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corte - nei commenti

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 5 Agosto 2017 - 22:01

Re: risposta
Ciao Alberto Furlan, anche io non sono certamente entusiasta dei politicanti nazionali e dell'austerita' economica imposta degli Stati nordici della Ue, volevo solo correggere un tuo errore di natura GIURIDICA circa il contenuto della sentenza della corte Costituzionale. Per quanto concerne il 112 il commentatore Gris ha fornito un ulteriore e buon elemento che risolve la questione.

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 4 Agosto 2017 - 11:27

Re: x Giovanni %
Ciao Alberto Furlan, come ho già detto nella sua linea di fondo l'unificazione delle utenze per le emergenze è una buona cosa bisogna però necessariamente attuare gli opportune variazioni operative. Per esempio i vari centralini operativi dovrebbero avere una linea prioritaria, urgente e preferenziale. I dirigenti e vertici delle varie strutture devono mettersi in campoper questo. Leggo ancora errori su quella vicenda della corte Costituzionale. La stessa sentenza ha dichiarato incotutuzionale le parti del "porcellum" riguardanti le liste bloccate e il premio di maggioranza. Le motivazioni della sentenza si sino però premurate di precisare che non viene a mancare la legittimità del Parlamento eletto con tale legge in quanto: "Il principio fondamentale della continuita' dello Stato, non e' un'astrazione e dunque si realizza in concreto attraverso la continuita' in particolare dei suoi organi costituzionali: di tutti gli organi costituzionali, a cominciare dal Parlamento''.

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 4 Agosto 2017 - 07:39

x Giovanni %
Caro Giovanni, scusi se mi permetto il caro, prima di parlare di migliorie innovative bisognerebbe prima provarle sul campo e sulla propria pelle; le cito solo uno dei tanti episodi accadutomi personalmente dall'entrata in vigore di questo NUE: un sabato mattina al centralino dell'ospedale è giunta una chiamata di soccorso di un cittadino molto agitato per le gravi condizioni di salute di un famigliare (garantisco che al centralino dell'ospedale di questo genere di chiamate ne arrivano parecchie), il centralinista prende i dati essenziali della persona e la tiene in stand by per poi trasferirla al 118, chiama questo nuovo 112 chiedendo di essere messo urgentemente in comunicazione con il 118 (partono i primi 30 secondi di attesa con relativo accompagnamento musicale), a questo punto l'operatore di questo 112 NUE, che chiarisco non è ne un medico ne un infermiere, non ha voluto sentir ragioni sul fatto che chi chiedeva il trasferimento diretto della chiamata al 118 era l'ospedale e, con tutta tranquillità, ha voluto fare ugualmente il 3° grado sia all'operatore del centralino dell'ospedale (che vorrei ricordare, nel frattempo aveva sempre in linea la persona che chiedeva aiuto), che successivamente al paziente, al quale poi è stato passato finalmente il tanto sospirato 118 dove anche lì, per necessità oggettiva, hanno dovuto di nuovo chiedergli tutti i riferimenti necessari per poter portare a buon fine l'intervento. Sa signor Giovanni%, che difende questo ennesimo doppione che fa acqua da tutte le parti e che, grazie a questa fallimentare comunità europea, ai cittadini italiani costa un botto di denaro, quanto tempo è trascorso solo in telefonate questo passa chiamata, musica compresa? minuti 11:32. Solo uno sprovveduto può affermare che questo NUE tecnologico funziona, almeno qui in Italia. Su Mattarella ha ragione, ho solo fatto un errore d'incarico ma non di contenuti, infatti non è stato presidente ma giudice della corte costituzionale dal 2011 al 2015 (altro magna magna di stipendi e vitaliazzi da nababbi), nonostante ciò ha dichiarato quanto già detto nel precedente commento, e aggiungo, è stato eletto presidente della nostra repubblica da una banda da lui stesso dichiarati illegittimi che ad oggi si sono portati a casa stipendi per oltre un miliardo di euro; siamo proprio il PAESE DELLE BANANE. Buona salute!!

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 3 Agosto 2017 - 13:21

Re: nue 112
Il Nue è stata invece una buona innovazione. innazitutto c'è personale in grado di parlare in più lingue e capace di interfacciarso con utenti invalidi (pensiamo solo ai sordomuti) e poi finalmente è stata inserita un'unità professionale di smistamento delle chiamate. Il cittadino prima si trovava disorientato davanti a una pluralità di numeri (112, 113, 118 e non ricordo neanche quale avevvano i Vigili del Fuoco). E' prprio con il nue che si possono ridurre i vari protaginismi locali. Se qualcosa non funziona, situazione fidiologica in tutte le nuove strutture, bisogna risolverla con l'intevento dei vai comandi e dirigenti operativi. Benvenuti nella modernità. PS. Mattarella non è stato mai presidente della corte Costituzionale.

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 3 Agosto 2017 - 07:42

nue 112
Concordo pienamente con quanto scritto dal sindacato dei Vigili del Fuoco, anzi, confermo che sul fronte del soccorso e dell'emergenza questa ennesima imposizione dell'Europa è un vero buco nell'acqua. Fino a poco più di un mese fa tutte le chiamate di soccorso fatte ai numeri istituzionali (118 Emergenza Sanitaria, 112 CC, 113 Polizia, 117 Guardia di Finanza, 115 Vigili del Fuoco), venivano evase in tempo 0, oggi invece, con questo nuovo call center, i tempi di attesa, sia per il cittadino che per gli Enti sopra menzionati, SI SONO TRIPLICATI, aumentando di gran lunga il disagio per chiunque avesse necessità di un aiuto o di essere soccorso. Questo è solo uno dei tanti fallimenti del sistema "europa", gestito in Italia da questo clan di ciarlatani che, per ubbidire alle lobbi bancarie e ai poteri forti della finanza, sta svendendo e mettendo in ginocchio questo nostro Paese, nonostante siano stati definiti incostituzionali da Matterella quand'era Presidente della corte Costituzionale. Finchè non troviamo la forza di ribellarci a questo sistema, cercando di salvare quel poco che rimane di questo sfacelo, lasceremo alle generazioni future solo macerie. Solo per rinfrescare la memoria: Il principio della sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. L'art. 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una Repubblica, fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli organi costituzionali: ciascun organo costituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel popolo; non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla sovranità popolare; per tale motivo gli organi costituzionali sono anche detti organi sovrani, (aggiungo, legittimati quando fanno gli interessi del popolo).

Zacchera su Veneto Banca - 3 Luglio 2017 - 18:52

Re: Re: Re: Obiettività
Ciao Guardiano del Faro Questa azione forse ? Tentare non nuoce, se cominciano a mobilitarsi milioni di voti, potrebbero sortire un qualche effetto Un ricorso alla corte Europea dei Diritti dell'Uomo, attraverso il quale tutti i risparmiatori truffati possono chiedere giustizia. Affinché vengano risarciti fino all'ultimo centesimo. Scarica e compila il form per fare ricorso. http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/06/banche-venete-pene-p.html

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 30 Giugno 2017 - 18:26

Re: Re: Atto concreto ?
Ciao Hans Axel Von Fersen Io veramente ho letto che l'intento sia questo "Un’azione legale presso la corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) contro lo Stato e Bankitalia, per la tutela del risparmio dei cittadini e dell’integrità e salvaguardia del futuro delle imprese. Il tuo ricorso sarà completamente gratuito. Andremo fino in fondo e chiederemo che anche l’ultimo centesimo venga risarcito."

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 30 Giugno 2017 - 12:03

Atto concreto ?
un ricorso alla corte Europea dei Diritti dell'Uomo, attraverso il quale tutti i risparmiatori truffati possono chiedere giustizia. Affinché vengano risarciti fino all'ultimo centesimo. Scarica e compila il form per fare ricorso. http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/06/banche-venete-pene-p.html

Province: settimana di mobilitazione per difendere servizi e sicurezza - 27 Marzo 2017 - 16:54

La colpa questa sconosciuta
Apprendiamo che il 7 marzo 2017, il dottor Stefano Costa, presidente della provincia del VCO, ha presentato, presso la Procura della Repubblica di Verbania, la Prefettura del VCO e la Sezione Regionale della corte dei Conti del Piemonte, un esposto cautelativo affinché vengano valutate eventuali condotte omissive e/o commissive. Nel documento, il Presidente Costa elenca, tra le premesse, tutti i compiti della provincia, tra i quali cita espressamente la costruzione, gestione e manutenzione della rete stradale provinciale; la costruzione, gestione e manutenzione degli edifici per l’edilizia scolastica per le scuole secondarie superiori e la tutela e valorizzazione dell’ambiente. Il Costa elenca una serie di motivazioni economiche che porteranno ad uno squilibrio valutato in oltre 10 milioni e mezzo di euro che determinerà la “concreta impossibilità di erogare servizi fondamentali per la collettività, legati alle funzioni individuate dalla Legge n. 56/14 per le Province, con il rischio concreto ed attuale di interruzione dell’erogazione di pubblici servizi”. Nell’esposto è chiarissimo il riferimento ai provvedimenti legati alla spending rewiew (D.L 66/14 e 92/12) e agli obblighi di riversamento allo Stato dei tributi propri previsti Legge 190/14 (legge di stabilità): in pratica la causa del dissesto è imputabile per la maggior parte (9.5 mil € su 10.5 mil €) a quanto la provincia deve riversare allo stato centrale. È un atto d’accusa di straordinaria intensità quello che il Presidente Costa mette nero su bianco in questo documento, ma una domanda sorge spontanea: chi ha creato le condizioni perché questo avvenga? Quale governo ha promulgato le leggi che mettono a rischio i servizi elencati in precedenza? IL D.L. 92/12 è stato promulgato dal governo Monti (sostenuto principalmente da Forza Italia e PD) mentre tutte le altre leggi sono figlie del governo Renzi (sostenuto principalmente dal PD): prendiamo quindi atto del fatto che il presidente Costa, del PD, dichiari di non poter svolgere le proprie funzioni a causa di leggi promulgate in larga parte dal PD. Ci piacerebbe inoltre sapere cosa ne pensa il Deputato PD Enrico Borghi, da sempre molto vicino al Presidente Costa, che ha votato convintamente, viste le sue molte dichiarazioni in merito, la Riforma Delrio del 201 che verteva proprio sulla riforma delle Province. Noi esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il rischio concreto che non vengano erogati servizi fondamentali ai cittadini e, nel contempo, denunciamo con forza le contraddizioni del PD che, al governo centrale, emana leggi finalizzate a tappare buchi mettendo a rischio i servizi dei cittadini e, a livello locale, esprime rappresentanti che ne denunciano le gesta. Questo Paese non si può più permette un classe politica come questa! Monica Corsini Portavoce M5S al Consiglio comunale di Domodossola Milena Ragazzini Portavoce M5S al Consiglio comunale di Domodossola Roberto Campana Portavoce M5S al Consiglio comunale di Verbania Davide Crippa - Cinque Stelle Portavoce M5S alla Camera dei Deputati"

Lavori all’impianto di skateboard - 17 Marzo 2017 - 17:23

Ottimismo
Ottimismo o realismo? propendo per la seconda ipotesi anche perchè, ad onor del vero, il fenomeno del vandalismo non è purtroppo solo una prerogativa verbanese ma una piaga nazionale. E perchè? Perchè non vi sono punizioni abbastanza "dure" da convincere i vandali che vandalizzare può essere molto ma molto rischioso per la propria salute fisica....... Già pende un ricorso alla corte Costituzionale avvero il recente inasprimento delle pene (...pene che poi si sa, in Italia, non producono nessun effetto men che meno se il vandalo è minorenne) specifico per i vandalismi perchè quanto previsto dalla nroma è pena superiore a quella prevista per il reato di danneggiamento. Di certo se qualcuno avesse riferito ai miei genitori che avevo "vandalizzato" qualcosa ne avrei prese tante ma tante che me le sarei ricordate per tutta la vita e di uscire da casa me lo sarei scordato per mesi interi. Altri tempi, altri metodi educativi: di certo molto più funzionali, grazie a Dio, a se forse allora avrei faticato a capire oggi sono ben felice di essere stato cresciuto con quegli insegnamenti.

Ballo Debuttanti Stresa 2017 vince Maria Orfàno - 8 Marzo 2017 - 16:44

Re: la corte dei miracoli delle debuttanti
Ciao Max Lavecchia fin quando non gravano sulle nostre tasche, che si divertano pure.... Vedrai che, prima o dopo, finirà come per Miss Italia!

Ballo Debuttanti Stresa 2017 vince Maria Orfàno - 8 Marzo 2017 - 13:18

la corte dei miracoli delle debuttanti
Incredibile come questa pagliacciata per figlie arricchite, questa corte dei miracoli (dove si annoverano anche debuttanti in eta' lavorativa di 27 e 34 anni) continui ogni anno ad essere riproposta senza vergogna.

Identificato piromane del canforo - 24 Febbraio 2017 - 15:29

Re: Re: Re: Re: Canforo
Ciao Hans Axel Von Fersen, può cambiare la pena ma il reato non si estingue. Non centra la volontà del comune. Il PM e la corte giudicante devono solo appurare i fatti. Aspetto diversissimo dalla remissione della querela che avevi citato nei commenti precedenti.

Veneto Banca vende l'aereo - 6 Gennaio 2017 - 18:01

Può aiutare concretamente?
Stiamo ricorrendo alla corte Europea per tutelare i risparmiatori danneggiati dal dissesto di queste banche, ed evidenziare le omissioni dello Stato italiano in loro difesa. http://www.beppegrillo.it/2017/01/rimborso_totale_per_gli_azionisti_delle_banche_popolari_venete.html

Minore: troppe multe - 15 Novembre 2016 - 14:05

Braccino corto??
Quando vado in un parcheggio a pagamento se penso di aver bisogno di un'ora di sosta pago sempre per 1ora+10 minuti: l'imprevisto è sempre dietro l'angolo! Suvvia braccine corte.......

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 18:23

Re: Effettivamente...
Ciao Virgilio La corte dei conti interviene se ha una segnalazione

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 17:09

Giustizia è fatta
Dopo tre anni, direi prima del previsto, la macchina legislativa ha fatto il suo corso con una sentenza esemplare, in cui si evidenziano le cose che, a tempo debito, proprio su questo sito avevo evidenziato. La corresponsabilità del Comune e la condotta "criticabile" del concessionario, sono state evidenziate e pesantemente sanzionate dal giudice. Per chi avesse tempo e voglia di leggersi la sentenza, si può chiaramente capire che ci sono pesanti responsabilità da parte di tutte e due i convenuti condannati( Comune e ENS). Quello che ora sarebbe dovuto, soprattutto da chi esercita il ruolo di opposizione in Comune è un bell'esposto alla corte dei Conti. Perchè? Beh, intanto per la superficialità con la quale il Comune stesso, per mano di un suo dirigente (firmatario di un'ordinanza citata in sentenza), non ha fatto rispettare il divieto di accesso alla struttura già dal marzo 2013 e, secondariamente, per aver consentito alla ENS, vincitrice di una gara nel 2001, di essere ancora titolare della concessione 16 anni dopo, visto che la durata del contratto doveva essere di soli dieci anni. Il danno per il Comune è enorme se si pensa che il canone di concessione stabilito sedici anni fa, con il porto ancora da avviare e alcuni lavori da fare (tra l'altro promessi e non eseguiti dal concessionario), era di 18.050 euro. Appare del tutto evidente che una nuova gara per il rinnovo della stessa concessione nel 2011, con 150 posti barca occupati e il ricavo per l'affitto di un ristorante ben avviato all'interno dell'area, avrebbe potuto e dovuto essere di gran lunga superiore, diciamo sui 100.000 euro annui invece della miseria ricevuta dalla ENS. Se poi andiamo ad esaminare lo scempio della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria non eseguita ( e confermata in sentenza dal Giudice del Tribunale), andiamo a quantificare una danno di milioni di euro per ricostruire una struttura che, forse, con gli opportuni interventi sarebbe ancora a disposizione della cittadinanza. Quindi, cari consiglieri di opposizione, qualcosa di concreto da fare mi pare che ci sia....

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 04:28

Effettivamente...
Effettivamente un responsabile è stato individuato ma stranamente questa amministrazione non ha ritenuto su coinvolgerlo, seppure fosse palese la su negligenza. Responsabile è pure il consiglio che ha ritenuto di non intervenire concretamente. Responsabile è la giunta che, pur essendo palese la responsabilità del comune, non ha cervato di trovare un accordo, esponendo così cittadini ad un debito notevole. Certo questa amministrazione non si cura di cio, tanto pagano sempre i soliti. Se si potesse addebitare tali costi assurdi a chi ha sbagliato, magari ciò potrebbe costituire un messaggio ed un insegnamento per il futuro. Altro che polemiche pelose, qui siamo di fronte ad un mix di arroganza ed incompetenza, condita da superficialità. Speriamo che la corte dei conti intervenga!

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in
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