, dalla rilevanza culturale a volte importantissima. Un’apertura inedita che è stata un primo test e che è un’anticipazione della direzione tracciata.
Il Presidente dell’Ente, Giandomenico Albertella: “I Giardini sono vivi, lo sono anche e soprattutto grazie a un piano di rilancio fortissimo che questa governance e direzione hanno già iniziato a mettere in atto e che nei prossimi mesi vi racconteremo nella sua interezza. Questi giardini nascono dall’ambizione di un uomo di visione, non possiamo che onorare quella visione con nuove vitalità e coraggio avviate già da quest’anno che sta per chiudersi e di cui oggi vi presentiamo il consuntivo. E non dimentichiamo che per la prima volta nella loro storia i giardini, nei week end fino al giorno 8 dicembre, rimarranno parzialmente aperti (meteo permettendo)”. Un contributo alla destagionalizzazione e a vivere il lago tutto l’anno”.
Cosa avverrà mentre i cancelli sono chiusi per il pubblico:
Sono già stati piantati 14.000 bulbi nel labirinto, di 43 tipologie differenti, duplicandole per offrire al visitatore un catalogo botanico sempre più ricco. Nel parco tra narcisi fritillaria, muscari e tulipani i bulbi già a dimora sono oltre 40.000. I prati saranno rinnovati sia con semina che con zolle. Nel viale di entrata alcune altre aiuole sono già pronte con le fioriture primaverili (preparatevi alle viole) mentre alcune piante che non sopportano i freddi invernali verranno messe al riparo. Saranno spostate alcune piante per ricollocarle in aree più idonee e se ne metteranno a dimora di nuove. Arriveranno alcune piante rare, in particolare un altro genere di felci arboree e qualche sorpresa che non sveliamo qui.
Potatura e rimonda del secco la faranno da padroni. Così come la rimozione di piante secche o in disseccamento. Si procederà alla messa a dimora delle annuali primaverili (verso febbraio) nelle aiuole presenti dalle terrazze e nelle altre zone del giardino. Ci saranno manutenzioni strutturali all’impianto di irrigazione, utili alle piante ma anche allo spettacolo. Si lavorerà a un diverso allestimento della serra Victoria. Considerando i problemi climatici che ci hanno portato ad aver delle difficoltà con le dahlie, lottiamo per la perfezione ma l'imperfezione va accettata, per il prossimo anno è stata già definita una strategia affinché, ove si ripetesse, saremo pronti. E ancora: la sistemazione delle aiuole con le annuali estive. E formazione: i giardinieri stanno seguendo dei corsi specializzati sulla gestione del tappeto erboso, di alberi, piante annuali e sulle problematiche di un parco storico, ma anche un corso di inglese, perchè i giardini sono un ambiente internazionale.

Fabrizio Butté, curatore botanico dell’Ente Giardini botanici di Villa Taranto: “Lo studio di novità da proporre negli allestimenti ed in alcune aree da rivedere è impegnativo, è come una ristrutturazione continua. E ultimo ma non ultimo, ci aspetta la valutazione tecnica dell’annata dove problematiche, insuccessi e successi saranno valutati per capire indirizzare scelte e strategie future. Insomma testa e fisico sono senza riposo ma ci siamo abituati”.

Ecco alcuni degli appuntamenti ospitati nei mesi passati:
Abbiamo avuto il piacere, grazie al Distretto dei Laghi e a Regione Piemonte, di partecipare al TTG Travel Experience di Rimini 2025, il più importante appuntamento italiano dedicato al turismo. All’interno dell’Area Eventi dello stand Piemonte, dove abbiamo raccontato la storia e l’unicità dei Giardini Botanici di Villa Taranto, uno dei luoghi simbolo del nostro territorio e del suo patrimonio naturalistico. Dato forma alla giornata di studio e di approfondimento “Green Attraction – I giardini come palcoscenico del turismo contemporaneo”, di cui seguirà una pubblicazione scientifica a cura dell'Ente, organizzata dall’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento DISSTE) in collaborazione con numerosi partner all’interno di Artemisia, l’anteprima della mostra mercato che ha debuttato a Verbania. Ospitato TRACCE Creative, la mostra itinerante frutto dell’interazione artistica tra i ragazzi di Fondazione Apri Le Braccia e lo scultore Tiziano Ronchi.
Il Futuro è zucca?, la manifestazione, realizzata con il contributo dell’associazione Gabaré in collaborazione con Fiera Regionale della Zucca e Slow Food, è volta a far conoscere le caratteristiche di alcune Cucurbitaceae, ritenute particolarmente meritevoli di essere proiettate nel terzo millennio. Se ci fosse un uomo – Omaggio a Giorgio Gaber, prodotto da ARCADEMIA.
Gli angoli nascosti dei Giardini, una serie di visite tenute dal nostro Curatore Botanico Fabrizio Butté che hanno avuto un successo strepitoso.
All’ombra dei giardini è il format che ha portato meditazione, yoga e rilassamento nel parco grazie a “Dalla Terra al cielo” con Samanta Valente e “Yoga non duale” con Silvia Lorenzini "Risveglio" con Giulia Piana, "Move-in, movimento interiore" con Annalisa Cei.
Un calendario fitto durato tutta l’estate.
Souvenir d’archivio, l’Archivio di Stato ha dedicato una mostra al capitano McEacharn.
Il concerto lirico ‘In … canto d’amore’, con Damiano Colombo, tenore, e Roberto Olzer, pianoforte. Un appassionante viaggio nella vocalità tenorile, attraverso brani che hanno a tema l’esperienza dell’amore, quale appare in celebri arie d’opera, in operette, in canzoni napoletane, nei musical, in romanze, nella tradizione della canzone italiana che da Tosti si dispiega fino ai grandi successi di Bocelli. L’evento Crossroads, from baroque to progressive rock. Il concerto Italien Auftakt. Il concerto di musica folk dialettale il Salvadig. Cine popcorn, concerto di violoncelli della Sinfonica di Milano.
Un'ultima novità è che dal 29 novembre al 6 gennaio la Quercia Monumentale sarà illuminata con festoni natalizi; è stata autorizzata dal ministero, infatti, la richiesta presentata di poter illuminare questo cimelio naturale per dare al medesimo, e all’importante intervento effettuato, il giusto rilievo risalto e utilizzarlo come mezzo visibile per fare gli auguri a coloro che transiteranno avanti ai Giardini nel periodo natalizio

“I Giardini dormono solo in apparenza: sotto la terra, il futuro è già in fiore.”



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