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Inizia la decima stagione di Lakescapes - 26 Aprile 2024 - 19:06

Al via la decima stagione di Lakescapes con Il rossetto e la bomba. La storia di Teresa Mattei e delle donne della resistenza. Sabato 27 aprile al Teatro di Meina.

“Believe In Your Dream” - 24 Aprile 2024 - 17:14

“Believe In Your Dream” (tradotto: Credi Nel Tuo Sogno) - la nuova canzone di Michel Montecrossa per i Giochi Olimpici estivi del 2024 a Parigi, pubblicata da Mira Sound Germany su CD e DVD, è dedicata alla sportività internazionale e al vero spirito dei Giochi Olimpici.

"Diritto al nome, diritto alla memoria" - 24 Aprile 2024 - 13:01

Giovedì 25 aprile 2024, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, il gruppo di lavoro del Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di Milano) rimarrà a disposizione presso la Casa della resistenza di Verbania-Fondotoce per accogliere tutti i parenti di partigiani dispersi durante i rastrellamenti della Val Grande o presumibilmente uccisi nelle stragi di Fondotoce, Pogallo e Baveno del giugno 1944.

Commemorazione 25 Aprile - 24 Aprile 2024 - 08:01

79° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, Programma eventi con corteo partenza ore 11:00 circa da piazza San Vittore.

"Tour della memoria" - 19 Aprile 2024 - 08:01

Sabato 20 aprile, in occasione dell'anniversario della calata al piano e conseguente liberazione della città avvenuta tra il 21 e 23 aprile 1945, ANPI Verbania organizza il tradizionale Tour della Memoria, una passeggiata sui luoghi della memoria per leggere la storia della nostra città attraverso fatti non sempre noti che hanno avuto luogo durante la Lotta di Liberazione.

Aprile alla Casa della resistenza - 18 Aprile 2024 - 18:06

Gli appuntamenti di aprile alla Casa della resistenza.

Lakescapes festeggia dieci anni - 9 Aprile 2024 - 18:06

La Stagione del Teatro diffuso del Lago Maggiore torna con 13 appuntamenti in cinque comuni tra aprile e novembre. La stagione culturale itinerante nei comuni di Briga, Dormelletto Lesa, Meina e Oleggio Castello.

La Fabbrica di Carta si fa Festival - 9 Aprile 2024 - 15:03

“Inizia il futuro” è il titolo della nuova edizione, in programma dal 24 al 28 aprile a Villadossola. Cambiamenti importanti per la 26esima edizione, organizzata dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola: ad inaugurare il Professor Matteo Lancini.

"Sentieri Partigiani" - 6 Aprile 2024 - 11:04

Domenica 7 aprile ore 9.30 Ritrovo e partenza dal piazzale nuova questura/cimitero di Suna.

Letture a Cavandone - 23 Marzo 2024 - 15:03

Domenica 24 marzo alle ore 16 l’Ente Parco e la Casa della resistenza di Fondotoce hanno organizzato, nell’ambito del Parco letterario Nino Chiovini, un incontro di lettura all’ombra dell’albero monumentale di Cavandone.

"Nel nome della Pace" - 22 Marzo 2024 - 11:37

Nel centenario della nascita di Lidia Menapace la Casa della resistenza, con il sostegno della Regione Piemonte e il patrocinio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Città di Verbania, l'Istituto storico della resistenza di Novara "Piero Fornara", ANPI e l'Associazione don G. Giacomini, organizza un incontro pubblico per ricordare la straordinaria figura di una protagonista del pensiero femminista e pacifista.

Biogas: addio al progetto - 16 Marzo 2024 - 08:01

Ieri sera (giovedì - ndr) alla Casa della resistenza a Fondotoce si è riunita l’Assemblea Consortile in sessione d’urgenza che ha deciso di abbandonare il progetto per l'impianto di trattamento della FORSU in Comune di Premosello Chiovenda. Di seguito una nota della Comunità della Bassa Ossola.

Per FerMenti Rock incontro con Michele Anelli - 15 Marzo 2024 - 10:23

Esibizione acustica e presentazione dei suoi libri. FerMenti Rock. Sabato 16 Marzo ore 21 Villa Giulia, C.so Zanitello 8, Verbania Pallanza - FerMenti Rock.

“Le madri costituenti” - 7 Marzo 2024 - 10:03

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne, l’Associazione Casa della resistenza propone l’inaugurazione della mostra “Le madri costituenti”, con l’intervento della prof.ssa Pietra De Blasi, presidente dell’Ass. Culturale Stella Alpina.

Pola - Una città italiana da raccontare​ - 1 Marzo 2024 - 12:05

La Casa della resistenza, nell'ambito delle iniziative previste e realizzate in occasione del Giorno del Ricordo 2024, con la collaborazione di Verbania Documenti e Comune di Verbania, organizza un incontro di approfondimento dedicato alla città di Pola.

Frammenti di memoria - 3° edizione - 27 Febbraio 2024 - 18:06

In occasione del Giorno della Memoria, la Sezione VCO della Società Filosofica Italiana con la collaborazione e il patrocinio dell’Istituto Storico della resistenza “Piero Fornara” di Novara e del Verbano Cusio Ossola, del Museo della resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB), della Città di Verbania, della Città di Domodossola, della Biblioteca Civica “P. Ceretti” di Verbania, della Casa della resistenza di Verbania, dell’Associazione “Progetto Memoria” di Roma, di ANPI Comitato Provinciale di Verbania e della F.I.V.L, propongono la rassegna Frammenti di memoria 2024 giunta alla 3° edizione.

"Dance me to the end of love” - 27 Gennaio 2024 - 18:06

Domenica 28 gennaio 2024 alle ore 17.00 presso la Casa della resistenza di Verbania, si terrà il concerto "Dance me to the end of love” concerto dedicato a Leonard Cohen per la Giornata della Memoria con Federico Sirianni – voce, chitarra, pianoforte Cristina Meschia - voce e Veronica Perego – contrabbasso.

“Giorno della Memoria” 2024 a Baveno - 27 Gennaio 2024 - 15:03

L’Amministrazione comunale di Baveno organizza due iniziative in occasione del “Giorno della Memoria” 2024, ricordando come sul Lago Maggiore nel settembre 1943 si è consumata la prima strage di ebrei in Italia e che a Baveno 14 sono state le vittime.

Giornata della Memoria: "Frammenti di Memoria" - 24 Gennaio 2024 - 11:04

Torna la rassegna "Frammenti di Memoria", una serie di eventi in occasione della Giornata della Memoria. Ci saranno proiezioni cinematografiche, mostre e incontri con autori, per commemorare e ricordare le vittime dell'Olocausto.

"Frammenti di memoria" - 16 Gennaio 2024 - 16:06


resistenza - nei commenti

ARCI Verbania su scuola Cadorna - 10 Febbraio 2024 - 10:58

cadorna
Il bollettino del Gen. Cadorna del 28 ottobre '17 recita: "La mancata resistenza di reparti della II Armata, vilmente ritiratisi senza combattere, ignominiosamente arresisi al nemico o dandosi codardamente alla fuga, ha permesso alle forze austrogermaniche di rompere la nostra ala sinistra del fronte Giulia". Ora potrà essere stato un grande stratega (per alcuni) ma scaricare le responsabilità della sconfitta ai subalterni soldati di un esercito non certo di professionisti, definendoli tutti per codardi credo che dia una visione di chi chi fosse. Riguardo a Gino Strada credo che definirlo come lo ha definito qualcuno sia gratuitamente diffamante senza alcun dubbio legate ad alcune frange politiche marcatamente schierate e meritevole di un approfondimento

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 5 Febbraio 2024 - 12:38

invece per me sarebbe una bella idea...
Io credo che la domanda, semmai, andrebbe posta all'opposto: cioè, perchè la caserma/scuola è stata intitolata a Cadorna (Luigi) e non invece a un Raffaele (padre o figlio, sicuramente personaggi ben legati alla memoria verbanese ed assolutamente meno controversi?)... Io non trovo una ragione valida per cui oggi dei ragazzini possano vedere in alcun campo il buon Luigi come modello. E non è certo cancel culture (non stiamo parlando di Washington che ha fondato la più grande democrazia occidentale, ma aveva pure schiavi trattati male, e qualcuno vorrebbe eliminarlo dalla memoria), stiamo parlando di un signore che fece una spropositata carriera militare centocinquant'anni fa, fino a trovarsi a capo dell'esercito nazionale all'inizio della Grande Guerra, senza aver fatto nulla di diverso da quello che facevano altri generali più sfotunati. Che una volta al comando in guerra si distinse per l'incapacità tattica e strategica, di fatto condannando a morire migliaia di ragazzi (di cui aveva disprezzo, come dimostra l'osceno comunicato post Caporetto). Che istituì una vera centrale di spionaggio a Roma per indirizzare le decisioni politiche a suo favore (cosa da codice penale). Che (come altri comandanti in capo) si distinse nell'accanimento verso la propria truppa (l'esercito italiano si distinse per accanimento sia verso i propri militi, sia per l'indifferenza verso i prigionieri italiani all'estero, spesso lasciati morire di fame e visti come vili). Che non riuscì mai (perchè arrivava da quel mondo) ad eliminare la corruzione e l'incapicità a favore della preparazione e dell'intraprendenza nel suo esercito (vedi cosa pensavano di lui e dei sui generali i tedeschi). Insomma, un disastro! Fece pure qualcosa di buono, come la eccellente organizzazione della ritirata sul Piave post Caporetto, che di fatto permise il riposizionamento e la futura resistenza, ma basta a farne un modello in qualsia campo per i giovani verbanesi a dispetto di quanto altro fatto o non fatto? Sicuramente no, dai... che poi a far bene le ritirate in Italia sembra sia capaci tutti (la buona capacità di ritirata italiana è l'unica abilità universalmente riconosciuta agli eserciti nazionali)... Forse se invece che a Gino Strada la scuola avesse pensato a qualcuno di più conservatore (un Montanelli per esempio) le destre locali avrebbero dato risposte diverse... però allora...

Torna il Sentiero Chiovini - 27 Maggio 2022 - 14:09

Aspettando Sentiero Chiovini 2022
Oggi, in corrispondenza dei funerali di Irene Magistrini la Casa della resistenza è chiusa per lutto. L'iniziativa prevista per stasera 27 maggio è stata posticipata a martedì 31 maggio, sempre alle ore 21..

PD Verbania su aule container - 7 Settembre 2021 - 16:33

sempre per Robi
Leggevo l'altro giorno ( la notizia è stata su tutti i quotidiani) di un ivoriano che a Milano ha infastidito una bambina di 9 anni e per giunta ha ferito gravemente un parente andato in difesa della piccola. Ora, al dilà del reato odioso in sè che purtroppo viene commesso anche da italiani purosangue, quello che mi ha lasciato a dir poco perplesso è il seguito dell'articolo: da 20 (venti!!!!) anni irregolare in Italia, con precedenti per reati contro il patrimonio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e una sfilza di decreti di espulsione senza esito. Ecco, se in 20, e sottolineo venti, anni non siamo riusciti a liberarci di un simile individuo nonostante che si siano succeduti ministri dell'interno sia di dx che di sn, , sindaci di Milano di dx e di sn, mi porta a pensare che per questo paese non ci sia più speranza di avere un ordine pubblico degno di questo nome. Però ciò spiega bene perchè tutta la feccia del mondo voglia venire in Italia.

Videosorveglianza alla Casa della Resistenza - 3 Agosto 2021 - 14:32

Vandali Casa della resistenza
Complimenti alla ditta Ondarete, sperando che questo basti.

Vandali alla Casa della Resistenza - 1 Agosto 2021 - 08:36

DEVASTAZIONE CASA DELLA resistenza
PURTOPPO QUESTI CAPRE, ( COSI' BISOGNA CHIAMARLI ) SONO PERSONE CHE SONO --NATI--E VISSUTI, NELLA BAMBAGIA, AVENDO --TUTTO--E SUBITO--SENZA VALORI MORALE, COLPA DEI GENITORI, SARA' SEMPRE PEGGIO, SE PRESI NON FANNO NEANCHE UN GIORNO DI FERMO. PERO' SI POTREBBE DARE DUE ( 2 ) ANNI DI SERVIZIO SOCIALE GRATIS, PER TUTTI I GIORNI, FACENDO 8 ORE AL GIORNO DI PRESENZA,E LAVORARE CON ACQUA--VENTO--PIOGGIA--NEVE.

Vandali alla Casa della Resistenza - 31 Luglio 2021 - 12:45

Niente politica
Non buttiamo in politica. Dai. Sti delinquentelli sfasciano tutto nei parchi. Gliene può fregare di meno della politica. L'unica è controllare h 24. Il parco vicino a casa mia non è della resistenza ma prima che fosse chiuso la notte era sempre devastato. E i ragazzi solitamente ascoltavano rap e portano magliette del che guevara.. È già..

Caruso su manifestazione a Intra - 19 Aprile 2021 - 14:20

Re: Re: difesa dei diritti
Ciao sogni510 vederci per discutere di queste problematiche tra noi non è un problema, lavoro qui al CNR, non sono un medico ma un microbiologo (non un virologo, i miei pet sono i batteri), e con il mio gruppo ci occupiamo, tra l'altro del grave problema dell'antibiotico resistenza, trovarmi è facilissimo. Non dico andiamo a prenderci una birra perchè di questi tempi è poco conveniente... Pur non essendo un divulgatore non mi nego mai ad incontri di formazione e di disseminazione, altra cosa è legittimare con la mia presenza discussioni che non lo sono. Quindi se non ho nessun problema a discutere con lei (e con Sinistro, ci mancherebbe! :-)) non c'è il presupposto per far chiacchiere da bar con i medici di cui sopra. Come ho detto, la scienza si fa e si discute secondo regole chiare. Pubblichino le loro ricerche su riviste serie (quindi non giornali MDPI e spazzatura simile), peer reviewed, e una volta disponibili sono a piena disposizione per discutere di dati e numeri, di ipotesi e di validazione. Non per fare il figo o altro, ma perchè se non si fa così si fa solo caciara, e come hanno già scritto, di caciara ce n'è purtroppo già troppissima... Saluti e grazie

Verbania Civica su Villa Simonetta al Cobianchi - 30 Ottobre 2020 - 15:01

Re: Le aule ci sono, ma....
Ciao lupusinfabula fortunatamente le amministrazioni comunali pensano per tempo a non farsi scappare i bandi statali (come il Bando Periferie per oltre 8 milioni si euro grazie al quale si è concluso il Movicentro fermo da 15 anni, avviato il secondo lotto della ciclabile Fondotoce-Suna, il piano di riqualificazione delle spiagge e creazione di un parcheggio in località Tre Ponti, investimenti culturali e per il turismo come Agorà alla casa della resistenza) ed europei (il POR FESR 2014-2020 che attraverso la Regione ha assegnato al Comune un finanziamento di 6,2 milioni di euro destinati a sviluppare interventi ed azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, come appunto Villa Simonetta). Fortunatamente questa amministrazione non solo si è fatta trovare pronta ma anache lungimurante nell'implementare i fondi ottenuti per l'attuazione della tanto richiesta edilizia scolastica, mettere a disposizione aule scolastiche vista la loro estrema utilità per garantire una necessaria (per gli studenti) didattica in presenza, al di là della molto poca coraggiosa disposizione ministerialile di chiudere e passare alla DAD al 100%. Ma questa è un'altra storia.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 21 Aprile 2020 - 00:38

Stop 5g
aggiornamenti bioinitiative Sei qui:Home/Partecipanti/Perché ci preoccupiamo? Cercare: Ricerca ... La posta in gioco è molto alta. Gli esseri umani sono sistemi bioelettrici. I nostri cuori e cervelli sono regolati da segnali bioelettrici interni. Le esposizioni ambientali ai campi elettromagnetici artificiali possono interagire con i processi biologici fondamentali nel corpo umano. In alcuni casi, ciò può causare disagio, disturbi del sonno o perdita di benessere (alterazione del funzionamento mentale e alterazione del metabolismo) o, a volte, forse una malattia terribile come il cancro o il morbo di Alzheimer. Potrebbe interferire con la capacità di una donna di rimanere incinta, o portare un bambino a termine, o provocare cambiamenti nello sviluppo del cervello che sono dannosi per il bambino. È possibile che queste esposizioni abbiano un ruolo nel causare disabilità a lungo termine alla normale crescita e sviluppo dei bambini, allontanando le scale dal diventare adulti produttivi. Abbiamo buone prove che queste esposizioni possono danneggiare la nostra salute, Negli Stati Uniti, la diffusione dell'infrastruttura wireless (siti di tower cell) per supportare l'uso dei telefoni cellulari è notevolmente accelerata negli ultimi decenni. La diffusione di torri cellulari nelle comunità, spesso collocate in scuole materne, asili nido e campus scolastici, significa che i bambini piccoli possono avere esposizioni RF a migliaia di volte superiori negli ambienti domestici e scolastici di quanto esistessero anche 20-25 anni fa. CTIA stima che nel 1997 c'erano solo 36.650 siti cellulari negli Stati Uniti; ma è aumentato rapidamente a 131.350 nel giugno 2002; 210.350 nel giugno 2007 e 265.561 nel giugno 2012 (CTIA, 2012). Nel 2008 esistevano circa 220.500 siti cellulari. Queste antenne wireless per la trasmissione vocale e dati di telefoni cellulari producono esposizioni RFR su tutto il corpo su vaste aree delle comunità che sono una fonte involontaria e inevitabile di esposizione alle radiazioni a radiofrequenza. Ulteriore, il passaggio quasi universale ai telefoni cordless e cellulari e lontano dai telefoni fissi con filo significa esposizioni ravvicinate e ripetitive a EMF e RFR in casa. Altre nuove esposizioni RFR che non esistevano prima provengono da punti di accesso WI-FI (hotspot) che si irradiano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in caffè, negozi, biblioteche, aule, su autobus e treni e da dispositivi personali abilitati WI-FI (iPad, compresse, palmari, ecc.). La più grande singola fonte di RFR pervasiva e diffusa a livello comunitario è l'infrastruttura del "contatore intelligente". Questo programma posiziona un dispositivo wireless (come una stazione base per mini-cellulare) sulla parete, sostituendo il misuratore elettromeccanico (quadrante rotante). Devono essere installati su ogni casa e classe (ogni edificio con un contatore elettrico). Le utility dalla California al Maine hanno già installato decine di milioni, nonostante le preoccupazioni per la salute degli esperti e l'enorme resistenza pubblica. I misuratori wireless producono picchi di radiazione pulsata di radiofrequenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e in condizioni normali saturano lo spazio abitativo a livelli che possono essere molto più alti di quelli già segnalati per causare bioeffetti ed effetti negativi sulla salute (le utility possono solo dire che sono conformi a federali obsolete norme di sicurezza, che possono essere o non essere sempre vere - vedihttp://sagereports.com/smart-meter-rf ). Questi misuratori, a seconda di dove sono collocati rispetto allo spazio occupato nella casa o in classe, possono produrre livelli di esposizione RFR simili a quelli entro i primi 100 piedi a 600 piedi di una stazione base di telefonia mobile (cell tower). L'onere cumulativo di RFR all'interno di qualsiasi comunità è in gran parte sconosciuto. Entrambe le fonti involontarie (come torri cellulari, contatori intelligenti e radiazioni usate dall'uso di dispositivi wireless da parte di altri) oltre a esposizioni volontarie dall'uso personale di telefoni

Conferenza sulle Foibe - 10 Febbraio 2020 - 13:25

memoria e verità storica
E' chiaro che la memoria di certi fatti in Italia, ancora oggi, è strumentalizzata (da entrambe le parti). Ed è chiaro che la memoria, e le sue giornate, hanno una valenza troppo spesso politica e propagandistica, permettendo ai promotori di turno di nascondere (in questo caso), dietro alle orribili sevizie sofferte da una ragazzetta, le indicibili atrocità promosse dal padre della stessa e dal governo dittatoriale che rappresentava con entusiasmo. La storia è un'altra cosa, e la storia ci dice chiramente che ad una occupazione feroce e ignorantissima, che è arrivata a creare un clima assurdo anti-italiano in zone come la dalmazia dove la classe borghese veneta conviveva da secoli senza problemi di sorta con il proletariato slavo, una occupazione dove più volte le SS (non la caritas) denunciavano con dispacci interni l'inutile e controproducente violenza dei fascisti italiani verso la popolazione (cose simili successero pure in Grecia, Libia e Albania, altro che "bravo soldato italiano"... a questa occupazione è seguita prima una lotta di resistenza, che accomunava resistenti (principalmente comunisti) italiani e slavi, e poi, con la formazione dell'esercito titino, di una repressione mirata, quasi una pulizia etnica, verso tutti gli italiani, ma anche, con forme anche più feroci, verso gli stalinisti yugoslavi. Questi sono fatti, e crecare di darne un colore politico, scegliendo "à la carte" quello che più piace, come ha sempre fatto il Menia, fa male alla memoria, non alla storia, perchè la storia resta quella. E parlare di "unica colpa" fa un po tristezza... la colpa, il dolo, lo decide il vincitore, di certo c'erano all'epoca, ragioni storiche (chiarissime) che portarono a quei fatti. Forse la vera colpa, se così si può dire, di tutti gli italiani (e delle altre nazioni che avrebbero pututo farlo), fu quella di non fermare per tempo l'avvento del fascismo in Italia... discorso paragonabile all'esatta incapacità di fermare l'avvento di Hitler o di capire (e fermare) la piega che aveva preso la Rivoluzione d'Ottobre, già pochi mesi dopo la presa dei palazzi. Celebrare come martire questa ragazza, plasmata al fascismo da una famiglia convintissima e pienamente addentro al regime ed ai vantaggi che questo portava, ci può pure stare, ma sicuramente non ha storicamente senso la sua strumentalizzazione: questa era una dei milioni di ragazzi europei ai quali dei regimi totalitari assassini hanno prima rubato la giovinezza e poi la vita, nel silenzio delle grandi democrazie. Ragazzi ammazzati non una ma dieci volte... altro che unica colpa... e minchiate varie... Saluti,

Montani: "Quinta proroga al teatro" - 30 Luglio 2019 - 19:39

più che un teatro, un bunker antiatomico
a parte che la relazione della commissione è stata pubblicata sull'Albo Pretorio online, ma non fa altro che mettere per iscritto una sequenza di eventi "storici" che compongono la vicenda. Dalla discussione in consiglio si evidenziò che non ci fu una responsabilità di un singolo individuo o di una singola entità giuridica (sia pubblica che privata) ma concause che portano allo stallo attuale, A me vien da dire che più che un teatro, la commissione regionale dei VVF vuole che il CEM sia un ottimo rifugio antiatomico. Ora, non bastano i sistemi di rilevazione incendio e spegnimento, non basta la messa in sicurezza delle singoli parti strutturali contestate, no serve anche sostituire gli infissi dei camerini perchè non sono REI90. Cioè, una finestra che deve reggere al fuoro per 90 minuti. Fa nulla se in commercio non esiste: noi vogliamo un RIFUGIO! più polifunzionale di così! Basterebbe poi considerare che le proroghe ai vincoli normativi sono ammesse dalla commissione solo perchè la struttura è ritenuta comunque adeguata, ma non perfettamente a norma, Le stesse norme che, i naltre città e per altri manufatti - pubblici o privati che siano, partoriscono strutture molto meno vincolate dal punto di vista della resistenza al fuoco. Tant'è: il VVF deve fare il suo lavoro e tutte le commissioni pubbliche hanno un obiettivo. Rispettare le regole e scaricare le responsabilità. In attesa che qualche buon produttore di serramenti ci costruisca la finestra REI1000, andiamo pure tranquillamente a Teatro: è molto più facile che prenda fuoco l'impianto elettrico di casa nostra, che una struttura di quel genere osservata da 5VVF (per gli eventi in strutture a regola ne "bastano" tre!) ogni secondo della manifestazione. Saluti AleB

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
Un programma non c'è ancora - tanto che si vocifera di fogli bianchi pronti ad essere riempiti, ma le linee programmatiche più o meno possono già essere indicate: http://www.verbano24.it/index.php/12117-cadidatura-albertella-i-punti-centrali-del-programma-che-verra Battute in libertà: SOCIALE - non si capisce nel concreto cosa voglia dire. La sua compagine politica però ha già indirizzato questo tema con il RdC nazionale. LAVORO – Difficile, se non impossibile, che un’amministrazione comunale riesca ad essere efficace in tal senso. Tuttavia, nella stessa frase, sembra esserci un ossimoro: si chiede più lavoro e nel contempo lo si nega dicendo che non servono altre realtà commerciali. Quelle esistenti, per l’appunto, ci sono già e già contribuiscono al livello occupazionale. Se vogliamo aumentarlo va da sé che bisogna creare del nuovo. PARCHEGGI – Dove, come, quanti, quanto costa. Facile dire “più parcheggi per tutti” e poi non sapere dove metterli. Ad oggi l’indirizzo Marchionini è chiaro: parcheggi al di fuori del centro città (parcheggio che respira, che dovrebbe finalmente “tirare” ossigeno nella prossima legislatura), lieve riduzione di quelli “dentro le mura”, incentivo alla mobilità non a motore (piste ciclabili). Tra l’altro per un piccolo parcheggio a Suna l’amministrazione uscente è stata contestata: l’una o l’altra cosa quindi. Si decidano e prendano una strada. P.zza F.lli BANDIERA – La piazza è da rifare – e qui son tutti d’accordo, anche Brignone: chiede che venga “collegata al resto della città” ed è esattamente l’obiettivo del progetto vincitore del concorso di idee. Si dice che è inedificabile e quindi si sta dicendo che la riqualificazione della piazza starebbe solo nella riasfaltatura? Il progetto attuale è figlio di un concorso di idee: credo che nessuno abbia ipotizzato un nuovo manto stradale senza metterci due alberi e qualche panchina. Se è questa l’idea di Piazza dell’opposizione, che lo chiariscano sin da subito. Inoltre, parlano di un mutuo da 2M€ come una cifra che condannerà economicamente la città: vien da ridere. Giova per caso ricordare il milione di € in mutuo acceso dal Comune in era Zacchera per la costruzione del CEM? Consiglio inoltre la lettura del documento di programmazione denominato “Quadro Generale Mutui 2019”, così giusto per apprezzare il significato numerico dei DUE milioni aggiuntivi di mutuo richiesti per il progetto in questione. CEM – Mi soffermo ancora sul discorso area esterna. Continuare a parlare di discarica e di degrado dell’area è un’offesa alla città intera. Nessuna discarica a cielo aperto e nessun degrado urbano: “solamente” un terreno non trattato che, per ovvie ragioni, deperisce alle intemperie. Vale la pena ricordare due cose: 1. l’impianto di illuminazione esterno non era compreso nel progetto CEM e l’amministrazione uscente si è fatta carico di un 200k€ (su per giù, la cifra non la conosco a memoria) per dare illuminazione paesaggistica nonché scenica a tutta l’area esterna. 2. L’area esterna, quindi “i giardini” che abbracciano il CEM, non erano all’interno del progetto di riqualificazione. Marchionini aveva sondato la possibilità di metterci mano seriamente, con una cifra di ca 250k€ che non ha trovato capienza. Sulla messa a norma si sono spesi fiumi di parole: speriamo arrivi presto perché ne abbiamo ben donde di sentirle. Noto solo un accanimento su una questione tecnica sulla quale c’è stata, parere del tutto personale e non esperto, un’evidente forzatura: in nessun teatro del mondo l’illuminazione scenica è costantemente disturbata da una decina di cartelli illuminati delle vie di fuga. Così come in tanti teatri italiani, della resistenza al fuoco se ne infischiano bellamente. . ...continua

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 23 Novembre 2018 - 08:56

mo' basta
la classifica delle dittature (erano peggio i rossi,i fascisti in fondo mica erano così male) ha francamente rotto,oltre che essere una colossale stron..ta. facevano schifo tutte,e basta. i distinguo fanno pena. quanto alla resistenza violenta e spietata,in effetti i partigiani avrebbero potuto invitare i nazisti e i fascisti a dei pomeriggi di discussioni davanti a un tè e una fetta di torta,e invece (cattivoni) dopo un ventennio di angherie e 5 anni di guerra avevano un po' perso il fairplay,e hanno deciso di passare alle armi. continuare a ripetere all'infinito che erano pericolosi assassini assetati di sangue (grazie al prezioso contributo di un libercolo di Pansa,comunista per 50 anni convertitosi poi in età senile sulla via di Arcore) serve come serve ricordarci che l'acqua è bagnata. ma se oggi abbiamo la libertà di dire quel che ci pare,comprese fesserie sul fascismo e sulla resistenza stessa,è anche grazie al sacrificio di quelle persone che con la loro violenza (ribadisco che guerre non violente ancora non le ho viste) hanno posto fine alla pagina più vergognosa della nostra storia.

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 23 Novembre 2018 - 06:32

Re: Piccola storia di partigiani
Ciao nino Va bene. Ti lascio ai tuoi ricordi e ai tuoi sentimenti che rispetto. Ma per quanto mi riguarda la considerazione storica sulla resistenza italiana non cambia. Ci sono molte altre storie non edificanti della resistenza che spesso si evita di guardare per un motivi ideologici. Ma direi di chiudere qui. Il tempo, la storia e gli storici che l'hanno scritta e la scriveranno ci aiuteranno a capire e forse a rivedere con obiettività le nostre convinzioni. Bon.

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 22 Novembre 2018 - 23:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Ignoranza!!!
Ciao robi ti faccio notare che solo tu stai parlando di destra e sinistra, mentre io faccio un ragionamento opposto, la resistenza è di tutti, anche di chi oggi si professa di destra. Se come dici, e io concordo con te, la guerra la scrivono i vincitori, perchè gli americani avrebbero lasciato mano libera al PCI sulla resistenza? O peggio, chi sarebbe il PCI il vincitore della guerra?

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 22 Novembre 2018 - 15:01

Re: Re: Re: Re: Re: Ignoranza!!!
Ciao "Cervello (poco)" in fuga I tuoi dati " inconfutabili" riguardano solo l'olimpiade. Il resto sul ruolo della resistenza è storia fatta dai vincitori e interpretazioni che ciascuno da a proprio favore. Ma è ancora presto per far cadere falsi miti come il risorgimento e la vittoria della Prima Guerra mondiale. E anche l'illusione di una resistenza buona e dei fascisti cattivi sebbene stia subendo qualche crepa di verità è ancora in piedi. Per ricordare le foibe ci sono voluti 60 anni. Ma alla fine la verità ha prevalso sulle menzogne rosse....

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 22 Novembre 2018 - 10:17

Re: Re: Re: Re: Ignoranza!!!
Ciao robi forse sei tu in "malafede"....continui a citarmi casi "singoli", che dimostrano solo la follia della guerra e non la "bontà" di un'idea, mentre io guardo la storia nel suo complesso....si, mi dispiace per molti "ignoranti", ma la resistenza e l'antifascismo, quello di 70/80 anni fa, non quello di "schieramento" di oggi, è un fatto storico inattaccabile, nel bene o nel male! O peggio mi parli di chi oggi usa da sx la resistenza come simbolo di un'antifascismo di facciata...oggi dobbiamo aver paura di molte cose, ma non del fascismo, che non esiste e non potrebbe esistere più! Mi dispiace ricordare a chi continua a mettere in dubbio il ruolo della resistenza e dell'antifascismo in generale, che fu un movimento ampio e vivo, anche se è vero che gli antifascisti e i partigiani raddoppiarono nella notte tra il 24 e 25 aprile, e che in questo schieramento, ci fossero presenti aree che oggi definiremmo di destra (monarchici, democristiani, liberali,...) Ultimo aneddoto, anche se banale agli occhi di oggi, meno se vista con quelli di allora, è bene ricordare che nel 1948, l'Italia fu invitata alle Olimpiadi di Londra, cosa che non avvenne per Germania e Giappone, proprio in virtù del riconoscimento di quello che successe dal 3 settembre 1943, in poi (pur con tutti gli errori che furono commessi). Questi sono fatti inconfutabili, non idee!

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 21 Novembre 2018 - 22:11

Re: Re: Ignoranza!!!
Ciao robi non capisco dove sia la malafede! Semplicemente non esiste l'equazione resistenza = Comunismo o peggio "sto con la resistenza sono di sinistra, non "credo" nella resistenza sono di destra", se non guardando con gli occhi di oggi i fatti successi più di 70 anni, questo si è "malafede"!

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 20 Novembre 2018 - 12:01

Ignoranza!!!
Ignoranza non è solo ignorare, ma anche ottusità e il "tifare" con gli occhi e le idee di oggi! E' vero, l'Italia, ma direi tutta l'Europa occidentale, è stata liberata dagli alleati, o meglio dagli americani senza i quali oggi avremmo ancora la svastica e il fascio nelle bandiere! E il contributo militare della resistenza è stato pari a zero! Ma la resistenza c'è stata, e seppur con tutti i limiti umani e gli errori commessi, ha dato un contributo politico significativo, riconosciuto dagli americani per primi, che hanno permesso ai partigiani di "liberare" le principali città italiane, Milano e Torino un primis. E, purtroppo, molti ragazzi che avrebbero potuto voltarsi dall'altra parte, hanno perso la vita aderendo alla resistenza; per chi avesse qualche dubbio, si faccia un giro nella sola Intra, per farsene un'idea. Inoltre, e questo dimostra l'ottusità ignorante di certi commentatori, che fanno coincidere resistenza con partito comunista. La resistenza abbraccio tutti i partiti e i movimenti allora presenti, che confluirono nel CLN (Comitato di Liberazione Nazionale).comandato militarmente dal generale Raffaele Cadorna, noto attivista comunista della zona :). Il partito comunista fu solo più "svelto" nell'appropriarsene,più da un punto di vista "mediatico" che altro Sicuramente nel periodo resistenziale furono commessi molti errori e molte atrocità, anche da parte della resistenza, ma la responsabilità deve ricadere oltre che sui singoli, su tutti i movimenti antifascisti, chepoi confluirono nei partiti del dopoguerra (DC, PRI, PLI, PSI, PCI, Monarchici,...) Studiate gente, studiate...e scappate!
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