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"Piroscafo Milano", una critica - 25 Settembre 2020 - 12:11

Riceviamo e pubblichiamo, una nota a margine dell'Inaugurazione di un “monumento” dedicato al Piroscafo Milano, della Federazione Continuità Ideale del RNCR.RSI, e Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI.

Commemorazione battelli “genova” e “Milano” - 23 Settembre 2020 - 07:01

Commemorazione del 76° anniversario della tragedia dei battelli “genova” e “Milano” mitragliati, incendiati e affondati, da aerei angloamericani, il 25 e 26 settembre 1944.

Gurdia Costiera soccore natante in avaria - 17 Agosto 2019 - 10:03

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 Agosto la Sala Operativa della Direzione Marittima di genova riceveva tramite il Numero Blu 1530 una richiesta di soccorso nelle acque del Lago Maggiore, nei pressi dell'Isola Madre di una unità da diporto con a bordo 10 persone di nazionalità olandese, di cui 6 bambini, rimasta in panne per avaria al motore.

Guardia Costiera avviata attivita sul Verbano - 19 Giugno 2019 - 17:04

Il Direttore Marittimo della Liguria, Ammiraglio Ispettore (CP) Nicola CARLONE, nella giornata di ieri (18.06.2019) si è recato in visita istituzionale sul Lago Maggiore dove, a Solcio di Lesa (NO), ha sede il dipendente Comando del 2° Nucleo Mezzi Navali Lago Maggiore.

Guardia Costiera: visita dell'Ammiraglio sul Lago Maggiore - 12 Luglio 2018 - 08:01

Il Direttore Marittimo della Liguria, Ammiraglio Ispettore (CP) Nicola CARLONE si è recato nei giorni scorsi in visita istituzionale presso la sede del 2° Nucleo Mezzi Navali Lago Maggiore, con sede a Solcio di Lesa.

La lapide del battello "genova" - 6 Novembre 2016 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo una nota riguardante l’annosa questione della posa di una lapide o cippo a ricordo dei 34 civili morti sul battello “genova” il 25 settembre 1944, a firma di Adriano Rebecchi Martinelli, Responsabile Provinciale della Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI.

Guardia Costiera: bilancio stagione 2016 - 19 Settembre 2016 - 09:16

E’ giunta al termine l’attività istituzionale di ricerca e soccorso sul bacino lacustre del lago Maggiore dalla Guardia Costiera di genova, che iniziata il 01/07/2016 si è conclusa il 15/09/20163.

Una lapide per i caduti del battello "genova" - 4 Settembre 2016 - 18:06

Riportiamo la lettera aperta riguardante l’annosa questione della posa di una lapide o cippo a ricordo dei 34 civili morti sul battello “genova” il 25 settembre 1944, scritta dal Raggruppamento Nazionale Combattenti E Reduci R.S.I. (R.N.C.R. - R.S.I.) - Movimento “CONTINUITA' Ideale” R.S.I.

Giro d'Italia: Mappa degli orari - 25 Maggio 2015 - 10:28

A Pallanza chiusura di alcune strade e divieto di sosta dalle ore 5 del mattino alle ore 23. Senso unico su via Castelli e Troubetzkoy. Come raggiungere Verbania.
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La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio
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