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Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 9 Dicembre 2015 - 11:24

I fatti
Inizio il mio intervento con una nota di colore: caro Lupusinfabula, lei ha sacrosanta ragione, purtroppo è sempre così, i pregi dei figli sono ereditati dalle mamme, mentre i difetti dall’altra metà… Vabbhe! Come al solito Lady pone una questione molto sensata e, secondo me, degna di approfondimento. Ritengo che alcuni lettori siano andati un po’ fuori dal seminato, come giustamente dice “Giovanni%” si deve distinguere il problema posto dall’analisi etica del fenomeno e delle violazioni al codice della strada, gentile Sig. Roberta, l’accanimento non ha mai giovato troppo e spesso, un sistema esageratamente sanzionatorio serve a “spostare” il problema sulle spalle di pochi per colpa di molti, ma anche questo è un altro discorso e non vorrei nemmeno io divagare…. Il mio ragionamento è molto semplice ed in linea con il posto di Lady: se il legislatore crea un codice a cui tutti si devono rifare (codice civile, codice penale, codice della strada) questo, una volta approvato, diventa Legge dello Stato ed in quanto tale è sopra a tutto, per principio. Se il codice della strada prevede una sanzione (art. 126 bis. Tabella punti) ed analogamente prevede anche come poter recuperare a quella sanzione (appunto facendo i corsi secondo di recupero) il cittadino deve esserne messo in condizione di usufruirne a tale rimedio, indipendentemente dal fatto che esista un obbligo o meno per le autoscuole (e questo non lo so francamente) o che noi lo si ritenga giusta o sbagliato, altrimenti questa possibilità di recupero andrebbe abrogata! Ho voluto provare a chiamare le autoscuole oggi stesso ed è emersa la seguente situazione: Autoscuola Corna di Intra - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Ceno - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Protasoni - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Gravellona - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Villadossola - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; ACI di Domodossola¬ - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Baruffaldi – Corsi in programma per la sede di Arona, di Oleggio e di Novara Ribadisco, lasciando perdere qualsiasi altro commento di etica e di parere di vario genere, questi sono i fatti! Per esercitare un diritto previsto dal codice della Strada, un automobilista (seppur indisciplinato) di Verbania deve quantomeno andare ad Arona e, faccio notare, che la maggior parte dei corsi sono serali!

Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 8 Dicembre 2015 - 18:20

.... e comunque...
...e comunque, il recupero punti/patente è una vera baggianata che esiste solo in Italia.Azzerati i punti si rifà l'esame: questo è il vero spauracchio!! Penso proprio che se dovessi rifare io, ora, l'esame di teoria, non lo supererei certo più. Un po' di paura in questa direzione, forse contribuisce ad una guida più prudente, rispettosa sì del codice, ma soprattutto di tutti gli altri che viaggiano in strada.

Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 8 Dicembre 2015 - 11:43

Se non erro....Roberta
Se non erro, (ma basta leggere il codice) per i recidivi a mancanza della cintura e uso del cellulare, un piccolo diversivo c'è: sospensione patente per un certo periodo a giudizio del Prefetto(...tanto per dire a quelli che ritenevano inutili le Prefetture).

Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 7 Dicembre 2015 - 21:08

norme e punti...
é veramente assurdo.. si dà permesso di circolare a persone che hanno dimostrato di infrangere le regole...e passi una volta ma i recidivi...i punti se li devono sognare..! conosco una persona che ha dimenticato di rinnovare la patente e ha avuto un sacco di problemi per questa dimenticanza pur non avendo mai causato incidenti o commesso infrazioni del codice stradale...mentre chi crea pericolo per sè e per gli altri ha diritto a riavere i punti ???

Comitato Insieme per Sant'Anna materiale per Squadra Nautica di Salvamento - 3 Dicembre 2015 - 06:43

Donazioni materiale
Tutte le iniziative atte a donare un qualcosa sono da ammirare e plaudire, il fatto è che bisogna sempre vedere cosa e a chi donare. Nel caso specifico ritengo che il Presidente del Comitato insieme per S. Anna, che sicuramente in buona fede ha dato il via all'iniziativa per amicizia con qualcuno che è all'interno di questa società; avrebbe dovuto prendere un po più di informazioni sullo status di queste pseudo .......... che si definiscono associazioni di volontariato, ma che di fatto sono invece delle società camuffate che del volontariato beneficiano solo delle agevolazioni fiscali (legge 266/91 e Decreto onlus), che fanno della sana attività d'impresa con tanto di partita iva e codice fiscale, con all'interno fior di stipendiati che fanno ore su ore per coprire turni, regolarmente pagati tramite le convenzioni dalla ASL, quindi dalla popolazione. Pensate sia tutto qui? no c'è dell'altro: si fanno donare i mezzi e li mettono come costi in ammortamento alla ASL facendoseli pagare come nuovi in 8 anni; sempre sui rimborsi di costi in ammortamento ci mettono pure le divise di tutto il personale (stipendiato e volontario), come pure la patente nautica, il materiale utilizzato per svolgere la loro attività e tutte le assicurazioni (mezzi e volontari), l'affitto della sede, le manutenzioni mezzi, il carburante, ecc. ecc., quindi tutto rigorosamente pagato dal popolo, si perchè la ASL gli eroga poco meno di €. 300.000 all'anno, oblazioni e raccolte fondi a parte. Penso che qualsiasi società seria farebbe salti mortali per poter avere un giro d'affari così. Qualche anno fa un cittadino verbanese ha cercato di aprire una regolare società e dare un servizio come il loro a pagamento (che di fatto è identico al loro con la differenza che lui no aveva agevolazioni e pagava le tasse), sapete com'è finito? HA DOVUTO CHIUDERE, PERCHE' QUELLE CHE SI DEFINISCONO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI QUESTA CITTA', HANNO FATTO CARTELLO INIZIANDO CONTRO DI LUI UNA GUERRA SPIETATA. Ora, fate il riepilogo di quanto sopra e un breve conteggio, alla fine tirate le somme e chiedetevi: MA COME FANNO A DEFINIRSI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO!!! Mi dispiace solo per chi gli crede ancora!!!

Auto cappottata sul lungolago - 29 Novembre 2015 - 15:15

Incidente a Intra
Caro Paolo51, suppongo non c'entra il manto della strada, ma la colpa è unicamente della guidatrice, addormentatosi al volante e perso il controllo della macchina. Io parlo con cognizione di causa: 3 anni fa, venendo da Locarno -in piena giornata e non dormendo- mi è venuto un malessere all'altezza di Ghiffa, avevo perso il controllo della macchina e sono precipitata giù al Lago dove 2 alberi mi hanno salvato la vita dal sicuro annegamento. Ha ragione dprofessional: debbo anche la vita alla cintura di sicurezza ed all'airbag. Purtroppo avevo riportato gravi lesioni alla gamba destra ed alla colonna vertebrale, codice rosso, ma dopo 5 mesi in 3 strutture ospedalieri sto abbastanza bene, un piccolo miracolo. Ma bisogna stare molto attenti sulla Statale Sempione 34 tra il Ticino e Verbania, i guaio è che sul lato destro, venendo da Brissago, ci sono solo poche insenature per fermare la macchina se uno si sente male, soprattutto è difficile fermarsi durante il traffico di punto.

Bocconi killer per i cani - 5 Novembre 2015 - 09:24

Le leggi ci sono. Bis
Si confermo quanto detto da Amelia. Dal punto di vista civilistico a responsabilita del padrone per gli atti degli animali va correlata all'art 844 del codice Civile riguardante il divieto di immissioni. Da punto di vista penale bisogna sporegere un esposto e o denuncia (possibilmente più di una persona) basandosi sull'articolo 659 del codice penale (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone).

Bocconi killer per i cani - 5 Novembre 2015 - 09:12

le Leggi ci sono
Esiste una Legge del codice Civile che, riguardo alla detenzione di animali domestici in generale, recita più o meno che "il proprietario di animali è responsabile del loro comportamento e Deve fare in modo che le altre persone possano svolgere indisturbate le loro normali attività quotidiane, ecc, ecc...". Sicuramente un avvocato riesce a rintracciarne i riferimenti della suddetta Legge. Questa Legge mi fu utile anni fa perché la vita della mia famiglia era diventata un inferno a causa di due cani del vicino che abbaiavano come disperati dalle 6 del mattino alle 11 di sera. I miei figli, allora studenti liceali non potevano studiare; mio marito che in quanto dipendente ospedaliero faceva anche turni notturni, di giorno non poteva dormire; non avevamo più il diritto di dormire fino alle 8 nei giorni di festa perché alle 6 i cani del vicino ci davano la sveglia, né di stare in giardino d'estate perché il loro abbaiare era più forte del nostro conversare. Un inferno. Mi lessi allora il codice Civile, rintracciai la Legge, feci un esposto in Comune riferendomi a tale Legge (che nemmeno loro conoscevano, Vergogna!) e alla fine il vicino dovette organizzarsi diversamente coi suoi cani. Fummo gentili e non chiedemmo i danni anche se l'Avvocato ci disse che ne avevamo pieno diritto. Quindi NON sta scritto da nessuna parte che i cani che abbaiano disturbano solo di notte: studenti, malati, bebè, persone che fanno turni notturni, ecc hanno il sacrosanto diritto di svolgere indisturbati le loro attività. Bisognerebbe educare cani e relativi padroni nel gestire i loro animali. In Inghilterra chi compra un cane deve seguire un corso per sapere come contenere e razionalizzare l'irruenza del suo animale e deve conoscere le regole di convivenza civile. Anch'io ho un cane ma l'abbiamo educato a non abbaiare per niente. Sprofonderei dalla vergogna e non mi darei pace se sapessi che disturba i miei vicini! Comunque le Leggi ci sono eccome!

Al via le opere di messa in sicurezza di via Vittorio Veneto - 15 Ottobre 2015 - 05:19

Il vero problema è la velocità
Nemmeno io credo che le barriere fisse possano risolvere il problema della protezione di pedoni e ciclisti, un'auto che sbatte a 50-60 km/h sfonda barriere a meno che non siano in cemento armato (e non mi pare il caso). Concordo con Rompino, l'unica vera soluzione è restringere la carreggiata e fissare limiti adeguati alla presenza di una ciclo-pedonale, si perché in un paese civile quale dovrebbe essere il nostro credo non si possa e non si debba rinunciare a perseguire il progetto di rendere le nostre città maggiormente a misura d'uomo e non a misura d'auto e, quindi, nella fattispecie, ad una delle più belle ciclabili che vi siano in Provincia solo perchè devono averla vinta automobilisti privi di rispetto e senso civico. Sono Consigliere di Quartiere Est, dove recentemente l'A.C. ha fissato i nuovi limiti a 30 km/h su Via Intra-Premeno e via Zappelli, nell'ultimo Consiglio abbiamo chiesto lumi in merito all'operazione e alla sua reale necessità ed efficacia all'Assessore Alba che ha presentato dati incontrovertibili: a 50-60 km/h il 60% circa dei pedoni subisce lesioni gravi/fatali, a 30 km/h solo il 10% circa, cosa che ha convinto noi e buona parte dei Residenti della bontà dell'operazione, per la salvaguardia delle persone. Detto questo il problema non è l'applicazione di limiti restrittivi per "sistemarsi la coscienza" ma rispettarli e farli rispettare: Locarlo non è Marte, se la i limiti li rispettano credo proprio sia dovuto da un lato ad un buon senso civico e di rispetto dei pedoni da parte degli automobilisti, dall'altro a costanti e seri controlli da parte della PM, anche a suon di sanzioni. Perché il vero problema è che l'automobilista medio Italiano se ne strafrega di tutto ciò che lo circonda, saltando rotonde senza minimamente rispettare le precedenze, sfrecciando a 60 km/h dove il limite è di 30, sfiorando pedoni e ciclisti al limite dell'urto pur di non rallentare come la prudenza imporrebbe (tutto ciò accade regolarmente su tutte le strade che percorro giornalmente per lavoro, Verbania compresa). E' arrivata l'ora di inculcare nella testa di tanti automobilisti quel briciolo di senso civico e di rispetto delle regole (in questo caso specifico del codice della Strada) se non altro per la salvaguardia del nostro prossimo. E se per farlo si dovranno sanzionare gli automobilisti, al pari di quanto fanno alle elementari le maestre per contenere i bambini più scalmanati ed indisciplinati, ben venga.

PD su forno crematorio - 1 Ottobre 2015 - 12:08

Non esiste coerenza con la norma di legge
Senza entrare nel merito dell'operazione privatizzazione che considero un errore strategico, voglio solo sottolineare un passaggio importante e delicato della vicenda. Il codice degli Appalti all'art.153 - FINANZA DI PROGETTO - al Comma 1) recita: "Per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ivi inclusi quelli relativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto, inseriti nella programmazione triennale e nell'elenco annuale di cui all'articolo 128, ovvero negli strumenti di programmazione formalmente approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente, ivi inclusi i Piani dei porti, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all'affidamento mediante concessione ai sensi dell'articolo 143, affidare una concessione ponendo a base di gara uno studio di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l'utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti.". Visto che non è previsto nel Programma triennale tale operazione mi pare che manchi di coerenza con la normativa vigente. Prima andava previsto nella Programmazione del Comune e poi le Ditte interessate avrebbero potuto/dovuto presentare una Proposta di Progetto. Oggi qui a Verbania sta succedendo il contrario, senza una scelta pubblica preventiva dell'Amministrazione una DItta privata fa una Proposta a cui l'Amministrazione presta attenzione.

Lettera aperta alla Sig.ra Antonella Trapani, Segretaria provinciale PD VCO - 25 Settembre 2015 - 08:36

calma calma
Con l'eliminazione di questi uffici non cambierà nulla. Si tornerà alla situazione pre provincia dove se avevamo la casa in fiamme, bastava una telefonata e vigili del fuoco intervenivano. Se avevamo bisogno della forza pubblica, sempre con una telefonata si poteva ottenere assistenza. Non mi risulta che, prima dell'istituzione di questi uffici con nomi roboanti, nessuno interveniva per spegnere gli incendi e che nessuno interveniva in caso di richiesta di intervento dei CC. Per quanto riguarda poi l'efficienza di alcuni uffici della prefettura stendo un velo pietoso. Per la riconsegna della patente ahimè sospesa (sì lo confesso sono un peccatore da codice della strada), prima m'han mandato alla prefettura di Varese che m'ha rispedito alla prefettura di Verbania, poi m'han mandato alla stradale e anche loro m'hanno rimandato al mittente e poi finalmente m'hanno indirizzato allo questura. Più tempo per riaverla che di sospensione. Le audizioni con i dirigenti per i ricorso sono cosa totalmente inutile e mal organizzate (m'avevano convocato per una data precedente alla consegna della raccomandata!) e quindi sconsiglio di richiederle. I passaporti si posso richiedere presso gli uffici postali. Nessun catastrofismo, si vivrà benissimo anche senza.

Multe e buon senso - 21 Agosto 2015 - 13:02

Dura l'ex, sed lex
Purtroppo, anche con il paradosso esposto dall'utente, i limiti di velocità vengono posti con una certa logica. In un posto dove abbondano pedoni, biciclette, bambini come la pista ciclabile un limite moto basso di velocità sembra corretto. Sicuramente i 30kmh sono inadeguati pensando alle tecnologie che migliorano, agli spazi di frenata che sono molto ridotti rispetto a quando certe norme del codice della strada vennero scritte e mai più adeguate al progresso tecnologico, ma occorre anche tenere presente che le norme, per quanto sembrino assurde, devono tener conto della media qualità dei conducenti, vale a dire, che se per un giovane autista, nel pieno delle facoltà psicofisiche, i riflessi sono prontissimi e potrebbe agevolmente compiere manovre di emergenza, anche complesse, a velocità ben superiori ai famigerati 30 km/h, vi è un numero molto elevato di persone che guidano in maniera anche efficiente, ma per limiti di età o fisici non sono in grado di evitare ostacoli improvvisi se vanno troppo forte. Ecco perché a volte abbiamo limiti apparentemente assurdi ma che, purtroppo, vanno rispettati e che i vigili, spesso loro malgrado, devono far osservare. Nel caso specifico di via V.Veneto, magari, si potrebbero piazzare dei dissuasori (spessori di gomma sull'asfalto) o creare dossi artificiali per obbligare gli autisti a procedere a bassa velocità ma in questo modo....a chi si farebbero le multe?

Multe e buon senso - 21 Agosto 2015 - 00:13

ma???
chi conosce il codice di diritto romano , padre di tutti i codici civili, introdotto dallo sposo di una meretrice di certo saprà dare una risposta al mio quesito ... tutti gli strumenti che servono per rilevare le velocità (autovelox , telelaser... etc etc) non debbono essere segnalati a debita distanza? in questi giorni vigili in viale Azari con telelaser senza segnalazione come prescrive la legge .. mi domando se anche davanti a Villa Rusconi fossero senza cartello o segnalazione luminosa .... ora una legge può piacere o non piacere ma fino a che è in vigore deve essere rispettata, come si pretende che l'automobilista rispetti il codice della strada si deve pretendere che i corpi di polizia rispettino il decreto ministeriale del 2007 e la relativa sentenza della Corte di Cassazione del 2009 . L'uso degli apparecchi deve essere usato da deterrente in situazioni pericolose e non per punire . @ Lady Oscar... lascia perdere il calcio non è il tuo sport te l'ho detto mille volte

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 20:01

risposta dovuta x lupus
Comprendo le Sue affermazioni e non posso che concordare sulla assoluta liceità e legittimità dell'operato dei vigili. Quello che vorrei mettere in discussione è l'opportunità di tale operato. Lei, giustamente, cita un articolo di legge ma io, d' italica genia (patria del diritto) e discendente da lombi che portarono a casa la pagnotta frequentando per professione i tribunali e la summa Lex che va dalle pandette di Giustiniano al codice Rocco passando per Beccaria , seppur traviato ed ammaliato dalle ippocratiche sirene che probabilmente veleggiando verso Kos attrassero mio padre, prima, e poi anche me ( per dire che non mi occupo di giurisprudenza ma che faccio il medico) vorrei ricordare che aureo monito a chi si occupa di legge e della sua applicazione è il consiglio, che è più di un consiglio, essendo sancito dal nostro codice civile, di adottare nell'adempimento dei propri doveri la diligenza del buon pater familias, che altro non sta a significare se non l'applicazione della legge con juicio, pena il precipitare in una sorta di teutonica (in senso lato) voragine processual-kafkiana e questo è da riferirsi a chiunque stabilisce certi "appostamenti". Concordo con Lei che in questi ed in tanti altri casi il concetto di Polis ellenica viene totalmente disattteso.

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 15:48

per Gabriele
Io da sempre sostengo il seguente concetto: le divise, tutte le divise,e tutta la magistratura, fanno rispettare limiti, applicano leggi, regolamenti e norme NON IMPOSTE DA LORO, anzitutto perchè non è loro compito "fare le norme" ma solo "farle rispettare" e poi perchè, in ogni caso, non può essere adossata a loro la formulazione cervellottica delle suddette norme, leggi e regolamenti; quindi se c'è da protestare si protesti con il legislatore e non, come al solito, con l'ultimo, incolpevole, anello della catena che non ha margini di scelta.Basta leggere l'art. 142 del codice della strada per vedere che l'operato dei vigili è stato ineccepibile ed inattaccabile nella sua applicazione. Il soldato deve fare il soldato ed eseguire gli ordini: non deve e non può fare il generale al quale invece spettano le scelte tattiche e che deve poi assumersi le relative conseguenze.

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 14:08

Scoprire nuovi mondi ..
Non vorrei fare la fine di Brumotti che, inseguito dai suoi amici in macchina a velocità da codice della strada, ha innervosito chi lo precedeva e .. le hanno pure prese! Scherzi a parte, carissimo Sindaco o chi per lei, se desidera fare cassa, molto più renumerativa, ci sono altri metodi, se vuole le azzardo un suggerimento: provate ad effettuare dei controlli sulle "false" residenze, da lì scoprirete un nuovo mondo, molto più corretto, e se fate due conti sui proventi derivanti dall'incasso dell'Imu seconde case ... basta verificare in anagrafe chi è coniugato e allo stesso tempo accertarsi che abbiano la stessa residenza (che in contemporanea ricordo essere anche la dimora abituale). Multare gli automobilisti con questi giochetti delude veramente le aspettative dei cittadini, si sentono presi in giro.

Verbania m’Informa? - 30 Luglio 2015 - 17:24

Re: ottimo
Gentile sig. Tirelli, nell'altro post era stato inserito il codice di sicurezza "captcha" errato, per questo il commento resta in attesa di controllo manuale, tuttavia essendo al lavoro sul blog in contemporanea è già stato sbloccato da alcuni minuti. Grazie!

Incidente a Pieve Vergonte di un lettore - 25 Luglio 2015 - 00:34

cocktail
prendi un vecchio,aggiungi del caldo torrido e abbondante vinello bianco (magari del discount) agita bene e voilà,una serie di commenti sconnessi e farneticanti,inneggianti a regolamenti dei conti da codice penale. che tristezza.

Incidente a Pieve Vergonte di un lettore - 24 Luglio 2015 - 21:46

Incidente
Condivido i commenti di Giovanni% e lupusinfavola, citando anche la nostra commentatrice Daniela, che -intelligentemente- si astiene da reazioni giustificate secondo il codice stradale salvandosi l'incolumità da aggressioni pericolose. Anche le reti stradali sono diventate un campo di battaglia dove anime frustrate possono dare sfogo libero alla loro noia accumulata in un'estate torrido.

Incidente a Pieve Vergonte di un lettore - 24 Luglio 2015 - 14:29

Insomma...
Non sarà certo questo il caso, ma molte volte motociclisti e ciclisti si sentono padroni della strada in barba ad ogni norma del codice: confesso che a me qualche volta la voglia di madarne qualcuno gambe all'aria mi è venuta e mi verrà ancora.
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