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guerra - nei commenti

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 01:32

Al Sig. Tedesco
Sig Tedesco la scusa che la guerra è finita a Maggio è la foglia di fico con cui si cerca di giustificare inutili uccisioni. Nel Verbano tutto è finito il 26 aprile e successivamente sono state ammazzate diverse decine di persone , tra cui civili. Le fucilazoni di ragazzi in divisa tra Unchio e Cossogno le dicono niente ? Perche negare la storia ? Porcherie ne state fatte da una parte e dall'altra. questa è la verità ampiamente documentata . Ripeto. meglio piantarla e fare la pace una volta per tutte. La storia la scrivono i vincitori. Questa è un altra Verità . Oggi noi Italiani plaudiamo la Fanfara dei bersagleri e non ci ricordiamo che commisero, negli anni seguenti L'Unità d'Italia stragi e atrocità riprorevoli . Quando ci comporteremo tutti da uomini liberi di ragionare ?

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 17:35

Facciamo pace che è meglio !
Nella lettera del fronte Nazionale si scriveva che non era intenzione riaprire dibattiti storici, ma solo , dopo 70 anni, si invocava un riconoscimento alle martiri della violenza , troppo spesso gratuita, dettata solo da odio e spirito di vendetta che animarono molti partigiani durante e dopo la guerra Civile. Martiri che che solo i negazionisti di sinistra si ostinano a non ammettere con giustificazioni inaccettabili. Allora desidero ricordare a chi auspica convegni e confronti civili, che circa 20 anni fa , sindaco Reschigna , chiesi l'autorizzazione, concessa, di accedere ad archivi comunali per una inchiesta storica sui fatti locali del 1944/45. Dopo un anno di lavoro e , basandomi su documenti ufficiali, diari partigiani e giornali d'epoca mi sono dedicato ad uno studio sui fatti dell'epoca che dimostravano un inoppugnabile quadro di guerra civile con molti morti anche di parte fascista ( circa 320 solo nel Verbano e nell'Ossola) molti dei quali dopo il 25 aprile 1945. Questo studio consegnai in consiglio Comunale alla allora presidende dell'Istituto storico della Resistenza Sig. Magistrini per un approfondimento della questione. Tutto, secondo il mio modo do sentire , in termini assolutamente pacificatori. Di quella iniziativa non si è più sentito parlare. Non ho altro da aggiungere.

Addio alle armi: sapori, storie e speranze da Israele e Palestina - 21 Marzo 2015 - 12:35

Sinistra e destra israeliane
Non credo ci siano sostanziali differenze per quanto riguarda la gestione del conflitto tra destra e sinistra israeliane, almeno quelle moderate. Quando c'erano i laburisti al potere le politiche erano simili. Purtroppo le forze moderate di israele e palestina sono sempre ostacolate dagli estremisti. E l'OLP non riesce mai a smarcarsi dalla frangia degli Hezbollah che di tanto in tanto fanno esplodere pullman di civili o massacrano persone inermi, con la conseguenza che Israele risponde ancor più duramente. Credo che due stati separati e blindati siano l'unica soluzione. ma sarà guerra fredda per sempre.

Addio alle armi: sapori, storie e speranze da Israele e Palestina - 21 Marzo 2015 - 09:45

Israele
Concordo con Robi e Micol. Di tutta la vicenda del conflitto israelo-palestinese, la gente ha una visione distorta e inquinata da tutta la propaganda ideologica spesso prodotta come vera è propria arma di guerra. DI fatto Israele rappresenta un faro di civiltà, progresso e democrazia in una mare di satrapie, regimi teocratici e caos totale. Viene sempre sminuito il ruolo storico dei regimi arabi che sono stati i veri agenti incendiari del conflitto spingendo, per le loro bramosie di potere, la povera massa palestinese contro uno lo Stato di Israele che poteva rappresentare invece un'opportunità per lo sviluppo civile e economico di tutta la zona. La gente però non legge i libri di storia.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 05:32

Donne nella Resistenza
Certo , ricordiamole le madri, sorelle dei fascisti , piene di dolore e angoscia ,( loro che le cose le vedevano chiare , come solo le donne sanno fare ) . Loro che avevano capito che essere alleate con i tedeschi , ( sanguinari , assassini , ) avrebbe portato a una vergognosa rovina . Loro che vedevano che era colpevole continuare ad assecondare un pazzo razzista , chissà quante volte hanno tentato di far capire hai loro figli che non si poteva sopportare l'uccisione di fratelli italiani , in rastrellamenti , mandati nei campi di concentramento , sopportare tutto questo solo perché eravamo alleati . Io sono con queste donne ! Non bisogna confondere , la malattia con la medicina . Il fascismo fu la malattia e la guerra di liberazione la medicina !

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 20 Marzo 2015 - 19:27

per Andre
Senza disturbare storiografi di destra basta leggere lo storico, giornalista e partigiano Giorgio Bocca che non ebbe dubbi a sostenere nei sui libri che fu guerra fratricida e civile !

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 20 Marzo 2015 - 15:30

guerra Civile ????
Immagino che parlino del periodo che va dal 1943 al 1945 ..questa è una mistificazione della storia ... non ci fu nessuna guerra civile, ma una guerra di Liberazione dall'invasore nazista che varcò i confini dell'Italia nel Settembre del 43. Che poi ci furono dei traditori della Patria a fianco dei nazisti che si asservirono al giogo germanico e che sostennero il governo fantoccio di Salò questo è un dato di fatto .. ma anche in Francia c'è chi sostenne il maresciallo Petain .. ma nessuno parla di guerra civile

Comitato Amici Pendolari i dati di Febbraio - 8 Marzo 2015 - 18:13

ottimo e abbondante
Il ritardo è come il rancio di guerra, ottimo e abbondante! Fossero solo i ritardi....a questi vanno aggiunti i soliti treni lerci, troppo freddi o troppo caldi, e il contributo non irrilevante dei viaggiatori maleducati che usano i sedili come poggiapiedi, parlano a voce alta con il cellulare o dei cavoli loro. Bella la nostra vita vero? E poi quando ci si preoccupa più degli animali che dei pendolari è proprio la classica goccia. Ma arriverà il giorno del giudizio!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 25 Febbraio 2015 - 09:41

eh no Lady Oscar
non siamo mica qui a fare la permanente ai ricci di mare. Ci sono oltre 3.000 posti di lavoro a rischio nella catena Mercatone, il personale non riceve lo stipendio e leggo tra i commenti ... i soliti commenti razzisti ( non ci stanno mai male ) dove si da la colpa agli immigrati, il comizio del seguace del comico milionario che da la colpa ai lavoratori per non aver votato i grillini , commenti di un antistatalista ,liberista che pensa all'Italia come un paese da socialismo reale camuffato che però lavora per il pubblico impiego e ha il suo stipendio sicuro , poi interviene una/o che ci infila dentro gli ex paesi di oltrecortina (anche questo non ci sta mai male nel delirio di alcuni) , Napoleone ,la guerra anglo-spagnola e le scaramucce ai confini della Mongolia e poi scrive elastichino elastichino che non si capisce che cavolo (e avrei scritto altro) vuol dire..non si parla di un sistema economico (quello capitalista) ormai al collasso ,dove ci si esalta perchè aumenta di 0,1% del PIL non capendo che è solo un rimbalzo naturale di piccolo assestamento .intanto tutti se ne fottono di chi sta rubando la vita e la dignità ai lavoratori ... di un sistema che si sta avvitando su se stesso ... Giovanni è stato fin troppo signore

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 21:42

Partiti politici e tifoserie
Destra contro sinistra, una guerra ideologica utile solo a chi, pur a braccetto nella "stanza dei bottoni", dichiara guerra alla fazione contraria polarizzando tutti i propri "soldati" serrando in questo modo le proprie fila e lasciando creder loro che la colpa di tutto è del proprio avversario del quale non bisogna assolutamente fidarsi. Siete persone adulte, colte. Dai vostri commenti si intuisce chiara la buona educazione ed il rispetto che avete negli altri eppure argomentate le vostre ragioni con questioni lontanissime nel tempo e nello spazio. E' mai possibile che non vi rendiate conto di essere succubi di una falsa guerra creata per dividervi, per farvi dimenticare che "la storia" è fatta da persone e da piccoli gesti e non da ideologie, una falsa guerra per evitare di guardarsi in faccia, tra fratelli, e capire che i manovratori si stanno mangiando una Nazione intera. Rileggete i vostri commenti e chiedetevi: "dove sono finiti i 60 dipendenti di cui si sarebbe dovuto parlare qui ?".

Partito Democratico VCO sulle dimissioni dei Sindaci - 22 Febbraio 2015 - 17:59

Mi pare
Mi pare una guerra tutta interna al PD: di certo però i sindaci ossolani sono più determinati di quelli del verbano, i quali amano molto perdere tempo a fa comunicati su facebook, a twittare ed a far conferenze stampa da ogni pè sospinto e con ogni scusa pur di apparire fosse anche solo presentare le manifestazioni del carnevale.

In Consiglio Comunale nasce il gruppo Fronte nazionale - 20 Febbraio 2015 - 22:28

x Brignone. Paoli di destra.....
Da L'espresso:http://espresso.repubblica.it/visioni/2014/09/22/news/gli-ottant-anni-di-gino-paoli-donne-musica-e-whisky-1.181259 Lei è sempre stato un uomo di sinistra. Quando ha cominciato a interessarsi di politica? «Tardi, quando nel ’60 mi unii a Genova ai cortei di protesta contro il governo di Fernando Tramboni che aveva aperto ai neofascisti. Alla fine della guerra ero ancora troppo piccolo. Pensavo alle ragazze e a divertirmi. Di politica non si parlava neanche in famiglia. I genitori erano gelosi delle proprie idee. Scoprii solo chiacchierando con un amico che mio padre era stato un militante del Cln. Appresi anche in ritardo che alcuni parenti di mia madre erano stati vittime delle foibe. Con l’arrivo degli americani ebbi però la prima presa di coscienza. Potevo scegliere di leggere qualsiasi libro, di sentire qualsiasi disco. Capii cos’era la libertà. E il valore del senso di uguaglianza. In questo senso mi definisco ancora un comunista». Vada avanti così che va bene, Brignone!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 20 Febbraio 2015 - 11:04

Caro Massimo
difendersi si, ma scegliamo i giusti strumenti. E' giusto secondo te, mer uno che fa il tagliaboschi usare una tuta spaziale? ecco, gli f 35 non servono a una beata contro l'isis e la guerra al terrorismo. Vuoi abbattere postazioni? bastano i tornado. in più sono pieni di difetti conclamati. Gli F35 sono una spesa stupida e inutile, ma magari sono io che non capisco e tu la sai lunga!

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 13 Febbraio 2015 - 13:21

Duro e convinto
Caro Giovanni, su cosa sia stata la guerra in Jugoslavia ho avuto sufficienti testimonianze da mio padre che quella guerra l'ha combattuta con il glorioso Battaglione Intra e potrei raccontarle fatti che nulla hanno da invidiare a quelli compiuti dai fanatici odierni dell'islam, sui nostri soldati, talvolta inermi; sui campi di concentramento tedeschi vale lo stesso discorso: mio padre, e molti altri dell'Intra, fatti prigionieri dai tedeschi, loro ex alleati, alle Bocche di Cattaro e rifiutatisi di andare a combattere con loro, finì in campo di concentramento (anzi in vari campi di concentramento) in Germania ove fu cortesemente ospitato per quasi due anni: non per nulla mio padre venne riconsosciuto come invalido guerra e partigiano all'estero. Per quanto concerne le atrocità dei campi di concentramento jugoslavi ho avuto modo di parlare con chi vi è stato rinchiuso e i racconti fatti erano, se possibile, ancor più terrificanti di quelli dei campi tedeschi. Le garantisco che ancora nei primi anni '80 in Jugolslavia il solo pronunciare il nome di Goli Otok( o, come la chiamavano in italiano, che in Istria parlano tutti seppur con cadenza veneta, Isola Calva) generava il terrore negli occhi di molti.Come vede oltre a leggere, e non solo la Settimana Enigmistica come diceva qualche sbarbatello saccente, ho potuto disporre di testimonianze dirette.

Nuova strada al Montorfano: abitanti scrivono al sindaco - 12 Febbraio 2015 - 22:31

dimenticavo!
Dimenticavo....sig. Giovanni,un paio di cose: gli abitanti ce la faranno di sicuro,visto che siamo in democrazia e non in guerra come pensa lei.....quini lasci pure stare Italia nostra etc...poi lo sa che una volta dicevano che quelli con la schiena dritta erano quelli che non lavoravano!

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 12 Febbraio 2015 - 18:31

Non casco
Caro Giovanni non so ci sei mai sato in quelle zone, non so hai parlato con quelle persone, non so se hai mai ascoltato la voce degli esuli dall'Istria, non so se hai parlato anche con i soldati italiani che la guerra in Jugoslavia/albania/grecia sono andati a combatterla: io si. Non sto a dire che gli italiani non hanno avuto i loro torti ed i loro eccessi, ma si sa che in guerra nessuno scherza e l'unica legge è che chi spara per primo sopravvive. ma una cosa è certa: sui campi di concentram,ento nazisti si sa ormai tutto, su quelli comunisti molto resta ancora da scoprire.Se ti capita ( ma fai in fretta perchè ne restano pochi e quei pochi, ncor oggi terrorizzati parlano poco) parla con chi è stato incarcerato dai suoi stessi "compagni comunisti" a Goli Otok per la sola sola colpa di essere comunisti, ma di un altro modo di intendere il comunismo.E le frasi scolastiche ad effetto, lasciale agli sbarbatelli come Andrè, che se fossero vissuti in quelle terre ed in quei tempi non potreb bero certo blaterare ciò che blaterano.

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 10 Febbraio 2015 - 06:59

Malattia culturale e delirio
Impossibile dialogare con questa ossessionata. Hanno assimilato certe rozze idee propagandate e non si prendo la briga di studiare e approfondire questione e vicende storiche. A questa gente la tragedia delle foibe serve solo per puntare il dito contro i comunisti che vedono in modo deliranre in ogni luogo e infatti molti di loro affermano che stiamo in UNIONE SOVIETICA. C'è stata la tragedia delle foibe e ci sono stati anche i comunisti ma non si può negare che c' sono state: - leggi razziali antislave del primo dopoguerra; - violenza fascista antislava; - occupazione militare italiana che ha perpetrato violenze, stermini e crimini di guerra in forma massiva. - esagerazioni nel ricostruire infoibamenti per ricreare un movimento revanscista italiano in quelle zone.

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 9 Febbraio 2015 - 21:39

robi
io posso capire che lei era innamorato di una comunista che non c'è stata..e allora ha del rancore ma stia tranquillo si rilassi e si legga qualche documento storico negli archivi di stato .. e si rilegga quello che ho scritto.. la storia bisogna raccontarla tutta , non solo le foibe .. che sono un atto doloroso della seconda guerra mondiale, ma negare come fa lei gli atti criminali compiuti dalla seconda armata coadiuvate dalla milizia fascista è negazionismo puro

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 9 Febbraio 2015 - 17:39

fersen
vuoi sapere perché non si è parlato delle foibe begli anni precedenti? solo perché la storia o si racconta tutta o non si racconta.. avremmo dovuto raccontare dei 10.000 morti del campo di concentramento di Arbe e degli altri campi di concentramento situati in Slovenia o in Italia..della pulizia etnica fatta degli italiani durante il fascismo... del grande campo di concentramento di Zagabria , del generale Roatta (criminale di guerra) che chiede più morti nella sua circolare ,che siano partigiani o bambini e donne non importa... avremmo dovuto parlare delle conversioni forzate degli ortodossi al cattolicesimo pena la morte con sbudellamento , avremmo dovuto parlare dei nostri amici croati Ustascia che cavavano gli occhi a vecchi donne e bambini e che spesso erano ancora in vita...

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 9 Febbraio 2015 - 16:08

A proposito di verità...
I campi di Goli Otok (maschile) e Sveti Grugur (femminile) furono attivi fino agli anni '80, quindi molti anni dopo che la guerra era finita e prprio negli anni in cui in Jugoslvia il comunismo imperava col terrore: so quello che dico. Altro che le azioni delle forze armate italiane nei Balcani!
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