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euro - nei commenti

Frecce tricolori VIDEO - 21 Maggio 2018 - 13:57

50 mila euro e nessuna ricaduta
Non seguo molto queste vicende ma ho letto di 50 mila euro a carico del comune. A me sembrano molti soldi davvero per un evento che alla fine come ha scritto qualcuno ha portato meno gente che al mercato del sabato. Resto dell'idea che se si volevano spendere magari era meglio farlo in un periodo di bassa stagione o per qualcosa di più duraturo...così un sacco di soldi in fumo in un attimo e ricadute limitatissime.

Frecce tricolori VIDEO - 21 Maggio 2018 - 13:37

meno che al mercato
insomma,par di capire che si sono buttati 50mila euro per far venire meno gente che al mercato del sabato. come ampiamente previsto. complimenti.

Frecce tricolori VIDEO - 21 Maggio 2018 - 12:59

Bell'evento peccato poca gente e periodo sbagliato
Le frecce tricolori emozionano sempre, peccato solamente ci fosse davvero poca gente venuta apposta per l'evento..i posteggi a Fondotoce erano quasi tutti vuoti e così il lungo lago molto poco affollato... spendere 50 mila euro non è uno scherzo..forse farlo in un periodo non di alta stagione turistica (domenica era la Pentecoste e gli alberghi erano già tutti pieni da mesi perchè all'estero si fa una settimana di vacanza) sarebbe stato più utile...per spendere i soldi. Il meteo non è colpa di nessuno ovviamente, ma la scelta del periodo sì

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 20 Maggio 2018 - 09:26

troppo 50 mila euro
Non si tratta di chi ricopre cariche Alte deve accettare anche critiche aspre, ma cercare di dare anche alla popolazione qualche piacevole giornata di allegria, così non dice sempre , --ma qui a Verbania non fanno mai nulla-.

Frecce tricolori: Avviso ai Naviganti - 18 Maggio 2018 - 13:06

proposta
All' estensore del comunicato, visto che ha scritto per se stesso ma ha ufficializzato un comunicato, toglierei 50 euro dalla prossima busta paga, così la prossima volta impara a rileggere quello che ha scritto.

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 17 Maggio 2018 - 16:34

Spiegazioni
Ma come e perchè, in quale settore, in quale modo verranno spesi 50.000 euro? Quale sarebe eventualmente il ritorno economiche nell'impiego di tale spesa? L'ho già detto ma lo ripeto: tratasi di aerei militari costruiti con i soldi degli italiani, forniti di carburante pagato con i soldi degli italiani, condotti da piloti militari stipendiati con i soldi degli italiani: perchè dover pagare per poterli ammirare in tutta la loro bravura che è innegabile?

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 17 Maggio 2018 - 12:12

Azzz!
2 eventi al costo di 3.500 euro contro uno al costo di 50.000 euro. Urgono chiarimenti

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 21:39

Re: Re: Re: Re: Re: STATO
Ciao Claudio Ramoni " un vezzo di un manipolo di Consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del Consiglio " le voglio ricordare che l'avallo del consiglio comunale, non serviva, grazie al cielo esiste ancora un po' di democrazia, lo statuto comunale prevede lo strumento del referendum, su iniziativa di un comitato di cittadini, il vezzo come lo chiama lei è stato supportato da quasi 1200 firme certificate, di cui 1000 giustamente necessarie per indire il referendum chi si è cimentato in queste azione, comprende le difficoltà nel far firmare con tanto di documenti i cittadini. Nel caso del forno il danno economico era certo, le casse comunali si sarebbero ritrovate con 70 mila euro di entrate nel caso di dell'offerta dei privati, contro la media dei 250 mila euro attuali. Quindi per favore, l'astensione non và mai incentivata, al contrario bisogna coinvolgere sempre più la cittadinanza, solo così si può migliorare il rapporto con la politica è renderla partecipata

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 14:55

Re: Tanto rumore per nulla
Premetto questa è la mia ultima replica e non ho ancora deciso se voterò Sì o NO Ci tenevo a restituire al mittente questo "improperi di incoerenza e falsità" in particolare sul forno crematorio. Primo perchè non è affatto vero, che dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea. Se dobbiamo fidarci dei dati ufficiali amministrazione Anno 2014 Utile netto 295.796,33 euro costi di gestione 172.361,24 Anno 2015 Utile netto 202.095,04 euro costi di gestione 181.225,79 Quindi ai lettori giudicare chi è falso ed incoerente Non mi "scaglio dall'alto della mia tastiera" ma da una consapevolezza della conoscenza approfondita sull'argomento forno, mentre lei si permette di dare del bugiardo, in modo superficiale e disinformato, ragione per cui le sue argomentazioni a mio avviso, non avranno alcun valore sul mio voto referendario, riguardante la fusione. Tranne forse, dove afferma che alla lunga rischiamo la fusione obbligata e senza fondi, o comunque limitati. Infatti giace in parlamento una legge, di un parlamentare AP, qualora passasse, le regioni verranno considerate inadempienti, se non riusciranno a far fondere i comuni sotto i 10 mila abitanti. Pena il taglio del 50% dei trasferimenti statali alla regione. Come vede il sordo sembra essere Lei e forse anche cieco, io non seguo bandiere e colori a prescindere, nei miei pur grandi limiti, cerco d'informarmi prima di un voto, e con onestà intellettuale decido di conseguenza. Lei è libero di pensarla come crede, ma prima di sentenziare sulle persone, approfondisca di più l'argomento in questione. Senza alcun rancore le auguro una buona giornata

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 11:33

Re: Re: razionalità parola sconosciuta
Ciao Claudio Ramoni Mi spiace ma non sembri nemmeno tu molto informato, è questo la dice lunga su quanto i numeri e le analisi di questa fusione, siano superficiali e strumentali. Primo non è affatto vero che i costi del referendum del forno crematorio, da parte del comune siano pari a questi della fusione, nel primo caso il comune non ha speso un centesimo per pubblicizzato, mentre ad oggi per la fusione sono stati spese 2400 euro, a dimostrazione che la Sindaca, nei fatti ha ritenuto il primo un referendum di serie B, mentre il secondo si serie A Secondo i contributi per la fusione sono saliti al 60 % Ripeto la fusione è nata solo ed esclusivamente, in funzione degli ingenti contributi, senza una vera programmazione, basata su di una visione ben precisa, e senza una condivisione con le altre forze politiche, a garanzia di un progetto lungimirante e virtuoso, il rischio è di vedere sperperato un patrimonio, frutto di tassazioni e vessazioni di cui ci lamentiamo ogni giorno

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 10:23

Re: razionalità parola sconosciuta
Ciao coppo dante come più volte indicato in occasione dei molti incontri organizzati dall'amministrazione e nei tanti comunicati della stessa, dal 2017 il contributo straordinario è passato al 50% dei trasferimenti erariali del 2010, che per Verbania significa il massimo ovvero 3.000.000 di euro/anno per 10 anni.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 08:28

razionalità parola sconosciuta
https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/fusione-comuni-contributi/ Dall’anno 2016, ai comuni di cui all’articolo 1, spetta, per un periodo di dieci anni un contributo straordinario pari al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti ai medesimi enti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 22:08

Re: grasse risate
Ciao oscar schemmari. Si diceva lo stesso sugli otto milioni di euro del bando periferie che poi sono arrivati.... Questo essere contro a prescindere e senza elementi e'...come dire...? Boh!

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39

Re: Insomma....
Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale.

Marchionini: "Il palio è dei verbanesi e resta a Pallanza" - 1 Maggio 2018 - 06:59

Alcune cose
Sicuramente il comunicato del comune è di cattivo gusto (vengono rinfacciati debiti verso terzi che al comune non deve interessare). Comunque le cifre non tornano. Da una parte si dice 4.000 euro anno e dall’altra 50.000. Ipotizzando che solamente l’ultimo anno il contributo si sia ridotto a 4.000 euro, vuol dire che negli anni precedenti era maggiore di 10.000 euro. Con 4.000 euro non si organizza neanche una pesca di beneficenza

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 30 Aprile 2018 - 20:53

frecce si
Se si fossero fatte ad Arona e basta, saremmo stati tutti a dire come e' lungimirante Gusmeroli.. Le frecce portano turisti da ogni dove. I galeoni vanno bene se il costo non e' eccessivo.. Sarebbe interessante sapere cosa costavano. Il sindaco parla di 50mila euro in pochi anni dati per la manifestazione.

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 30 Aprile 2018 - 14:54

Re: Pregiudizi antimilitaristi
Il pregiudizio antimilitarista c'è nel comunicato, non è nascosto ed è del tutto legittimo in quanto fa parte dell'ideologia di quel gruppo politico. Bisogna nello stesso tempo affermare che Sinistra Unita non si ferma solo a quello ma indica una diversa priorità di spesa. Personalmente non sono antimilitarista ma condivido con lro nel giudicare sprecati i 50 mila euro stanziati per l'evento.

Fronte Nazionale su Palio Remiero - 30 Aprile 2018 - 10:45

Evento irrilevante
Mi sembra opportuno dividere con Omegna questo evento minore e non sentito dalla gente. Era solo un riempitivo in attesa de fuochi. Certo poi non mi sento di difendere questa Amministrazione comunale che poi spreca 50 mila euro per le Frecce Tricolori.
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