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tempi - nei commenti

Processo contributi Ordine di Malta - 12 Dicembre 2018 - 09:11

Re: Re: Re: Primo grado
Ciao robi Certo, purché il discorso sia bipartisan e non dettato da tifoserie a convenienza: tutti hanno qualche scheletro nell'armadio e nessuno è perfetto. Poi c'è chi se la cava "a sua insaputa" e chi invece, un pochino meno, dicendo che, anche non essendo ai tempi al comando, ha dovuto votare secondo ordini di scuderia (Concessione Autostrade Benetton 2008)

“Altro che Tav, ecco le priorità per i pendolari” - 12 Dicembre 2018 - 08:45

investimenti utili
ottima analisi che ben spiega l'inutilità di una singola opera faraonica. il vero sviluppo economico,ambientale,logistico lo si ottiene con interventi distribuiti sul territorio che in tempi molto più brevi porterebbero a risultati enormi,investendo pure cifre minori ma al tempo stesso aprendo decine e decine di cantieri portando occupazione vera,con gli effetti moltiplicatori che sappiamo. speriamo che il governo abbia il coraggio di fare queste scelte e non restare prigioniero delle solite logiche affaristiche.

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 15:26

Rischio e beneficio
Buongiorno Sig.Paolino, ragionamento sostanzialmente corretto: solo un intervento integrato avrebbe senso. Comunque i centri di smistamento convogli sono in evoluzione , alcuni smistamenti automatici sono gia' operativi nel Nord Italia ed altri arriveranno in pochi anni, sicuramente prima dell'eventuale TAV. Certo e' una scommessa da fare valutando obiettivamente: questa e la difficolta' perche' non e' facile stimare correttamente i tempi ed essere imparziali sui previsti costi e benefici. Purtroppo sono dati manipolabili se analizzati da tecnici di parte Come valutare per affrontare o no il rischio? Nelle industrie private si chedono verifiche e pareri ad enti diversi e si valuta. Extrema ratio si potrebbe anche fare un Referendum, ma con analisi solide e pubbliche a supporto.

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 14:14

Re: Re: Re: Re: perchè?
Ciao Vincenzo Colombo se si facesse un intervento sull'intermodalità il tutto avrebbe un senso. qui si tratta solo di sostituire un treno con un altro più veloce,fine. e per farlo ci imbarcheremmo in una pericolosa avventura economica,ambientale,e di tempi biblici. ora io capisco se si parlasse di tagliare i tempi di viaggio di giorni,potrebbe anche avere un senso,ma dubito fortemente che la nostra economia spiccherebbe il balzo se le merci arrivassero (tra almeno 10 anni,peraltro) tre ore prima a Lione. il vero interesse economico è la costruzione in sè,un ciclopico business per i soliti noti,e non certo i possibili sviluppi dal 2030 (verosimilmente) tramite la Torino-Lione.

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 10:40

Re: Re: Re: perchè?
Buongiorno Sig.Paolino, forse mi sono espresso male. Adesso pochi utilizzano i treni per le merci perche' non sono convenienti. avendo tempi di smistamento piu trasporto troppo lunghi. Senza un sistema logistico efficiente i volumi di trasporto sul sistema treno/camion intermodale rimarranno quelli che sono. La linea attuale e' inefficiente.e non e' appetibile per le imprese La TAV va valutata in questa prospettiva

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 08:41

Re: Re: perchè?
Ciao Vincenzo Colombo infatti,la cosa più sensata e attuabile in tempi strettissimi è proprio sfruttare di più l'esistente! nel dibattito un po' surreale,tra sciurette improbabili ultras pro Tav e "super esperti" che scoprono con sorpresa che si parla solo di merci e non passeggeri,la linea esistente non è mai presa in considerazione. mai. ovviamente ad arte,perchè mettere in evidenza che una linea c'è e nessuno la usa farebbe cadere la favoletta del bisogno disperato di 'sto cavolo di Tav!

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 11:24

Un pò di Storia
Vorrei ricordare agli estensori ed agli altri commentatori della nota sull' ex Acetati o Montecatini, che circa quattro anni fà era stato ipotizzato da SEl e Cittadini Con Voi - UnaVerbaniaPossibile- una possibile definizione urbanistica e di destinazioned'uso dell' area in oggetto. Ovviamente i tempi non erano "maturi" per arrivare ad una definizione effettiva sia urbanistica che finanziaria, ma comunque le ipotesidi lavoro espresse erano certamente più allettanti per la Città di Verbania ( come ad esempio, se ben ricordo ), installare all'interno dell' area un campus universitario di ricerca e studio completo di tutte le sue strutture, ed un parco urbano attrezzato tra il San Bernardino e l 'ex complesso industriale. Questo solo per far riflettere che il problema non è di oggi e che già nel gennaio de 1997 fu redatto un " ipotesi di programma integrato per la Citta Di Verbania" nel'' ipotesi dell' attuazione della Legge Reg. n°18 /1966 e n° 179 /1992 . Uno studio composto da tre dispense di vari autori che prendeva in considerazione un possibile ridefinizione urbanistica della Città. Non Mi dilungo oltre ma mi preme far notare che quell' area baricentrica alla Città merita un destinazione pIù "importante" di quanto proposto. Cordialità a tutti Ugo Lupo

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:21

Re: Commento..to be continued
.. Per quelli che hanno così paura del nuovo parco commerciale dell’area, faccio notare che questo si risolverebbe in: - Lotto funzionale 1B: Ristorazione. Nuovo ristorante, come tanti ne aprono e tanti ne chiudono - Lotto funzionale 1A: Completamento insediamenti esistenti. Si parla, vista ormai la comparsa dell’investitore, di un’attività della dimensione (inferiore?) di Esselunga (Risparmio Casa?). SLP di 5800mq: lo sappiamo vero cosa significa SLP? Google vi aiuta nel caso. - Lotto funzionale 2: mercato coperto e ristorazione. Questo è il masterplan tanto discusso per la parte di vendita commerciale. Davvero bisogna essere così preoccupati? Probabilmente nel breve termine vedremo una specie di grancasa del casalingo accanto all’esselunga: quali piccole attività imprenditoriali del centro storico intrese ne trarrebbero un significativo svantaggio? Non si capisce. Infine, per quanto riguarda la proposta del CNR, mi sovvengono solo due pensieri: molto suggestiva ma alquanto fuori da tempi. Chi dovrebbe investire con lucro in questo progetto? Solo un investimento di lungo termine da parte del pubblico potrebbe avere senso per una tale proposta. Purtroppo per noi, questo non è il periodo storico adatto per pensare che lo Stato si faccia carico di attività di questo genere. Questo treno passa OGGI e tra trent’anni: a me piacerebbe vedere gli effetti di una riurbanizzazione di questa area nel medio termine. Se così non sarà, ce lo terremo così…contenti voi! Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 10:30

Re: Re: Regole
Ciao SINISTRO io non dimentico nulla, semmai è l'amministrazione che si è dimenticata di avviare il percorso per tempo. I fatti oggi sono che non si sa nemmeno se il tribunale accetta la proposta Acetati, poi non si conosce nel merito i dettagli della proposta, poi non si conosce il "livello di speculazione" del potenziale acquirente della parte "buona", poi non si conoscono i tempi di attuazione di tutto sto "bolb"... e sono io che devo spiegare il "fattore tempo"? suvvia, siamo seri, 19 ettari valgono, la bonifica ha un costo (oggi ci dicono 2,5 milioni) ma la politica non ha idee chiare e marchionini si è attaccata alla prima proposta ricevuta. Questa non è politica seria, questo non è pensare al futuro.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 22 Novembre 2018 - 23:47

Re: Re: cnr
Ciao "Cervello (poco)" in fuga A parte che sono anni che dico che sia necessario affrontare il tema, comunque , pragmaticamente: costo bonifica 2,5 milioni, lo dice Acetati. Terreno 19 ettari. La politica faccia il suo mestiere , il mercato saprà trovare i capitali. I valori in campo dicono che se fallisce Acetati non è un problema... Certo sarà necessario che i tempi maturino, ma nel frattempo si fa un progetto serio e si trovano i finanziamenti, se innovi davvero li trovi, questo è il bello dell'Europa

Minore su Farmacia Comunale - 21 Novembre 2018 - 09:53

Re: Re: Re: SINISTRO E LAURA
Ciao Hans Axel Von Fersen bene, attendiamo. Che tu sappia la CdC interviene d'ufficio o attende denuncia circostanziata? in quest'ultimo caso, qualcuno l'avrebbe dovuta fare, immagino ai tempi della delibera. Perchè se i consiglieri aspettano che il cittadino qualunque si prenda in carico questo onere solo dopo aver letto i loro comunicati, campa cavallo. Quindi, la domanda diretta da fare alla Minore è: il comunicato è solo di denuncia politica o hai sporto formale denuncia alle Autorità competenti? Dalla risposta, ciascuno trarrà la propria conclusione. Saluti AleB

Frana a Cannero: silenzio assordante - 20 Novembre 2018 - 14:00

30%
Il 30% è una delle previsioni, quella per l'ipotesi di massimo anticipio. Ma guardiamo le cose da un altro punto di vista: andare a lavorare ha un costo, benzina e deperimento auto se vai con mezzi tuoi o abbonamenti vari bus/treno, se poi devi mangiare fuori (anche a mò di mensa) e magari berti un caffè, tenuto conto che in casa puoi stare comodamente in tuta mentre andare al lavoro comporta indossare un vestito decente che pure lui ha un costo, nella migliore delle ipotesi si spendono mediamente 15 euro al giorno; per 20 giorni lavorativi sono300 euro ( chi però lavora a Milano, Varese o altrove spende anche di più). Un amico che recentemente se ne è andato in pensione sfruttando l'APE (con un certo costo) mi diceva quanto è bello poter andare a dormire quando si vuole, alzarsi quando si vuole, fare ciò che ti garba nei modi e tempi che vuoi, non dover più ripondere ai superiori e non aver più responsabilità di chi ti è sottoposto, non avere più alcuno stress, da lavoro, poterti dedicare ai tuoi hobby in tutta tranquillità, riscuotere prima l'importo della liquidazione di cui godere negli anni a venire: tutte cose che, mi dice, hanno una valore che trascende quello della moneta, e chi se ne frega dei 200 euro che mi hanno detratto, dice sempre lui. Come dargli torto? Unico neo quello che finisci col trascorrere maggior tempo con la moglie.....ma non si può avere tutto dalla vita!

Comitato Salute VCO: la volta buona - 20 Novembre 2018 - 09:00

magari leggere prima..
veramente nel comunicato si parla ancora dell'ospedale a Ornavasso. e si dice anche che la riorganizzazione dei presidi sanitari in provincia procede dappertutto,tranne che a Verbania dove invece dormono. sul fantomatico ospedale unico,personalmente ritengo e spero non si faccia mai in quel posto,costerebbe un occhio della testa con tempi biblici. bene invece il rafforzamento e la riorganizzazione dei presidi sul territorio.

Fratelli D'Italia su progetto Outlet - 31 Ottobre 2018 - 20:30

Re: Re: fretta
Ciao SINISTRO se permetti l'urgenza delle due cose è un po' diversa... un conto è un intervento a favore della comunità, l’altra è una speculazione immobiliare a favore di un privato. Stupisce l’incredibile accelerazione che ha avuto la procedura nonché la segretezza tenuta dall’amministrazione (già vista ai tempi della privatizzazione del forno crematorio)

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

“IDEA Socialista” Verbania su esito referendum - 26 Ottobre 2018 - 13:44

No comment
Mai letto tante idiozie dai tempi di Marx...

Idea Socialista su referendum Lombardia - 2 Ottobre 2018 - 17:24

tempi difficili
"Aree metropolitane che non decollano mai, Provincie traballanti e non più elettive, Comunità montane estinte," Trovo queste preoccupazioni molto sensate. Credo anche che non interessino ne ai politici dei Piemonte ne a quelli della Lombardia proprio perche' sono una strada senza uscita. Dovremmo semplificare, puntare a Comuni molto piu' grandi, costituiti in base a criteri oggettivi e non a referendum, integrare e rafforzare le loro competenze e le loro risorse eliminando gli altri enti inutili. Dopo potremmo pensare a quale regione appartenere, se avra' ancora senso.

Lega Vco su visita Chiamparino - 28 Settembre 2018 - 09:23

Re: Re: Re: Re: Re: Purtroppo
Ciao robi dobbiamo tenerceli, eccome,. perché, come sempre accade, fanno comodo bipartisan a seconda delle necessità politiche contingenti. Riguardo l'UE, anche il buon Tremonti diceva, ai tempi di Belsito, che l'euro sarebbe caduto: intanto il suo ex partito ne rateizza 49mln in 79 anni.....

Referendum Lombardia, chi paga? - 3 Settembre 2018 - 09:34

Re: Interpretazione leggi
Ciao lupusinfabula concordo: le leggi spesso vengono fatte male di proposito; inoltre, ai tempi di mani pulite, furono applicate a politici DC & PSI quelle leggi che proprio loro avevano votato per darsi un sussulto di dignità, all'ultimo momento, tanto per far vedere....! I giudici dovrebbero essere la bocca della legge ma, causa carente apparato legislativo, finiscono gioco-forza per sostituirvisi. Quante volte assistiamo a ribaltamenti di fronte nei vari gradi di giudizio, con decisioni diametralmente opposte?

Referendum Lombardia, chi paga? - 3 Settembre 2018 - 09:29

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: SEMPLICE....
Ciao robi Craxi e i socialisti non erano di sinistra? Non credo, cioè non lo erano più da un pezzo, visto che si erano allontanati dagli elettori. Inoltre il pool toccò anche qualche esponente DS e leghista, pochi per il semplice fatto che non erano al potere, ai tempi.
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