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Grande Nord su progetto di Piazza Fratelli Bandiera - 13 Dicembre 2018 - 14:06

Re: ottimo consiglio
Sig. Alberto C. concordo, il problema da risolvere sarebbe dove ricollocare meta' del mercato del Sabato. Potrebbe essere un occasione per riportarlo nel centro di Intra (Piazza Ranzoni), oppure sul bellissimo lungo lago Quindi un mercato suddiviso tra Piazza Don Minzoni e Piazza Ranzoni/lungo lago con in mezzo i negozzianti di Intra. Forse e' accettabile e addirittura migliorativo

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. Oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al centro di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 7 Dicembre 2018 - 09:12

orizzonte
finire col costruire il millesimo inutile centro commerciale,destinato a morire in un decennio (se va bene) è una scelta per chi guarda all'oggi. il compito della politica è guardare al domani,costruire e lasciare qualcosa per i decenni a venire. è sempre il solito discorso,scegliere se guardarsi i piedi o guardare il cammino.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 20:16

In effetti.. poca sostanza
Sì. Tutto bello e politically correct. Green ed economia pulita. Ma in soldoni che proponete? Fate bel progetto con tanto di analisi costi e benefici. Una proposta seria e concreta che non siano belle parole. Così non significa nulla. Un guscio vuoto. Anzi. Neppure il guscio... Secondo me ad oggi l'unica alternativa è il solito centro commerciale. Che è comunque concreto e fattibile. Il resto rimangono parole nel vento...

"Cinquant'anni fa il '68" - 30 Novembre 2018 - 15:34

Re: Allargando lo sguardo
Ciao lupusinfabula pensa che qualcuno vorrebbe Capo dello Stato anche l'ex Cav..... Idem accadde per gli altrettanto sanguinari regimi dittatoriali di destra del centro e sud-America, quando gli USA repubblicani li salutavano come difensori della democrazia e della libertà, contro il comunismo....

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:21

Re: Commento..to be continued
.. Per quelli che hanno così paura del nuovo parco commerciale dell’area, faccio notare che questo si risolverebbe in: - Lotto funzionale 1B: Ristorazione. Nuovo ristorante, come tanti ne aprono e tanti ne chiudono - Lotto funzionale 1A: Completamento insediamenti esistenti. Si parla, vista ormai la comparsa dell’investitore, di un’attività della dimensione (inferiore?) di Esselunga (Risparmio Casa?). SLP di 5800mq: lo sappiamo vero cosa significa SLP? Google vi aiuta nel caso. - Lotto funzionale 2: mercato coperto e ristorazione. Questo è il masterplan tanto discusso per la parte di vendita commerciale. Davvero bisogna essere così preoccupati? Probabilmente nel breve termine vedremo una specie di grancasa del casalingo accanto all’esselunga: quali piccole attività imprenditoriali del centro storico intrese ne trarrebbero un significativo svantaggio? Non si capisce. Infine, per quanto riguarda la proposta del CNR, mi sovvengono solo due pensieri: molto suggestiva ma alquanto fuori da tempi. Chi dovrebbe investire con lucro in questo progetto? Solo un investimento di lungo termine da parte del pubblico potrebbe avere senso per una tale proposta. Purtroppo per noi, questo non è il periodo storico adatto per pensare che lo Stato si faccia carico di attività di questo genere. Questo treno passa OGGI e tra trent’anni: a me piacerebbe vedere gli effetti di una riurbanizzazione di questa area nel medio termine. Se così non sarà, ce lo terremo così…contenti voi! Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 06:52

Tanto pallanza è morta
Non vedo il problema. Pallanza è già morta da un pezzo. A castelletto ticino ci sono decine di centri commerciali e di negozi che lavorano. Se i commercianti di pallanza non lavorano e chiudono non è per un mega centro che non c'è ancora. Nei centri commerciali si va soprattutto per girare e passare il tempo. Un negozio bello e di qualità e accogliente non chiude. Poi nella vita si può fare tutto....

Montani contrario al progetto ex Acetati - 22 Novembre 2018 - 11:55

conteggi e NO outlet
AleB se fai una critica al mio conteggio DEVI scrivere quale è, secondo te, la formula corretta. Se l'operazione outlet è "smentita anche dai muri" significa che il compratore ha sottoscritto che NON vi sarà, secondo Wikipedia, "un singolo negozio (spaccio aziendale o commerciale) o un centro commerciale specializzato nella vendita al dettaglio di prodotti di marche famose o meno, invenduti o usciti dal catalogo più recente del produttore". Se così non è le contestazioni, fin quando ci sarà in Italia un regime non totalitario, sono legittime.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 17:52

Piatto ricco mi ci ficco!
Pian piano arrivano tutti: si è aperto uno spiraglio elettorale e quale momento migliore per fare fronte comune verso questa amministrazione per condire accuse, dalla mancata progettualità a quelle di connivenza per chissà quali tornaconti personali. Era abbastanza scontato il NO dei commercianti, bada bene intesi solo quelli piccoli e maltrattati dei centri storici e non quelli della GDO che sono brutti e cattivi e danno lavoro a qualche centinaio di persone. Tra l’altro quest’ultimi dovrebbero essere quelli più preoccupati dell’insediamento paventato di Ellemme Patrimoni che, con il suo Risparmio Casa, farebbe da GDO per gli articoli per la casa. Al senatore leghista interessano le sorti dei commercianti e dei cittadini: mantenere lo status-quo, non prendersi alcuna responsabilità, lasciare tutto così com’è; è d’altronde questo il vento del cambiamento. Direi che al leghista interessa in realtà di più la sorte del commerciante del centro storico: mal contati quindi quei 30mila residenti nel comune, tutti potenziali acquirenti delle realtà economiche attuali e future (consumano tutti, dai neonati agli anziani!), l’importante è difendere l’orticello di quella dozzina di negozi nel budello di Intra e Pallanza. Non fa una grinza: al cittadino comune che, con una ristrutturazione dell’intera area ex Acetati in veste commerciale, avrebbe solo da guadagnare sia in termini di concorrenza sia in quelli di opportunità di impiego, non rimane altro che “accontentarsi”. Tornando alle perplessità del senatore, chissà davvero quale strana congettura ha portato il Sindaco ad esporsi così tanto giusto qualche mese prima della tornata elettorale, attirando polemiche scontate nei termini e nei contenuti: sarà forse che in realtà questa era/è davvero l’unica alternativa per evitare un fallimento di un’azienda (NB: non è ancora detta l’ultima parola! I leghisti tifino pure per la debàcle!) che potrebbe portare in “dono” alla città un’area industriale non del tutto bonificata ed impossibile da gestire per i prossimi trent’anni? Qualcuno ci spera…mi piacerebbe che lo stesso si troverà in futuro a gestirla questa grana. Altro che RisparmioCasa, caro mio Senatore! Saluti AleB

Minore su Farmacia Comunale - 16 Novembre 2018 - 10:12

Fatti, non parole...
…diceva quel tale! Proviamo a fare un riassunto (limitato al contesto comunale per le opere durature), non esaustivo ed in ordine sparso, tra i FATTI -> e le “chiacchiere” (sentite qui e là sul web&social)? ABBATTIMENTO ex CAMERA del lavoro -> “era un bel rudere che dava tono alla città; favoritismo all’impresa edile; potevano farci boh” SISTEMAZIONE Parcheggio ed accesso bus via XXIV Maggio, Intra -> “Lavori di asfaltatura in ritardo, pensilina bus non centrata.” SISTEMAZIONE Via Madonna Campagna, piazzale bus e percorso pedonale -> “Ci stanno pochi pulman, una colata di cemento nel mezzo del nulla, la strada e stretta (perché prima era larga!), lavori non sono finiti (NB: in attesa del III lotto).” OPERAZIONE Nuova LIDL -> “un altro centro commerciale che ucciderà il commercio di Suna; i cittadini di Suna moriranno di fame perché non hanno più un negozio in centro paese; operazioni a macchia di leopardo sulla destinazione d’uso delle aree a fini commerciali; era meglio farci boh” VILLA SAN REMIGIO, lavori di restauro e comodato d’uso -> “non c'era bisogno di accollarsi gli oneri di un immobile regionale; soldi mal spesi” CEM & FONDAZIONE MAGGIORE -> evito la noiosissima lista che va dal gusto personale sino alle querele alle autorità competenti. MOVIcentro, I LOTTO -> “VB non si doveva accollare i costi di completamento” CICLABILE, I LOTTO, in completamento -> “un’inutile corsia di cemento fronte lago; non ci sono i guard rail di protezione” OPERE DI RINNOVAMENTO PONTE S.GIOVANNI -> “lavori in ritardo, sostanziale aumento del tragitto per i residenti che utilizzano il ponte per arrivare a intra, passaggio su statale pericoloso per i pedoni” NUOVA FARMACIA COMUNALE con sistema robotizzato di immagazzinamento e somministrazione medicinali -> “In ritardo rispetto al crono-programma, spese oltre budget, danni erariali, pasticci amministrativi.” INTERVENTI P.zza MATTEOTTI e sostituzione WC pubblici: in corso -> “bloccano il cuore della città; i WC fanno schifo, è colpa del Sindaco; sono lavoro di promo elettorale” INTERVENTI di messa in sicurezza e riorganizzazione assetto stradale loc. Sassonia: in corso di appalto -> “sono lavoro di promo elettorale” OPERAZIONE ex TAMTAM -> "un altro All-U-can-eat?" PARCHEGGIO R.SANZIO: modifica PRG per provare a recuperare il rudere -> “non serve a nessuno un altro parcheggio; era meglio farci boh.” VILLA SIMONETTA, accesso ai fondi europei per il recupero, appalto in corso -> “… compilare a piacimento, non ricordo commenti particolari.” OPERAZIONE ex ACETATI: schema di indirizzo per modifica PRG per provare a recuperare l’area industriale dismessa -> “apriti o cielo!!” In programma, evidentemente elettorale per la prossima legislatura: MOVIcentro, II LOTTO: fondi stanziati (e poi posticipati), lavori appaltati -> il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB COMPLETAMENTO PISTA CICLABILE, II LOTTO: fondi stanziati (e poi posticipati), lavori in appalto -> un’inutile corsia di cemento fronte lago; il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB SISTEMAZIONE SPIAGGE CITTADINE ed ACCESSIBILITA’: fondi stanziati (e poi posticipati) -> il Bando Periferia non doveva essere assegnato a VB PARCHEGGIO CHE RESPIRA, S.BERNARDINO: fondi stanziati, lavori appaltati, querelle per la bonifica dei terreni in corso -> Non serve un altro parcheggio; deturpa il paesaggio; la ggggente deve andare a piedi ed in bicicletta!!111!!1 NUOVA P.zza Fratelli Bandiera: progettazione esecutiva -> “dove parcheggiamo le auto; non serve un’altra piazza a VB; intervento a spot nel cuore cittadino” Ex ACETATI, modifica PRG ed inizio cronoprogramma di recupero -> “apriti o cielo!!” PALAZZO CIOJA, recupero -> con quei soldi ci fanno poco&niente!11! Ora, io un’idea me la sarei anche fatta..ad ognuno la propria. Saluti AleB

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 9 Novembre 2018 - 14:25

Re: Mi pare di capire che.......
https://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=635&a=27246&tag=09-11-2018-Lestupidatetravagliesche&fbclid=IwAR2-TI6QYfMGonURifmYDRxMhReKEbnrlEeEIdF7ToEOf3bU1tJtBWy9Fbo Giuseppe Turani un signore che vanta un curriculum che i "nostri" in senso generale perche' io non li ho votati possono solo arrossire di fronte a "cotanta importanza". Ebbene si, Il Signore (maiuscolo) ha una considerazione dei "nostri" dilettanti allo sbaraglio che se fossi io al centro delle sue attenzioni mi nasconderei, non come uno struzzo che e' risaputo nasconde la testa sotto la sabbia ma lascia le terga a disposizione di chi passa... ma proprio mi eclisserei, forte dei vitalizi non ancora cancellati ma bonta loro maturati e condoni, si sa la villa paterna e' sacra, sparirei e con questo chiudo..... La DEMOCRAZIA e' importante, la nostra COSTITUZIONE e' basata sulla democrazia, in DEMOCRAZIA tutti hanno il diritto di dire la propria..... ecco appunto....

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 8 Novembre 2018 - 18:39

Re: Re: Non posso..
Ciao SINISTRO Non c'è nulla da ricucire. Lega e fdi hanno le stesse idee su immigrazione e sicurezza e una stessa visione di fondo della società. E governano assieme in quasi tutti gli enti locali e regioni di centro destra. Questo è un governo di contratto e di scopo. Niente di più. Prima o poi si riposizioneranno in modo naturale. Il progetto sovranista va avanti senza che lo dicano a cani e porci. Piuttosto il problema ce l'hanno il Pd è fi. Alle europee spariranno quasi completamente. Dovresti are qualche consiglio a loro. Resta il fatto che io sono incandidabile!

Fratelli D'Italia su progetto Outlet - 31 Ottobre 2018 - 08:15

Re: fretta
Ciao paolino beh, allora come mai a Cannobio il sindaco uscente (candidato l'anno prossimo a Verbania) ha iniziato negli ultimi mesi del suo mandato i lavori di risistemazione del centro, lungo la SS34?

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 18:08

Re: Re: miopia portami via
Ciao robi magari tu lo sai,anche se non so dove lavori,ma giusto per fare un esempio di centri commerciali che desertificano e poi implodono (per i geni che si riempiono la bocca di cose che non sanno,la parabola dei centri commerciali è in veloce discesa) proprio tra Sesto e Monza giace il cadavere di quello che per anni è stato il più grosso centro commerciale d'Italia. tre piani più parcheggi,un ipermercato e quasi 200 negozi. e poco distante è agli sgoccioli un altro (se passate in zona entrate,svendite a go go di quel che resta). per dire.

Preioni su outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 14:42

esproprio
caro sportivamente condivido ma allora deve essermi sfuggito qualcosa e spiego mi sembrava che l'A.C. nella persona del Sindaco abbia già avuto contati con la proprietà tanto è vero che si da quasi per scontato la realizzazionedi quella specie di grande centro commerciale...se sono "fuori pista" illuminami cordiaità

Grande Nord: No al polo commerciale - 26 Ottobre 2018 - 19:00

Non sono lrghista
Non sono leghista e non conosco questa ennesima nuova formazione,(di cui certo non ne sentivo la mancanza )ma certo è che creare ancora un centro commerciale è pura follia, creeranno un altro campo per poveri dipendenti schiavizzati, costretti a turni infami per paghe di m...…. Per riemergere bisogna insediare attività di nuove tecnologie e anche vecchi mestieri non dimenticando l'artigianato.
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