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diritti - nei commenti

Accogliere la diversità: AGAPO risponde ad ARCIGAY e AGEDO - 24 Ottobre 2013 - 12:23

Sig. Franco
Gentile sig. Franco non vedo proprio come lei possa estrapolare dai doverosi commenti in merito frustrazione o altro. Le "terapie" in oggetto non possono funzionare (e questo la scienza medica lo ha ormai dimostrato da un bel pò) poichè basate sull'assunto infondato e prettamente ideologico che l'omosessualità sia una "ferita" quando invece si tratta di normale e naturale orientamento sessuale al pari dell'omosessualità. Non per nulla sono state sconfessate e rigettate da tutta la comunità medico-scientifica mondiale. Il disagio da risolvere in chi vive male la propria natura omosessuale è appunto ciò che viene definito "omofobia interiorizzata". Dimostrazione lampante lo è il fatto che chiunque scriva di questi "ex - gay" è sempre legato all'ideologia di stampo confessionale. Benissimo per suo figlio se si è sposato ed è contento...la informo che purtroppo a uomini e donne che vorrebbero sposarsi con persone dello stesso sesso questo diritto è ancora ingiustamente negato. Scommettiamo che in una società scevra di pregiudizi, con pari diritti e priva dei condizionamenti ideologici e della pressione lobbistica della confessione religiosa di turno anche quei pochi "ex gay" scomparirebbero? Cordialità

"Verbania Unita" per un città più "viva" - 30 Settembre 2013 - 15:39

sottoscrivo il commento di fabio
sottoscrivo in pieno il commento di fabio, turismo non significa necessariamente far casino, bere a più non posso, urinare negli angoli o sui muri delle abitazioni, fare sgommate con le auto alle 2.00 di notte o urlare incuranti del fatto che intorno al luogo possano esserci persone e intere famiglie che hanno bisogno e meritano anche tranquillità e quiete. Quindi ben vengano le manifestazioni e le attività turistiche ma pensando anche ai diritti degli altri. Siamo a verbania e ci viviamo tutto l'anno, non siamo sulla riviera romagnola dove d'inverno c'è il deserto e d'estate festa finalizzata al business a tutti i costi.

"Verbania Unita" per un città più "viva" - 28 Settembre 2013 - 08:56

Città viva?
Sgombro subito ogni eventuale dubbio, dichiarandomi: io appartengo a quel gruppo di persone che, alzandosi la mattina alle 5.30 per recarsi al lavoro, preferisce (deve!) andare a dormire presto la sera per poter essere efficiente il giorno seguente. Ben vengano quindi i “momenti di aggregazione”, soprattutto se uniscono persone educate, civili, rispettose degli altri e soprattutto consapevoli che il diritto della loro libertà di espressione alla vita si limita esattamente dove comincia il mio diritto di vivere in quiete. Leggo: “…a Verbania non c’è niente e non succede mai niente…”. In effetti se il “succedere qualcosa” si identifica solo ed esclusivamente con “…il divertimento, la musica e la festa…” allora potrebbe apparire poco ciò che la città offre, arrivando fino al punto di non averne mai abbastanza. L’importante è che tali attività si svolgano in locali adeguati, non in mezzo alla strada dove –appunto- tutti hanno uguali diritti, di divertirsi come di poter guardare la tv, leggere, riposare. Per non parlare del termine di questi momenti aggreganti, che hanno spesso il loro epilogo in risse, sbronze (se poi ci sono di mezzo i minorenni è davvero disgustoso), imbrattamento di muri e danneggiamenti di vetrine dei locali e di autoveicoli parcheggiati nelle vicinanze. Un esempio su tutti? L’uscita da un noto locale di aggregazione con musica, aperitivi e libagioni varie nei pressi di Corso Cobianchi. Però scusate: viviamo nella stessa Verbania? Non più tardi di ieri sera, 27 settembre, si è svolta la “Notte del Ricercatore”, evento a livello Nazionale (non solo della piccola Verbania) che ha l’intento di unire giovani e meno giovani in un vivace connubio di scienza e divertimento. Bene, a parte la limitata pubblicità fatta all’evento –probabilmente dovuta anche al taglio di risorse economiche al settore-, sapete quante persone hanno partecipato? Ben poche…. …ma forse è normale, perché qui non c’era musica a tutto volume nè festa!

Cani senza guinzaglio - 1 Agosto 2013 - 13:44

diritti e doveri
un cane con la museruola può correre libero ed essere felice, un bambino morsicato da un cane no !

Cani senza guinzaglio - 31 Luglio 2013 - 19:00

Animali e persone
Concordo con Alessandra. Mi piacciano i cani, ne ho avuti, ora non ne ho e mantengo un buon "rapporto" con loro. Credo però si confonda sempre più il limite tra persone e animali. E' vero, alcuni (non tutti) gli animali si comportano meglio di tante (non tutte) persone ma insomma, signori, parificare diritti, doveri, affetti e sentimenti dedicati alle persone con quelli verso qualsiasi tipo animale mi pare leggermente esagerato.

Cani senza guinzaglio - 31 Luglio 2013 - 09:26

diritti....................
il nostro cane HA DIRITTO di correre e di divertirsi , per cui non bisogna lamentarsi se ogni tanto, in qualche area verde si vedono i ns amici a 4 zampe correre felici scodinzolando ed abbaiando, è il loro modo per ringraziarci dei momenti di " libertà " che gli stiamo offerndo. Per cui chiedo a tutte le persone che non possiedono un cane, di essere un po più tolleranti , ma nello stesso tempo chiedo ai Conduttori di controllare i loro animali, raccogliere le deiezioni e non discutere ogni volta per nulla . Oltre a possedere cani , sono un Volontario della Vigilanza Zoofila, quindi le problematiche sono a me ben conosciute

Aziende: 280 chiusure settimana, Verbania nella top ten - 16 Aprile 2013 - 16:48

Nuova apertura
Sono davvero dispiaciuta x quello che succede in Italia ma abbiamo un governo vergognoso che nn ha nessuno interesse verso nessuno, però ci sono persone che in questi tempi di crisi aprono delle attività nuove, io sono una di quelle che a aperto una nuova attivita' che nella ns bellissima provincia nn c era , ma nessuno si è fatto ne vedere ne sentire, almeno che nn paghi i vari diritti di pubblicità ecc ecc, ma dico xche dobbiamo sempre pagare, perfortuna ci sono anche delle belle notizie che si possono dare senza pagare Grazie Barbara

Gli italiani lasciano in "mutande" gli svizzeri - 27 Marzo 2013 - 11:15

frontalieri e ticinesi
1-i frontalieri, se l'italia fosse uno stato civile, starebbero benissimo a casa loro,chi glielo fa fare di farsi trattare da stranieri a 40-50 km da casa?E, comunque,parliamo di diritti,li non c'è la CGL,ma nel settore alberghiero, ad esempio, i lavoratori hanno diritto, oltre che ad uno stipendio superiore a quello italiano, a DUE GIORNI DI RIPOSO ALLA SETTIMANA,cosa in italia impensabile,ma la svizzera non si trova nella galassia di Andromeda...e nel resto d'Europa, verso nord è ovvio,è la stessa cosa. L'Europa va bene solo per le tasse,per i nostri politici! 2-il problema è l'ipocrisia svizzera, quante volte li ho sentiti dire: "un italiano non può e non deve avere lo stipendio di un ticiness", loro fanno i conti in tasca ai frontalieri dicendo che a noi bastano meno soldi per vivere perchè ci ritengono inferiori a loro.Siamo sicuri che a parità di stipendio assumerebbero uno svizzero? Sarebbe umiliante scoprire che spesso non è così....
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