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Nuova bufera sulle bollette - 13 Marzo 2024 - 15:03

Stanno arrivando in tutta Italia ondate di bollette d'importo elevatissimo, sia per quanto riguarda l’energia elettrica, sia il gas.

CGIL e UIL: scioperi per morti sul lavoro - 20 Febbraio 2024 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di CGIL e UIL che dichiarano sciopero e altre iniziative per il 21 febbraio 2024 a seguito delle morti sul lavoro.

Navigazione lago d'Orta e VCO Trasporti alla BIT - 10 Febbraio 2024 - 08:01

Navigazione lago d’Orta e Vco Trasporti intervengono alla BIT Borsa Internazionale del Turismo Milano come esempio di network tra aziende di trasporto pubblico locale.

RoboCup Junior Academy al Cobianchi - 31 Gennaio 2024 - 10:03

L'Istituto Cobianchi sta organizzando la finale nazionale delle competizioni di robotica educativa che fanno capo alla rete di scuole RoboCup Junior Academy, per l’edizione 2024.

Sono nati "I custodi del Grand Tour del Lago d'Orta" - 29 Gennaio 2024 - 15:03

Venerdì 19 gennaio nel corso del partecipatissimo incontro “I custodi del Lago d'Orta” presso la sede del Cai di Omegna sono stati presentati “I custodi del Grand Tour del Lago d'Orta”, il gruppo di volontari promosso dall'associazione Sportway ETS per il monitoraggio del cammino Grand Tour del Lago d'Orta, il nuovo percorso escursionistico inaugurato nell'ottobre del 2022 da Sportway ed Ecomuseo intorno alle acque del Lago d'Orta.

“I custodi del Lago d'Orta" - 18 Gennaio 2024 - 18:06

Venerdì 19 gennaio alle ore 21 presso la Sezione Cai di Omegna si terrà l'incontro pubblico “I custodi del Lago d'Orta. Il Grand Tour del Lago d'Orta e la tutela del territorio”.

Riconosciuta la figura dell'operaio forestale - 10 Gennaio 2024 - 16:06

Firmato il nuovo contratto integrativo regionale. Si applica a 370 dipendenti regionali e in circa 200 aziende private. Stabilizzati anche 97 precari. Si occupano di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria.

Fondazione Comunitaria VCO donazioni di fine anno - 27 Dicembre 2023 - 16:06

228 partecipanti alla Cena della Comunità 2023. La sera del 24 novembre si è tenuta al Grand Hotel des Iles Borromèes di Stresa la tradizionale cena di raccolta fondi organizzata da Fondazione del Vco.

Albero della Sicurezza - 20 Dicembre 2023 - 15:03

È stato inaugurato lo scorso 16 dicembre a Omegna, sul lungolago Gramsci, alla presenza di numerose autorità locali e di rappresentanti di Enti ed Associazioni, l’Albero della Sicurezza nato da un progetto dell’artista Francesco Sbolzani su proposta di ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), con la collaborazione di ANCE (Associazione Nazione Costruttori Edili) del VCO.

Lavoro: previsioni VCO e Piemonte - 1° trimestre 2024 - 19 Dicembre 2023 - 10:03

Primo trimestre 2024: indicatori pressoché in linea con le rilevazioni precedenti, anche se le aziende perdono un po’ di fiducia.

"Io Lavoro" 2023 occupazione record dal 2017 - 30 Novembre 2023 - 08:01

Il mercato del lavoro si conferma molto dinamico e in crescita nella manifattura garantita maggiore stabilità occupazionale tessile, Itc, industrie alimentati e trasporti i comparti con più richiesta.

Successo per il PMI Day - 27 Novembre 2023 - 08:01

Si è svolta venerdì 24 novembre la quattordicesima edizione del PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie imprese di Confindustria.

CGIL su Forum Internazionale del Turismo - 26 Novembre 2023 - 12:05

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di CGI Novara e VCO, riguardante il Forum Internazionale del Turismo a Baveno.

UIL FPL del VCO su sanità locale - 25 Novembre 2023 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del sindacato UIL FPL del VCO, riguardante la situazione della sanità locale.

Torna il PMI Day - 23 Novembre 2023 - 09:33

Anche quest’anno il Comitato Piccola Industria di Unione Industriale del VCO aderisce al PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese.

Vino Vegan - 20 Novembre 2023 - 18:06

Vino Vegan: sul Lago Maggiore prima edizione dell'evento dedicato ai vini vegani. Martedì 21 novembre un convegno con undici protagonisti d'eccezione e a seguire banchi d’assaggio con oltre trenta cantine rappresentative dell'universo vitivinicolo vegan.

Lean Healthcare Award 2023: ASL VCO vincitrice del premio - 18 Novembre 2023 - 15:03

Nella giornata di Giovedì 16 Novembre 2023 si è svolto al Palazzo delle Esposizioni di Roma l’evento per il conferimento del premio “Lean Healthcare Award 2023”, di cui l’ASL VCO è risultata vincitrice nell’ambito “Gestione dei percorsi clinici ospedalieri”.

Assemblea Pubblica Unione Industriale VCO - 16 Novembre 2023 - 15:03

Venerdì 17 novembre 2023, al Centro Eventi “Il Maggiore” di Verbania, si terrà l’Assemblea Pubblica di Unione Industriale del VCO, momento di incontro e dialogo al quale parteciperanno personalità di spicco del mondo politico ed economico.

"Recruiting days: domanda e offerta di lavoro si incontrano" - 7 Novembre 2023 - 12:05

Nel prossimo mese di novembre si terrà "Recruiting days: domanda e offerta di lavoro si incontrano": oltre che nel Verbano, questa II edizione toccherà anche i territori del Cusio e dell'Ossola.

Mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore - 5 Novembre 2023 - 15:03

24a edizione per il Mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore: tra i più grandi d'Europa, con oltre 200 espositori selezionati.
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Automobile Club Verbano Cusio Ossola aderisce alla Giornata Nazionale del Risparmio Energetico - 16 Febbraio 2023 - 14:26

aci e risparmio energetico?
I trasporti privati(automobili) causano il 23% dell'inquinamento atmosferico globale,a causa del quale ogni anno 400.000 cittadini europei perdono la vita. In Italia si spendono ogni anno tra i 24 e i 34 miliardi di euro per i costi sanitari e ambientali causati dall'inquinamento atmosferico.Tutto cio' è noto alle aziende produttrici di automobili e di combustibili fossili fin dagli anni 60 del secolo scorso. Anche all'ACI,che non ha mai detto una parola...un po' tardi ora ,no? saluti,Paolo de Piccoli

Songa (Vco Tricolore): grande soddisfazione per La Russa seconda carica dello Stato - 20 Ottobre 2022 - 03:43

Re: Re: Brucia
Ciao ghiffa Vero: prima il signor S., ora la Sig.ra M che gli ride in faccia..... Povero Sig. B., le ha pure astutamente ricordato che il consorte lavora nelle aziende di famiglia! E poi, le 20 bottiglie di vodka, le offerte da discount (1 posto da presidente Senato vale 3 ministri, uno della Camera invece 2). Che siparietto esilarante..... Altro che prima repubblica, questi personaggetti, nella loro innata e inconsapevole comicità, fanno addirittura rimpiangere il CAF! D'altronde, i loro tifosi hanno i beniamini che si meritano! E meno male che l'unione fa la forza: ad maiora......

Aumenti dei costi dell’energia: il Comune al lavoro - 2 Ottobre 2022 - 12:28

No al nucleare
Grazie alla volontà, purtroppo del Governo Berlusconi, che per spingere il nucleare ha ostacolato con numerosi fallimenti di aziende la filiera italiana delle rinnovabili siamo in carenza di produzione energia elettrica (dato di fatto). Ora, con evidenti crolli dei prezzi a MW di fotovoltaico ed eolico ma esponenziale aumento, per incrementare la sicurezza, del nucleare questi politici incompetenti in materia lo ritirano fuori dal cilindro senza documentare UN SOLO argomento del suo vantaggio. Non dimentichiamo che i francesi ora hanno, giustamente non essendo in Russia, metà delle centrali ferme per aumentare o risolvere problemi di sicurezza con pesante intervento del Governo a EDF. Non dimentichiamo poi l'enorme costo di stoccaggio in sicurezza delle scorie nucleari e, a questo proposito l'altra sera la Svizzera TSI ha fatto un'ottimo servizio riguardante quelle prodotte dalle sue centrali (costi pazzeschi anche per i nostri ricchi vicini).

Arresto per violenza sessuale aggravata - 12 Agosto 2022 - 04:33

Re: Re: Altrove
Ciao robi Beh, le patologie mentali prescindono dall',orientamento politico, anche se, soffiando sul fuoco, prima o dopo purtroppo qualcosa accade.... Per il resto, non e' certo un mistero che soprattutto molte aziende private ricorrono al lavoro interinale. Infine, diamo atto ai meloniani & dissociati di aver imbarcato il duo cesa-casini: che dire, un colpo da manuale, da fare impallidire la banda bassotti ....

Coronavirus: obbligo vaccinale ed estensione uso green pass - 11 Gennaio 2022 - 12:48

Re: Dittatura
Ciao Filippo non è vero che si sa poco del coronavirus, posso invece affermare senza dubbio che siamo di fronte ai ceppi più studiati da sempre. Sappiamo poco (o meglio moltissimo, ma sempre poco) delle risposte dei singoli individui, delle persone, agli stimoli che subiscono. Questo perchè il corpo umano è estremamente complesso, e l'approccio al suo studio è limitato da questa complessità e da mille altri fattori concomitanti. Senza andare nel dettaglio, non puoi comparare i dati di due anni fa, dello scorso anno e di oggi, perchè ci troviamo di fronte a quelle che la stampa chiama varianti, che hanno provocato le diverse ondate epidemiche. Ed il ceppo di SARS originale (il Wuhan modificato EU) è un virus diverso dal SARS alfa, molto diverso dal SARS delta, ed estremamente diverso dal SARS omicron. Diverso sia per efficienza di replicazione e contagio, che sempre, anche di patogenicità. I vaccini che usiamo sono disegnati sul ceppo originale, contro il quale hanno una eccezionale efficienza, specialmente le misture a mRNA hanno percentuali di successo nell'evitare il contagio e di promozione di effetti collaterali migliori di praticamente tutti i vaccini classici mai prodotti. Questa efficienza per fortuna si mantiene buona con tutte le varianti, tranne con Omicron, che invece, grazie ad una evoluzione molto spinta, diventa poco riconoscibile ad alcuni gruppi di anticorpi. Queste mutazioni rendono Omicron anche molto più rapido nella replicazione, e quindi contagioso (5 volte più di Delta, 15 volte più del ceppo originario). Per fortuna nostra, alcune di queste modifiche lo rendono mone efficiente nell'aggressione alle cellule alveolari, specialmente in persone che grazie ad una vaccinazione recente hanno un buon numero di cellule in grado di limitarne lo sviluppo. Per queste ragioni non è possibile fare paragoni. Resta il fatto che con Omicron (e lo dico da microbiologo ecologo) siamo ormai ad un livello di contagiosità così alto che altre varianti che potrebbero soppiantarlo dovrebbero introdurre modifiche genetiche che quasi sicuramente ne ridurrebbero la patogenicità (costruire strutture per l'aggresione cellulare costa, in termini di acquisizione di molecole e di nutrienti, e riduce la performance). Poi magari ci va di sfiga ed arriva il superbug che ci stermina tutti. Ma non credo. Ad oggi i nostri problemi sono di abbattare (per l'Italia) la pressione sugli ospedali, e si fa sia vaccinando che investendo in sanità in modo serio (cosa che non si fa) e soprattutto di vaccinare nel mondo per abbattere quelle situazioni "culla" dove troppi individui suscettibili favoriscono lo spread virale... e questa cosa si fa levando i brevetti ed investendo in produzione e distribuzione... ma chi lo vuole davvero? PS: una cosa che a me fa arrabbiare è che il mondo occidentale ha totalmente lasciato la farmaceutica nelle mani dei privati, mentre si tiene "golden share" in aziende petrolifere, di trasporti, di telecomunicazioni... perchè ci siamo ridotti così?

Riprendono le asfaltature in città - 6 Ottobre 2021 - 15:23

...e si ricomincia...
.......Via Castelli.....tre settimane fa......scarifica e asfaltatura da metà sino alla fornarina. Questa mattina......Scarifica e futura asfaltatura da p.zza Gramsci sino a via crocetta. Due aziende a distanza di 20 giorni a fare la stessa strada.....Ogni commento pare superfluo ma su di una via così importante si sarebbe dovuto imporre un unico intervento e non due a così breve distanza temporale.

Montani: apertura agli svizzeri-ticinesi - 14 Maggio 2021 - 16:43

il senatore non è il solo....
"CONFCOMMERCIO: AGEVOLARE LA MOBILITA’ DALLA SVIZZERA ALL’ITALIA: In una lettera indirizzata a Governo, Regioni, Prefetti di Province piemontesi e lombarde tra cui il Vco, il presidente Ascom Vco e vicepresidente Confcommercio Alto Piemonte, Massimo Sartoretti, con altri responsabili di Confcommercio, sottolinea la situazione di gravissima crisi in cui versano in particolare le imprese delle province dei territori di confine e chiede di agevolare la mobilità dalla Svizzera all’Italia. Le frontiere con la Confederazione Elvetica sono di fatto chiuse dal 10 dicembre 2020, data dalla quale l‘ingresso in Italia è vietato se non in casi particolari, certamente non per fare acquisti o per utilizzare attività di servizio. Nella lettera si legge: L‘economia delle nostre aree di confine è strettamente dipendente dalla Svizzera sia per il flusso dei frontalieri italiani che lavorano oltre confine, sia per il rilevante numero di turisti e clienti elvetici che arrivano ogni giorno in Italia per fare acquisti. Parliamo di un tessuto economico fragile, costituito per lo più da micro e piccole imprese di commercio, turismo, servizi, terziario, artigianato e professioni. In buona parte sono aziende a conduzione familiare in forte sofferenza a causa delle restrizioni alle aperture, degli insufficienti contributi pubblici, dell‘isolamento dalla Svizzera, che costituisce, lo ribadiamo, un bacino di clienti fondamentale per la nostra economia. La situazione di crisi richiede interventi urgenti ed eccezionali e rer questo Vi sollecitiamo, tenuto anche conto del miglioramento della situazione sanitaria complessiva e dell‘avanzamento della campagna vaccinale nei nostri Paesi, a intervenire al fine di prevedere ingressi agevolati dalla Svizzera all’Italia, quantomeno a distanza massima di 30 km dal confine, eventualmente per un arco orario definito e comunque nel pieno rispetto delle norme di prevenzione alle quali tutte le nostre imprese da sempre con rigore si attengono. Diversamente i danni rischiano di diventare irreversibili (siamo ormai al limite) con conseguenze economiche e sociali non prevedibili e con una desertificazione commerciale di territori tenuti vivi proprio dalle micro e piccole imprese che, a breve, non ci saranno più". dai, che dal 1 giugno si riparte!

PD VCO su manifestazione a Intra - 19 Aprile 2021 - 10:07

Re: I tempi della ricerca ......
Ciao Graziellaburgoni51 secondo me ne hai capito più di quanto dici, e mi fa piacere. Quello che dici è vero, ma non è che la ricerca verso farmaci anticovid sia ferma, è però purtroppo limitata da alcuni fattori, che sono legati a come la ricerca medica funziona nel mondo di oggi. Ti faccio un esempio interessante, la lattoferrina. E' una molecola che per come è fatta sequestra il ferro libero, e lo rende quindi indisiponibile ai vettori virali come i coronavirus, che senza ferro non riescono a replicarsi e quindi a proliferare. E' un approccio diverso dal solito, non ammazzo il problema, ma gli impedisco di formarsi, richiede per un serio design sperimentale conoscenze di genetica e di ecologia microbica che spesso i virologi non hanno. E' stata testata contro il sarscov2 in colture cellulari e in cavie (in varie nazioni, specialmente in Cina ed in Italia), e si è visto che aveva una enorme efficacia nell'impedire al virus di proliferare, fornendo la prova del fatto che potrebbe essere un'arma valida (peraltro anche contro altri virus) non tanto nel non ammalarsi, ma nel non avere forme gravi della malattia. I cinesi hanno testato poi la molecola sull'uomo con risultati abbastanza deludenti, in america s'è fatto lo stesso. La ragione è che ingerendo l'efficacia della stessa nell'organismo umano è abbattuta da due fattori: la poca efficacia della molecola nel sequestare ferro (lo prende ma poco) ed il fatto che passando dallo stomaco i succhi gastrici la distruggono prima che arrivi all'intestino dove avrebbe il suo effetto. A questo punto questa ricerca è stata quasi abbandonata se non fosse che in Germania ed in Italia esistono due piccole aziende che producono ed hanno brevettato delle varianti sintetiche della lattoferrina (quella italiana si chiama apolattoferrina) che hanno più legami liberi e quindi sono estremamente più efficienti, e sono incapsulate in un film lipidico che le protegge dai succhi gastrici. Due università pubbliche hanno fatto due studi molto preliminari su pochissimi pazienti dando loro questa molecola, ed i risultati sono stati eccellenti, e pubblicati. A questo punto, prima di validare queste molecole servirebbero degli studi di fase 2 e 3 ben più ampi, che hanno costi e richiedono interventi molto impegnativi. Le piccole aziende che hanno il brevetto e le università non hanno questi fondi e queste capacità, e le grandi aziende non hanno interesse ad investirci non essendo proprietarie del brevetto. Questa promettentissima ricerca procede come una formica in tempi di covid. Certo questi ricercatori (ed una giovane ricercatrice romana c'era pure cascata e l'ha fatto per inesperienza) potevano saltare su tutte le news a dire abbiamo fatto il miracolo! ma la scienza non funziona così, perchè è una cosa seria e le cure, anche le più promettenti, devono dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio (non c'è mai verità assoluta) di far bene e di non far male (o quantomeno di fare infinitamente più bene che male), e quindi aspettiamo e vedremo. E' un problema, ma va risolto nel modo corretto, non facendo gli stregoni, sennò si torna ai secoli bui. E difendere il metodo scientifico è più importante, cosa triste da dire, della drammaticità del momento. ciao!

PD VCO su manifestazione a Intra - 14 Aprile 2021 - 10:19

Re: Negazionisti?
Ciao Graziellaburgoni51 hai sollevato un punto eccellente, le cure potenziali dei malati, che è una cosa diversa dalla vaccinazione. Non sto a ripetere l'importanza della vaccinazione (di tutte le vaccinazioni. se oggi non moriamo come mosche come succedeva fino ad un secolo fa è fondamentalmente per due grandi scoperte della biologia: i vaccini e gli antibiotici, e stiamo alle porte di una terza rivoluzione, quella genomica, lasciamo che la ricerca faccia il suo corso) ma spiego in tre frasi semplici come si "scoprono" medicinali per trattare una malattia nuova come il COVID. Il primo passo è stato quello di identificarla, e non era una cosa facile e rapida. I sintomi che dà sono sovrapponibili a quelli di molte infezioni virali dell'apparato respiratorio, ed il fatto di avere "anomale polmoniti" in varie parti del mondo l'autunno e l'inverno scorso non porta immediatamente ad individuarne la causa, ci sono voluti un numero tale di casi da far capire che non era la solita influenza. Su questo anche i cinesi vanno capiti, un ritardo di un paio di mesi è fisiologico, perchè non possiamo correre appresso a tutti i dati appena sono fuori range di normalità... non ne siamo in grado, nessuno. Individuata la malattia si cerca, tra le cure a disposizione, quelle che agiscono meglio, quelle più efficaci. Purtroppo, il silver bullet contro il COVID non esisteva. Clorochina, azitromicina (...), paracetamolo, ibuprofene, aspirina ed altri medicinali tipicamente utilizzati nelle infezioni virali che non sto a riportare sono stati somministrati a tantissimi malati e, in fretta e furia, sono usciti dati sulla loro efficacia. Testare, raccogliere dati e pubblicarli dopo una seria valutazione tra pari, prende mesi. Con questo autunno possiamo dire tante cose, basandoci purtroppo più su studi epidemiologici (con tutti i limiti che hanno) che su studi empirici e sperimentali per i quali purtroppo non c'è stato il tempo. La prima è che la fretta è cattiva consigliera. A parte alcune frodi smascherate prontamente, molti studi pubblicati sono di bassa qualità, i dati raccolti ed analizzati male e pubblicati più che altro perchè faceva comodo agli editori, o per la voglia di dire qualcosa. A parte tutto possiamo dire che alcuni medicinali (ibuprofene su paracetamolo per esempio), hanno un'efficacia maggiore negli stadi iniziali della malattia, e che altri (la famigerata clorochina) non sembrano avere un effetto positivo (ma anche qui occhio: molti studi su questo medicinale sono davvero di bassa qualità, e tempo e studi migliori sarebbero necessari). Il fatto è che se la ricerca di base è TOTALMENTE finanziata dalle nazioni, ed è estremamente libera, la ricerca applicata, specialmente gli studi di fase3, che portano poi all'approvazione di un farmaco per un determinato uso, sono quasi unicamente in mano alle aziende private, grandi e piccole (cit. è il capitalismo, bellezza!). Queste non hanno alcun interesse ad investire milioni per testare un vecchio farmaco, perchè non c'è guadagno. Io questo lo cambierei, ma servono molti soldi (pubblici) da investire in ricerca. Gli studi di fase3 fatti sono invece per farmaci nuovi (come i monoclonali) che portano molti soldi a chi li produce e che sarebbero una risorsa decisiva, ma che, essendo nuovi, richiedono tempi di test e di approvazione più lunghi (credo avremo i primi approvati definitivamente in estate). Quella è la nuova frontiera, e l'inizio della rivoluzione genomica, ma ci vuole tempo, e spesso risultati non completi, o contrastanti, perchè la biologia non è la matematica. Ci saranno poi casi in cui non funzionano, o reazioni non volute, e su quello sarà l'ente regolatore a fare una valutazione di costi/benefici. Come per tutti i farmaci, come per tutte le regole che seguiamo nella nostra vita.

Staccionata cadente al Teatro - 21 Febbraio 2021 - 08:32

staccionate
buongiorno, io mi chiedo sempre come si possa pensare di realizzare opere all'aperto totalmente in legno, le staccionate ne sono un esempio ma anche la ciclabile verso i 3 ponti o il ponticello a Fondotoce : è inevitabile che dopo poco tempo inizino ad ammalorarsi, finendo poi per crollare... non esistono aziende che realizzino analoghi prodotti in materiale plastico ? sarebbe l'impiego ideale dato che rimarrebbero inattaccabili per centinaia di anni.......

Coronavirus: aggiornamenti (10/12/2020 - ore 17.00) da Regione Piemonte - 12 Dicembre 2020 - 10:46

Re: Pensierino serale
Ciao lupusinfabula Beh Lupus, storicamente dopo le pandemie c'è sempre stato il boom economico. Ora in epoche pre pensioni, si avevano questi aspetti fondamentali: diminuzione della manodopera e quindi quelli rimasti erano meglio retribuiti. La morte dei vecchietti e il trasferimento del loro patrimonio a persone più giovani generava molti investimenti perché c'era un passaggio di capitali dalle persone meno propense ad investire e a spendere a persone più dinamiche o magari più spendaccione. Diminuzioni delle spese di assistenza alle persone anziane e quindi maggiori soldi disponibili per investimenti. In questa epoca però la pandemia sta costando un botto perché, contrariamente al passato, per ogni ammalato si spendono montagne di soldi, Sono abbastanza convinto che considerando il risparmio inps alla fine il bilancio economico dovrebbe essere positivo se ci limitiamo a esaminare risparmi INPS e maggiori costi Sanità. Invece purtroppo ci sono stati enormi ripercussioni economiche sulle attività che hanno abbattuto gli introiti e l'impoverimento di aziende nel migliore dei casi, in altri la chiusura. Nella mia logica che, dove il bene dello Stato è superiore rispetto al bene del singolo, io avrei approfittato della situazione per un risanamento dello stato. Nessun lock-down, chi ha da morire moriva senza troppi scrupoli. Non avrei speso un centesimo in più per la sanità considerando che la situazione economica non l'avrebbe permesso. Dopo tutto, quando si ha in famiglia i debiti si risparmia anche sulle cure mediche dei propri cari.

Preioni: no chiusura Polstrada Domo - 27 Luglio 2020 - 08:00

Ministero dell'immigrazione
Un appello dovuto ma sostanzialmente inutile. L'attuale ministero si occupa di raccattare gli immigrati clandestini in mare non nostro e portarli qui senza test anti covid. E poi loro scappano. Con un ministero del genere e un governo di topolinia fatto da incollati alla poltrona, nullafacenti e da zerbini dell'UE non c'è molto da sperare. La sicurezza per loro è punire le aziende e chi non mette la mascherina durante lo jogging. Per il resto tutto è concesso. Quindi è inutile un presidio di polizia.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 20 Aprile 2020 - 02:32

Stop 5g UN'ARMA SENZA FINE !!!
Trovo assurdo che il sistema mediatico italiano non abbia ancora avvisato l’opinione pubblica in merito alla nuova guerra fredda tra Usa e Cina per la gestione delle reti 5G. Un conflitto che farà più danni rispetto a quello che ha coinvolto l’Unione Sovietica. Il 5G è già stato definito il nuovo Sputnik. L’Italia è chiamata in questi mesi ad un posizionamento sul fronte geopolitico che passerà dalla decisione di escludere o meno la cinese Huawei dalle reti di quinta generazione del Paese. Lo scorso 25 marzo, in piena crisi pandemica, Donald Trump ha firmato un disegno di legge sulla sicurezza divulgato sul sito della Casa Bianca. Un decreto che porta il nome di “5G Security Act“, dove il presidente americano avverte che il 5G sarà presto il motore principale della prosperità della nazione e della sicurezza del XXI secolo. “È una corsa che dobbiamo vincere a tutti i costi” dice Donald Trump facendone una questione epocale. Questo nuovo atto si unisce al precedente decreto presidenziale del maggio 2019 che vieta a tutte le aziende americane di fare affari con Huawei. Vi è compreso anche il bando che proibisce a Google di vendere al colosso cinese il sistema operativo Android. Il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo, insieme ai vertici dell’intelligence americana e ai capi della diplomazia l’hanno ribadito ad ogni occasione: “chi fa entrare Huawei in casa propria mette in discussione i rapporti con l’alleato americano e con l’intera Nato. Mette in pericolo se stesso e la sicurezza degli Stati Uniti”. Frasi gravissime, aghiaccianti, che dovrebbero far scattare il campanello d’allarme nella nostra diplomazia. Anche perchè gli stessi avvertimenti sui pericoli di spionaggio da parte cinese con il 5G di Huawei sono arrivate proprio dal nostro Copasir. E noi non possiamo permettere che decisioni di vitale importanza come queste vengano prese da un Patuanelli qualsiasi. Conte è consapevole di tutto questo. Quando è stato convocato da Trump in America, ha ottenuto l’endorsement del presidente dopo aver ripreso il decreto sulla golden power come primo atto del suo Governo. Un provvedimento considerato proprio anti-Huawei. Ed ultimamente Conte si sta riavvicinando a Trump. Ecco perché stanno provando a commissariarlo su queste materie mettendo al suo posto l’ex ad di Vodafone Vittorio Colao, esperto di 5G che già in passato si è espresso sull’infondatezza del pericolo Huawei. Vedrete che sarà lui a guidare la transizione del Paese verso il 5G. Qualora dovesse dare l’ok a Huawei esporrebbe l’Italia a dei rischi inimmaginabili sul fronte della sicurezza e della geopolitica. Non è possibile che non ci sia dibattito su un argomento che segnerà il futuro della nostra nazione. Colao chiede l’immunità e noi qualche domanda dovremmo porcela.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 20 Aprile 2020 - 02:24

Stop 5g CONDIVIDETE.. CHE SIA UN ESEMPIO !!!!!
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Contro il 5G e l’inquinamento elettromagnetico si sono schierati Ambiente Salute nel Piceno, in accordo con l’Associazione Medici per l’Ambiente, la Dottoressa Isde Patrizia Gentilini, oncologa, la Dottoressa Isde Renata Alleva con dottorato in biochimica, Stop 5G Marche nella persona di Stefania Gagliardi , Adriano Mei per i comitati in rete Marche. Allo scopo di fare sentire la propria voce, questi comitati e associazioni hanno inviato una lettera al Sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti. Di seguito le loro parole tramite la nota inviata al primo cittadino. “Siamo qui con la presente per riproporLe quanto da noi richiesto mesi fa per vietare la sperimentazione e l’installazione della tecnologia 5G a San Benedetto del Tronto; tecnologia messa in discussione da medici e ricercatori di tutto il mondo proprio perché si pongono seri dubbi sui suoi effetti sulla salute. Chiedemmo allora che Lei, come massima autorità sanitaria locale, appoggiato da un atto amministrativo largamente condiviso dal consiglio comunale, imponesse il divieto alla sperimentazione ed installazione di tale tecnologia fino a che non fosse provata la sua innocuità nei confronti della salute dei cittadini, facendo leva sul Principio di Precauzione, fondamentale normativa europea per la tutela e la prevenzione della salute pubblica. Oggi, a distanza di mesi, abbiamo acquisito la consapevolezza che la sperimentazione in Italia è ormai terminata e che nel corso del 2020 molte aziende si stanno già preparando ad inviare le proprie richieste per l’installazione nel nostro comune di antenne 5G. Im virtù di questa nuova situazione Le chiediamo con urgenza di esprimere la Sua contrarietà con un atto amministrativo, in ragione della sua massima carica di Primo Cittadino, e che lo faccia coinvolgendo tutto il consiglio comunale, gli uffici tecnici del Comune, l’azienda Polab alla quale è stato appaltato il piano antenne cittadino. Consideriamo ancora fondamentale l’utilizzo e il potenziamento del monitoraggio da noi proposto ed ottenuto per il controllo dei limiti delle emissioni delle antenne già esistenti. Chiediamo inoltre, proprio con l’ausilio di una commissione, di rivedere il regolamento comunale su questa materia per mettere in sicurezza il nostro territorio prevedendo la tempestiva informazione dei comitati di quartiere. Certi che lei abbia compreso l’urgenza e la gravità della questione ci auspichiamo in un riscontro positivo alle nostre richieste”. Ambiente Salute nel Piceno ricorda che sabato 18 aprile, alle ore 19, in diretta sulla pagina facebook dell’associazione, si terrà un evento online.

Comitato Salute VCO su ex ospedale Premosello - 6 Aprile 2020 - 20:25

Re: Gestione della sanità
Ciao paolino Beh non è che possiamo tenere, ad esempio, 30 posti di rianimazione quando normalmente al massimo ne servono 3. Per la gestione ordinaria 3 poi serve un piano per i "tempi di guerra" dove i posti letto, normalmente occupati per esigenze non salva vita (e quindi procrastinabili), possano essere facilmente riconvertiti. L'importante è che tutta la produzione ospedaliera sia su territorio italiano onde evitare che le nazioni amiche ci blocchino le forniture (come hanno fatto (e come noi abbiamo fatto verso altre nazioni)) trasformando in un secondo i vari trattati europei in carta igienica. Gli Stati Uniti pretendono che tutto il materiale militare sia prodotto sul territorio anche se provengono da aziende estere. Le forniture indispensabili per la sopravvivenza dello Stato (e quindi degli abitanti) devono essere prodotte in Italia anche se costano di più.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 4 Aprile 2020 - 05:44

Comitato stop 5G VCO
Ci sono studi di centinaia di scienziati accreditati che hanno chiesto di fermare il 5G. Non sono affatto bufale, tanto è vero che ci sono posizioni preoccupate del Consiglio d'Europa, della Svizzera, della Slovenia, della Regione di Bruxelles, di centinaia di città AMERICANE e di Comuni di tutto il mondo. 5G. DAGLI USA LA RICERCA DA PAURA: “DANNI AL DNA ED EFFETTO CANCRO” di Martin Pall Nel panorama dell’informazione tutto tace. Guai a parlarne. In ballo ci sono i miliardi delle aziende di telefonia. Ma cosa ci stanno nascondendo? Sta per arrivare il 5G, il nuovo sistema permetterà connessioni dati a maggiore velocità e molte altre funzioni wireless. La velocità di partenza del 5G potrà spingersi fino a 1000 volte di più dell’attuale con 1milione di connessioni per chilometro quadro. Ma il danno sugli esseri viventi a causa delle onde elettromagnetiche potrebbe essere disastroso. In assenza di uno studio preliminare ‘ufficiale’ sul pubblico rischio sanitario, a tappare la falla ci pensa Il Prof. Martin L. Pall, emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, che ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi una revisione di studi che dimostrano la pericolosità della tecnologia 5G. LO studio fa paura, davvero! Martin Pall, tra i più noti studiosi al mondo degli effetti biologici delle radiofrequenze, non lascia equivoci: il 5G provoca 8 principali danni alla salute umana. Eccoli, in sintesi: danni cellulari al DNA – rottura al filamento singolo del DNA, rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del DNA; diminuzione della fertilità maschile e femminile, aumento di aborti spontanei, abbassamento di ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone, abbassamento della libido;danni neurologici e neuropsichiatrici; apoptosi e morte cellulare; stress ossidativo e aumento dei radicali liberi (responsabili della maggior parte delle patologie croniche); effetti ormonali; aumento del calcio intracellulare; effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico. Insomma, c’è poco da starne sereni, l’impatto su tutta la popolazione potrebbe essere davvero devastante. Qualche tempo fa 170 scienziati indipendenti hanno chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. Con il sostegno dell’associazione AMICA, per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (suo il rilancio in Italia della ricerca di Pall) i primi firmatari dell’appello furono Rainer Nyberg, EdD, professore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della facoltà di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e decine di scienziati. L’appello chiede da tempo alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. “Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo massiccio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – dicono gli scienziati – Con “l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili” nessuno potrà evitare di essere esposto perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, “da 10 a 20 miliardi di connessioni” (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza, autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo potrà causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza” Angela Francia https://www.youtube.com/channel/UCsLAEHyA7EYbXT575Ov8i7g AL MIO CANALE TELEGRAM: https://t.me/An

'Come entrare in banca e uscirne vivi' - 18 Novembre 2019 - 16:10

Re: "Come entrare in banca e uscirne vivi"
Ciao Adriano Rebecchi Martinelli, No. In Italia la difficolta delle aziende per ottenere credito è un fatto stranoto. Le stretta creditizia è anzi aumentata nell'anno in corso.

Nuovo ospedale a Domodossola - 27 Ottobre 2019 - 14:58

Sanità e territorio
Io penso che il VCO abbia una mofologia particolare ed un sistema viario (pietoso) tale per cui la presenza di tre ospedali sia indispensabile; certo i costi sono e sarebbero alti anche in futuro. Ma quando si vuole i soldi sitrovano sempre anche per continuare a tenere in vita aziende affette da mali incurabili: Alitalia docet. Questione di scelte politiche. Mi spiace dirlo, ma con la scelta dell'amministrazione regionale di dx, viene fatto un grosso favore alla sn. che su questo ci camperà per anni.

La Provincia del VCO al “Dialogo tra l’Italia e la Svizzera" - 26 Aprile 2019 - 09:14

Nord del mondo
E' vero, più si verso il nord europa e tutto è migliore, ma...non troppo a nord, diciamo fino ai confini con le ex repubbliche che erano sotto l'influenza russa e ben al di sotto dei confini con la Russia stessa. Diciamo che l'europa stva ( e starebbe ancora bene) se fosse rimasta entro i confini dei paesi iniziali ai quali, ora come ora, aggiungerei al massimo solo la Slovenia e le tre repubbliche baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania. Sono stati inclusi paesi che non ci hanno portato alcun arricchimento, anzi, maggior delinquenza e possibilità per i nostri furbetti di trasferire colà le loro aziende facendo ulteriormente precipitare verso il basso la nostra economia ed aumentando la disoccupazione

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 6 Marzo 2019 - 12:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione
Ciao robi purtroppo ho un'età per la quale ho vissuto gli eventi di quegli anni, ma questo poco importa! Quello che ti contesto, è che se dici: "La montefibre di verbania è finita per colpa loro (dei sindacati)" stai vedendo un pezzo marginale del problema (insomma ti preoccupi della pagliuzza nell'occhi e non della trave nel...) e non stai vedendo la situazione nel suo complesso. I sindacati hanno sicuramente avuto un ruolo negativo, ma la montefribre ha chiuso perchè non era competitiva, e non avrebbe in nessun modo esserlo, lontana come era dalla ferrovia e dalle autostrade (ricordo che la parte finale della A-26 ha aperto nel 2005, prima di andava a prenderla a Vergiate e solo 89/90 a Borgomanero!); poteva avere un senso nel 1930, non oggi! La stessa cosa si potrebbe dire per una bella fetta di crisi aziendali che si sono succedute nella nostra zona fino ad oggi. Le attività a basso valore aggiunto, quali rubinetterie, casalinghi, chimica di base,acciaierie, tessile,...NON POSSONO trovare terreno fertile in zone periferiche come è il VCO, csi sarebbe dovuto sviluppare in modo molto diverso, ma non è successo! Ti consiglio, ma lo consiglio a tutti quelli che sperano ancora in un ritorno di un certo tipo di imprese, di collegarti al sito dell'Associazione Industrie Ticinesi (www.aiti.ch/membri/associati/) per vedere nella vicina Svizzera, su un territorio con caratteristiche simili alle nostre, che tipo di imprese si sono sviluppate! Il confronto con le aziende del VCO è deprimente, e ti deprimi ancora di più se confronti i due territori con google maps o similari. Ma per fare tutto questo, ci sarebbero voluti imprenditori, e imprese, amministratori, sia locali che nazionali e sindacati di spessore completamente diverso, ma questa è tutta un'altra storia!
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