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Veneto Banca: risultato del processo SREP2016 - 21 Dicembre 2016 - 17:59

x Maurilio
Vero quello che affermi , gli imprenditori locali ( pochi)i hanno sempre avuto molta influenza nella ex BPI , ma gli amministratori dove stavano ? Dormivano ? Hanno continuato ad assumere del personale anche quando non serviva solo per accontentare gli amici degli amici , concedere finanziamenti a società che non davano garanzie . Distruggere la nostra B P I è stato un disastro annunciato , il passaggio alla Veneto banca ha fatto il resto . Ora concedono altri 20 Miliardi ( che noi pagheremo con ulteriori taglia alla sanità , alle pensioni ecc. ) per salvare il salvabile ma i veri responsabili non pagano mai .

Veneto Banca: risultato del processo SREP2016 - 21 Dicembre 2016 - 16:57

Re: Re: AAA Italia Vendesi
Ciao Maurilio A febbraio 2016 avevo già postato al riguardo, e parlavo anche del buco con la banca intorno la grande Deutsche Bank. Io un piccolo ignorante provinciale, ero arrivato a questa conclusione, quando i Media Mainstream dei grandi professionisti competenti nelle materie finanziarie, capeggiati dal giornale patacca il sole 24 ore, sovvenzionato in vari modi, con soldi pubblic non vede la mucca nel corridoio, come dice Bersani. Il giornale che dovrebbe anche formare ed indirizzare il cittadino comune e sprovveduto, all'investimento? tralaltro non è neppure in grado di gestire se stesso, nonostante abbia ricevuto centinaia di milioni di soldi pubblici, infatti a settembre è in rosso di circa 50 milioni. Rendiamoci conto che il giornale è in mano a confindustria, dove i grandi im..Prenditori italiani sono gli azionisti, quelli che dettano anche le regole e leggi bancarie, attraverso il famigerato lobbismo in parlamento nazionale ed europeo. Quindi di che parliamo? Parliamo di volpi messe a curare i pollai, con tanto di palo come nelle classiche rapine. Se a qualcuno interessa segue un mio vecchio commento. .... Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/ In conclusione tutto il sistema finanziario è in mano ai peggiori terroristi, e fanno più vittime e danni dei tanto temuti estremisti islamici. Il bazooka di Draghi dovrebbe essere vero ed usato contro questa manica di delinquenti. Altro che dare altri 20 miliardi ai banchieri per farsi fregare le Banche Popolari

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 18 Dicembre 2016 - 19:57

Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Caro Hans Axel Von Fersen la presenza all'assemblea era dovuta. Si sapeva in anticipo che non serviva a nulla, ma giusto che le istituzioni del Nord Ovest, area ex BPI, facessero sentire la loro presenza. Ricordo benissimo, negli anni di vacche grasse, Reschigna, sindaco, e Zacchera, deputato, presenti all'assamblea per ringraziare, giustamente, il lavoro svolto dalla banca. Diverso è pensare che un sindaco possa intervenire dove hanno fallito organi di controllo (BCE, Consob, banca d'Italia,..) e di governo! Invece, mi sarebbe piaciuto che, per volontà della giunta o su spinta dell'opposizione, si fosse favorito una class action locale, in modo da aiutare VERAMENTE chi ha perso molto, in alcuni casi tutto! Non so come, ma una strada si sarebbe trovata. Interventi come questo, servono solo a mettersi in mostra, anche perchè, nel comunicato non ho letto mezza idea o proposta pratica. Saluti Maurilio

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 14 Novembre 2016 - 20:42

Fantasilandi
Ma veramente il Sindaco pensa di poter incidere minimamente sulla questione Venetobanca? lo trovo di una ingenuità disarmante pensare che il presidente Chiamparino e l'onorevole Borghi, possano in qualche modo cambiare il disegno già tracciato a livelli Internazionali, qui si sogna di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati da un bel pezzo. Siamo arrivati al punto in cui l'unica banca che potrebbe sopravvivere alla macelleria in atto é Intesa San Paolo, e pensano di incidere sulle decisioni di Venetobanca. Ecco le dimensioni di chi decide le sorti del nostro sistema bancario Questo è del 2015 http://www.senzasoste.it/nazionale/blackrock-la-societa-di-investimento-che-in-italia-conta-pi-di-mattarella Questo del 2014 http://it.ibtimes.com/banche-italiane-svendita-chi-ha-paura-di-blackrock-focus-sul-colosso-americano-da-4mila-miliardi Aggiungo un mio commento di febbraio 2016 Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 13 Novembre 2016 - 09:45

Lupus e i santi
No, Lady nessun santo a casa mia: ma anche nessun pregiudicato. E poi mi pare che stiamo parlando di uno stato estero che chiede il certificato penale a stranieri che colà vogliono andare a lavorare e non di aziende italiane che lo chiedono agli italiani (anche se sarebbe opportunol). Ritengo opportuno che chi in Svizzer aspira d un posto di addetto alle pulizia in una scuola non abbia sul certificato penale condanna per abusi sessuali, così come se voglio andare a pulire i cessi in una banca svizzera è opportuno che sul certificato penale non abbia condanne per furto o rapina. Tutto qui.

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 12 Novembre 2016 - 18:55

Re: Re: Re: Casellario giudiziale
Ciao Kiryienka Forse una volta esisteva un po più di buonismo e solidarietà, e a me sembra che chi ha meno ed è meno "civilizzato" ed ingenuo spesso è più altruista, i nostri vecchi non avrebbero mai rifiutato un pasto caldo a chi era in difficoltà, stiamo diventando sempre più egoisti, ed il tuo esempio della banca lo conferma. Tutti pensiamo sempre più ad accumulare, al profitto, proprio perché questa societa è crudele e spietata e non ha riguardo per chi è più debole o sfortunato. Chiunque di noi puo per vari motivi od errori trovarsi in difficoltà, e non deve pensare di esserne immune. Forse questo modello di società è sbagliato. Forse dovremmo non farci condizionare da questo consumismo sfrenato Forse dobbiamo tornare indietro per andare avanti. "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare e cambiare lo status quo

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 12 Novembre 2016 - 18:03

Re: Re: Casellario giudiziale
Ciao privataemail,prova a non pagare per 1/2 volte una riba da 150 euro,e poi dimmi come ti guardera' il direttore di banca,come indietreggerai nella classifica affidabilita',come ti saranno preclusi mutui e finanziamenti etc etc...........non e' che abbiamo l'anello al naso,caro amico ...vegn giu' dal pumin....come si dice in zona..........tutto sto ''buonismo'' decantato nn l'ho mai visto.Salut...E se lady mi dicesse a ''quale tipo di reato'' leggero alludeva,ne sarei curiosamente interessato................

Comunità.vb sul futuro di Veneto Banca - 11 Novembre 2016 - 21:25

Re: non concordo
Ciao Hans Axel Von Fersen Credo proprio che il risultato finale sarà max 3 banche nazionali, oddio saranno più francesi, tedesche, americane e cinesi grandi banche che non potranno mai fallire perché troppo grandi, e noi parteciperemo solo alle perdite e mai agli utili, saranno impersonali e sempre più virtuali , così come la moneta che non verrà più nemmeno stampata, ma saranno semplici numeri su server, con programmi informatici dove i conti torneranno sempre e sempre saranno manipolabili, gli unici dipendenti a contratto indeterminato saranno i dirigenti con stipendi osceni e la poca manovalanza contabile, sarà reclutata all'estero come già ora avviene in buona parte, mi raccomando fatevi abbindolare con la bufala del contante è solo per gli evasori, e tutti passate ai pagamenti elettronici. Una banconota da 100 euro passata di mano per cento volte avra sempre lo stesso valore e qualche microbo in più . 100 euro scambiate virtualmente per 100 volte per effetto del grande sogno liberista hanno generato 100 euro alla banca se non molto di più, ed ovviamente quel profitto deriva da una nostra perdita. Ehhh la finanza materia complicata per abbindolare storiella? "Sono tempi duri, il paese è indebitato, tutti vivono a credito... Ad un certo punto, arriva un turista tedesco. Ferma la macchina davanti all'unico albergo ed entra. Posa 100 euro sul bancone della reception e chiede di vedere le camere per sceglierne una. Il proprietario gli dice di scegliere quella che più gli aggrada. Appena il turista è sparito sù per le scale, l'albergatore prende i 100 euro, corre dal macellaio e paga il debito che aveva con lui. Il macellaio va immediatamente presso l'allevatore di maiali al quale deve 100euro e regola il suo debito. L'allevatore, a sua volta, corre a pagare la sua fattura presso la cooperativa agricola che gli procura gli alimenti per gli animali. Il direttore della cooperativa si precipita al pub per saldare il suo conto. Il barman, dà il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito da un bel po'. La ragazza, che usa a credito le camere dell'albergo con i suoi clienti, corre a regolare i conti con l'albergatore. L'albergatore posa il biglietto sul bancone della reception dove il turista lo aveva posato. Dopo un po', il turista scende le scale e annuncia che non ha trovato una camera di suo gusto, per cui riprende il suo biglietto da 100 euroe se ne va... Nessuno ha prodotto nulla, nessuno ha guadagnato nulla, ma nessuno più è in debito e il futuro sembra molto più promettente

Comunità.vb sul futuro di Veneto Banca - 11 Novembre 2016 - 14:39

non concordo
Sembrerebbe che i veneti siano l'origine del male mentre nella realtà la banca d'Intra era già stracotta prima dell'acquisizione di Veneto banca. Come tutti gli intresi (non come l'amico di Kyrienka che fa gli involtini plimavela in Cina d'Intra), so i criteri bislacchi con cui venivano concessi prestiti e soprattutto chi erano i beneficiari, senza considerare la perla dei 100 cucuzzi prestati all'altra stradecotta della finpart di Milano (poi si riempivano la bocca con "la banca del territorio"). L'osso era già stato spolpato e i risparmi già bruciati prima dei veneti. Di poteva essere più fortunati venendo acquistati dalle altre banche pretendenti ma ahimè è andata così. Si sa anche chi sosteneva tale matrimonio. Subito che chiudano tutti gli sportelli o li razionalizzano o li svendono. Comunque vedo tanti licenziamenti. I tempi delle vacche grasse sono finiti.

M5S su riqualificazione via Madonna di Campagna. - 3 Novembre 2016 - 09:49

Re: Bandiera bianca
Ciao Claudio Ramoni Le argomentazioni, se sei una persona dotata di un discreto intelletto, non sono più o meno valide in funzione dell'identità dell'interlocutore.Qui nessuno è un premio Nobel. Detto questo rispondo all'ulteriore provocazione malriuscita, di denigrare Di Maio. Di Maio ha restituito circa 200 mila euro ai contribuenti italiani in 3 anni. La cifra precisa è un po’ più alta, ma la dettaglio così: 111.986,58 euro restituiti e versati con bonifico bancario su un conto corrente della banca di Italia per un fondo che finanzia le pmi italiane. Altri 76 mila euro non ritirati, e quindi lasciati a disposizione del contribuente non ritirando l’indennità mensile da vicepresidente della Camera, e ancora almeno 30 mila euro non utilizzati di spese di rappresentanza per quella carica erogati invece come la stessa indennità agli altri vicepresidenti che militano in altre forze politiche, vedi la stessa Morani del PD anche lei Vicepresidente, inoltre sempre di maio ha rifiutato auto blu con autista. http://tv.liberoquotidiano.it/video/-franco-bechis/11999305/franco-bechis-di-maio-rimborsi-pd-alessia-morani-giuseppina-maturani-m5s.html Ora voglio sorprenderti, i 5 stelle sono gli eletti? NO sono i detentori della verità e della moralità? NO sbagliano SI.... come tutti noi, il punto è un altro, siamo arrivati ad un livello etico e morale della politica ai piani alti ed in molti casi anche ai piani bassi, vergognoso e nauseabondo. C'è bisogno di credibilità della politica per dare speranza ed un futuro alle persone, le quali sono smarrite, hanno visto sfumare ogni punto fermo della propria vita, dal diritto alla sanità ed alla pensione dignitosa dopo una vita di sacrifici, ad un futuro in cui un giovane può ambire serenamente ad una famiglia, che prosegue più o meno le tradizioni dei propri genitori con orgoglio. I 5 stelle potranno ridare un paese normale non saprei, certo che se non si sfrutta questo momento dove la maggior parte di loro è gente sana e sincera, non avvezza ai giochi di palazzo, perderemo l'occasione della vita, con il tempo diventeranno come tutti gli altri? probabile! e questo lo si temeva fin dall'inizio, difatti per arginare i mestieranti, e contenere i mali della natura umana, esiste la regola dei 2 mandati, dopodichè non potrai avere altre cariche politiche, se vuoi aiutare lo fai come attivista, come i tanti che fanno volontariato in molti ambiti della società. é realizzabile questo disegno? in molti ci credono ed io me lo auguro. Detto questo io credo che a Verbania ci sono molte persone perbene, che militano in ogni schieramento politico, che siano anche competenti, costanti, disinteressate, obbiettive e lungimiranti molto meno,persone che fanno politica per il bene comune e non per scalare le vette partitocratiche, diventando esattamente come il politico egoista ed autoreferenziale che oggi và per la maggiore. E proprio a causa dei numeri risicati di queste persone, forse sarebbe il caso che in un piccola città come Verbania si faccia più comunità che tifoseria da stadio, e si apprezzino e si considerino le idee di chi partecipa con sincerità, indipendentemente dallo schieramento, le critiche si accettino per quel che sono, spesso saranno ingiuste, i consigli saranno a volte strampalati? Si ma se facciamo comunità con spirito costruttivo la città sarà vivibile ed invidiata, diversamente i nostri figli e nipoti avranno in eredità egoismo ed odio ed una città invivibile, e continueranno ad espatriare finchè un giorno si alzeranno recinzioni anche per loro.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 12:41

Le idee di Ambrosoli
Può essere utile conoscere le idee di Ambrosoli, naturalmente legittime (da http://archivio.agi.it ) Risalgono al 2013, non ho proseguito nella ricerca negli anni successivi o precedenti. "Non sembra casuale, quindi, la presa di posizione dell'avvocato che, nell'intervista, si dice favorevole a un'intesa nazionale tra il Pd e Monti. "Condivido molto l'idea di una coalizione più ampia, verso la quale tanti possano impegnarsi. Mi viene da pensare che questo genere di approccio sia certamente più condiviso con Monti di quanto possa esserlo tra Pd e PdL e Lega", sostiene." "Ho cercato di trovare punti in comune e sarò lieto, quando sarà possibile, di fare battaglie a fianco del Movimento 5 Stelle su temi come la trasparenza e la partecipazione, che pure fanno parte anche del nostro programma". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, Umberto Ambrosoli, sconfitto da Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa al Pirellone. Non ci avevo mai pensato, Monti e quel che fu la sua lista civica hanno molto in comune coi cinque stelle... Eppure è così lampante.... Non mi stupirei di un avvicinamento con battaglie comuni col pdup se un domani risorgesse e prendesse il potere; e perchè no col partito nazionale fascista. Nel frattempo è «Chiamato a un nuovo impegno» (ormai si paragonano ai religiosi che sentono la chiamata) alla banca popolare di milano.

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 10 Ottobre 2016 - 21:51

Re: Re: Re: Fuori dal mondo
Ciao Giovanni% I parcheggi servono alle amministrazioni per fare cassa e le auto private allo stato per tutte le tasse connesse ed aggiungerei le varie lobby automobilistiche delle autostrade, assicurazioni e petrolieri, tradotto il potere finanziario dato che le banca hanno le scarpe in tutta la filiera e garantiscono ai politici calde poltrone in consigli di amministrazione vari, nelle fondazioni bancarie ecc ecc

Frecce Tricolori ad Arona - VIDEO - 6 Luglio 2016 - 16:51

Re: E io pago!
Ciao Giovanni% Diciamo che è una spesa di promozione dell'Italia. Un po' come la banca che ha lo zerbino col proprio logo stampato che costa di più di uno zerbino anonimo. Possiamo stare ore a discutere se questa forma pubblicitaria sia utile o meno. Secondo il mio parere molto utile quando si esibiscono all'estero, un po' meno quando si esibiscono in Italia

Zacchera: banche e domande - 8 Giugno 2016 - 14:09

Re: Re: Re: Re: subire? jamais
Ciao Maurilio Sul non prenderesela con i dipendenti più di tanto concordo, in quanto o raggiungevi gli obbiettivi o probabilmente rischiavi di perder il lavoro. Premesso che la vicenda riguarfa anche le obbligazioni, sulla consapevolezza di comprare azioni di una popolare qualche dubbio lo avrei, proprio perché non essendo una spa e neppure quotata in borsa, il rischio vi era solo se la banca falliva, quanti di noi hanno sentito la storiella che le banche popolari non falliscono mai, mal che veda vengono assorbite da altre? Allego questo link di un blog che spesso ha anticipato gli eventi, è gestito da un bancario che di finanza ne comprendo appieno i meccanismi, in questo articolo parla delle popolari, e come speso ama chiudere i sui post , buona consapevolezza a tutti http://icebergfinanza.finanza.com/2015/01/22/banche-popolari-suicidio-italiano/

Zacchera: banche e domande - 8 Giugno 2016 - 10:03

Re: Re: Re: subire? jamais
Ciao privataemail Quando compri un'azione, non puoi non essere consapevole dei rischi! Altrimenti è come guidare ubriachi! Detto questo, quello che è successo nelle 2 banche venete, e in parte anche nelle 4 tosco/marchigiane, è molto più complesso. Chi doveva vigilare non lo ha fatto o, se lo ha fatto, non lo ha fatto bene, parlano i risultati! Perchè è successo questo? Se avete visto le diverse inchieste di Report, sono disponibili anche in internet, è evidente che c'è stata una commistione tra diversi interessi. Qualcun ha firmato documenti senza leggere, qualcuno ha guardato da un'altra parte, qualcuno è stato semplicemente fregato. Quindi, sono state vendute azioni non quotate in borsa ma il cui valore era "autocertificato", ad un valore che non era il suo, con meccanismi su cui si potrebbe discutere (la fiducia nella banca locale, ti concedo il finanziamento se mi compri le azioni,...). Non prendiamocela troppo sui dipendenti che hanno venduto le azioni, non erano informati e, nella stragrande maggioranza, sono stati i primi che le hanno acquistate! Per come la vedo io, il problema non è chi restituisce i soldi agli azionisti, mi spiace per chi ha perso, ma nel momento in cui ti affidi alla finanza, devi essere consapevole dei rischi, sopratutto se compri azioni, ma che chi ha preso decisioni sbagliate, probabilmente conscio di quello che faceva, chi non ha vigilato a dovere, e cosi via, non paghino in nessun modo! Il consumatore italiano non ha strumenti seri per rivalersi su chi ti chi ha truffato (per approfondimenti leggete questo link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/), e i meccanismi per avviare azioni di responsabilità verso gli amministratori sono troppo farraginosi! Per tornare al post di Zacchera, quello che è successo dimostra che era ora che si intervenisse sulle banche popolari, e simili! Non so dire se la scelta fatta sia la migliore possibile, ma è una scelta che andava fatta e che nessuno fino ad ora ha fatto! Probabilmente, se le banche in questione fossero state quotate in borsa, quindi con il prezzo dell'azione fatta dal mercato e non con un "autocertificazione", pur con tutti i limiti di controllo e di governo, ci sarebbe stata una situazione meno disastrosa per gli azionisti. Saluti Maurilio

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 14:10

Re: subire? jamais
Scusa Livio se mi intrometto in questa conversazione, ma facciamo questo ragionamento: quando si comprano delle azioni di una attività ci si assume tutti i rischi e tutti i benefici. Se questa attività va male, di cui in pratica si è i padroni, chi deve rimborsare? Semplicemente i padroni quindi gli azionisti. Se compri un bar e poi non gira, chi ti rimborsa? Ipotizziamo che spetti un rimborso da parte della banca. Quindi spetta a tutti gli azionisti. Chi finanzia la banca per effettuare i rimborsi? Gli azionisti con un bel aumento di capitale perché attualmente la banca è piena di debiti e quindi non li ha pronto cassa! I soldi investiti ai tempi sono finiti negli stipendi degli amministratori, dei cassieri, ecc, nei mobili, negli affitto, nei prestiti in differenza e nei dividendi a favore degli azionisti!

Zacchera: banche e domande - 6 Giugno 2016 - 14:50

Re: Re: Re: Cosa si può fare?
Ciao Hans Axel Von Fersen Vero ma credo che la banca aveva interesse a vendere i titoli, e per riuscirci era disposta a rinunciare ad una piccola parte di guadagno sui prestiti

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 18:21

Re: Cosa si può fare?
Ciao Hans Axel Von Fersen Purtroppo non è così, è vero qualcuno ha acquistato titoli consapevolmente e spinti da facili guadagni, ma è innegabile che moltissimi erano obbligati a sottoscrivere per avere finanziamenti o mutui, mentre molti altri in particolare anziani non sapevano nemmeno cosa sottoscrivevano, si fidavano della banca in particolare del bancario che conosceva da anni

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 13:19

Dal fatto quotidiano
Come riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto banca Romania Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli.
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