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Millennials: come vedono il lavoro - 31 Gennaio 2019 - 14:29

per Giovanni% e HAvF
Eccomi qua: non sono in coda all'INPS anche se ho già fissato un appuntamento presso un CAF per la richiesta di pensione: dovrò attendere ancora 6 mesi ma pazienza. Il mio pensionamente aprirà comunque un posto di lavoro ad un giovane.:W San Salvini! perchè, dite ciò che volete, ma dopo il governo Monti/Fornero per i lavoratori sono stati solo cavoli amari. Per quanto concerne le argomentazioni di Giovanni% non posso che concordare con Lui: i giovanni hanno diritto ad aspirare ad un posto fisso e ad un stipendio regolare sena i quali in Italia, oggi come oggi, è impensabile andare a vivere da soli o avviare una convivenza ed ancor più mettere su famiglia. Cosa voglia dire la precarietà lo bene perchè l'ho sperimentata sulla mia pelle quando, finito il liceo classico, fatti 3 anni di università con 14 esami dati, ho smesso di studiare (con giusto e gran risentimento dei miei) e per 2 anni ho lavorato come garzone di 2 ambulanti, pagato un po' a giornata ed un po' a generi alimentari che mi davano come compenso: ma grazi e ancora per avermi offerto quall'opportunità. Poi ho fatto un regolare concorso pubblico e l'ho vinto: pensate che un buon punteggio ( allora bastava la 3^ media) l'ho ottenuto perchè bene o male sapevo scrivere a macchina. Da allora e per + di 4o anni sempre fedele al mio servizio.. Anche i miei figli sono passati attraverso la fase del precariato ma ora, grazie a Dio ed al loro impegno; hanno entrambi un posto di lavoro fisso; uno di loro ha dovuto accettare di trasfersi fuori regione e l'altro anche di lavorare per periodi di tempo in America.E veniamo al cellulare ed al suo uso "drogato": ho un cellulare vecchio di oltre 10 anni (19,90 euro all' Slunga) ma fa tutto quel che mi serve: posso chiamare e madanre sms , altro non mi serve; ho solo impostato la funzione "numero privato" perchè penso che ilcellulare deve servire a me per chiamare gli altri e non agli altri per chiamare me, infatti dopo 3 chiamate al giorno comincio ad innervosirmi.Se poi esisto cellulari che fanno anche le lasagne non sono oggetti che fanno per me. Quindi io non so e neppure mi interessaro le start up, smart working eccetera. Purtroppo vedo che specie nell'industria privata si ricorre sempre più all'uso di robot che, ovviamente, diminuiscono la richeista di mano d'opera umana. In aggiunta a ciò, ad esempio nel campo artigianale, gli imprenditori di quel settore non sono certo invogliati ad ampliare il loro raggio d'azione: due amici, uno falegname ed uno idraulico, mi hanno detto che avrebbero molto più lavoro ma la normativa non concede loro di assumere apprendisti ad un costo ragionevole. Certo è che con la scarsità dei posti lavoro che attanaglia questo paese, l'idea di far entrare anche migliaia di altre persone, potenziali concorrenti, mi pare una follia, gete che è disposta ( ...quando lo è!) anche a lavori sottopagati da parte di approfittatori (magari loro connazionali, vedi in fenomeno cinese) che sottraggono posti di lavoro ai figli degli italiani. ma il discorso è lungo e difficile da affrontarsi su VBN.....

M5S: "al VCO 7,8mln dei canoni idrici" - 29 Gennaio 2019 - 09:48

par tira' su 'na costula
Meno male che arriva qualcosa. e meno male che non e' stati necessario andare il Lombardia per regolarizzare la gestione delle quote di commissione per l'idroelettrico. Vedi link: https://quotidianomolise.com/idroelettrico-verso-la-regionalizzazione/

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 28 Gennaio 2019 - 13:13

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, per quanto già esposto non pensiamo proprio si possa oggettivamente affermare che lo schema federalista proposto da Miglio sia un'idea leghista, anche no. Miglio, come detto l'ideo' nel 1945 molto prima della nascita della Lega di Bossi, il quale poi non la fece propria cosicché Miglio abbandonòla Lega per portare avanti il suo progetto nel neonato Partito Federalista. Miglio fu iscritto alla DC dal 1943 al 1968 supportando la sua parte di sinistra (eh già), per cui probabilmente è più corretto (e onesto) parlare di un modello di federalismo dei macroterritori nato dalla sinistra i centro. Un tipo di federalismo che possa intervenire sui grandi problemi, come le economie basate quasi esclusivamente sulle finanze degli stati, ancora una volta, sovrani e le immigrazioni che potrebbero divenire sostenibili grazie all'azione dall'Europa dei territori che riconosca la necessaria autonomia dei paesi originatori dei flussi migratori oltre a concretizzare assi di sviluppo economico/sociale che vadano dall'Europa ai paesi del Mediterraneo del Sud attraverso i collegati macroterritori italiani. Cordiali saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 19:05

Re: Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao Con Silvia per Verbania Non sono in disaccordo a parte il "barbaro" Bossi. Ed in effetti è la prima idea leghista prima della assurda seccessione. Mi compiaccio che il prof Miglio da nemico giurato della sinistra sia ora così stimato. Ma ricordatevi che il federalismo prevede pesi e contrappesi. Forte stato federale e forti stati o macro regioni federati. Altrimenti è un papocchio. Purtroppo credo che il treno federalista sia già passato e fuori moda. Le grandi questioni come l'immigrazione e l'economia basata sulla finanza hanno esasperato tutti perché gestite malissimo. Ma io fondamentalmente sono federalista.

Nikolajewka e Dobrej 2019: per non dimenticare - 27 Gennaio 2019 - 07:40

Re: Caro roby
Ciao Giovanni I soldati non hanno sterminato gli ebrei ma lo hanno fatto le ss. E quelli non erano soldati ma pazzi invasati. I veri soldati combattevano e basta. Fossero stati sovietici o tedeschi americani o in questo caso italiani. La colpa delle guerre è di chi le ha volute a livello politico. Fossimo stati alpini in tempo di guerra saremmo andati al fronte anche noi. Le guerre le puoi anche aborrire ma senza esercito e senza forze armate uno stato non esiste e saremmo preda di lupi come un gregge di agnelli. Quindi metti da parte il tuo pacifismo da fiori nei cannoni perché al giorno d'oggi non è il caso...a meno che, come cantava de Andrè, tu non abbia un cannone nel cortile.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:17

Re: Perché tutto questo?
Ciao Giovanni% vediamo che lei conosce il Verno. Sbagliando. La cultura della sinistra naturalmente ci appartiene e da essa nasce la nostra azione, anche di contrasto alle recenti politiche apertamente populiste, sovraniste fino a quelle schiettamente fasciste. Ma non concordiamo nememno con le politiche che hanno perso di vista i veri valori di sinistra per la rutela dei cittadini a favore di élite e lobbies. Non capiamo dunque perché si pensi che la propsta di un'Europa federalista dei Territori debba obbligatoriamente nascere da esponenti del PD, piuttosto che da molte persone di cultura di sinistra interessate e intenzionate a supersre l'ormai obsoleto e deleterio modello di Europa degli stati sovrani. Ribadiamo, la nostra positiva esperienza locale verrà in futuro messa a disposizione per Verbania e la risoluzione dei sui piccoli/grandi problemi, ci sentiamo però spinti oggi ad andare oltre. Riteniamo dunque che le due cose non siano in contrasto ma siano l'evoluzione graduale luna dell'altra. L'importante, in ogni caso, è rimboccarsi le maniche e lavorare concretamente, cosa che noi facciamo da cinque anni come ampiamente dimostrato e che abbiamo intenzione di proseguire a fare.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 26 Gennaio 2019 - 05:18

Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao Claudio Ramoni Assolutamente d'accordo con il discuterne seriamente. Mi piacerebbe sapere quale tipo di federalismo vorreste adottare per creare questo sistema politico amministrativo. Non è chiaro. Perché se vogliamo creare macroterritori di popoli in sinergia tra loro è necessario un sistema di governo. Federalismo statunitense, a geometria variabile come in Spagna, alla tedesca? Con quale ripartizione di competenze tra stato federale e stati federati? Competenze concorrenti come in Italia o separate? Creare 'una sorta di federalismo' non è sufficiente. Il federalismo è tutto e niente se non viene inserito in un modello preciso. Senza sovranismi cosa significa? Dire che uno stato è sovrano è rappresentarne la natura stessa. Le macroregioni che struttura dovrebbero avere? Lander, stati federati, comunidades? Il vostro progetto mi pare molto vago, ideologico e basato su idee confuse di un'Europa che non è dei popoli ma delle élite. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 01:46

Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, crediamo proprio che coloro che ritengano che l'Europa dei territori e dei popoli sia solo utopia siano quelli che non vogliono una tale Europa per non perdere l'egemonia degli stati. È naturale che l'ipotesi Europa dei popoli non abbia lo scopo di appiattire le radici di ognuno di essi, cultura e tradizioni sarebbero un punto imprescindibile, ciò che si vorrebbe attuare da sempre, su questo siamo d'accordo, è la sinergia tra questo popoli al fine di arrivare ad ottenere un vantaggio reciproco sotto ogni profilo, sociale ed economico in primis, un fatto che ogni popolo accetterebbe di buon grado piuttosto che farsi catechizzare da chi il proprio stato lo vede sempre e solo sovrano profesando la supremazia dei popoli. Se avesse partecipato al convegno Passaggio a Nord Ovest avrebbe potuto ascoltare e comprendere che per macroterritori s'inttendono le regioni, o macroregioni, capaci di governare senza sovranismi di modo da arrivare, un giorno, alla creazione di una Europa fatta da macroregioni capaci di collaborare fattivamente tra loro in una sorta di federalismo ma di tipo funzionale, che porti cioè sviluppo e benessere sui quali investire. Questa e la nostra proposta con la quale si può concordare accogliendola o criticarla rigettandola, come ha fatto lei, l'importante è parlarne seriamente, non tutti sanno farlo. Noi crediamo sia la giusta via, ai posteri il verdetto.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 17:22

Re: Civismo cittadino
Ciao Con Silvia per Verbania Quella dell'europa dei popoli e non degli stati sono anni che la sento. Ma è pura utopia. I popoli per definizione sono diversi forse più degli stati sovrani che possono avere più popoli al loro interno vedasi Belgio con fiamminghi e valloni o Spagna con catalani e baschi insieme agli spagnoli. Con i conflitti che conosciamo tutti. L'Europa dei popoli può essere tutto o niente. E rischia di creare ancora maggiore conflittualità. Ogni popolo vuole essere diverso dagli altri e alla fine necessita di confini ed inevitabilmente diventa stato. Allora siamo peggio di prima. Se parliamo di federalismo Usa allora mi va bene. Se parliamo utopicamente di popoli che per una magica sintonia vanno tutti d'accordo in una Europa unita e pacifica beh...direi non è possibile. Il problema per voi è che ora sono i sovranisti ad aver recuperato il concetto di popolo. I macroterritori cosa sono se non stati? Cosa significa macroterritorio? Chi lo governa? Volete il federalismo? Allora serve uno stato federale forte e stati federati forti. Altrimenti è modello URSS! E chi difende i confini? Contemplate esercito e polizia o una sorta di villaggio pacifico stile Shangri la? Signori. Basta utopie suicide. Realpolitik e buon senso ci vogliono!

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 10:00

Civismo cittadino
Il civismo a diffenza della recente politica dei partiti di centro-sinistra, che hanno curato piu che altro gli interessi delle lobby e dei poteri forti, di centro-destra, ormai orientati unitamente verso una pericolosa azione statalista e sovranista e dei movimenti, prettamente populista e mossa da forti quanto deleterie contraddizioni interne che ne minano la coerenza, ha come scopo principe quello di attuare una politica delle necessità e dei bisogni delle persone, ad iniziare dai comuni cittadini, dove noi abbiamo fatto la nostra parte ascoltando ed esaudendo quando possibile le piccole richieste dei cittadini, le necessita della vita quotidiana, anche se non completamente secondo quanto ci eravamo prefissati per motivi contingenti con l'obiettivo però di migliorare in tal senso la nostra azione. Che è certamente un'azione politica ma prioritariamente al servizio dei territori e delle persone che vi abitano, un modello che ora riteniamo debba essere esportato a livelli più ampi, partendo dalle città per arrivare ai conglomerati interregionali, un'unione che deve divenire coerente e coordinata nell'azione comune di cura degli interessi delle persone prima di ogni altro interesse. Per superare quelli delle lobby e dei poteri privatistici forti, gli interessi populistici di un ristretto gruppo di persone che ha in mente solo l'applicazione di modelli politici inattuabili o insostenibili nel lungo termine e, soprattutto, gli interessi sovranisti di supremazia statalista che nel passato secolo sono stati la causa della devastazione dell'Europa e dei suoi popoli. Un'Europa che oggi deve cambiare anch'essa rotta, passando da una concezione superata degli interessi prevalentemente degli stati sovrani a quella attuale e necessaria dei macroterritori (conglomerati urbani e regionali) che oggi sono i veri costituenti di un'Europa dei popili. È da qui che occorre (ri)partire per avviare una riscoperta dell'Europa dei popoli e per sottrarci, usando le parole di Mattarella, "all'egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l'impraticabilità all'Unione". Chi appoggia e giustifica tali soluzioni allora pensa ancora alla difesa degli interessi degli stati e dei poteri persinalistici e, oggi, addirittura al ritorno ad un sovranismo che fu in passato la culla dell'egemonia statalista sui popoli europei. Questo, a nostro avviso, va combattuto con forza e determinazione per fare in modo che si scongiurino possibili pericoli di cui la storia abbonda per tornare ad una politica dei popoli e per i popoli.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 22 Gennaio 2019 - 19:41

Tentativo di fermare il disastro
Nulla di nuovo. Il modello milanese da esportare. Peccato che milano sia un unicum nel panorama politico italiano. Alta borghesia e impiegati al centro città che votano pd e periferia alla deriva che vota "populista". Sarà la frattura del futuro che riprende la vecchia divisione centro - periferia molto sviluppata in gran Bretagna e Francia. O negli Usa con la variante stati costieri e interno. Presupposto di una divisione ineluttabile e probabilmente di una "seccessione' stile metropolis di Fritz Lang. Élite e popolo. D'altro canto la storia dell'uomo è fatta di barriere e confini per distinguere gli uni dagli altri. Villaggi preistorici e prime città antiche passando per i comuni italiani medioevali con le mura. È inevitabile che l'utopia dei confini aperti e dell' eguaglianza forzosa non possano durare a lungo. E la sinistra che per natura è internazionalista ed egalitaria è destinata inevitabilmente a soccombere. A meno che non diventi essa stessa disegalitaria e forse lo sta già facendo distinguendo i buoni europeisti e globalizzatori terzomondisti dai cattivi populisti e xenofobi egoisti. Ma in questo modo essa stessa si erge a superiore antropologicamente e dunque 'razzista' verso il popolo sovranista. Ma ripeto. È inevitabile e nella natura umana essere diversi.

Maggioranza Provincia VCO risponde a Reschigna - 9 Gennaio 2019 - 12:53

Sicuri?
Sicuri magari no, ma sicuri invece si che le giunte di centro sinistra si sono tenute per loro i nostri ( del VCO, intendo) canoni idrici, quindi tra una certezza ed una probabilità, per quanto magari scarsa, avrei tentato la carta della probabilità. Se poi non fosse cambiato nulla non ci avremmo perso niente di più di quello di cui siamo stati espropriati da Chiamparino e soci.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 6 Gennaio 2019 - 09:53

Re: La globalizzazione sparirà
Ciao robi Il tuo mi sembra un atto di fede. Per il momento l'economia globale sta vincendo e la Cina è un'inarresyabile gigante economici che ha lavorato per il suo futuro di leadership mondiale. Per risalire la china servono entità statali forti, unione di intenti tra stati occidentali e lanon sottomissione agli interessi della finanza globale. Difficile se non impossibile. In Italia inoltre vedo una classe industriale e imprenditoriale veramente pessima in tutti i punti di vista.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 5 Gennaio 2019 - 19:24

La globalizzazione sparirà
Questa indecente globalizzazione che ha rovinato interi stati prima o poi sparirà. Io sono un liberista e per me il mercato deve essere libero e creare ricchezza con la sua autoregolamentazione ma in questo modo è il contrario. Non possiamo permettere che ci sia concorrenza sporca e distorsioni del mercato. La libertà non è fare quello che si vuole. Ci sono regole che vanno rispettate. In questo caso i dazi sono leciti e anche necessari. In quanto agli industriali che delocalizzano fanno solo una parte di quello che dovrebbe essere lo scopo di fare "intrapresa". Pensano al massimo profitto con minimo costo per risorse materiali e umane. Giusto. Ma anno dimenticato lo scopo di creare benessere sociale dando lavoro a condizioni decenti. È vero. Il cuneo fiscale e alto e il costo del lavoro insostenibile in Italia. E qui hanno ragione. Ma alla fine scappando disintegri il tessuto produttivo del tuo paese. E qui lo stato deve fare il suo dovere abbassando tasse da sceriffo di Nottingham e togliendo burocrazia inutile. Ma confindustria deve fare il suo dovere e non appoggiarsi sempre ai soliti poteri.

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 20:29

Re: luoghi comuni
Ciao AleB 2 cose, il CPI, la cui assenza può essere "normale" quando si tratta di una scuola all'interno di un edificio di inizio 1.900 ma risulta assurdo quando si tratta di un edificio nuovo di trinca. Non che sia colpa dell'AC ma questa ha colpa quando non ne chiede conto (e quindi non chiede i danni) agli svariati progettisti che hanno seguito la costruzione, i quali invece sono stati molto precisi e scrupolosi ad emettere le parcelle regolarmente liquidate. Ex acetati, senza ritornare sulle varie opinioni che ci siamo già scambiati in un altro post, ti dico solo che non si tratta di difendere le posizioni acquisite di alcuni commercianti contro gli interessi di nuovi commerciante ma si tratta esclusivamente di difendere l'attrattività di Intra agli occhi dei turisti. Non siamo Cinisello Balsamo che se chiude un negozio, non crea alcun danno. Il negozio medio del centro di Intra campa grazie ai turisti e nei mesi morti grazie ai residenti i quali permetto di tirare avanti in attesa dell'estate. Una Intra con i negozi chiusi "perde" di valore agli occhi dei turisti e qualsiasi turista vuole girare la località anche perché ci sono i negozi. Le vetrine coi cartelli vendesi o affittasi non interessano nessuno.

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 14:51

Delocalizzazione
La delocalizzazione sciagurata cui fa riferimento Giovanni% è frutto dell'allarganeto dell'Eurpa a nazione che non lo meritavano e che ci hanno portato solo povertà, miseria e delinquenza; lpabbattimento dei controlli alla frontiere e delle frontiere stesse ha poi fatto il resto.. Finchè l UE era limitata agli stati fondatori gli industriali non avevano alcun interesse a delocalizzare in Francia, Germania, Olanda o Lussemburgo, tanto per citare qualche nazione europea.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 10:54

Re: pronostici
Ciao paolino mah, che io ricordi, coi governi targati Ex Cav. non si è mai stati al top degli indici economici, nonostante l'avallo di Confindustria. Anche senza l'art.18 il problema rimane, e stranamente il decreto dignità non l'ha reintrodotto, ricalcando in questo il Jobs Act, di cui, per il momento, non ha cancellato quasi nulla.... Unica nota, aver aggiunto il reddito di cittadinanza, accanto a quello di sussistenza targato PD.

Buon Anno!!! - 2 Gennaio 2019 - 12:04

A PROPOSITO....
Mattarella boom sui social: il suo discorso fa più di 2 milioni di visualizzazioni OIltre 10 milioni davanti alla televisione messaggio di Capodanno del presidente della Repubblica è stato il più visto, ascoltato e twittato dei quattro che finora ha tenuto nel corso del suo mandato. Mattarella è stato capace di parlare anche al pubblico del web, ai più giovani. Un messaggio in cinque cartelle, che il presidente ha rivolto dal suo studio privato nella Palazzina, con alle spalle una copia della Costituzione e a fianco il dipinto che gli hanno regalato i ragazzi di un centro per gli autistici di Verona. Sull’account Twitter del Quirinale il discorso del presidente ha fatto registrare finora (ma i numeri sono ancora in aumento) 2 milioni e 150 mila interazioni, un dato triplicato rispetto all’anno scorso. In tanti hanno cercato il presidente della repubblica in streaming. Picco in tv e sui social per il discorso di fine anno di Sergio Mattarella trasmesso a reti unificate su Rai1, Rai2, Rai3 e Rainews24, dalle 20.30 alle 20.44 e in onda anche su Canale 5 e Rete4. Sui canali Rai gli spettatori totali sono stati 6 milioni 790mila, con uno share del 40%, in aumento rispetto all’anno scorso. Su Rai1 la diretta è stata vista da 5 milioni 133mila spettatori con uno share del 30,3%, su Rai2 da 777mila spettatori (4,6%), su Rai3 da 821mila spettatori (4,8%), RaiNews24 ha registrato lo 0,34% di share con 59mila persone collegate. Su Canale 5 il messaggio del Capo dello Stato è stato visto da 2 milioni 634mila spettatori con share al 15,6%, su Rete4 da 359mila spettatori, pari al 2,1% di share. Complessivamente il dato vola oltre 10 milioni di telespettatori. Stanno affluendo intanto i dati delle altre reti social, in particolare Facebook, ma si può già dire che il messaggio di Capodanno del presidente della Repubblica è stato probabilmente il più visto ascoltato e twittato dei quattro discorsi che finora Mattarella ha tenuto nel corso del suo mandato.

Regione delibera per il contenimento dei selvatici - 30 Dicembre 2018 - 10:10

Caro lupus
Caro lupus lungi da me contraddire la tua opinione, ma se andiamo a vedere i molti fatti di cronaca molti omicidi e femminicidi sono stati proprio commessi da persone che detenevano l'arma legalmente, mi sembra evidente che in momenti di rabbia molte persone avendo una pistola anche legale la usino. Io personalmente preferirei vendere letame piuttosto che armi, " dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori" Per quanto riguarda i posti di lavoro venuti a mancare le aziende purtroppo ormai in Italia hanno perso la generazione dei vecchi che le hanno costruite ,siamo ai nipoti che se le stanno solo mangiando.
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