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FdI si ripensi alla circonvallazione - 10 Aprile 2018 - 14:07

Re: priorita' sui lavori pubblici
Ciao Vincenzo Colombo, questa è bella, ci sono code pazzesche è lei propone altre piste ciclabili: cose dell'altro mondo: una città ed una popolazione al contrario!

FdI si ripensi alla circonvallazione - 10 Aprile 2018 - 09:14

priorita' sui lavori pubblici
Il tema della circonvallazione sarebbe senza dubbio fondamentale per lo sviluppo di Verbania, credo pero' che occorra concentrarsi su attivita' piu' realistiche. Se volete dare una mano , cercate di cooperare per il completamento della pista ciclabile da Fondotoce a Suna che porterebbe lustro alla nostra cittadina e risulterebbe una forte attrattiva per tutti i turisti, nord Europei in testa, molto sensibili al tema. Grazie

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 20:12

Complimenti
Grazie e complimenti per avere contributo ad affondare il primo progetto e di continuare sulla stessa linea anche per questo. D'altro canto il suo partito o quello che ne rimane è per natura contro ogni cosa che non sia pubblica o di sinistra. Un vero salto neu favolosi anni settanta con spreco di denaro ed inefficienza. Purtroppo anche la destra per motivi elettorali sta assumendo le vostre stesse posizioni. Risultato? Due ospedaletti inefficienti e obsoleti. Però pubblici. E questo è si uno spreco denaro pubblico. Mai il silenzio sarebbe stato così d'oro!

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

FdI su fusione Verbania Cossogno - 28 Marzo 2018 - 19:05

Spopolamento piccoli centri
Ciao Giovanni, quello che asserisci è vero. Sta già accadendo da un po' ciò che sottolinei, i differenti costumi e bisogni portano inevitabilmente alla modifica dei territori e quindi non solo al mutare della popolazione ma anche al mutare delle concentrazioni di persone. Un esempio l'abbiamo a Pogallo che fino a 70 anni fa era abitato e anche da tante persone ed oggi solo da gitanti e encomiabili proprietari che hanno ristrutturato un po' del patrimonio immobiliare ormai obsoleto ed inutile per la funzione originale. L'artificioso ripopolamento dei paesi montani che si svuotano non avviene per tanti motivi. Uno di questi è la stessa tassazione dei cittadini che godono di servizi vivendo in grandi centri e quelli che invece non ne godono perchè distanti. Una tassazione differenziata colmerebbe il gap tra "comodi" e meno comodi senza troppo gravare sulla collettività. Un altro incentivo potrebbe essere lo sgravio fiscale più accentuato per chi investe negli immobili dei piccoli centri quindi non usa nemmeno il servizio pubblico per i propri bisogni di trasporto facendo fronte autonomamente. Altra possibilità è pure 'integrazione nei lavori pubblici che i cittadini potrebbero realizzare direttamente almeno nella minuta manutenzione senza passare dalle problematiche degli appalti pubblici ecc. ecc. di idee scrivendo ne vengono a josa ovviamente è, e rimane solo una simulazione. Certo è che la volontà di fare può ritardare ma non fermare la modifica dei costumi di vita che ci vede protagonisti nei nostri tempi che corrono velocissimi ma questo è da sempre avvenuto e ce lo confermano gli archeologi e gli storici in tutte le epoche. In conclusione secondo me non ci possiamo fare niente se non assistere a questo spettacolo che può anche non piacere ma che di fatto c'è.

Pista cilcabile: l'Amministrazione risponde - 20 Marzo 2018 - 17:37

Pista ciclabile e ristrutturazione lungolago
Precisato che spazi ecologici , sportivi e migliorie estetiche sono sempre i benvenuti, credo che quello che sfugga e appaia critico ai cittadini sia, più che la pavimentazione, su cui possono esprimersi solo esperti, le condizioni negative che potrebbero crearsi riguardo a: -restrizione dela carreggiata per automobili,pullman ecc.; -riduzione di posteggi pubblici . Pensare ad una nuova era dove via via l'uso di mezzi a motore sia diminuito, è utopia, laddove la sempre maggiore velocità produttiva richiesta dall'organizzazione esige rapidità di spostamento,e quindi uso di tali mezzi . Ch i ha ideato il Piano dovrebbe quindi divulgare :: -.qual isono le misure di sicurezza alternative preventivate per i mezzi automobilistici ; -qual isono i posteggi alternativi rispetto a quelli eliminati sul lungolago; -quali le misure a favore dei residenti, che farebbero volentieri i turisti, ma non lo sono, hanno esigenze di movimento per lavoro e di sosta perchè residenti. E' chiaro che il Piano tende a favorire Turismo e Commercio locale, ma, ripeto, ci sono nativi e residenti che chiedono di non essere sacrificati su quell''Altare. (Preciso, per concludere, che pesonalmente ho la fortuna di possedere un garage)

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 15:42

Dubbio ter
Il voler spostare a piacimento i dirigenti, a mio avviso, contrasta con la cosiddetta legge Bassanini che, a suo tempo, ha saggiamento voluto scorporare l'indipendenza dei dipendenti dalle interferenze dei politici, proprio perchè i politici/amministratori passano ma l' ossatura delle strutture operative restano. Anche se, ad onor del vero, i politici/amministratori continuano nella loro protervia: quando sento un sindaco dire: "I miei dipendenti..." mi si irritano anche i lobi delle orecchie: nessun dipendente comunale è un "suo" dipendente, semmai è lui che è un temporaneo inquilino del palazzo. E così dicasi per assessori, minstri, sottosegretari e via cantando. I pubblici dipendenti semmai, sono dipendenti "nostri" di tutti noi che (come loro, del resto) costituiamo il popolo sovrano.

Cristina commenta il voto - 17 Marzo 2018 - 11:15

Re: Re: Re: Penosa
Ciao robi, naturalmente ti rispondo con il pieno rispetto di chi vuole dialogare pur avendo posizioni molto diverse. Proprio i diritti dei lavoratori, in questo momento storico, in Italia sono stati calpestati e oltraggiati. Il diritto allo sciopero è ormai PURTROPPO uno strumento di lotta inutile per gran parte del mondo del lavoro. Rimane efficace solo in determinati settori come quello dei trasporti (con i limiti dettati dalla legge per i servizi pubblici essenziali,). Ormai in un'industria i lavoratori difficilmente sciopereranno per non vedersi non rinnovato il contratto o ritrovare la catena produttiva trasferita in uno dei paesi posti a oriente. Altro che impostazione sovietica. Qui in Italia i giovani stanno entrando in un mondo del lavoro senza diritti con una situazione di precariato a vita in una nazione priva di opportunità. Non mi interessano i riferimenti antistorici al comunismo e ai fascisti che rappresentano meno dell'1% della popolazione. Abbiamo un po' sforato nella tematica dell'articolo...

Cristina commenta il voto - 16 Marzo 2018 - 21:11

Re: Dubbio bis
Ciao lupusinfabula non si deve fare un "mescolone" generale. Cominciamo col dire che la dirigenza sanitara, il Ministero dell'Interno (Polizia e Prefetti) mantenevano discipline speciali anche con la tentata riforma Madia. Gli spostamenti sono possibili in varie formule. Un dirigente tecnio dell'ediliziao o dei lavori pubblici di un comune può svolgere il suo mandato anche in un altro comune o ente locale. Ci sarebbe un ricambio di professionalità senza creare quella cancrena di intressi, clientele e potere. Pensiamo al Comune di Roma Un dirigente del personale di un ministero potrebbe fare la stessa mansione in un altro ministero, ente e regione. Un dirigente di sede periferica può cambiare più sede ecc. Non è richiesto che un esperto di agricoltura vada a lavorare in un tribunale o in un'Agenzia delle Entrate...

Cristina commenta il voto - 16 Marzo 2018 - 14:12

Dubbio bis
Tanto per restare più nell'aderente a noi: pensate forse che dopo tot anni spostare un dirigente del settore edile/lavori pubblici a dirigere l'anagrafe o l'ufficio ragioneria e viceversa sarebbe cosa possibile e saggia? Io non credo proprio! Che competenze/conoscenze avrebbero nei nuovi settori? Idem un dirigente del settore ministero interni non avrebbe alcuna compotenza se spostato al ministero agricoltura e foreste! Chi si inventa certe cose sarebbe meglio fosse il popolo a "spostarlo" altrove!

Cristina commenta il voto - 15 Marzo 2018 - 16:20

E' anche vero....
E' anche vero, in tutti i settori pubblici, che nessun polticio di buon senso ha interesse a mettersi contro lo staff del settore perchè sa benissimo che farebbe poca strada; il fatto che i politici o gli amministrtori passano ma i funzionari e gli altri dipendenti restano, è un dato di fatto dal quale non si può prescindere anche perchè sovente i politici nuovi entrati, spesso digiundi di iter e procedure, senza l'ausilio del personale preesistente, non saprebbero neppure come muoversi. Credo poi che verso i dipendenti sia meglio avere un rapporto di collaborazione e non di scontro, anche ne settore privato: se il mio dipendente si sente coinvolto, apprezzato e soddisfatto economicamente difficilmente non sarà propenso a svolgere bene il suo compito.

M5S no all'ospedale in collina - 2 Marzo 2018 - 13:32

Re: Re: Re: Re: Re: Bugie sul project financing
Ciao robi Hai detto bene "bisogna saperlo mettere in piedi" e questo hanno fatto, peccato sia tutto a vantaggio del privato. Un aspetto del project da non sottovalutare risiede nell'evitare tutti i controlli sulle ditte e le regole sugli appalti e subappalti, esistenti in caso di appalti pubblici. Se mettessero dei paletti ben precisi, dove il rischio d'impresa se lo assume chi fa impresa, cambierei opinione, ma sono pronto a scommettere che a quel punto non si presenterebbe nessun privato, perché la mucca da mungere non c'e più

Bagni pubblici: non c'è soluzione - 25 Febbraio 2018 - 13:34

Esistono
Esistono gabinetti pubblici con funzione autopulente e auto disinfettante; costeranno certo più di quelli normali, ma funzionano.

M'illumino di meno a Cossogno - 22 Febbraio 2018 - 08:02

Re: Questione di punti di vista
Ciao lupusinfabula Inoltre iniziassero a spegnere le luci negli edifici pubblici quando l'orario di lavoro è finito da un pezzo e non c'è più nessuno oppure quando il sole splende! La vera scommessa riguarda la lotta agli sprechi....

Riso: il pericolo viene da oriente - 16 Febbraio 2018 - 15:30

Quale UE?
Quella che ci punisce perchè le nostre mucche produoino tanto ed ottimo buon latte? Quella che ci ha obbigato a distruggere tonnellate dei nostri ottimi agrumi? Quella che ci ha voluto imporre il numero dei piselli presenti in unbacello? O quella che ha voluto imporci la curvatura del cetriolo? O quella che pretende di mettere il becco nei nostri conti pubblici obbligandoci a determinate non scelte ed imponendoci solo sacrifici senza che nessuno dei ns. politici senza p....e osi andare a dire loro che a casa nostra vogliamo comandare noi?Basta con questa Europa!!

Al via taglio piante in città - 7 Febbraio 2018 - 11:36

serve intervento effettivo
sono solo palliativi, non capisco perché il comune non applica il codice della strada: tutte le piante dimoranti in luoghi pubblici e privati non possono essere vicino alle strade!!! Quando verrà applicata e fatta applicare questa norma????

Soppressione bus si chiedono chiarimenti - 31 Gennaio 2018 - 08:14

Contesto
Pensiamo al nostro ex sindaco Zanotti: Le linee nel comune di Verbania erano gratuite per i residenti.. ricordate? Ecco che in quella circostanza era aumentato l'uso dei mezzi pubblici e non grazie alle auto elettriche che in giro non se ne vedono!! Il costo del biglietto?? Una salassata se pensiamo ai mezzi pubblici nelle altre città!! Io stessa preferisco la macchina perché mi costa meno: con un litro faccio i 15 km, è da riflettere! Bravi, Bravi!! Riducete le corse!! Bravi! Bravi!

Comunità.vb compatibilità ed incarichi - 16 Gennaio 2018 - 19:14

interpretazioni
che l’art 78 del Decreto Legislativo 267/2000 “Doveri e condizione giuridica” al comma 3 recita: “I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.” Cosa ci sarebbe da interpretare boh

Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro - 10 Gennaio 2018 - 16:39

280metri!
Questa la distanza (arrotondata per eccesso visto che il riferimento sono gli uffici di Acqua NO VCO Spa), presa da gmaps, tra il costruendo parcheggio ed il Centro Multieventi. Difficile immaginare che qualcuno che si propone come futura guida cittadina e che vanta profonda conoscenza della città, non sappia che esiste un sottopasso della statale che funge da collegamento tra i due edifici. Piuttosto, il percorso pedonale sarà certamente da sistemare e mettere in sicurezza (anche se è già parzialmente protetto) ed ignoro al momento se sia previsto questo corollario all'interno del progetto di costruzione. Il km scarso a cui si fa riferimento è la distanza che separa il parcheggio con il centro città: chissà, magari la nuova leadership proporrà un silos fronte lago negli anni a venire? Tornando al tema dell'inquinamento dell'area, forse si preferisce lasciarla così com'è invece di fare le dovute bonifiche. Il progetto di costruzione includerà necessariamente opere di bonifica dell'area: spese che, nè il Comune nè gli ex proprietari dell'area si accolleranno senza un reale motivo (d'altronde, per anni l'area è rimasta inquinata con buona pace della nostra inconsapevolezza!). Chiediamoci quindi se è meglio un'area bonificata con un parcheggio in più, oppure non avere altri posti auto lasciando tutto così com'è. Da quello che si legge dagli articoli di giornale, ARPA e PROVINCIA non hanno dato parere positivo poichè richiedono ulteriori verifiche sulle aree limitrofe. La domanda è: una volta che riscontreranno che anche le altre aree sono inquinate, chi metterà i soldi per le ulteriori bonifiche? La provincia? Vogliamo scherzare, vero? Curioso notare come da una parte si contesta il parcheggio selvaggio in Sassonia durante la giornata del mercato cittadino e dall'altra si fa altrettanto contro la costruzione di un nuovo sito, poco distante dalla città e con tecnologie di ultima generazione. Cosa non si fa per farsi notare. Notarimpresa ha terminato il CEM nei tempi dovuti e questo, nel panorama degli appalti pubblici, è già un successo (andare alla voce Movicentro e SS32 Ticinese giusto per un paio di esempi): l'appalto del parcheggio si è fermato non a causa loro mentre il Movicentro è ripartito da poco. Il CEM può essere un caso fortunato? Lo vedremo, ma se anche questi due appalti arriveranno a compimento nei tempi dovuti, fossi il dirigente comunale, darei l'esclusiva a questi signori per le costruzioni comunali dei prossimi trent'anni! Infine, ben venga la denuncia all'Autorità preposta e perché non denunciare direttamente anche il Prefetto visto che si insinua connivenza: certo, facile fare comunicati stampa e meno esporsi direttamente con atti formali. Certo è che se, a detta del denunciante, la magistratura per mezzo della GdF non ha ancora dato esito agli esposti ricevuti (alcuni di essi ormai abbondantemente datati), non viene il dubbio che in realtà sia tutto in regola? No, vero? Saluti AleB

Ordinanza contro i botti - 27 Dicembre 2017 - 17:38

Educazione
Se le parole vietate negli atti pubblici sono parolacce, evviva Trump! Forse non ce ne siamo accorti ma parolacce e turpiloquio sono divenuti parlar comune in Italia e nessuno ne è esente, tanto ci siamo abituati al triste fenomeno che è pari all'uso inutile e smodato di parole inglesi o di altri idiomi quando invece esiste il corrispondente in italiano. E come per l'uso di parole inappropriate, anche per i botti sarebbe ( ma non è!) questione di buona educazione e di rispetto del prossimo:in quest'ultimo caso anche le ordinanze sarebbero superflue.
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