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connessi con l’ambiente

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connessi con l’ambiente - nei post

connessi con l’ambiente - 4 Marzo 2024 - 10:03

Il Progetto “connessi con l’ambiente” è iniziato alla fine del 2023 e terminerà a maggio 2024, coinvolgendo circa 1.800 alunni delle classi di Primo e Secondo Grado dei seguenti istituti: IC INTRA di Verbania, IC RINA MONTI STELLA di Verbania, IC ANTONINI di Verbania, IC CARMINE di Cannero e Cannobio, IC BELTRAMI di Omegna, IC BAGNOLINI di Villadossola.

Un anno di morti sul lavoro in Piemonte: 75 le vittime - 7 Febbraio 2024 - 12:05

“A fine anno la situazione in Piemonte migliora e lo testimonia il passaggio dalla zona arancione alla meno allarmante zona gialla nella nostra mappatura del rischio di fine dicembre 2023".

Carlo Cottarelli a Domodossola - 13 Dicembre 2023 - 18:06

Il 14 e 15 dicembre il Prof. Carlo Cottarelli a Domodossola. Alle 21 del 14 dicembre in Cappella Mellerio per presentare il libro “Chimere”, la mattina seguente incontrerà gli studenti dell'Istituto Marconi-Galletti-Einaudi e del Liceo Giorgio Spezia.

Medici per l’ambiente: no impianto biogas - 4 Marzo 2023 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Associazione Medici per l’ambiente di Verbania contro il progetto dell’impianto di biogas a Cuzzago

Giornata della Terra - 14 Maggio 2022 - 15:03

Domenica 15 maggio la Giornata della Terra si svolgerà dalle ore 10 alle ore 18 in Piazza San Vittore ad Intra e coinvolgerà diverse realtà locali con molte iniziative previste.

"Ri-connessioni. Natura e ambiente dall'800 al contemporaneo" - 1 Aprile 2022 - 14:33

Apre al pubblico, sabato 2 aprile alle ore 14.00, la mostra “RI-connessiONI. Natura e ambiente dall’800 al contemporaneo” organizzata e promossa dal Museo del Paesaggio di Verbania in collaborazione con la Reggia di Venaria e il consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Serpenti e uomini della Val Grande - Video - 30 Agosto 2021 - 10:03

Il documentario di Marco Tessaro registra a più di 80.000 visualizzazioni e viene selezionato da prestigiosi festival internazionali.

5G: lettera a Cirio e ai sindaci - 2 Febbraio 2021 - 15:48

Alcuni giorni fa i referenti del Comitato Stop 5G del VCO Paolo Caruso e del FUOCO RINASCITA VCO Paola Cinzia Baggio hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e a tutti i Sindaci del VCO per sottolineare i pericoli per la salute pubblica connessi all'installazione di antenne 5G.

Nominata la nuova Giunta Regionale - 15 Giugno 2019 - 18:06

Undici gli assessori, con un’eta media che supera di poco i 40 anni, che insieme a Cirio avranno il compito di guidare il Piemonte.

Papa Francesco: Province presidio per cura della Casa comune - 29 Aprile 2019 - 11:04

Il Papa ai presidenti dell’Unione delle Province d’Italia: “è necessario considerare l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente come una delle questioni centrali alle quali riservare tutta l’attenzione che merita”.

Una Verbania Possibile su proposte ARCI - 13 Aprile 2019 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Una Verbania Possibile, in risposta alle riflessioni di ARCI proposte alcuni giorni or sono.

Poste piccoli Comuni: audizione alla Camera dei Deputati - 14 Novembre 2017 - 15:03

Oggi, le Commissioni riunite Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e Trasporti della Camera dei Deputati ascolteranno l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, sulle prospettive di sviluppo e sulle iniziative che il gruppo intende assumere rispetto alle disposizioni sui servizi postali previste dalla legge sui Piccoli Comuni, che impegna al mantenimento dei servizi essenziali e di qualità.

Raccolta rifiuti per i non residenti: isola ecologica dedicata - 20 Gennaio 2017 - 08:00

Raccolta rifiuti per i non residenti: dal 1 febbraio in funzione un'isola ecologica a loro dedicata presso la sede di conserVCO.

Spazio Bimbi: Mentire ai bambini - 9 Ottobre 2016 - 08:00

Spesso i grandi non trovano le parole per parlare con i più piccoli, cercano di nascondere alcune realtà dolorose che riguardano la famiglia per proteggerli da qualcosa che potrebbero non comprendere o che potrebbe farli soffrire.

Lega Nord su spese Giro d'Italia - 11 Dicembre 2015 - 12:22

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato, della Lega Nord Verbania,a firma del segretario Roberto De Magistris, riguardante il contributo regionale alle spese della tappa del Giro d'Italia.

Vigili del Fuoco festeggiano Santa Barbara - I dati 2015 - 1 Dicembre 2015 - 19:01

Venerdì 4 dicembre alle ore 10,00 i Vigili del Fuoco del Verbano Cusio Ossola celebreranno la ricorrenza della loro Protettrice, Santa Barbara Martire, presso la Sede Centrale del Comando Provinciale.

Sviluppo rurale del Piemonte in arrivo 1miliardo - 29 Ottobre 2015 - 11:27

Via libera definitivo della Commissione Europea, ieri mattina, al nuovo Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte 2014-2020, che potrà contare su una dotazione finanziaria di oltre un miliardo di euro, di cui 471 milioni di euro di fondi Ue e 622 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.

"Case dell'acqua": comunicato del Pd - 10 Luglio 2012 - 12:53

Presa di posizione del Pd sulle "case dell'acqua", dopo le dichiarazioni dell'assessore provinciale Bendotti, che si dice contrario alla loro realizzazione

Novara: Patrimonio archeologico, giornata di studio - 18 Marzo 2012 - 13:01

Partner di questo progetto sono, per parte italiana, le Province di Novara e del VCO, i parchi Alpe Veglia e Devero, Riserve naturali del lago Maggiore, Valle del Ticino, Sacro Monte Calvario di Domodossola, Valgrande, Antigorio Divedro Formazza oltre al Dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell’Università degli studi dell’Insubria.
connessi con l’ambiente - nei commenti

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.
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