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dolore

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dolore - nei commenti

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 05:32

Donne nella Resistenza
Certo , ricordiamole le madri, sorelle dei fascisti , piene di dolore e angoscia ,( loro che le cose le vedevano chiare , come solo le donne sanno fare ) . Loro che avevano capito che essere alleate con i tedeschi , ( sanguinari , assassini , ) avrebbe portato a una vergognosa rovina . Loro che vedevano che era colpevole continuare ad assecondare un pazzo razzista , chissà quante volte hanno tentato di far capire hai loro figli che non si poteva sopportare l'uccisione di fratelli italiani , in rastrellamenti , mandati nei campi di concentramento , sopportare tutto questo solo perché eravamo alleati . Io sono con queste donne ! Non bisogna confondere , la malattia con la medicina . Il fascismo fu la malattia e la guerra di liberazione la medicina !

Lega Nord e la mozione "copiata" - 7 Marzo 2015 - 19:50

dolore tremendo
ahi ahi ahi ahi, che dolore, che dolore!!! Ma Il Segretario non avevano dichiarato che si sarebbe dedicato alla propria sezione ed ai propri militanti veri? Non mi pare lo stia facendo. E basta!! Anzichè perdere tempo dietro a quello che fa la consigliera Bignardi (oltre ad essere brava è pure bella!) che si occupi della città di Verbania!

Al Cafè Teologico si parla di procreazione assistita - 6 Febbraio 2015 - 17:08

Michele
e chi pensava che era un uomo scoprì che era donna.. Una donna che ci impone la sua di etica o quella di un certo tipo di cattolicesimo , non pensando che la mia di etica può essere diversa .... ancorata al fatto che chi dice qualcosa di diverso dal suo è legato per forza a qualche ideologia ... E' donna ,ma non capisce il dolore che può avere una donna nello scegliere di abortire .. E' un essere umano , ma forse non conosce il dolore di chi malato terminale grida e si contorce e il male non viene lenito nemmeno dalla morfina ... se questa è la loro etica degna del più alto oscurantismo medievale allora preferisco belare ,ma da uomo libero .... se fosse per te saremmo ancora al tempo in cui Giordano Bruno veniva bruciato a Campo dei Fiori ... Ringrazio Dio di essere Ateo

Il Giorno della Memoria - 27 Gennaio 2015 - 07:28

Giorno della memoria
Ricordiamo , scaviamo nel passato , sentiamo tutto il dolore che è ancora li' a insegnarci , ad esortarci di non commettere più quegli atroci errori ! Eppure anche le vittime , non hanno imparato , il 2014 e' stato un anno dove , ho dovuto ascoltare notizie terribili arrivare dalla Palestina . Molti bambini innocenti , sono morti , e si sono aggiunti alle migliaia , trucidati dai nazisti . Dove ci sono bambini morti , nessuno può avere ragione , e giustificazioni ! Quando l 'essere umano imparerà ?

Alpini: Nikolajevka e Dobrej per non dimenticare - 23 Gennaio 2015 - 07:44

Per non dimenticare
Onore a quegli alpini , morti in guerre non da loro volute , contro un nemico sconosciuto e non sentito tale . Onore al loro dolore , al loro inutile sacrificio , morti più dal freddo che dal fuoco " nemico " .

Cantautori belgi dedicano canzone ai "Castelli di Cannero" - VIDEO - 20 Dicembre 2014 - 14:51

traduzione
Con le mani tagliate I piedi legati e nudi Con un cuore di pietra, gamba sinistra zoppo Il mio cervello come piombo bollente Miei occhi chiusi ermeticamente Umiliato, castrato e stuprato Scivolavo sempre più profondo in Un brutto sogno stanotte Non potevo sventolarti l’addio Ne darti un calcio al culo Non amarti più se avrei voluto Senza parole di dolore dalla mia bocca Potevo farti sentire Non vi vedo mai più Ma chi ha le palle mi segua Al Lago Maggiore Ai castelli di Cannero Lago Maggiore Voglio che dopo la mia morte verrà cantato Fate la festa ne troppo lungo, ne troppo corto Ci sono di quelle feste ai Castelli Che credi impossibili Con spiriti e fantasmi, canneloni con …. In un minuto diventi cento anni vecchio Perchè lì non sotterrano e non cremano Un profano dice ‘c’è qualcosa che non torna’ Ma nei Castelli mi sentivo Molto a mio agio Nei Castelli di Cannero Lago Maggiore Voglio che dopo la mia morte cantano Fate la festa ne troppo lungo, ne troppo corto

Denunciato un diciannovenne nigeriano per ricettazione - 16 Settembre 2014 - 23:47

scusa
Ma non prendiamociela con gli altri per nascondere la nostra demenza nel varare un simile progetto come mare nostro gli assassini responsabili sono quelli che ancora oggi sono convinti sia un bel gesto. Sarebbe come dire a un disperato che non sà nuotare di buttarsi nel lago e se si salva lo aiuti. Questa gente non è tutta così disperata con quattro soldi sale su un barcone tanto poi noi li andiamo a prendere se le cose vanno male sono sempre meglio di casa sua qui trovano tutto e gratis non ne ho ancora visto di sofferenti ho disperati affranti dal dolore anzi credo che i primi ad essere stupidi della bella vita sono propio loro.

Morto Don Rino Bricco - 27 Agosto 2014 - 13:43

Don Rino, uomo straordinario.
Apprendo con vero dolore che "don" ci abbia lasciati. Don Rino è stato mio insegnante di religione alle scuole medie, e quando, già adulto, ebbi bisogno di aiuto per le mie prime mostre di pittura, mi aiutò per le puubblicazioni ed i notiziari senza chiedere o accettare nulla in cambio. Ricordo quando cantava durante la messa, con la sua voce melodiosa e sicura, e si capiva che fosse molto preparato in campo musicale, tanto che conobbi poi don Cavagna di Maggiate Inf. che ricordava con gratitudine di essere stato suo allievo nelle ore di musica in seminario Era anche molto esperto d'arte, e quando parlava della chiesa di Madonna di Campagna, ti sapeva informare su tutta la plurisecolare storia di quel bell'edificio, che ha fatto rifiorire anno per anno con una passione infinita. Vorrei dire molte altre cose belle sulla figura di don Rino, ma so che lui non approverebbe, perchè era anche molto schivo e discreto. Credo che ognuno di noi vorrebbe essere ricordato in modo positivo, e certamente don Rino sarà sempre nella mia memoria come esempio di parroco e di uomo buono.

12 nuovi migranti in città - 25 Agosto 2014 - 09:09

ricordando Jerry Masslo, non dimentichiamo....
Niccolò Savarino vigile di Milano, assassinato da Nikolic, Ermanno Masini-Alessandro Carolè-Daniele Carella, assassinati da Adam Kabobo. Che dire della povera signora Giovanna Reggiani, violentata ed assassinata da Romulus Mailat? Illustre Orietta, sarebbe l'ora anzichè di pensare prima della rieducazione dei delinquenti (cosa che non va comunque tralasciata) di pensare all'immenso dolore dei parenti delle vittime, i quali sono gli unici ad avere la certezza della "fine della pena, mai"....! O no?

L'aggressore torna libero - 24 Agosto 2014 - 20:27

le vie del Signore e Robi
Vedo che lei ha ricevuto il rapporto della polizia stradale di verolanuova che descriveva la dinamica dell incidente. Le voglio raccontare un aneddoto. .. un giorno un tipo auguro la morte con sofferenza a un mio conoscente.. ebbene dopo pochi mesi il fascista morì con un tumore al fegato dopo atroci sofferenze... mai gioire e augurare morte e dolore agli altri perché le vie del Signore sono infinite

Sclerosi Laterale Amiotrofica: la distanza tra progetti e realtà - 13 Agosto 2014 - 07:02

dolore
esprimo le mie condoglianze alla famiglia Pavarotti .Anch'io aspetto di conoscere le risposte a queste domande e soprattutto vorrei vedere l'impegno dei responsabili,asl e regione, ad intervenire per garantire il diritto ad essere curato Sarà una buona azione da parte di Verbania notizie seguire la vicenda e tenere noi lettori informati. gRAZIE

Offerta di lavoro o ricerca di nuovi schiavi? - 12 Giugno 2014 - 17:10

Indignazione e dolore!
Caso tragico, estremo, quello di Christian, un giovane stresiano di 38 anni, che nel maggio scorso, si è tolto la vita, lasciando scritto (come dicono) che andava a raggiungere il suo amatissimo cane. Un caso sconvolgente, di strazio per familiari, amici e conoscenti. La Chiesa gremita per le esequie, ma ben presto tutto è tornato nell’indifferenza. Ma perché nessuno dei media locali ne ha parlato, per almeno tentare di far conoscere i gravi motivi per cui un giovane uomo decide di farla finita?

Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 13 Aprile 2014 - 23:47

Il rifugiato lascia tragedie e dolore
Sono totalmente d'accordo con Massimo Tessitori. I suoi dati fanno chiarezza. Per Marco.... purtroppo non è solo Verbania ad avere problemi, siamo conciati tutti allo stesso modo. Per Roberto...è sempre difficile capire chi merita di essere aiutato e chi no. Sul tema del rispetto il discorso è lungo, non bastano poche righe. Noi italiani dobbiamo anche meritarcelo vivendo con più coerenza i valori della nostra società e pretenderlo (specialmente per noi donne) da chi arriva da una società diversa.

E' morto il Prof. Franco Bozzuto, ex Preside del Cobianchi - 4 Marzo 2014 - 13:04

Un vero signore
Tempo fa ebbi il piacere di conoscere il prof. Franco Bozzuto, allora preside ITI Cobianchi , e lo ricordo come persona buona, disponibile, molto stimato come insegnante e responsabile dell'istituto che dirigeva, di carattere ed atteggiamento moderno nonostante l'età matura. Un vero signore. Condivido il dolore della sua perdita con i suoi famigliari.

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 2 Marzo 2014 - 11:21

Comunità
Verbania non è proprio una fucina di buoni sentimenti e vicinanza umana. Molto sorprendentemente noto che l'atteggiamento scostante, egoistico e intollerante è molto presente soprattutto tra la gente più semplice e modesta. Quest'affermazione è il frutto di riflessione e tanta osservazione sul comportamento della gente. Non è il frutto della perdita dei cosiddetti Valori con la "V" maiuscola instillata dalle grandi istituzioni religiose o secolari. Queste funzionano come leggi imposte da''lato e non cambiano le persone ma generano al contrario tanta fastidiosa ipocrisia. SI è persa invece la volontà di guardare in faccia l'ALTRO come persona singola e non ci si considera più come membro di una COMUNITA' generatrici di rapporti umani, sentimenti, pietà, gioia, sorriso, dolore ecc. Il VICINO DI CASA non è una persona spazialmente limitrofa con il quale instaurare con più agevolezza rapporti sociale ma è diventato quella persona fastidiosa che limità e utilizza ingiustamente i nostri spazi e che ci sta pure sulle balle. Questa forse è provincia italiana dove il benesse economico raggiunto a tolto quel poco di socialità imposto dal bisogno. Spero proprio che i futuri sindaci di Verbania vogliano rispolverare il senso di COMUNITA'. Un giorno diventeremeo tutti anziani, molti di noi reseteranno SOLI e sempre più gente verserà uno stato di bisogno a causa della caduta economica nazionale. Saranno sempre poveri ma sarebbe meglio non essere poveri e soli. Buona vita Elvira.

La nostra verità sulla morte di Rebecca - 18 Gennaio 2014 - 09:21

dolore
Conosco la storia di Rebecca attraverso la nonna, io ho provato lo stesso dolore ma anche tanta rabbia per mia figlia che ha partorito nel 2011 al Castelli, dopo il parto cesareo ha cominciato a lamentarsi per i dolori e perche' faceva fatica a respirare tutto questo per due giorni durante i quali le si gonfiava l'addome e dopo un malessere avvenuto in pediatria mentre andava a prendere Giorgia per allattarla anche in quel caso e' stata riportata in camera da sola senza nessuna verifica, il parto e' avvenuto il giovedi alla domenica senza che nessuno si accorgesse di niente mia figlia e' peggiorata e solo in quel momento si sono accorti che qualche cosa non andava le viene fatta la tac dove viene riscontrato del liquido nell'addome portata in sala operatoria e riaperta le viene tolto 1 litro e mezzo di liquido inodore e giallastro ad oggi dal Castelli non sappiamo cosa e' succeso durante il parto noi ci siamo rivolti in un centro a Siena composto da una ginecologa da un medico legale e da un avvocato e da una loro relazione abbiamo saputo che molto probabilmente le hanno lesionato il canale dell'urina,per adesso mia figlia non se la sente di andare incontro ad un processo perche' nonostante il tempo si spaventa per ogni piccolo disturbo e anchen se votrrebbe tanto un altro bambino ha tanta paura, dimenticavo di dire che ha avuto una gravidanza senza nessuna patologia o problema seguita regolarmente, aggiungo inoltre che dopo la nascita di Giorgia ne sono successe altre al Castelli nel reparto sia di pediatria che ostetricia io finche' avro' fiato non smettero' mai di parlare su quello che succede in quei reparti perche' quando le cose non funzionano bisogna cambiare perche' non succeda piu' a nessuno concludo con un abbraccio ai genitori e al fratellino di Rebecca

La nostra verità sulla morte di Rebecca - 18 Gennaio 2014 - 07:51

Rebacca
ho una bambina e ho pianto leggendo quanto dolore viene fuori.......un genitore non dovrebbe mai sopravvivere ad un figlio, vi auguro con tutto il cuore che si possa far chiarezza, vi sono vicino ed è un vostro sacro e santo diritto darvi delle risposte........

La nostra verità sulla morte di Rebecca - 17 Gennaio 2014 - 12:54

malasanita' ???!!!
E' angosciante leggere la descrizione dei fatti dei genitori,cosi' chiara vivida perche' questi attimi credo che loro li rivivano tutti i giorni. Sono fortemente vicino al vostro dolore e comprendo che parlarne alimenta il ricordo che forse si vorrebbe solo dimenticare. Ma non riuscirete mai a dimenticare. Spero che abbiate la forza emotiva di gridare, di chiedere aiuto a qualche associazione che tuteli i diritti dei malati e chiedere chiedere giustizia, perche' solo cosi' si viene ascoltati in questo mondo. Nessuno vi restituira' Rebecca ma bisogna lottare per evitare che cio' si possa ripetere. Quante brutte vicende sono successe nella nostra piccola realta' locale che hanno interessato neonati e bambini in pochi anni. Credo che sia giunto il momento che le persone si ritrovino per far emergere a chi ci governa che nel 2014 non si puo' far morire cosi' una bambina ne' condannare l'intera vita di una famiglia.

Chiuse le indagini sul corvo di Zacchera - 6 Gennaio 2014 - 13:26

Lettera firmata
eppure quel che è più importante in una democrazia,il voto,è anonimo.Meglio,anonimo per quella gran parte di votanti che non ci mette la faccia ma che solo dopo,dal dolore,capisce che ci ha messo un'altra parte della persona.Poi ce chi non ci mette la faccia ma spalleggia o è lusingato da certe proposte politiche-imprenditori,federazioni,associazioni etc.. e che sono tutt'altro che anonimi. Ora,avere un incarico pubblico significa anche esporsi alle critiche,costruttive o meno,anonime e firmate. Lasciando alla Magistratura la vicenda del Corvo,che mi auguro spazzi ogni ombra e chiarisca le responsabilitá-ma il danno è immedicabile,un anno perso non torna. Invece,voglio dire una cosa sul "firmarsi",che qui in un blog è solo propaganda.Esistono 5 tipi umani,vediamoli: Uomini e quaquaraquà non han bisogno di firme,i primi perchè a parlare più che il nome sono le azioni,gli altri perchè hanno solo il nome e nient'altro. I ruffiani firmano sempre,perchè scrivono solo quando hanno interesse. Ominicchi e mezz'uomini che firmino o meno non ha importanza,il valore di quel che dicono li qualifica. Questo è il punto,non il nome ma quel che si dice è importante.Che il numero degli stolti è infinito é cosa risaputa,ma se un commento è valido che interessa il nome? e se non lo è tanto meno. Certo c'è dell'acredine in certi commenti e spiace leggerli ma risentirsi a che vale? Sarebbe bello chiedere il nome e la collaborazione di chi fa rilievi propositivi piuttosto. Ma chi ha un ruolo pubblico,chi ci mette la faccia,deve tenersi bene a mente le parole di Sor Capanna: a chi tocca la castagna,se la sbuccia e se la magna.

Arrivano i Vigili la chiesa si svuota - 29 Dicembre 2013 - 15:12

per Valerio
Non giustifico assolutamente ciò che avviene a Suna od in altre parti della città: ci mancherebbe altro! Semplicemente avevo focalizzato l'attenzione solo su ciò che è avvenuto a Trobaso: per me bar o chiesa, rispetto al codice della strada, pari sono.Di certo c'è che se le macchine fossero posteggiate regolarmente i vigili le multe non potrebbero neppure sognarsele, ma come al solito in Italia, si difende sempre chi la legge la viola e si attacca chi la fa rispettare: è più facile e fa più tendenza; sembrava quasi che a far interrompere la celebrazione fossero stati vigili. Inoltre, il buon cristiano,testimone della sua fede, all'annuncio dei vigili che facevano multe fuori dalla chiesa, anzichè piantar tutto ed uscire, avrebbe dovuito battersi il petto e cominciare a recitare l'atto di dolore:" Mio Dio mi pento e mi dolgo del mio peccato di aver arrecato disagio ad altri lasciando l'auto dove più mi ha fatto comodo...ecc.ecc." E call'uscita avrebbe preso il suo bel foglietto e sarebbe dovuto correre a pagare senza fiatare recitando: " O Gesù d'amore acceso ecc. ecc,"
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