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Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 12:03

Re: un po' per tutti
Caro Hans Axel Von Fersen io sono molto critico proprio nei confronti di chi nei commenti di blog, e spesso anche nei post, si lancia a semplificazioni tipo "basterebbe fare..." a cui poi io risponderei "se mia nonna avesse le ruote...". Non è mancanza di rispetto nei confronti di chi commenta, ma non sopporto superficialità e supponenza, non che io non se sia dotato! Pensare che basti dire:"basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione..." per risolvere la questione, mi lascia costernato. Il leasing è sempre una forma di finanziamento, che da alcuni vantaggi di bilancio, ma sempre finanziamento è! Se vai in banca a chiedere un leasing, vieni valutato esattamente come se fosse un mutuo! E poi il leasing su cosa? Nuovo impianto, ampliamento,...? Tutta questa manfrina, non è per entrare nel tecnicismo del leasing, di cui sono fermo all'unico che ho fatto nel 1997, ma per ribadire basta a commenti così semplificati, scusa l'impertinenza, ma se non ho niente da scrivere, è meglio stare zitto! Inoltre, io non ho detto che "nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come..." ma ho posto una domanda ai tanti commentatori che giocano con i numeri; quando "sparano" certe cifre, hanno tenuto conto di "spese come...". Perchè poi le cifre potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio personale. Qualche anno fa, usando molto l'auto per lavoro, anziché acquistarne una, ho stipulato un contratto di "noleggio a lungo termine" con una casa automobilistica. Spendevo un pò di più, circa 1.000 € all'anno, ma qualsiasi cosa fosse successo all'auto, il noleggiatore garantiva comunque la copertura di 50.000km/anno. Qualsiasi cosa fosse successa all'auto (guasto, furto, incidente,...) il noleggiatore si sarebe preoccupato di sistemare la cosa e, non mi ricordo più in quali termini precisi, mi avrebbe fornito un'altra auto in sostituzione, oppure si sarebbe preoccupato di farmi rientrare alla sede di lavoro. Non ho fatto la scelta solo in funzione del costo, ma, soprattutto di altri fattori (rischi, costi indiretti, detrazione fiscale,...). Ora, l'esternalizzazione di un servizio come il forno crematorio, o di un altro servizio, e, più o meno la stessa cosa. Accetto di di guadagnare un po' di meno (sulla carta, perchè la realtà non lo so) qualcuno si preoccupa di far funzionare la "baracca". Come succede in molti bar o locali, il proprietario, non solo del locale fisico ma anche della licenza, "affitta" a qualcuno la gestione del locale, in cambio di un "affitto", poi è problema del gestore far funzionare e guadagnare dal locale. Non c'è nulla di strano in questo, quando si rispettano le leggi! Ovviamente, il bando di gara e il successivo accordo dovranno tenere conto di tutti gli aspetti (investimenti, tecnologia, qualità degli scarichi, livello di servizio,...). Non lo trovo sbagliato a priori, poi se si decide di mantenerlo pubblico, va bene lo stesso, purché la scelta sia stata ben ponderata Saluti a tutti, e scusate se, spesso, mi dilungo. Maurilio

Poste Italiane cambio al vertice a Verbania - 19 Gennaio 2016 - 10:14

x livio
Livio hai ragione ,si vedono solo visi imbronciati ma questo capita in tutti i servizi . Una volta insegnavano ad essere SEMPRE cortesi ora sono tutti scontenti ,come quando entri in alcuni bar e sembra di dare fastidio , non rispondono nemmeno al saluto. Come siamo cambiati in peggio....

Antenne ravvicinate - 18 Gennaio 2016 - 16:11

quattro
Madonna di campagna se ne contano 4: Una al campi di calcio, una nel posteggio del bar del sole, una all enel e una ex ghioni. Vuole fare cambio? Ah calma... Ce n'è anche una sul Monterosso che le vede tutte e quattro.

Sondaggio Sole 24 Ore: sindaco di Verbania al 14 posto - 12 Gennaio 2016 - 02:47

Mah
Peggior sindaco che Verbania abbia avuto......basta dire che vuole spendere 10.000 euro per i murales.....per non parlare delle bici gialle che nessuno ha mai utilizzato....i battelli per i pendolari.....17.0000 euro per il capodanno in piazza ( pallidissimo).....i deors dei bar fatti togliere....etc etc.....mah

M5S: fioriere, porto e forno crematorio - 11 Gennaio 2016 - 17:48

Re: Il tema è lo stesso: rispetto delle regole
Ciao Renato, parli di rispetto delle regole, su cui posso darti ragione, ma poi dai un giudizio soggettivo, "forse davanti una chiesa che celebra parecchi funerali, una sorta di "quinta" avrebbe avuto senso...". A questo tuo giudizio, si potrebbe anche risponderti che davanti a quello che forse è uno dei palazzi più brutti di Verbania, le fioriere nella roggia riescono anche a fare bella figura!!!!! Continuo a pensare che le fioriere nella roggia (bello, brutti, costosi, economici,...) era comunque un intervento per "sanare una situazione lasciata aperta, la situazione delle fioriere del bar è diversa. Non le avrei accumunate in questo comunicato, tutto qui! Per inciso, anch'io avrei lasciato la roggia con l'acqua, anzi, non avrei per niente modificato il progetto originale, ma questa è un'opinione personale Saluti Maurilio

M5S: fioriere, porto e forno crematorio - 11 Gennaio 2016 - 11:41

Il tema è lo stesso: rispetto delle regole
Per quanto mi riguarda, io non metto in discussione che fosse ragionevole togliere i vasi al bar, se l'idea è non costruire "recinti" di aprire in modo "parigino" i tavoli alla piazza , ci trovo una spiegazione ragionevole. Sollevo 2 questioni, la prima di principio: Se la commissione del paesaggio deve essere rispettata lo deve essere da tutti, più che mai dal comune (http://www.verbaniafocuson.it/n236849-eliminiamo-la-commissione-e-facciamocene-una-ragione.htm); il secondo è un tema di opportunità, forse davanti una chiesa che celebra parecchi funerali, una sorta di "quinta" avrebbe avuto senso...

M5S: fioriere, porto e forno crematorio - 10 Gennaio 2016 - 21:36

Re: Maurilio, non metterci anche tu...
Ciao Renato continuo a pensare che sono e restano due situazioni diverse! Nel caso della roggia, al di la di presunte situazioni di sicurezza, c'era un tema di completare un progetto rimasto monco, che, e questo va sempre ricordato, fu avviato dalla giunta Zanotti, modificato dalla giunta Zacchera e ignorato dal Commissario. Qualsiasi scelta sarebbe stata sbagliata. La situazione delle fioriere del bar sono un'altra questione. Non voglio giustificare nessuno, ma io non le avrei accomunate, tutto qui. Saluti Maurilio

M5S: fioriere, porto e forno crematorio - 10 Gennaio 2016 - 16:25

Maurilio, non metterci anche tu...
Il supposto problema di sicurezza ( che come ho scritto in mille post con immagini fotografiche esiste in tutta Europa , non essendo un problema di sicurezza) era ovviabile con griglie o altri sistemi, invece sono stati spesi 30'000 euro e ignorata la commissione del paesaggio che diceva le stesse cose che ha detto al bar in oggetto. Ora la domanda é: ma a VB il sindaco fa quello che vuole e i privati seguono una legislazione acriticamente ottusa?

M5S: fioriere, porto e forno crematorio - 10 Gennaio 2016 - 09:33

negativo
Sulla rimozione dei vasi nei bar di Pzza San Vittore esprimo un parere assolutamente negativo, i succitati vasi,peraltro mantenuti puliti ed efficienti, davano un senso di privacy agli avventori ed abbellivano la piazza,ma chi ha dato parere positivo per la loro rimozione non si è mai accomodato in uno dei bar?evidentemente no perchè se si tratta di "paesaggio" (io dico di decoro urbano) avrà certamente notato che ha sfregiare quella piazza è quell'orrendo muro che sembra intoccabile,,,altro che fioriere

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 7 Gennaio 2016 - 09:19

MAGGIORE ? ..IMPRESA FUNEBRE /CAFFE/VENTO/BAR
Maggiore ..come impresa funebre (attività presente a Verbania) , come Caffe' (marchio presente a Verbania) come vento (vento tipico del Lago Maggiore) , come ristoranti/bar ecc.. ecc.. Hanno perso tempo , chiesto alla popolazione il nuovo nome poi hanno scelto loro Poca fantasia e saggezza!.

M5S: Shopping in Bus “Ottima iniziativa, però…" - 6 Gennaio 2016 - 11:12

ma dai
Se il problema e' il nome "shopping in bus" cambiamo nome : Sabato libero bus. Con la proposta dei 5stelle si viene a perdere ogni forma di semplicità e gestione veloce della cosa. Mi spiego. La cricca di mio figlio si ritrova Pallanza. Possono decidere li x li di fare un giro a intra x vedere se c'è movimento...e una volta li fermarsi a bere una cosa in qualche bar. Io stessa non partirei in corriera apposta x far shopping ma se mi muovo x fare un giro...poi da cosa nasce cosa...nessuno di muove e non beve anche solo un caffe . Mi sembra che si voglia complicare una cosa che ha di bello la semplicità: Passa la corriera....cia' che ci facciamo un salto su senza biglietto e via. Secondo me ( e le mie amiche).

M5S dona i gettoni di presenza - 24 Dicembre 2015 - 09:42

la volpe (poco volpe..) e l'uva
oh povero Andrè,mi ricorda tanto quelli che vedono un uomo brutto con una donna bella e subito dicono "lui avrà i soldi",pur di non ammettere che magari lui è più interessante e sveglio di loro,eternamente seduti al bar a commentare tutto e tutti. ovviamente senza mai una donna!

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 16:51

se proprio..
..Maggiore deve essere,almeno leviamogli quel IL davanti che fa tanto bar/sala biliardi di 30 anni fa!

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 16:33

Pragmatico
Nome non certo ricercato ne originale ma semplice e pragmatico per rendere la struttura facilmente riconoscibile alla clientela e alle professionalità di fuori provincia (nazionali e internazionali) cui essa ambisce. Dalla discussione tenutasi in occasione dell'ultima Commissione Consiliare 6° (che contempla anche l'ex CEM) è emerso chiaro l'obiettivo di perseguire un'offerta culturale a 360° di livello medio-alto che richieda quindi e inevitabilmente il coinvolgimento di professionalità di livello tale che faccia da forte richiamo per un pubblico il più vasto possibile ma che sarà inevitabilmente anche pretenzioso vista l'ampia offerta che Italia ed estero offrono; senza però scordarsi della cultura locale incentrata spesso sul nostro paesaggio che è il nostro valore aggiunto. Concordo con AleB quando dice che sarebbe stato meglio un nome legato al territorio (infatti la classe di mia figlia che ha partecipato al concorso aveva proposto "Camelia blu" su isuggerimento di un'assocuazione culturale locale), ma chi ne avrebbe colto il significato solo a Milano? Infine a clprofessional rispondo che per quanto riguarda il bando per la gestione di bar-ristorante-spiaggia in Commissione è stata colta l'idea, anche in tal caso, di un'offerta di ristorazione di alto livello, quindi nessun nome preordinato, ovviamente chiunque sia in grado di soddisfare tale prerogativa possa proporsi, come dev'essere peraltro.

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 09:56

Maggiore
Maggiore senza IL sarebbe stato piu che sufficiente, quel IL stona. Poi un nome valke l'altro, quel che conta saranno i contenuti che questo Teatro ci darà. Mi chiedo , però perchè il sindaco abbia annunciato che vi sarà un bando per gestire ristorazione e bar publicato solo su Milano. Buona l'idea ma perchè non, anche, qualche imprenditore provinciale non dovrebbe averne l'opportuinità? A meno che si sappia già a chi andrà. Però non mi diapiacerebbe se una realtà come Eataly venisse a Verbania in quel contesto, ma per avere un semplice gestore di bar e ristorante che venga da Milano non ne capisco il motivo. O una grande realtà imprenditoriale oppure cerchiamo in provincia che di ristoratori barvi ve ne sono tanti.

Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

Nancy Brilli al Teatro Locarno - 17 Novembre 2015 - 14:35

Re: Esatto
Vero caro Lupus, vogliono fare i puri opponendosi a casinò e poi sotto casa aprono quelle tetre sale gioco, centri scommesse, slot e gratta e vinci in ogni bar... Per non parlare poi della situazione quando toglismo l'accento a quella parola.

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 13 Novembre 2015 - 16:38

Versatilità
<> Vediamo in quanti riescono a sostenere che il nuovo Teatro non sia versatile. - Teatro da 520posti - Teatro da 250 posti (l’area spettatori può essere divisa in due) - Sala cinematografica - Sala conferenze da 200posti (fronte lago) - Foyer - Sala eventi da 900 posti (unione di tutte le sale a piano 1) - Arena esterna da duemila posti (per chi dice che non si sfrutta il panorama) - Spazio pubblico interno (sala giovani) - Spazi tecnici - Bar, Ristorante, servizi, uffici. - …e sicuramente mi sono dimenticato altro. Pe chi volesse approfondire i temi tecnici: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CB4QFjAAahUKEwiokLmLso3JAhWCghoKHfdmANQ&url=http%3A%2F%2Fwww.comune.verbania.it%2Fcontent%2Fdownload%2F26093%2F270348%2Ffile%2FE_AR_RG_CEM_1A_Relazione%2520Generale.pdf&usg=AFQjCNE6is0nJrr0udx9P_g0xCfojWdZlA (leggetevi con cura la parte acustica: non stiamo parlando di un’improvvisata…hanno pensato addirittura al materiale fonoassorbente delle sedie!) Di certo sono ottimista ed è questo l’atteggiamente che si dovrebbe avere, tanto ormai la frittata (per me buona) è fatta: a caldo, in risposta a Paolino, ma non ti è mai capitato di farti una passeggiata con il freddo e/o la pioggia? Portiamo sempre ad esempio Milano come principale polo culturale: in nessun caso, se non fortuito, in una grigia e piovosa serata di pioggia ci si ritrova belli asciutti e senza fatica al proprio posto in sala. Tuttavia la risposta a questo "dramma" c’è già: avremo anche l'ennesimo parcheggio. Si aspetta solo di pagare il biglietto alla sbarra! Per quanto riguarda il ristorante, beh credo e spero che in 136mq di sala qualche posto in più dei 15 menzionati ci sia. Certo, la gestione dovrà fare i conti con le spese di affitto, sicuramente non basse, ma credo avrà anche l’occasione di far quadrare i suoi conti magari con il bar annesso (la gestione potrebbe anche essere unica)e servizi di catering durante i vari eventi. In merito al numero spettatori, solo la realtà dei fatti potrà dare ragione ad una o l’altra fazione: di certo lo spazio giovani nulla c’entra con la sala teatro (non hai partecipato al sopralluogo?) poiché posto su un piano diverso. Chiamatelo spazio giovani, spazio anziani, spazio-spazio: insomma è una sala da 200mq con ottima vista sul lago destinata all’uso esclusivo dell’amministrazione comunale e pertanto alla cittadinanza. Se poi lo si vuole far fruttare, credo che il gestore del ristorante sarà ben contento di poterlo utilizzare. Corretta però secondo me la destinazione originaria poiché la struttura è pubblica e il suo uso, almeno in parte, deve rimanere tale. Vedremo cosa si inventeranno e se davvero sarà così. Poi, nella vita tutto è migliorabile e tutto è opinabile: facciamo sì che si crei uno spirito positivo intorno al “mostro” (di bellezza!) e le cose verranno da sole, con l’aiuto di un ottimo manager!! :) AleB

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 12 Novembre 2015 - 13:36

Bello Bello!
Anche il sottoscritto ha colto l’occasione per dare un’occhiata da vicino al nuovo che avanza. Innanzitutto un apprezzamento per la disponibilità di Amministrazione ed Azienda appaltatrice ad ospitare dei tour da parte della cittadinanza: il lavoro di messa in sicurezza degli spazi non era certo dovuto e nemmeno la disponibilità degli accompagnatori. Detto questo e premesso che sono di parte (a me l’opera è sempre piaciuta), il giudizio da vicino rispecchia quello da lontano: bella struttura, architettura contemporanea, spazi flessibili anche se concordo che alcuni sono forse un po’ troppo angusti (ristorante in primis e zona bar), mentre imponente e maestosa è l’accessibilità verso lago. Il nostro accompagnatore ha ben sottolineato che l’accesso del pubblico sul retro della struttura è stato volutamente reso “cupo ed oscurante” per sfogare poi in una importante apertura sulla sponda opposta. Chi si è accorto di questo, ha ben colto le volontà del progettista. Ma siccome i miei commenti sono scontati e questa discussione ben si presta alle solite questioni, pongo qui (di nuovo) alcuni spunti: - Numero di posti: si riporta siano 520. Forse 590 con quei 70 in più che mi pare di aver colto dalle parole dell’accompagnatore (nella buca dell’orchestra, che si livella a piano platea?). La Fabbrica di Villadossola ne ha 650; il teatro Manzoni a Milano, 850 circa. E se fossero stati mille i posti, sicuri che non sarebbe stato contestato in modo diametralmente opposto? 520 posti sono tanti, troppi, per gli spettacoli di basso profilo, sono invece sicuramente pochi per gli eventi maggiori, gli stessi che in teatri più capienti programmano già più date consecutive. O ci si aspettava l’Arcimboldi vista lago? - Lo spazio giovani è una sala (molto ampia con accesso sulla magnifica terrazza) di pubblica utilità: se non vi piace potrà sempre essere subaffittata al ristorante che, sicuramente, rimane un po’ troppo sofferente negli spazi interni anche se la possibilità di pranzare sulla terrazza non avrà prezzo. Non è peraltro detto che un ristorante di piccole dimensioni non sia più apprezzato di quelli più capienti: tempo fa cenai in un piccolissimo agriturismo in toscana in riva all’Arno: si e no ci stavano 15persone, musica classica di sottofondo, ambiente curato e valorizzato negli arredi, con un solo cameriere che con estrema discrezione deliziava i commensali con una delle cene più apprezzate di sempre. - Visto che si torna sempre sulla questione di accesso al lago, prego provare l’accesso alla solita spiaggia, quella utilizzata prima del CEM, attraverso il varco di Villa Maioni. L’accesso all’Arena e agli spazi antistanti non erano comunque consentiti nemmeno prima. Con il teatro ci sarà la spiaggia (mai toccata), tornerà il bar e speriamo che a qualcuno oltre all’accesso di cui sopra interessi anche della cura dell’intera area. - Parcheggi. A meno di 10minuti di cammino dal futuro teatro troviamo centinaia e centinaia di posti auto. Gli stessi che oggi si lamentano dei posteggi mancanti, domani si lamenteranno che quello che andranno a costruire sotto l’ex Padana sarà a pagamento..ed andranno a parcheggiare gratis a Intra! Tra l’altro parcheggiare in città significa anche indurre lo spettatore a fare il turista nel nostro centro storico, che proprio brutto non è! - Infine, d’accordo sul problema gestione: solo una figura con interessi profondi nel settore potrà dare un vero valore aggiunto e sfruttare appieno le potenzialità incredibili che questa struttura possiede. Viceversa, spero almeno ci lascino visitare la terrazza di tanto in tanto giusto per godere un po’ del nostro lago da un punto di osservazione privilegiato AleB

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 9 Novembre 2015 - 13:31

Cem
È' un intervento importante e interessante dal punto di vista architettonico. Esternamente è' di forte impatto. I gusci rivestiti in zinco titanio sono molto scenografici legati alla localizzazione. La sala/sale teatrale sono per adesso degli spazi aperti di cui è impossibile dare un giudizio. Gli spazi uffici e sale attori sono ambienti piccoli e con i difetti di essere ricavati da una forma ovale. Forse bar e sala ristorante sono sottodimensionati ma potranno usufruire in primavera estate degli spazi esterni terrazzo e giardino con prospetto lago e sguardo verso villa Taranto. La scala che taglia il bar bisognerà vedere con l'arredo e l'organizzazione se, oltre che di impatto, sarà funzionale. I difetti: gran parte delle finestre guardano all'interno dei gusci, solo alcuni spazi potranno avere una prospettiva verso il lago schermata da delle griglie; il rivestimento dei gusci si abbassa quasi a livello terra nell'ingresso al teatro ed esterno bar: dal punto di vista della sicurezza potrebbe essere un problema se vi sarà alto afflusso di pubblico.
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