Sabato 26 ottobre è in programma il penultimo appuntamento stagionale di Lakescapes – teatro diffuso del lago Maggiore, rassegna curata dall’Accademia dei Folli.
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Lakescapes: sabato 3 agosto a Solcio (Lesa). Una notte all’opera, omaggio al mondo della lirica. Spettacolo teatrale itinerante nelle vie del borgo. Alle 21 con l’Accademia dei Folli.
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Alle 20.00 al Colle di San Colombano (Briga Novarese). Lakescapes: martedì 23 luglio Il Cielo d’Irlanda, storie millenarie e melodie della tradizione celtica. Gli attori dell’Accademia dei Folli sul palco insieme a 22 musicisti irlandesi.
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Lakescapes: sabato 20 luglio Assassinio sul lago, dark comedy in navigazione con l’Accademia dei Folli Una festa su un battello si trasforma in uno spettacolo a tinte gialle.
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Lakescapes: sabato 13 luglio a Meina Abbey Road, omaggio ai Beatles tra musica e parole. La compagnia Onda Larsen racconta la storia di uno degli album più iconici dei Fab Four.
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Lakescapes: Sabato 6 luglio a Lesa Dormono sulla collina con l’Accademia dei Folli. Spettacolo ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, con musiche di De Andrè.
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Lakescapes: sabato 29 giugno a Dormelletto l’Accademia dei Folli omaggia Francesco Guccini “Canzoni delle osterie di fuori porta” è un ritratto in parole e musica dedicato al Maestrone di Pavana.
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Come smontare Frankenstein e rimontarlo a teatro: sabato 25 maggio Frankenstein&Mary alla Società Operaia di Lesa con l’Accademia dei Folli. Il racconto della genesi del capolavoro di Mary Shelley. In collaborazione con Scuola Holden e Scuole Tecniche San Carlo.
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Al via la decima stagione di Lakescapes con Il rossetto e la bomba. La storia di Teresa Mattei e delle donne della Resistenza. Sabato 27 aprile al teatro di Meina.
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La Stagione del teatro diffuso del lago Maggiore torna con 13 appuntamenti in cinque comuni tra aprile e novembre. La stagione culturale itinerante nei comuni di Briga, Dormelletto Lesa, Meina e Oleggio Castello.
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Lakescapes: sabato 25 novembre alla Società operaia di Lesa Don Chisciotte e Donna Aldonza con l’Accademia dei Folli. Dalla penna di Tiziano Scarpa, uno spettacolo ispirato al capolavoro di Cervantes. In collaborazione con Controluce - teatro d’ombre.
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Lakescapes: sabato 28 ottobre l’Accademia dei Folli in scena a Meina con Songs of Freedom. Un viaggio musicale diviso in capitoli che racconta la ricerca della libertà. Alle 21 al teatro di via Mazzini.
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Torna Corto e Fieno, Festival del cinema rurale venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre nei Comuni di Omegna e Gozzano sul lago d’Orta, in Piemonte. Un festival che quest’anno sarà diffuso con eventi speciali sabato 21 ottobre a Gozzano e domenica 29 ottobre a Miasino.
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L’epopea del leggendario Ribot in scena venerdì 11 agosto a Dormelletto. La storia del cavallo da corsa mai sconfitto raccontata dall’Accademia dei Folli. Alle 21.30 a Villa Cucchetta.
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Sabato 22 luglio notte bianca a Solcio con Eureka, storie di invenzioni e di inventori. Spettacolo itinerante con l’Accademia dei Folli. Ore 21.00.
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Lakescapes – teatro diffuso del lago, Sabato 15 luglio l’evento dell’estate lacustre all’Eremo di Santa Caterina del Sasso: Elements – la notte dei poeti. Un pellegrinaggio in bilico tra parole e musica. Alle 19.30 e alle 21.00 con l’Accademia dei Folli.
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Lakescapes – teatro diffuso del lago, Sabato 8 luglio a Lesa Voce di donna con Melania Giglio. Alle 21.30 alla Società operaia. Una produzione Noveteatro.
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Doppio appuntamento con la rassegna Lakescapes – teatro diffuso del lago nel weekend del 23-24 giugno.
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Venerdì 16 giugno Dormelletto ospita il secondo appuntamento dell’edizione 2023 di Lakescapes – teatro diffuso del lago. Dopo il sold out registrato in occasione del debutto a maggio a Lesa con Madame Bovary, l’Accademia dei Folli porta in scena scena I’m your man, uno spettacolo dedicato al celebre poeta e cantautore canadese Leonard Cohen.
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Sabato 13 maggio, alla Società operaia di Lesa, inizia la nona stagione di Lakescapes - teatro diffuso del lago Maggiore
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Il turismo.....questo sconosciuto
Innanzi tutto va chiarito a quale turismo ci si riferisce altrimenti parliamo di cose diverse pensando alla stessa parola.
Divertimento, vita notturna, eventi……...turismo giovane, chiasso e ore tarde, gestione di grosse quantità di gente che si spostano per brevi periodi e che, generalmente, non spendono grosse cifre.
Natura, paesaggio, lago, montagna e storia…….turismo di più giorni, gruppi, famiglie che arrivano in cerca di hotel, campeggi e Airbnb…..attrazioni ed eventi ma senza clamore con medio/alta qualità del servizio.
Non è sempre così, ovviamente, ma le distinzioni vanno fatte altrimenti si rischia di confondere la cioccolata con la…..marmellata.
Cosa si vuol fare?
Si vuole continuare a far arrivare i clienti dei ristoranti e bar/pub con la macchina davanti ai locali oppure li si convince a fare due passi sul bellissimo lungolago "diffuso" per poi prendersi con calma uno spritz senza rumori di macchine e motorini ?
Si vuole rompere l'anima ai cittadini con rumori e musiche sino a tarda notte per attirare il turismo giovanile (dove per altro siamo in grave ritardo rispetto al Garda) oppure si vuole incentivare il turismo naturalista, contemplativo, delle famiglie che alle 22.30, normalmente, va a dormire?
Quando si parla di turismo si mena sempre l'esempio di CH e D...…..nelle località turistiche di questi due paesi alle 23 non si serve più ai tavoli esterni e i locali sono tutti insonorizzati.
Beh…...bisogna decidere del futuro del bimbo perché, bimbo, non è più. Siamo già in ritardo e continuare a riempirsi la bocca con le parole: perla del lago maggiore, perla del Rosa, Verbania turistica…..etc.....etc....e poi: lasciare che il lungo lago diffuso diventi parcheggio diffuso, sponde fluviali discariche di RSU, parchi gioco dei bimbi che paiono bombardate, strade sporche, spiagge sporche o inospitali, dehor che intralciano il cammino sui marciapiedi, baraonda fuori dai locali che tengo svegli cittadini e turisti, cantieri edili storici mai chiusi (si pensi ad un turista che nel 2008 scattò la foto dal lungo lago di Pallanza e immortalò del due gru a fianco dell'ospedale - ex suore orsoline - oggi tornando a VB ritrova le stesse gru nella stessa posizione), aiuole e giardinetti che paiono residuati post nucleare, un ciclabile che si interrompe lasciando i ciclisti in pieno traffico, un palazzo di città che fa brutta mostra di sè in pieno lungo lago…...il contorno del teatro maggiore che pare un campeggio degli anni 70,...…….. insomma è necessaria una decisione ed una visione a lungo termine, altrimenti si rischia (ma lo è già da diverso tempo) di fare sempre una scarpa e una ciabatta.
NON SI PUO' ACCONTENTARE TUTTI……..
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