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Presentata Letteraltura 2023

Dal 20 al 24 settembre al via la diciassettesima edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura 2023, il festival di letteratura di montagna, viaggi e avventura.

Verbania
Presentata Letteraltura 2023
Anche quest'anno ci sarà un titolo tematico:“GLI ALBERI GUARDANO I TRENI CHE PASSANO”. Un tema che ci porta a riflettere su una natura in continua trasformazione, con i suoi cambiamenti climatici repentini, viaggiando su un mezzo di trasporto che ci permette di raggiungere mete a velocità inimmaginabili o gustarci il lento movimento, per ammirare paesaggi che offrono ancora bellezze infinite. Tra gli ospiti più attesi: Gianmarco Griffi, Guido Barbujani, Marco Albino Ferrari, Alfio Cortonesi, Hans Tuzzi, Edoardo Camurri, Tiziano Fratus, Stefano Mancuso, Tony Capuozzo e Peppe Servillo.

Il corpo centrale del Festival prevede una giornata di anteprima domenica 17 settembre per una meditazione camminata con Don Paolo Scquizzato, che ci permetterà di conoscere il filosofo, scrittore e poeta americano Henry David Thoreau, e una postilla venerdì 29 settembre con una gita letteraria sul treno della Ferrovia Vigezzina Centovalli con Albano Marcarini.

Una rassegna che si completa con i numerosi eventi de ilFESTIVALleSCUOLE, rivolto esclusivamente alle scuole del nostro territorio, ideato con la collaborazione degli insegnanti di quasi tutti gli istituti scolastici superiori del Verbano-Cusio-Ossola, senza dimenticare il programma – ancora in via di definizione – dell’appendice autunnale di FestivalPOST.

Un viaggio che continua dopo aver preso il suo avvio lo scorso 25 febbraio con la visita alla suite del Grand Hotel dee Iles Borromées dove Ernest Hemingway soggiornò e incontrò il giovane Italo Calvino, proseguito con le camminate letterarie in collaborazione con le sezioni CAI di Verbania e del Parco Letterario Nino Chiovini e che sta continuando con la rassegna Aspettando LetterAltura 2023, permettendo così un inizio di approfondimento delle tematiche del Festival.

Ricordando i 100 anni dalla nascita dello scrittore italiano, il Festival vedrà il suo grande finale proprio con uno spettacolo dedicato a Italo Calvino.

Treni e alberi costituiscono il fil rouge che unisce il calendario di incontri, spettacoli, concerti, film e presentazioni che l’Associazione Culturale LetterAltura ha messo a punto anche grazie al sostegno di Regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, Città di Verbania, Parco Nazionale della Val Grande, Fondazione Comunitaria del VCO, Ente Giardini Botanici di Villa Taranto.

Sede del Festival sarà Villa Giulia, con il Centro Eventi Il Maggiore per l'evento clou “Marcovaldo” di Peppe Servillo.

IL PROGRAMMA DEL
FESTIVAL LAGO MAGGIORE LETTERALTURA 2023

Il corpo centrale del Festival Lago Maggiore LetterAltura prevede una giornata di anteprima domenica 17 settembre ed una postilla venerdì 29 settembre.

Domenica 17 settembre alle ore 10 partirà la camminata letteraria realizzata in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino (posti limitati: 40 persone - quota di partecipazione €.10). Il ritrovo è alla stazione ferroviaria di Verbania per percorrere il Sentiero Azzurro e arrivare poi a Mergozzo in compagnia di don Paolo Scquizzato. Nella sala della Latteria Sociale a Mergozzo si svolgerà un momento di meditazione, prima del ritorno a Verbania. Prenotazioni presso la segreteria di LetterAltura tel. 0323.581233 oppure email segreteria@associazioneletteraltura.com.

Mercoledì 20 settembre alle ore 17 a Villa Giulia, apertura del XVII Festival Lago Maggiore LetterAltura e saluti delle Autorità. Di seguito presentazione e inaugurazione della Mostra d’Arte Contemporanea “I Sussurri degli Alberi” a cura di Marisa Cortese, e delle mostre fotografiche “Gli Scali Ferroviari Di Milano. Oggi, Prima Di Domani” di Francesco Radino e “The Miracle Train” di Tommy Trenchard a cura di Maria Sabina Berra. Alle ore 18.30 si terrà il concerto del Roberto Mattei Quartet “Contemporary Dialogues”, idea musicale che si fonda sulle collaborazioni che il contrabbassista Roberto Mattei ha intrecciato con il sassofonista Tullio Ricci, il pianista Lorenzo Blardone ed il batterista Massimiliano Salina. Alle ore 21 Daniele Zovi presenterà al pubblico di LetterAltura “Caccia al Topo”. Quali sono i diritti e i doveri degli esseri umani nei confronti dei loro compagni di ecosistema? Si affronta così, con spirito e leggerezza, un tema attualissimo cercando con grande sensibilità di districare i fili aggrovigliati che da sempre legano l’uomo all’animale.

Giovedì 21 settembre al via il corpo centrale del Festival Lago Maggiore LetterAltura, nella sede di Villa Giulia, a Verbania. Alle ore 14.30 incontro con l’autore e presentazione del libro “Alberi di Strada” di Sara Filippi Plotogher: una riflessione sui grandi alberi con cui condividiamo il sole, la terra e uno specifico ritaglio di tempo in vita dove sono i migliori amici che abbiamo sempre sognato. Alle ore 15.45 “Lost in Translation” di Luca Calvi: l’autore ripercorre i suoi incontri ravvicinati con i grandi del mondo della montagna. Alle ore 17, Federico Pace presenterà il suo libro “Passaggi Segreti”, dove Il paesaggio, il movimento, le storie delle persone e i loro legami offrono l'opportunità di uno sguardo diverso e nuovo su noi stessi, sugli altri e su quel che ci accade intorno. Asti, Repubblica Sociale Italiana, febbraio 1944: su e giù per le ferrovie del Messico, tra gli anni Venti e gli anni Trenta del secolo scorso. Se ne parlerà alle ore 18.15 con Gianmarco Griffi, autore del libro “Le ferrovie del Messico”. Chiude la serata alle ore 21 lo spettacolo “Alberi: gli antichi notai” a cura dell’attrice Carla de Chiara. Lo spettacolo comprende vari brani d'autore con un unico filo conduttore: amare gli alberi, ne avremmo il dovere.

La giornata di venerdì 22 settembre si apre alle ore 14.30, sempre a Villa Giulia, con la scrittrice Cristina Noacco. “Morâr d'amôr” è un invito a riflettere, per non dimenticare da dove veniamo, per sapere sempre dove andiamo. Seguirà alle 15.45 “Alberi Parlanti”, lo spettacolo con Anna Cassarino, Romina Emili e Valerio Tagliacarne. L’evento consta di tre momenti: un intervento per così dire tecnico da parte di un esperto di alberi e botanica, che traduce l'esperienza scientifica in narrativa, uno storytelling che vuole creare empatia con il mondo verde e il vernissage della mostra fotografica di Romina Emili, architetto esperto di bioarchitettura, con il vizio di poesia e fotografia. Alle ore 17.00 l’autrice Nicoletta Mongini presenterà il libro “Monte Verità. Back to nature”, Un viaggio alla ricerca della libertà, in un luogo dove respirare l’utopia vera e sognare un mondo diverso. Alle ore 18.15 gli architetti Gerd Bergmeister e Michaela Wolf con “Connessione” presenteranno progetti in ambienti di montagna integrati con elementi arborei. In chiusura alle ore 21 Guido Barbujani presenterà il libro “Questione di razza”, una storia paradossale ma nello stesso tempo avida di verità, che lascia nel lettore un profondo senso di gratitudine verso chi gliel'ha raccontata.

Sabato 23 settembre alle ore 10.00 si alza il sipario sul weekend di LetterAltura: Romano Vecchiett racconterà la storia di un ormai mitico mezzo di trasporto, la tranvia Udine-Fagagna-San Daniele nella presentazione del suo libro “Quel lento viaggio in collina. Storia del tram Udine-Fagagna-San Daniele”. Alle ore 11.15, Villa Giulia ospiterà Marco Albino Ferrari: il libro “Assalto alle Alpi” ci mostrerà come nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza", o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Alle 14.30, l’autore Alfio Cortonesi ne “Il medioevo degli alberi” ci descriverà gli ultimi studi sulla storia agraria e sul mondo contadino dell'Italia medievale. Seguirà alle 15.45 “I treni dell’accoglienza” di Bruno Maida: Un'operazione esemplare di solidarietà per i bambini tra le macerie del dopoguerra, ove entrano in gioco quattro questioni significative: la povertà, la questione meridionale, il protagonismo femminile e l'infanzia. Alle ore 17.00 l’autore Hans Tuzzi presenta l’incontro “Il treno nei delitti”. Alle ore 18.15 sarà protagonista Edoardo Camurri con l’incontro “Qual è il ramo d'oro del sapere?”. Chiuderà la giornata alle ore 21.00 lo spettacolo “L’occasione fa l’uomo” de I Sonnambuli che porteranno sul palco 7-8 racconti sempre diversi su temi altrettanto diversi pescando da cronaca, letteratura, poesia, arte, musica.

Domenica 24 settembre alle ore 10.00 Luca Leone presenta il libro “Chiacchiere tra cadaveri etnicamente diversi”. In questo libro, un mondo muore e uno nasce, macchiati dallo stesso sangue vivo di bambini, donne e uomini che chiedono, reclamano giustizia. Alle ore 11.00 presentazione dell’esposizione dei modellini ferroviari della Galleria Baumgartner di Mendrisio. Spazio al viaggio alle ore 11.15 con l’incontro con Tony Capuozzo e il suo libro “Nessuno canta più per strada”, riflessione su quell’Italia che non sapeva di essere sul punto di diventare passato per sempre. Alle ore 14.30 Tiziano Fratus presenterà il libro “Ogni albero è un poeta”, un libro in cui addentrarsi come in un bosco. Seguirà alle 15.45 Paola Favero e il suo libro “Perdere l’equilibrio”. Nel suo racconto, il riscaldamento globale e il modello consumistico imposto dall’uomo stanno mettendo in crisi i delicati equilibri che regolano gli ambienti del nostro pianeta, ma anche ogni ambito della nostra società, che mai come in questo tempo appare percorsa da conflitti e disagi. Alle ore 17.00 la voce sarà quella di un vecchio albero nella presentazione del libro “La tribù degli alberi” di Stefano Mancuso. Alle ore 18.15 l’autore Giuseppe Barbiero presenta “Ecologia affettiva”, un invito a leggere la natura con cuore aperto, ascoltare la natura con la mente pronta. Alle ore 21.15 l’atteso spettacolo – ingresso €15 (biglietti esclusivamente presso la biglietteria de Il Maggiore) – “Marcovaldo” di Peppe Servillo presso il Teatro Il Maggiore di Verbania. Le fantasiose storie di uno dei personaggi più celebri della letteratura italiana per rendere omaggio a Italo Calvino nei 100 anni dalla nascita. Una serata speciale.

Quale postilla al Festival, venerdì 29 settembre è prevista una gita letteraria a Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo in compagnia di Albano Marcarini, urbanista, cartografo, viaggiatore a piedi e in bicicletta. Prenotazioni presso la segreteria di LetterAltura tel. 0323.581233 oppure email segreteria@associazioneletteraltura.com.

In parallelo al Festival, la seconda edizione de IlFESTIVALleSCUOLE proporrà dal 21 settembre sino a novembre inoltrato numerosi incontri e laboratori dedicati a tutti gli ordini di scuola: ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie di Verbania e agli studenti e studentesse di quasi tutte le scuole superiori della provincia del VCO.
Molti di questi incontri, come evoca il titolo assegnato a questa sezione, saranno realizzati nelle scuole stesse, quindi a Verbania ma anche a Omegna e Domodossola.
Anche quest’anno è organizzato per gli aspiranti scrittori il Piccolo Concorso di Scrittura Creativa, giunto alla settima edizione, al quale si potrà partecipare componendo un breve testo, di qualsiasi genere letterario, che prenda spunto dal titolo tematico “gli alberi guardano i treni che passano”.
Si ringraziano per il patrocinio e il sostegno Regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, Città di Verbania, Parco Nazionale della Val Grande, Fondazione Comunitaria del VCO, Ente Giardini Botanici di Villa Taranto.

(Associazione Culturale LetterAltura - Ufficio Stampa: Cristiana Bonfanti - email cristiana.bonfanti@gmail.com – tel. 338.4744414)

LA MOSTRE DI LETTERALTURA 2023

Collocate al secondo piano di Villa Giulia LetterAltura avrà il privilegio di ospitare opere fotografiche di uno dei più importanti fotografi italiani e una significativa esperienza sanitaria con l’uso del treno.
La due mostre fotografiche verranno poi esposte anche a Villa Simonetta durante tutto il periodo del FESTIVALPOST (dal 30 settembre al 25 ottobre)
Treni in tempo reale a cura di Maria Sabina Berra
Treni in tempo reale che ridisegnano il paesaggio e salvano vite. I treni. Sono la storia del progresso e di mille volti. Tecnologia, velocità, rivoluzioni, nuovi mondi e incontri. In questa sezione di fotografia di LetterAltura due mostre ci avvolgeranno nelle loro storie.

GLI SCALI FERROVIARI DI MILANO. OGGI, PRIMA DI DOMANI
Un lavoro svolto da Francesco Radino, uno dei più significativi fotografi italiani. In mostra alcuni degli scatti della sua fotografia legata al tema del paesaggio con una particolare attenzione alle trasformazioni nel territorio: in questo caso racconta le forme della tecnologia a confronto con quelle della natura.

THE MIRACLE TRAIN di Tommy Trenchard
Per quasi 30 anni, il treno Phelophepa ha viaggiato per il Sudafrica portando assistenza sanitaria a prezzi accessibili alle comunità rurali emarginate di cui erano prive. Con un team di 22 medici e l’aiuto di studenti di medicina e altro personale di supporto, il treno ha finora curato circa 14 milioni di persone.


Collocata nelle sale espositive del primo piano di Villa Giulia, oltre a tre installazioni nel Parco, il tema Albero viene rappresentato da 26 artisti provenienti da diverse regioni d’Italia
Mostra d’Arte Contemporanea “I Sussurri degli Alberi” a cura di Marisa Cortese
Le piante sono apparati indispensabili alla sostenibilità degli animali, uomini compresi. A ogni essere vivente e permesso di respirare e sopravvivere grazie alla capacità delle piante di catturare l'energia della luce solare e di tramutarla in energia chimica, in sostanza vitale. È stato dimostrato che le piante si allertano tra loro quando incombe un pericolo, interagiscono attraverso sostanze chimiche volatili, con variazioni di luminosità, si trasmettono onde sonore e minuscole vibrazioni. Gli uomini dipendono totalmente da loro (ossigeno cibo fibre biodegradabili); senza di loro ci estingueremmo velocemente mentre loro vivrebbero bene anche senza la nostra presenza. Artisti, musicisti, poeti, da sempre all'avanguardia quando si tratta di denunciare problematiche sociali fanno sentire le loro voci. Sulle loro coscienze preme l’urgenza di trattare questo argomento che li spinge a creare nuovi modi di esprimere l'inesprimibile. Questa mostra organizzata dall’Associazione S.I.V.I.E.R.A. e curata da Marisa Cortese, vuole dare il punto di vista di 25 artisti eterogenei, uniti dagli stessi intenti: inizia con alcune opere fruibili nel Parco di Villa Giulia per procedere al primo piano: Laetitia Autrand, Luigi Bossi, Daniela Cassani, Marco Esteban Cavallaro, Anita Cerpelloni, Lia Malfermoni, Daniela Della Vedova, Marisa Cortese, Gianni Depaoli, Monica Di Bartolo, Daniela Evangelisti, Marco Fiaschi, Daniela Gioda, Catemaggia, Anna Maia Raimo, Nadia Mazzei, Emanuela Mezzadri, Maria Montano, Paola Pietrogrande, Patrizia Pollato, Barbara Richards, Claudio Schild, Marilena Terzuolo, Adriana Tomasello, Vittorio Tonon, Daniela Spagnoli. Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto Rabindranath Tagore

Marisa Cortese vive a Verbania da più di 30 anni, è stata docente di materie artistiche e artista lei stessa. Ha partecipato a 86 Simposi internazionali d’Arte contemporanea di cui 20 curati da lei stessa. Negli ultimi sette anni ha ideato e curato “Le Stanze delle Meraviglie- Wunderkammer” in Villa Giulia, oltre che numerose collettive di Fiber Art, Trash Art, ecc .


Collocata all’ingresso del salone e nel corridoio del primo piano di Villa Giulia potremo ammirare
Esposizione di modellismo ferroviario a cura della Galleria Baumgartner
La Galleria Baumgartner è la più grande collezione di modellismo ferroviario d’Europa. Un mondo fatto di oltre 4.000 riproduzioni in miniatura di locomotive e carrozze di treni storici. Da quelli delle prime linee ottocentesche, sino ad arrivare ai modelli che hanno percorso tra nubi di vapore le grandi praterie americane dirette verso il Far West o quelli che hanno attraversato per primi le Alpi, sino ad arrivare ai treni elettrici del Novecento. La Galleria Baumgartner è situata di fronte alla stazione ferroviaria di Mendrisio, in Canton Ticino, e accoglie ogni anno migliaia di appassionati di fer-modellismo e famiglie in cui grandi e piccini si ritrovano uniti dallo stupore di vedere i “trenini” correre lungo oltre 2.500 metri di binari. A LetterAltura, la Galleria Baumgartner è presente con alcuni modelli da collezione, pannelli che ricostruiscono le vicissitudini di storici convogli, immagini d'epoca e un plastico in cui “piccoli alberi guardano piccoli treni che passano”.


Posizionata al piano nobile di Villa Giulia per tutto il periodo del Festival sarà possibile visitare la mostra fotografica promossa in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania

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QUASI PAESAGGI. Romina Emili, architetto esperto di bioarchitettura, con il vizio di poesia e fotografia che, proprio perché estranea al territorio piemontese, è riuscita con una visione assolutamente inedita a scorgere ed interpretare dettagli sia paesaggistici che architettonici, creando un nuovo linguaggio urbano. Ha dato vita così al progetto "Luna dei Pazzi - città e paesaggi in scatola" in collaborazione con le Librerie UBIK, una linea editoriale grafica/fotografica di successo. Emili propone a Verbania un incontro polisensoriale tra arte fotografica, poesia e musica che correderà, attraverso reading musicali, l'esposizione.

Emili Romina nasce a Foligno (PG) nel 1974 e si laurea con lode in Progettazione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Dopo alcuni incarichi professionali in giro per l'Italia, costituisce nel 2005 lo studio MATERIA architettura integrata a Novara, dove attualmente vive e lavora. Il suo impegno si svolge nell’ambito della progettazione dell’architettura, con l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alle tematiche sociali; si occupa di fotografia e comunicazione. La fotografia e la poesia sono, insieme alla pratica dell’architettura, il suo modo di stare al mondo e di trasformarlo: nei suoi lavori di lettura della città, del paesaggio e della gente che lo abita, esprime la costante ricerca di un punto di vista in equilibrio tra realtà e stupore del progetto, in uno sguardo sempre teso alla ricerca del domani.



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