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Festival LetterAltura 2022 - Programma 22 settembre

Riportiamo gli appuntamenti della seconda giornata di LetterAltura 2022, giovedì 22 settembre.

Verbania
Festival LetterAltura 2022 - Programma 22 settembre
Giovedì 22 settembre alle ore 14.30 incontro con l’autore e presentazione del libro Errante (AnimaMundi edizioni) di Emiliano Cribari: un diario di viaggio, felicemente macchiato dal fango di migliaia di chilometri a piedi, di incontri e suggestioni. Alle ore 15.45 Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia (TEA) di Alessandro Seidita e Joshua Wahlen: gli autori porteranno il pubblico lungo la penisola per raccontare l’esperienza eremitica contemporanea attraverso storie di uomini e donne che cercano di recuperare il senso profondo di sé e della vita.
L’appuntamento successivo, alle ore 17, realizzato in collaborazione con l’Associazione Camminare insieme, metterà a confronto gli ultimi libri di Alessandro Capriccioli e Alessia Ferri, rispettivamente Tre metri quadri. Quattro anni di visite in carcere (People) e Non siete stato voi (People), entrambi dedicati al mondo delle carceri italiane, tra annosi problemi di sovraffollamento e episodi di violenza. Le lotte dei corpi femminili permeano le pagine di Campo di battaglia, libro edito da Effequ e scritto da Carolina Capria, un percorso fatto di compromessi, contraddizioni e imperfezioni. Se ne parlerà nell’incontro delle ore 18.15. Chiude la prima intensa giornata di Festival l’incontro con l’autore Sergio Valzania, in occasione della presentazione del suo ultimo libro edito da Ediciclo, Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo. E altre spassose storie in cammino: protagonista di questo libro è uno zaino, che accompagna l’autore lungo vie storiche e cammini, tra riflessioni e tentazioni… di sostituirlo.

Giovedì 22 settembre nella sede di Villa Giulia, a Verbania Pallanza, alle ore 14.30 incontro con l’autore e presentazione del libro Errante (AnimaMundi edizioni) di Emiliano Cribari: un diario di viaggio, felicemente macchiato dal fango di migliaia di chilometri a piedi, di incontri e suggestioni.
Errante
Emiliano Cribari presenta a LetterAltura il libro Errante (AnimaMundi, 2022). Ogni parola di questo libro è nata camminando, fra le montagne selvagge dell’Appennino. All’assetata ricerca di tracce e di silenzi. Sono poesie intrise di luce al cospetto di voragini infernali. Intrichi di dubbi e domande, e di risposte affidate alla terra, allo stupore primordiale dello sguardo. Alle parole si affiancano gli scatti, i bianchi e neri con cui Emiliano – fotografo di tempi sommersi – documenta da anni un’Italia solitaria e tremante, ingiustamente marginale, soffocata dall’abbandono e dalla nostalgia. Errante è un diario di viaggio, felicemente macchiato dal fango di migliaia di chilometri a piedi, di incontri e suggestioni. Un omaggio al nascosto, al taciuto, all’incontenibile urgenza di tornare animali.
Emiliano Cribari è nato a Firenze nel 1977. Poeta, fotografo, camminatore, trovatore errante tra le montagne dell’Appennino. Dal 1999 ha iniziato a sperimentare nel contesto di svariati ambiti artistici: dalla poesia al teatro, dalla fotografia all’audiovisivo. Parallelamente, ha maturato alcune esperienze professionali anche nel campo dell’editoria e del giornalismo. Dal 2015 ha iniziato a sviluppare progetti fotografici di carattere personale, soprattutto su tematiche sociali. Nel 2019, come guida ambientale escursionistica, ha dato vita alle “camminate letterarie”, escursioni di gruppo caratterizzate da letture poetiche. Ha pubblicato due raccolte di poesie: La cura degli istanti (Transeuropa, 2019) e La via minima (AnimaMundi, 2020).

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Giovedì 22 settembre alle ore 15.45 Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia (TEA) di Alessandro Seidita e Joshua Wahlen: gli autori portano il pubblico lungo la penisola per raccontare l’esperienza eremitica contemporanea attraverso storie di uomini e donne che cercano di recuperare il senso profondo di sé e della vita.
Voci dal silenzio
Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia (TEA, 2021) è un viaggio lungo la penisola per raccontare l’esperienza eremitica contemporanea. Storie di uomini e di donne che cercano di recuperare il senso profondo di sé e della vita attraverso un percorso di solitudine e silenzio. Che valore possono avere il silenzio e la solitudine nella nostra vita quotidiana, assediata dal rumore, dalla frenesia e dall’inautenticità? È possibile trasformare il nostro mondo interiore e la realtà che abitiamo? Quali sono gli ostacoli da superare per abbracciare la parte più vera di noi? Nel tentativo di trovare le risposte a queste domande, Joshua Wahlen e Alessandro Seidita hanno attraversato letteralmente tutta l’Italia per incontrare gli eremiti del nostro tempo e ascoltarli parlare della loro scelta di vita, lontani da tutti, a contatto con la natura, alla ricerca della propria verità interiore. Ogni aspetto di una scelta che ci appare tanto estrema quanto affascinante viene affrontato in queste pagine, cariche di sapienza pratica, di accensioni mistiche, di profonda umanità e di invincibile speranza.
Joshua Wahlen e Alessandro Seidita sono amici da sempre, uniti dalla comune origine siciliana e dalla passione per le arti visive, in particolare cinematografiche. Nel 2011 attraversano la penisola in camper con il progetto Jurodivye, per intervistare monaci, alchimisti, eremiti e cogliere gli elementi comuni a tradizioni spirituali differenti. Del 2013 è Viaggio a sud. Indagine in Sicilia, mentre nel 2016 hanno pubblicato Corrispondenze, un poema visivo sul tema della libertà realizzato in collaborazione con Franco Battiato, Sebastiano Burgaretta e i detenuti della casa di reclusione di Noto. Nel 2018 il documentario Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia riceve numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali; da quell’esperienza nasce anche questo libro..

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Giovedì 22 settembre alle ore 17, l’appuntamento realizzato in collaborazione con l’Associazione Camminare insieme, mette a confronto gli ultimi libri – editi entrambi da People – di Alessandro Capriccioli e Alessia Ferri, rispettivamente Tre metri quadri. Quattro anni di visite in carcere e Non siete stato voi, dedicati al mondo delle carceri italiane, tra annosi problemi di sovraffollamento e episodi di violenza.
Corpi in carcere
Attraverso due libri e il dialogo con i loro autori, LetterAltura 2022 torna ad affrontare il tema del carcere.
Come consigliere regionale del Lazio, Alessandro Capriccioli ha la possibilità di entrare nelle carceri della regione per condurre delle visite ispettive. Una possibilità che ha esercitato intensamente e con continuità, effettuando in quattro anni oltre 40 accessi in tutti gli istituti penitenziari, nelle Rems (le strutture che hanno sostituito gli Ospedali psichiatrici giudiziari) e nel Cpr di Ponte Galeria. Queste visite gli hanno consentito di scoprire un mondo che è completamente estraneo agli occhi della stragrande maggioranza delle persone. Nel libro Tre metri quadri. Quattro anni di visite in carcere (People, 2022), utilizzando l’espediente diaristico, ce lo racconta sia affrontando le problematiche che lo caratterizzano, sia descrivendone gli aspetti più minuti, gli scampoli di vita quotidiana, il lessico, le abitudini. Il tema delle violenze e degli abusi nelle carceri italiane, delle violenze in divisa, è raccontato nella sua crudezza e gravità da Alessia Ferri in Non siete stato voi (People, 2021). Solo di recente ha potuto avere larga diffusione sui media grazie ad alcuni casi eclatanti e alla forza delle famiglie delle vittime che si sono messe in gioco con coraggio per avere giustizia nei tribunali e spazio sui media. Ripercorrendo i casi noti, dalla caserma Diaz a Stefano Cucchi, i meno noti e recenti, e gli infausti paralleli internazionali, Alessia Ferri segue la lenta e tardiva formazione della legge sul reato di tortura, codificata in Italia solamente nel 2017 e ancora priva della necessaria incisività.
Alessandro Capriccioli (Roma 1968), eletto al Consiglio regionale del Lazio nel 2018 nella lista Più Europa con Emma Bonino, ha iniziato la militanza politica nel 2007 con l’Associazione Luca Coscioni, per poi proseguirla anche con Radicali Italiani e Radicali Roma, di cui è stato segretario per tre anni e mezzo. Ha collaborato con testate quali l’Unità, l’Espresso e Micromega e, dal 2006 al 2014, ha curato il blog Metilparaben, miglior blog politico italiano del 2011.
Alessia Ferri, giornalista freelance, ha iniziato questo lavoro scrivendo di cronaca e politica locale sul quotidiano della sua città, la Gazzetta di Parma, per poi passare alla stampa nazionale. Al momento collabora con diverse testate approfondendo temi inerenti a diritti, uguaglianza di genere, politica, beauty e sviluppo sostenibile. Nel 2020 ha pubblicato Libertà condizionata (People) sulla storia della legge 194 sull’interruzione di gravidanza.
In collaborazione con l’Associazione Camminare Insieme

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Giovedì 22 settembre alle ore 18.15, parla delle lotte dei corpi femminili che permeano le pagine di Campo di battaglia, libro edito da Effequ e scritto da Carolina Capria, un percorso fatto di compromessi, contraddizioni e imperfezioni.
Le lotte dei corpi femminili
Dal primo sangue alla vecchiaia, i corpi femminili diventano oggetto di discussione, contese, critiche e giudizi. Non sono soltanto i media a guidare questo processo, ma è la stessa società a disporre criteri specifici, talvolta contraddittori, sui parametri e le condizioni dei corpi femminili: devi essere forte ma delicata, bella ma naturale, assertiva ma accondiscendente. E l’accerchiamento è duplice: da una parte il solco di una tradizione millenaria che cerca di tenere le donne “al loro posto”, dall’altra un processo di evoluzione economica, tecnica e comunicativa che produce continuamente nuovi bisogni, nuove insoddisfazioni, nuove imperfezioni. Esiste una maniera di uscire da questa pesantissima, ma sottile, forma di schiavitù? In Campo di battaglia. Le lotte dei corpi femminili (Effequ, 2022) attraverso una chiara, intima e appassionata analisi critica delle convenzioni e imposizioni su ciascuna parte dei corpi femminili, Carolina Capria, che da lungo tempo indaga questo tema in chiave ‘pop’, si risponde che la via d’uscita sta nel vedersi per intero, e non dover essere, ma volerlo.
Carolina Capria vive a Milano, dove ha iniziato la propria carriera di autrice per la televisione; è stata ideatrice e sceneggiatrice di episodi per le serie Piloti e Camera Café. È autrice di libri per ragazzi, tra cui 4 amici online! (Piemme, 2011), Quasi fratelli (Mondadori, 2013), La circonferenza di una nuvola (Harper Collins, 2019). Insieme a Mariella Martucci è autrice di numerose opere, tra cui le serie La Banda delle Polpette (Mondadori, 2012-2013), Jo Corallina (Mondadori, 2014), e Berry Bees (Fabbri editori, 2018), da cui è tratta la serie animata di Rai Gulp, 2019. È autrice e ideatrice della notissima pagina Instagram L’ha scritto una femmina, con cui promuove la letteratura femminile e abbatte pregiudizi e discriminazioni di genere.

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Giovedì 22 settembre alle ore 21.15, chiude la prima intensa giornata di Festival l’incontro con l’autore Sergio Valzania, in occasione della presentazione del suo ultimo libro edito da Ediciclo Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo. E altre spassose storie in cammino. Protagonista di questo libro è uno zaino, che accompagna l’autore lungo vie storiche e cammini, tra riflessioni e tentazioni… di sostituirlo.
Storie spassose in cammino
In Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo. E altre spassose storie in cammino (Ediciclo, 2022), Sergio Valzania, uno degli storici camminatori italiani, narra la propria avventura di pellegrino, raccontando percorsi, incontri, riflessioni, cibi, paesi, luoghi, preghiere e riflessioni, ricordando le disavventure occorse nel tentativo di cambiare zaino. Protagonista del libro è proprio uno zaino 45+10 che l’autore riceve in occasione del suo primo Cammino di Santiago. Lo accompagnerà sulla Via Francigena, sulla Via di Giovanni e Paolo, sulla Romea e in molti altri percorsi. Compagno fidato, negli anni si rovinerà a tal punto che penserà di sostituirlo. Mai lasciare lo zaino vecchio per quello nuovo… Tra le pagine di questo libro non ci sono solo aneddoti ma anche riflessioni: sul cammino come preghiera, sui passi e il tempo, sulla ricerca della felicità, sulla differenza tra i pellegrini medievali e quelli moderni, sul desiderio di scoperta.
Sergio Valzania, storico, romanziere, giornalista, autore televisivo e radiofonico, per dieci anni direttore dei Programmi Radiofonici della Rai; attualmente collabora con radio inBlu2000 e scrive per l’Osservatore Romano. Ha camminato in Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera, Israele, Grecia e Norvegia. Ha completato più volte il Cammino di Santiago, che ha intrapreso anche assieme a Piergiorgio Odifreddi, esperienza che ha dato vita al libro La via lattea (Longanesi, 2008). Nel 2015 ha pubblicato Andar per le Cattedrali di Puglia (Il Mulino) e nel 2017 il romanzo Assassinio sul Cammino di Santiago (Ediciclo). Il libro pubblicato prima di quello che si presenta a Verbania è Napoleone e la Guardia Imperiale (Mondadori, 2021).



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