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Nonsoloaiuto: raccolti 1085€ per il ricongiungimento - 3 Febbraio 2015 - 22:57

Replica x Andrè
Commentare quello che fa comodo è sempre la cosa migliore, ma se avesse letto bene il mio precedente commento avrà notato che ho sottolineato che non era importante chi ha raccolto o chi e come è stato invitato all'agape; ma ho detto che tutto questo, interpretato dai cittadini italiani che non tirano a fine mese, o che non hanno un lavoro e che dormono per strada perchè nessuno li aiuta, una insofferenza popolare che oramai è arrivata da tempo al capolinea! Poi, signor sant'Andrè, glielo già scritto, non commenti impropriamente a suo uso e consumo l'attività di volontariato svolta da altre persone, di quello e quanto ho fatto nei decenni ne vado fiero; di certo preferisco aiutare persone che sono disperate (a prescindere dal colore della loro pelle o dalla loro nazionalità), piuttosto che giovani improduttivi, servit e riveriti, che passano il loro tempo ad oziare, divertendosi con cellulari e tablet di ultima generazione, per non parlare degli atteggiamenti irriguardosi che hanno avuto verso quei volontari che li hanno aiutati fin dal loro arrivo qui a Verbania (vogliamo parlare del taglio delle gomme delle auto dei volontari?). Poi, la racconti come vuole, ma prima di parlare di falsità vada a leggersi i capitoli di bilancio delle varie strutture pubbliche quanto mettono a disposizione per questa "emergenza"! e vada a leggersi bene qual'è il significato della parola emergenza, stia tranquillo che non è sicuramente il nostro caso! Per aiutarla le faccio un solo esempio: tutte le visite sanitarie, CHE NOI ITALIANI PAGHIAMO PROFUMATAMENTE, loro le hanno TUTTE a gratis; quindi per favore, non parli più di aiuti europei perchè offende la grande solidarietà fatta fino ad ora è con tanti sacrifici dal popolo italiano, e poi, ci metta la faccia!

Coppia di quarantenni di Gravellona senza casa e lavoro - 31 Gennaio 2015 - 08:57

Povera gente
Sono molto triste nel leggere questo articolo, nello stesso tempo però mi infervoro pesantemente contro quelle pseudo società camuffate da associazioni di volontariato (si costituiscono e si definiscono così solo per avere agevolazioni fiscali come onlus anche se poi sono delle vere e proprie attività d'impresa), che come principi fondamentali delle loro "associazioni", dovrebbero propendere innanzitutto sull'aiuto verso chi è più bisognoso; ma anche verso un governo incapace, malato solo di avidità esclusiva a lor pro, che se ne frega dei reali bisogni e delle difficoltà del proprio popolo, capace solo di buttare fumo negli occhi con del falso buonismo verso una smisurata e incontrollata immigrazione clandestina, naturalmente tutto rigorosamente sulle spalle del popolo! Posso solo offrire a questa coppia di nostri sfortunati connazionali, la disponibilità, se occorresse, di qualche mio volontario (questi lo sono realmente perchè lavorano a gratis per i bisognosi), per eventuali trasporti per visite; purtroppo, investendo gran parte dei fondi sulla povertà siamo sempre a corto di risorse, risorse tutte rigorosamente uscite dai nostri risparmi. Chiedo scusa di queste ultime frasi, perchè uno che fa volontariato lo fa spontaneamente senza pubblicizzarlo e senza apparire, ma in questo specifico caso ho proprio voluto sottolinearlo per far capire la differenza! Concludo con l'augurio che queste due persone, come tante altre nelle loro condizioni, possano realmente trovare tanto aiuto e tanta solidarietà!

Ispettorato del Lavoro: dati dei controlli 2014 nel Vco - 29 Gennaio 2015 - 20:24

L'artigiano non insegna.
Mi risulta che un artigiano al giorno d'oggi non insegni il proprio lavoro ad un giovane apprendista, perchè non vuole rischiare che questo successivamente apra la stessa attività e gli faccia una concorrenza spietata. Non puoi smentirmi, perchè è una triste squallida realtà. Il pizzaiolo non permette al suo aiutante di imparare ad impastare e cuocere la pizza, come il restauratore non insegna ai suoi operai certe tecniche di conservazione, perchè altrimenti loro possono aprire una attività analoga, e rubargli i clienti, oppure possono essere assunti da un altro restauratore che li paghi di più. Ecc.Ecc......... Ad libitum.

Ispettorato del Lavoro: dati dei controlli 2014 nel Vco - 29 Gennaio 2015 - 14:30

aiutate i piccoli artigiani
Avevo una piccola attività artigianale. Avrei avuto bisogno come l aria di una ragazzina che mi aiutasse. Avrei potuto insegnarle l abc del mio lavoro, peraltro quasi estinto. Non potevo permettermelo. Assolutamente. E avevo la fila di mamme che mi dicevano che avrebbero mandato le figlie gratis. Come si faceva una volta. Come ho fatto io. I piccolissimi artigiani, quelli che lavorano con le loro mani, i liutai, i sarti, le rammendatrici, le magliaie non ce la possono fare. E restano a lavorare da soli o prendono in nero. Vi assicuro non c'è scelta.

Concorso riqualificazione Piazza Fratelli Bandiera - 28 Gennaio 2015 - 09:11

cervello attivato
Giovanni ho attivato il cervello e ho fatto le debite proporzioni rispetto al numero di attività di Intra e relativi parcheggi e quelle di Pallanza supportato da amici di Confcommercio..qui a Intra ne abbiamo largamente di più e abitando in Sassonia ribadisco che una buona parte di parcheggi sono occupati da gente che potrebbe benissimo usare i piedi o la bici e rassicurandoti che d'ora in poi mi premurerò di tenere il cervello sempre attivo, porgo distinti saluti

Concorso riqualificazione Piazza Fratelli Bandiera - 27 Gennaio 2015 - 10:39

Livio rifletti...
Livio attiva il cervello prima di scrivere. A Intra ci sono tantissime attività in più di Pallaza (aziende commerciali, assicurazioni, bamche, professionisti ecc.). Quel parcheggio è sempre pieno durante il giorno per poi svuotarsi dall 19,30 circa. Non sono persone che parcheggiano per andare a comprare le sigarette. Sforziamoci di riflettere un pochino.

Forza Italia: Il CEM? Chiamiamolo "Palastones" - 24 Gennaio 2015 - 11:43

Nome di uno sponsor
Fare come ho letto in un commento. Inserire nella denominazione della struttura quella di uno sponsor del momento. Creare festival e eventi ricorrenti e far diventare una vera risorsa. Serve attività creativa e non le solite polemiche disfattiste di certe opposizioni o idee sterili come quella di impiatravi un museo che non sarà ca.gato da nessuno.

I numeri della Squadra Nautica di Salvamento nel 2014 - 24 Gennaio 2015 - 00:13

I numeri
certo i numeri sono belli, quando poi se ne scrivono tanti e lunghi fanno una scena della m.....a, i numeri però servono principalmente per tracciare dei bilanci; in questo caso come mai non si mette, oltre al numero degli interventi, la cifra di quanto questi servizi sono costati al popolo in un anno???? (se non erro poco meno di €. 200.000); ma non è finita, perché oltre a questa "associazione/società/organizzazione", c'è da aggiungere, sempre sulle spalle del popolo, il costo di tutte le altre realtà analoghe presenti sul territorio, e vi garantisco non sono bruscolini; chiedete alla ASL quanto gli costano all'anno tutte queste attività d'impresa vestite da associazioni/onlus! Qualche anno fa un privato di Verbania ha cercato di mettere in piedi una regolare società di soccorso, con macchine e ambulanze (la stand by), bene, queste pseudo associazioni hanno fatto cartello in modo tale da non lasciargli alcun spazio di lavoro; alla fine, rassegnato, ha portato i suoi mezzi e il suo personale in provincia di Vercelli, dove tutt'ora lavora. E meno male che tutte queste realtà si defiscono di volontariato, che equivarrebbe a solidarietà; ma fatemi il piacere!

Verbanese rappresenterà l'Italia al concorso europeo di cocktail - 16 Gennaio 2015 - 13:58

Giusto, direi !!
Sì, era quello che volevo esprimere anch'io. Anch'io sono infastidito dai laureati che sfruttano e vantano, spesso a sproposito, la propria laurea per arrampicarsi sul muro della carriera sociale e politica. Stimo molto. molto di più un bravo artigiano o commerciante che sappiano esercitare la loro professione con correttezza e coerenza. Fare il barman è un'attività come molte altre, e certamente non disprezzabile. Ma ciò che volevo esprimere è questo = Esaltare una professione che si ferma ai cocktails, e non permette di più, secondo me è come esaltarla ai giovani come un punto di arrivo, che secondo me, è molto limitante. Poi, se uno vuole iniziare come barman e proseguire in crescendo per diventare ristoratore, sommelier, gestore di agriturismo, ecc., in tal caso prevederei una crescita qualitativa dello stesso barman. L'idea di vivere una vita a mischiare solamente liquidi nei bicchieri, mi sembra una vita da cameriere discotecario, o per occasioni di cocktail party nei saloni degli alberghi, per matrimoni, battesimi, cresime e conferenze, ma solo una professione di servitù, e nulla più. Poi, niente di male, se uno vuole fermarsi alla mescita di bevande...............

Verbanese rappresenterà l'Italia al concorso europeo di cocktail - 15 Gennaio 2015 - 23:30

livelli professionali
Concordo con te che non si possano mettere sullo stesso livello il medico a il fattucchiere e così via. Il messaggio che vorrei far passare é un altro. Qualcuno ha parlato di laureati che non trovano lavoro. E io gli rispondo che, con una laurea in tasca , chi ha voglia di rimboccarsi le maniche riesce a crearsi un lavoro. Chi invece considera la laurea un punto di arrivo.....be' quello è ancora lì a rimpiangere il posto fisso da impiegato statale. Conosco ad esempio, un giovane architetto che sin da ragazzino aveva la passione e l'hobby della lavorazione del legno(scultura, ebanisteria) e che dopo la laurea, invece di stare in grosse città a fare il tirapiedi di qualche grosso studio ha avviato un'attività tutta sua di design di arredi d'interni. Lui stesso progetta e realizza, saltando i costi di progettazione e di intermediazione. Risultato: prezzi più competitivi, precisione, professionalità. E tutti contenti. Mi danno fastidio i laureati altezzosi e sprezzanti delle attività artigianali o quelli che considerano degradante fare.....il barman.

Verbanese rappresenterà l'Italia al concorso europeo di cocktail - 15 Gennaio 2015 - 22:56

Laureato.
Però era laureato. E la laurea sicuramente gli sarà stata utile, se non preziosa. Sono d'accordo con te che ciò che ha valore nella vita, non è il denaro, ma un'attività che piace, in cui ti senti realizzato, e che possibilmente sia utile anche a chi ti vive attorno. Però, se permetti, c'è lavoro e lavoro. Non puoi porre allo stesso livello di professionalità un cameriere ed uno chef, un medico ed un guaritore praticone, un tinteggiatore ad un affrescatore. Se li poni sullo stesso livello professionale, sei completamente fuori strada. E non c'entrano nulla le caste indiane. C'entra il buon senso.

Verbanese rappresenterà l'Italia al concorso europeo di cocktail - 15 Gennaio 2015 - 20:27

Povera Italia.
Questo significa che siamo alla frutta. Ma alla frutta secca. Sono amareggiato dalle priorità che date ad una attività. Basta far soldi, insomma. Poi non importa se uno come professione versa da bere alla gente. Sapessi quanto impara uno che fa quello pseudomestiere !!! Un pò come un croupier che accetta le scommesse o fa girare la pallina nella roulette. Però guadagna magari 2500 euro al mese più le mance. Ma allora siete tutti fuori strada veramente !!!!!! Mi spiace per voi. E anche per il futuro dei nostri giovani che possono ambire a posti di lavoro così, dove si impara a mischiare analcolici ed alcolici, e poi a versarli nei bicchieri ( sic !!!!! )

Frana SS34: chiusa a tempo indeterminato - Navette - FOTO - 15 Gennaio 2015 - 02:19

Condivido
condivido lupusinfabula........oltre ai frontalieri anche le attività economiche hanno e continueranno a risentire negativamente della ennesima chiusura della strada......quindi ci aspetteranno più traghetti per tutti ed il collasso definitivo delle attività....

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’Esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’Esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

"Zacchera chieda scusa alle famiglie ed alle ragazze italiane rapite in Siria" - 8 Gennaio 2015 - 21:14

precisazione
Più che " intensa attività diplomatica messa in campo dal Governo per salvarle" sarebbe più corretto scrivere: "offerte di finanziamenti ad attività criminali tramite il pagamento di generoso riscatto da parte del Governo per salvarle". Si parla di 10 milioni di euro che verranno utilizzati dai criminali per finanziare attività come guerre, altri rapimenti e terrorismo. Per inciso, il pagamento di riscatti è vietato per legge e il governo ciò, dovrebbe saperlo...

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 8 Gennaio 2015 - 15:32

X Beata
L'onore, si è molto importante, un po meno lo è in questo paese; detto ciò, non sono molto d'accordo sulla ventilata proposta di Mino di dare quel luogo ad una organizzazione come la SNS che svolge delle attività che c'entrano un fico secco: né con la sicurezza, né con l'imprenditoria ricettivo-turistica, né tantomeno con la balneazione. Piccola parentesi relativamente a quanto qui sopra detto: questa realtà di soccorso, utilizza per fare le assistenze in acqua anche persone che hanno paura dell'acqua e non sanno neppure nuotare, ma si chiamano squadra nautica di salvamento; non credete? domandatelo a chi ha fatto qualche assistenza in acqua la scorsa estate dove c'erano pure loro. Quindi, se l'area della Beata Giovannina, che ritengo possa divenire una splendida zona di balneazione controllata e sorvegliata (una gestione tipo la piscina del lido di Suna), dovessero decidere di darla alla SNS, mi piacerebbe capire: 1) con quale competenza gestirebbero il tutto, 2) quali sarebbero i guadagni per il Comune, 3) quali margini e misure di sicurezza potrebbero garantire.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 8 Gennaio 2015 - 00:22

X Mino
Scusa se mi permetto darti del tu; conoscevo marginalmente l'area interessata perché ci passavo di pattuglia con le motovedette di salvataggio, forse la ricordo quando non era ancora trasformata. Sul fatto però di consigliare quella spiaggia ad una famiglia o a dei nuotatori per svolgere attività balneare mi sento di dire questo: non è la profondità che mi spaventa ma l'incoscenza è la superficialità della gente; per farti meglio comprendere: se sono alto mt. 1,80 e mi sento male o perdo il coordinamento dei miei movimenti, posso annegare in un acqua alta mt. 1,85. Come vedi il problema non sono le altezze, poi si sa, nei laghi come il nostro (prealpino), non è una novità che ci siano corone profonde a pochi metri di distanza dalla riva; la cosa invece che tengo a risottolineare è invece come queste strutture ricettivo-turistiche (in questo caso una semplice spiaggia), vengono gestite e utilizzate, ecco perchè nei miei commenti ho parlato di coinvolgere degli specialisti di questo settore come il personale tecnico della F.I.N. salvamento, perché è tutta gente altamente qualificata, quindi utilissima e in grado di trovare la miglior soluzione su come sfruttare e rendere più sicura quell'area.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 7 Gennaio 2015 - 13:29

Spiaggia Beata Giovannina
Sicuramente ora che i gestori hanno deciso di rinunciare al proseguo dell'attività,ci saranno un sacco di interessati ad andare avanti!! Ma lo sapevate che si sta già allestendo una nuova struttura (canottieri Suna) con bar,ristorazione,spiaggia attrezzata dove solo i tesserati avranno accesso???? Forza raccogliamo firme.........perché la spiaggia deve essere per tutti!

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 6 Gennaio 2015 - 21:37

X Giovanni
Solo per informarla visto che ignora, queste figure altamente professionali (Maestri di Salvamento), sono quelle che preparano tecnicamente Il personale di salvataggio, non solo per quanto concerne l'attività di salvamento in acqua ma anche sulla gestione delle strutture. Infatti, tutte le strutture per l'attività natatoria (spiagge e piscine), che in Italia hanno risultati ottimali, sono quelle gestite da persone iscritte e/o preparate dalla F.I.N.. Non a caso la F.I.N., per la tipologia di attività che svolge la sua sezione salvamento, in particolare quella suoi tecnici, è riconosciuta da: Ministero dell'Interno, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente, Dipartimento della Protezione Civile. Solo un paio di dati: sugli innumerevoli buchi nell'acqua (tanto per stare in tema), fatti da gestori e/o amministratori incapaci, relativamente alla gestione e/o alla realizzazione di strutture natatorie, non è mai stato chiesto un parere tecnico agli specialisti F.I.N.; Con tutte le grandi menti che ci sono in Italia in questo settore, il Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato un progetto F.I.N. su scala nazionale "Per evitare un alluvione di guai", indirizzato a tutte quelle popolazioni che vivono in paesi e città a rischio idrogeologico. Come vede non sto parlando di aria fritta e quindi, prima di ironizzare sproloquiando, è meglio che si documenti!

La SS34 riapre il 7 gennaio. Sarà la volta buona? - 5 Gennaio 2015 - 16:20

Commenti
Gentile sig. De Ambrogi, come ci capita spesso di spiegare, non abbiamo la possibilità di essere sempre presenti nel controllo dei commenti, perchè il blog è un attività svolta nel tempo libero, quindi può capitare che alcuni commenti non "idonei" restino online per qualche ora prima del controllo, e a volte anche perchè ci sfuggono tra i molti commenti. Abbiamo a tal proposito attivato da qualche tempo un flag "segnala abuso" che sta al limite destro di ogni commento (freccetta verso il basso), questo permette ad ogni lettore di aiutarci nella moderazione inviando una segnalazione che ci consentirebbe di valutare il commento più velocemente. Grazie.
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