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fca sceglie S.M. Maggiore per lanciare la gamma elettrificata - 10 Gennaio 2021 - 08:01

Un viaggio nei luoghi iconici d'Italia per raccontare easyWallbox e la gamma elettrificata Jeep: il primo video a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo

Piemonte: aumentano i percettori di reddito di cittadinanza - 26 Luglio 2020 - 12:05

I dati aggiornati al 7 luglio 2020, relativi ai nuclei familiari percettori di reddito e pensione di cittadinanza, evidenziano in Piemonte un aumento dei beneficiari, che passano dai 53.505 del 2019 agli attuali 61.762. Il fenomeno interessa soprattutto le province di Torino (da 31.768 a 37.367) e di Alessandria (da 5.693 a 6.403).
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Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 10:14

Chrysler
Giusto per fare chiarezza, Marchionne ha salvato la Chrysler. La Fiat ha più che dimezzato i dipendenti, produce tre modelli,vende sempre meno e a prezzi sempre più bassi. Nel gruppo fca Chrysler tiene in piedi i conti,se Fiat fosse da sola sarebbe già fallita da mo'. Quindi ok, bravo Marchionne per aver salvato la Chrysler. Ma non diciamo fesserie su Fiat.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 09:26

Re: sinistro e Marchionne
Ciao lady oscar certamente, uno che ha salvato la FIAT dal fallimento, insieme alla Chrysler, che ha fatto di fca un colosso mondiale, rilanciando stabilimenti fermi ad un mercato regionale e provinciale. Se fossero rimasti ancora il Conte & affiliati allora sì che avrebbero portato i libri contabili in tribunale.....

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/
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