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M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

M5S su Bando periferie - 14 Settembre 2018 - 12:19

Sinistro e altre soluzioni
Perchè cercare altre soluzioni? Mi pare che la maggioranza degli italiani si sia espressa chiaramente votando o per i M5S o per la Lega e bastonando ben bene tutti gli altri.Poi, le due forze scelte dal popolo, hanno siglato fra loro un contratto di governo basato su diversi punti comuni. Comunque la si voglia vedere la maggioranza degli italiani ha scelte per un cambiamento: se sarà in peggio od in meglio solo il tempo potrà dircelo.Intanto lasciamoli lavorare, perchè la sola idea di tornare con un governo a guida PDrenziano è terrorizzante.

M5S su Bando periferie - 13 Settembre 2018 - 15:38

Re: Insultare la maggioranze degli italiani
Ciao lupusinfabula lo stesso che accadde col Sig. B. nel 1994, quando diceva che la maggioranza del popolo era con lui, che i magistrati lo perseguitavano; ora invece dice che il popolo ha votato male: ma sarà per caso ritornato socialista, al pari dell'ex tesoriere padano? Intanto l'altra metà del governo ha votato contro l'atteggiamento dell'Ungheria, visto che, pur avendo una sesto della nostra popolazione, prende gli stessi nostri contributi. Quindi, se non vuole condividere i problemi comuni, che sono anche nostri, allora non dovrebbe nemmeno prendere tutti quei soldi, che sono pure nostri. Non a caso Il Sottosegretario Giorgetti (che comunista non è), al simposio del Caffè La Versiliana, intervistato da Peter Gomez, ha detto chiaramente che non possiamo ostentare un modello culturale che non abbiamo, cioè, se vogliamo che gli altri rispettino le nostre leggi, impariamo prima noi a rispettarle, dando il buon esempio. Se in Italia non esiste il razzismo, allora non esiste nemmeno questo comunismo così ossessionante. Strano che una volta ci facevamo la guerra proprio tra di noi, col derby Nord/Sud....

Sciopero degli Studenti del Maggia - 13 Settembre 2018 - 09:01

Re: Re: Re: dara'battaglia?
Ciao robi tutti i partiti lo fanno, sia di maggioranza che di opposizione: strumentalizzare, anche per distogliere l'attenzione da altro, fa sempre comodo, solo che a volte paga, altre no.

Sciopero degli Studenti del Maggia - 12 Settembre 2018 - 09:29

Re: Re: Re: Ecco
Ciao robi per fortuna credo non sia lo stesso per l'attuale maggioranza.

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/

M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 15:25

Politica e Verità
Quasi un ossimoro, oserei dire. Però quando si parla di numeri e di bilanci, la demagogia "ha le gambe corte". Ammetto che non né strumenti né tempo per verificare l’una o l’altra ipotesi, ma che dire di questa dichiarazione del presidente dell’ANCI che poco tempo fa asseriva: “Ristabiliamo la verità – ha replicato Decaro -: è falso che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe. Altri ottocento milioni attraverso il comma 140 di una legge di bilancio di due anni fa. Del resto tutte quelle convenzioni, che ora il governo vuole considerare carta straccia, avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti." Sinceramente, sono più portato a credere che un’operazione inclusa in Finanziaria sia stata sottoposta a tutte le verifiche del caso (coperture) ma i proclami del presente potrebbero anche aprire a nuovi percorsi (quelli a debito): tra reddito di cittadinanza e flax tax, stando ai numeri, non si avrebbero le coperture necessarie. Eppure si faranno stando ai ns leader del momento, salvo poi dover superare la barriera Tria sulle necessarie coperture. Appunto. Occorre inoltre ribadire una cosa del decreto milleproroghe: i fondi non vengono soppressi ma si rimandano al 2020 (salvo ulteriori ripensamenti). Quindi le coperture ci sono e vengono solo spostate di qualche anno per fare spazio ad altri “usi”: non si potrebbero spostare se non fossero già stati accantonati nel bilancio dello Stato, non credete? Se fosse vero l’assunto proposto dai grillini nostrani (e non solo), quei fondi inesistenti dovrebbero essere tagliati definitivamente. Ma tant’è, questa è la politica. E’ utile anche chiarire l’intervento della Corte costituzionale, a dire il vero molto tecnico: il decreto milleproroghe doveva sanare il (corto)circuito autorizzativo tra i vari enti locali e lo ha fatto, solo che si è limitato a farlo per i primi posti della lista e non per tutti. Decisione politica: ai commentatori, tutte le ipotesi del caso. Venendo ai progetti della nostra città, quelli più importanti ovvero Movicentro e ciclabile, erano già nel programma dei lavori pubblici e mancava solo la copertura economica, da trovarsi tra le mille pieghe dei vari bilanci e/o fondi istituzionali: il bando periferie ha impresso un’accelerazione senza intaccare la possibilità di accedere alle altre fonti, pronte per essere utilizzate per altro. E’ un ritorno economico che lo Stato centrale dispone verso le istituzioni locali: non c’è nulla di sbagliato in questo ed anzi va incontro a quelle richieste che la Lega fa da sempre ovvero di rientrare in possesso degli esborsi verso la Stato centrale. Per quanto riguarda invece i progetti esecutivi, stando alle dichiarazioni dell’Amministrazione, sono stati consegnati tutti secondo i termini stabiliti: ma questo poco importa poiché le città che hanno già appaltato, stante il decreto, avranno anch’esse un taglio dei trasferimenti almeno per quella parte ancora non spesa. Aver votato all’unanimità il decreto al Senato è stato certamente un passo falso delle opposizioni ma non è una scusante per la maggioranza: voi avete voluto mantenere la bicameralità perfetta ed ora, tutti insieme, potete anche tornare sulle vostre decisioni. Ma così, almeno sembra, non sarà. Prevarrà quindi la decisione politica con nomi e cognomi, gli stessi che i cittadini delle 100 città dello scippo istituzionale si ricorderanno alla prossima tornata elettorale a livello locale. Messa da parte inoltre l’antipatia dello sgarbo tra istituzioni, credo e spero ci sia lo spazio giuridico per far decidere agli organi competenti se, a fronte di un contratto (che va tanto di moda in questo periodo) stipulato tra due parti, quale sia il diritto dell’una a recedere senza penale. Nel mondo civilistico ovviamente questo ha precise conseguenze. Saluti AleB

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 9 Settembre 2018 - 14:31

Capire, sempre più difficile
Tranne noi, lista civica di maggioranza svincolata dai partiti e dalle loro logiche, espressione della volonta'dei cittadini, molti peraltro, essendo quinta tra le forze politiche votate a Verbania, Quindi ribadiamo con forza quanto affermato. Difficile da capire?

Zacchera su referendum Lombardia - 22 Agosto 2018 - 09:56

vantati pure!
non si sa da dove iniziare... parlando della nostra provincia,il sempre umile ex senatore dice:"Sono stato - credo - la persona che per più tempo l’ha mai rappresentata in Parlamento dall’ Unità d’Italia in poi," pensa un po',è stato il nostro massimo esponente,sedendo in maggioranza per anni,e per questa provincia non ha portato a casa NULLA,altrimenti non ci troveremmo a questo punto. quindi o dormiva,o era troppo impegnato coi suoi colleghi a salvare Silvione dai suoi innumerevoli guai,che richiedevano leggi ad personam con cadenza settimanale. io al posto suo avrei evitato di ricordare questo primato,non gli fa fare proprio un figurone. dice poi che in caso di passaggio alla lombardia "Ci sono una infinita serie di problemi aperti che andrebbero meglio discussi". cioè prima facciamo le valigie e le portiamo nella casa nuova ,e solo DOPO discutiamo una serie INFINITA di problemi aperti?? ma di cosa si sono occupati i promotori,solo di dialetti simili e pesci che diventerebbero lombardi? dilettanti allo sbaraglio. non una parola su cosa ci verrebbe in tasca,perchè alla fine,non nascondiamoci dietro un dito,è una questione di tornaconto. se c'è un tornaconto (parliamo di soldi,risorse economiche. il primo che mi riparla di dialetto e tradizioni lo mando stendere!) ,lombardia forever (tanto per il resto non cambierebbe nulla),se non ci guadagniamo niente possiamo tranquillamente lasciar stare.

Albertella prime linee da candidato - 9 Agosto 2018 - 13:46

per Robi
Del resto, visti gli esiti delle votazioni, se non si voleva un governo tutto spostato a sn. non è che ci fossero molte alternative: Lega, FdI e FI da soli non avevamo la maggioranza netta ed andare a cercare i voti in parlamento come voleva B era troppo rischioso. tanto finirà con la dissoluzione a breve di FI le cui truppe andranno a rinforzare ancor più la Lega e con FdI che, mi sembra, stia facendo un' oppsizione di facciata le cose a dx potrebbero migliorare nettamente bilanciando nell'esecuzione del contratto certe sbandate sn di M5S.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 8 Agosto 2018 - 08:52

Re: Re: Re: Democrazia, votazioni ed eletti
Ciao robi non è la maggioranza votata dagli italiani, visto che è una mistura di 2 partiti, tipo FI/PD della precedente legislatura. Comunque non mi pare che i precedenti governi di centro destra abbiano salvato l'Italia. d'altronde, come di qualcuno, i punti si contano a bocce ferme, però dovrebbe valere per tutti.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 17:58

E quale sarebbe?
E quale sarebbe allora il governo eletto dagli italiani? E' vero o non è vero che M5S+Lega equivalgono alla maggioranza? Portare l'Italia alla rovina? Sarà magari anche, certo che riuscire a far di peggio di chi li ha preceduti mi sembra assai difficile! I punti si contano a bocce ferme: lasciamoli fare, ora mi sembra troppo presto per esprimere un giudizio complessivo. Personalmente sono molto contento e soddisfatto dell'operato di Salvini: in campo sicurezza e contrasto all'immigrazione sta facendo molto e molto di concreto.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 14:52

Democrazia, votazioni ed eletti
In democrazia viene eletto chi ha raccolto più voti; chi ha raccolto più voti è perchè ha saputo cogliere i "desiderata" del popolo e, non portando avanti ciò che la maggioranza dei votanti ha espresso come suoi "desiderata" l'eletto tradirebbe la volontà di chi lo ha scelto. Piaccia o non piaccia alla sinistra, alle ultime elezioni la maggioranza del popolo italiano ha scelto per la linea M5S/Salvini ed è giusto ( e per loro doveroso) portare avanti quelle scelte per cui il popolo li ha votati.E' solo supponenza ( tipico dei sinistrorsi) quello di ritenersi nel giusto anche contro la volonta del popolo. E comunque io sono per le libertà di scelta: se a qualcuno non piace un' Italia a guida Salvini/M5S può sempre prendere un bel barcone ed emigrare in altri lidi.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 11:13

Pensiamo!
La democrazia infatti si esprime poi attraverso le votazioni e speriamo che sia sempre così. A me personalmente fa venire i brividi chi ragiona con la pancia invece che con la testa, maggioranza o minoranza che sia.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 10:35

Re: Pensiamo!
Ciao Wanda Brizio ci piaccia o meno si chiama democrazia.... se "piace alla maggioranza" (semplificandolo,ovviamente) si fa,piaccia o no. giusto? sbagliato? è il meno peggio,la democrazia funziona così. sistemi in cui una minoranza illuminata prende le decisioni dovrebbero farci venire un po' i brividi!

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 09:15

Pensiamo!
Quando leggo certi commenti grande è lo scoramento. Torniamo a pensare e soprattutto ad entrare nel merito delle cose, non a limitarci a battute sui social. Il confronto è sempre indispensabile perchè è l'unico modo di praticare la democrazia e trovare le soluzioni. Vi pare che uno dovrebbe adeguare quello che dice secondo quanto sostiene chi grida più forte, solo per vincere le elezioni? Che credibilità avrebbe? Questo purtroppo accade già troppo spesso e si vendono infatti i cambi di opinione di Sindaci sull'ospedale e ricomparse di personaggi la cui gestione amministrativa non è stata certo esaltante. Chi lo dice che una cosa sia giusta solo perchè la pensa così la maggioranza delle persone? Il passato dovrebbe insegnare qualcosa.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 6 Agosto 2018 - 17:44

Non capisco proprio
Non capisco propiro perchè il PD (locale e nazionale) si ostini ad andare contro il sentire comune, contro ciò che pensa la maggioranza dei cittadini e questo non solo in campo sanitario, ma anche in campo sicurezza, europa, accoglienza, difesa degli italiani ed altro. senza capire che così facendo perderanno sempre più elettori. Contenti loro.....

Forza Italia: avanti sull'autonomia del Piemonte - 2 Agosto 2018 - 08:45

Re: Re: Re: Re: Re: Forza Italia partito unico con
Ciao robi non è una questione di gusti personali o tifoserie di sorta, almeno per me. Certo è che se i colpi bassi se li fanno tra di loro al potere, considerando che sono solo 2 i partiti di maggioranza, non so fino a quando si potrà tirare la corda, prima che si spezzi.... Ennesimo banco di prova la TAV, per non parlare della mancata reintroduzione dell'art.18 nel decreto Dignità. Indubbiamente l'incapacità riguarda anche il partito che sta al potere attualmente col 33%, anche se giustificata dall'inesperienza. D'altronde una rondine non fa primavera.

Mergozzo: il Comune pulisce le strade della Provincia - 29 Luglio 2018 - 14:49

Non mi risulta
Non mi risulta che i promotori del referendum per il passaggio in Lombardia siano gli attuali aministratori di maggioranza sinistrorsa che governano oggi come oggi la provincia del VCO. Poi sono d'accordo che ciò che sta avvenendo nel campo della pulizia delle strade sia qualcosa di perlomeno anomalo, ma credo che alcuni sindaci lo facciano per dare a cittadini e turisti la possibilità almeno di transitare lungo le strade provinciale che, prive anche di questi interventi, sarebbero impraticabili.Del resto la Provincia i soldi li avrebbe se le fosse permesso dalla Regione di tenersi i 18 milioni di euro dei canon idrici che invece, voracemnte, Torino vuole per se.Magari i fondi per queste strane ed anomalo pulizie arrivano dai ristorni fiscali frontalieri che, in un qualche modo, potrebbero comprendere anche queste operazioni visti il traffico frontaliero che quotidianamente impegna queste arterie viarie.
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