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Zanotti, Brignoli e Scalfi: bilancio condiviso - 11 Marzo 2016 - 13:54

Immobili e lavori comunali
Detto che sono un semplice cittadino e non conosco tutti i dettagli della vita politica verbanese, non so rispondere di preciso alla domanda su Casa Ceretti. Personalmente l'avrei lasciata dov'era (il mio pensiero è unico e vale per tutti gli immobili, fatta eccezione per quelli dedicati a servizi esclusivi comunali), ma magari la risposta la trovi qui: http://www.museodelpaesaggio.it/it-it/home/press/comunicati_stampa?obid=143 Continuo invece a non capire il motivo per cui non si possa avere due grossi cantieri in città e nello stesso momento: sono ditte diverse, progettisti diversi, aree e condizioni diverse...i fondi si trovano prima, i pagamenti si fanno nel mentre. Sarebbe come a dire che a milano visto che stanno costruendo la nuova metropolitana Lilla non si possono fare altri lavori pubblici. Bisogna superare questa mentalità: in ogni caso facevo leva sulla dichiarazione del vecchio politico. Se è così facile reperire i fondi, la cilabile facciamola subito perchè tanto i finanziamenti per il progetto della piazza arriveranno da altre risorse. Ma evidentemente, reperire fondi per progetti pubblici, non è poi così semplice! Infine, sul tema del decisionismo, io rifeltto solo che la continua concertazione tra le parti, interne ed esterne, ha portato poco in cassa. Si sono persi anni d'oro ed oggi ci troviamo indietro rispetto a tante altre realtà come la nostra (vogliamo parlare dei salotti sul lago di Garda? - per restare nel ns Paese). Io sono tutto fuorchè di parte, ma davvero fatico a vedere questi scempi che si narrano sull'attuale amministrazione. Nel bene o nel male fanno scelte politiche: se ad una parte della cittadinanza non va bene, è lampante che si tratti di politica e non di mera amministrazione. Lo so che alcuni preferivano un commissario che gestiva il conto economico e, per non far politica, applicava le aliquote più elevate sulle tasse locali: l'abbiamo avuto, l'abbiamo provato, per alcuni sarà anche stato un bel ricordo ma oggi viviamo il presente. Non piace? Amen, al prossimo giro sarete più fortunati! Saluti AleB

Treni, biglietti, multe e misura - 10 Marzo 2016 - 11:12

Realtà aumentata
Buongiorno io sono stata testimone del fatto e ci sono delle piccole differenze che qui di seguito, per dovere di cronaca, riporto. Il ragazzo non è stato "sorpreso" ma è andato lui di sua sponte a riferire alla capotreno che era sprovvisto di biglietto e che non aveva potuto farlo (aggiungendo che era un abbonato abituale, ma che quel mese non avrebbe avuto necessità dell'abbonamento in quanto non avrebbe viaggiato molto), la capotreno ha tentato di produrre il biglietto allo stesso prezzo o poco più, non ricordo (mi sembra si parlasse di 15€ vb-gallarate), ma il pos non funzionava (in quel caso scatta comunque la contravvenzione). Arrivati in prossimità di Gallarate la capotreno, non riuscendo a fare il biglietto ha comminato una contravvenzione di 200€ (pagabili in misura ridotta 100€). la cosa GRAVE e che il ragazzo non è stato sorpreso e che la capotreno NON era in giro a controllare i biglietti (e NON lo ha fatto per tutta la tratta VB-milano), per cui se il ragazzo non si fosse "costituito"...... La capotreno ha verbalizzato che non è stato effettuato il pagamento a causa dell'inefficienza del pos.. quindi un possibile ricorso è fattibile ma l'esito è incerto (causa regolamento) P.S Due cose: Il ragazzo è stato veramente educato, rifiutando che una signora pagasse il biglietto in sua vece; non ci sono state parole esagerate (che sarebbero?) e la "discussione" è stato un veloce scambio di battute tra la capotreno e un paio di passeggeri (tra cui la signora gentile). Magda

Zanotti, Brignoli e Scalfi: bilancio condiviso - 8 Marzo 2016 - 17:22

vecchi politici, vecchia politica
Certo, a qualcuno non piace questo modo di fare politica: si prendono decisioni, si forzano situazioni, si imbocca una strada per arrivare da qualche parte. I vecchi politici non decidevano, creavano situazioni invece che risolverle, imboccavano vie senza uscita. E' la vecchia politica che dava e dà lavoro ai politici di professione, che campano alle spalle della collettività discutendo all'infinito,e quando anche l'infinito è terminato, riprendono da capo! Parole su parole, argomentazioni e controdeduzioni, pensieri e contropensieri: questo simil-comunicato si fatica solo a leggerlo tanto è pieno di aulica speranza e poca concretezza. Ecco questi sono stati gli ultimi vent'anni della sinistra verbanese: ed intanto la città è rimasta al palo! No grazie!! Venendo ai temi caldi: - Asilo nido: potrebbe esserci un briciolo di verità sulla contestazione circa l'indiscriminata riduzione del canone degli asili comunali. Ma la domanda è: dove sono finiti quei contributi regionali e comunali sui nuovi nati? Non dovevano in qualche modo rientrare nella spesa sociale, magari destinati alla stessa fascia di popolazione? Sorrido alla proposta di "creare opportunità di lavoro non precario a favore dei giovani": sono gli stessi che contestano il CEM quale portatore di non crescita e gli stessi che magari hanno contestato il Job Acts,. andando in piazza a contestare un regime fascista quando non troppi anni fa quell'articolo 18 doveva essere rimosso dall'acerrimo nemico! - CEM: hanno il dente avvelenato...nemmeno se fatturasse più del Piccolo di milano lo ammetterebbero! Male non fa inserirlo sempre e comunque in qualsiasi discussione politica...sia mai che ci ripensino e lo abbattano! - Ufficio Turistico Villa Giulia: quale?, quella casetta fuori dalla Villa che più che un ufficio turistico sembra una biglietteria per i battelli? Quella lontana dalla centralità del paese? Ma perchè lo Stato deve sempre vestire i panni dell'immobiliarista? La nuova location ben si appresta a fare economia di scala: ma loro, i vecchi, preferiscono la proprietà immobiliare all'efficace funzionamento dei servizi! - Ciclovia e Nuova Piazza: se è così semplice recuperare fondi per la ciclabile, perchè la piazza dovrebbe passare in secondo piano? Qual è il nesso? Quindi portiamo turismo dall'esterno con la ciclabile e presentiamo una piazza centrale della città con i buchi al pavimento ed un parcheggio a cielo aperto? Serve per dare un aiuto al mercato delle auto usate? Bah!! Che bella la politica della Vecchia Sinistra. Avanti il prossimo!! Saluti AleB

Lago Maggiore Half Marathon modifiche alla viabilità - 6 Marzo 2016 - 14:45

... e qui si lamentano.
Roma, Londra, Barcellona, milano, Parigi, New York sono alcune delle tante città che organizzati maratone. Bloccano strade che interessa anche milioni di abitanti... e qui si lamentano.

Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 06:01

Da quando...?
A Omegna si paga il pizzo? Perché sarà da un annetto che non parcheggio più li all'ospedale e prima non mi era capitato, ho quasi sempre trovato da sola e se capitava l'extacomunitario gli davo 1€ e ringraziava. Siamo ridotti come a milano? Perché se mi succede il vaffa parte

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 20 Febbraio 2016 - 14:51

Re: abuso di parcheggio
Ciao marco si si. Fallo a milano e Roma. Facile.it

Canton Ticino: nuova legge sulle imprese artigiane - 11 Febbraio 2016 - 19:37

Lo so...
Lo so che molti non saranno d' accordo con me, ma io dico che fanno bene: siamo noi i fessi che non difendiamo abbastanza le nostre maestranze ed i nostri operatori dall'invasione proveniente da extra frontiera.Basta guardare anche solo Verbania quanti sono sarti, barbieri, edili non italiani.Per non parlare di zone come Prato e dintorni in Toscana, Ma a qualcuno sta situazione conviene: non per nulla a milano li fanno votare alle primarie del loro partito....

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32

Sui servizi persi...
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..

Comitato Amici Pendolari: orari, bonus, lavori e ritardi - 29 Gennaio 2016 - 11:41

Nulla è cambiato... in meglio!
Circa trent'anni fa, anch'io ero pendolare Domo-milano: Treni sporchi e freddi era il minore dei disagi; i ritardi ( e la conseguente perdita delle coincidenze) erano all'ordine del giorno: Locale 5.28 da Domo: prima di milano Porta Garibaldi c'era milano " Porta Pazienza" ( treno in orario all'accesso alla stazione+ 10' di manovre per ... non si sa bene cosa!) Locale 17.50 da milano PG, all'entrata di Domo ore 20.10 ( in orario): 10-15' di attesa sul binario per presenza di convoglio da Novara sul Binario 1. Noi Pendolari eravamo inoltre soggetti ai " capricci" dei CoBas, che ci "regalavano perdite e ritardi, contabilizzati in b.p. a fine mese.... Amici Pendolari, che dire, nulla è cambiato..in meglio... Auguri da un ex collega (ora in pensione)

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 22:03

maurilio
Altrettanto Legittimo chiedersi per quale motivo debba diventare privato. Non crede? Proprio perché non tutti i comuni possono averlo dobbiamo tenercelo stretto. Produce reddito....e posti di lavoro....mi/Vi chiedo quale sia la vera ragione per cui l'attuale giunta vuole sbarazzarsene? Riguardo a .....meglio un uovo oggi che una gallina domani.....sono punti di vista. Certo che un ragionamento a lungo termine sarebbe preferibile in luogo della solita emergenza!!!!! Non le pare? Se avesse un'azienda che è sicuro produrrà reddito nel giro di poco cosa farebbe? la cederebbe? (Per altro già lo sta facendo reddito). Alcuni anni fa il regno unito mise a gara la gestione del sistema energetico nucleare della nazione. Sapete quanti presentarono offerta? Nessuno! Nel nostro piccolo e modesto caso, invece, è lo stesso privato a chiedere di poterlo fare. Ripianando gli investimenti i due/tre anni e facendoci migliaia di euro di guadagno in quelli successivi. Quindi....se Maometto cerca la montagna vuol dire che i calcoli fatti dal signor tedesco non sono granché attendibili. Secondo voi un imprenditore già affermato si sbatterebbe per 40000€ anno? Vogliamo fare 80000 per un ipotetico raddoppio? Naaaaaa......non ci credo. È più verosimile pensare che i ricavi, pur considerando tutti i costi (mettendoci dentro pure qualche sanzione) possano attestarsi sui 150/200 mila per anno. Poi potrebbero essere anche di più visto come vanno le cose da noi. Un esempio su tutto? Privatizzazione di autostrade. Di fatto senza reale concorrenza (se devi andare a milano, bologna, Genova non ci sono alternative. Non puoi scegliere) il costo al km, nonostante le rassicurazioni del governo, è raddoppiato senza motivo.....è nessuno ha detto niente!! Qui potremmo pure essere in regime di monopolio........

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 19:34

Dati pubblicati forno crematorio di Frosinone
Questa comparazione è un semplice esempio per far comprendere a chi è interessato alla vicenda forno ed anche agli amministratori, che vi sono molte soluzioni da vagliare e non una semplice offerta di un privato, se a casa Vostra dovete ristrutturare date il lavoro al primo che vi propone un suo progetto, senza considerare più soluzioni ? Il forno non è fuori norma e nemmeno da rottamare, giustamente bisogna programmare il suo futuro servizio. Inoltre con il solo utile del 2014 si può cambiare il forno, per quanto riguarda sala commiato l'ampliamento credo sia necessario alla ditta in questione per organizzare 2 sale, in modo funzionale per le cremazioni che sicuramente verranno incrementate e farne pagare a parte l'utilizzo come avviene in altri forni. In ultimo il limite delle 4 cremazioni non è tecnico ma burocratico http://www.frosinoneweb.net/2013/10/05/forno-crematorio-di-frosinone-c-%C3%A8-l-ok-della-conferenza-dei-servizi/ "La tecnologia di riferimento adottata per la cremazione è quella della ditta “GEM s.r.l.” di Udine, già realizzatrice di numerosi altri impianti di cremazione in Italia, tra cui quello realizzato presso il civico cimitero di Udine, il cimitero di Venezia Marghera e di Spinea (VE) con due linee di cremazione, il cimitero Maggiore di Padova, il cimitero di Brescia con due linee di cremazione, il cimitero di Verbania, il cimitero di Aosta, il cimitero Oltre Isarco di Bolzano con due linee, le tre linee realizzate presso il cimitero di Lambrate per il comune di milano, presso il cimitero di Ferrara, di Como con due linee, di Busto Arsizio, di Sassari e di Mantova. L’impianto ha avuto un costo complessivo di 890.000 euro di cui 526.000 euro per le opere in muratura e 364.000 euro per forno crematorio, e attrezzature varie. Possiamo ritenere quindi che la spesa complessiva della realizzazione del complesso del forno crematorio possa essere considerata di poco superiore ad un milione di euro, tenendo conto delle ulteriore spese minori che l’amministrazione ha dovuto sostenere quali: spese tecniche, adeguamento cabina per fornitura elettrica, autorizzazione ASL e autorizzazione per la emissioni in atmosfera dell’impianto di cremazione.

Fronte Nazionale su fatti di Colonia - 11 Gennaio 2016 - 18:34

Affascinato da tutta questa sapienza
Io non sono nessuno e rimango sempre affascinato da tutti i grandi commentatori che oltre a scrivere "sono le solite banalità" non vanno oltre (o non vogliono andarci per pregiudizio) per confrontarsi, analizzare e verificare se il problema sussiste o meno, ed eventualmente mettere sul tavolo concetti costruttivi. Ma é più accattivante presentarsi come il sapientino tuttologo di turno e magari senza mai sporcarsi le manine. Poi che a porre una questione che prende spunto da cronaca internazionale sia il piccolo FN o il grande PD (per fare 2 nomi) poco cambia. A capodanno un fatto é successo a 800 km da noi (e altri in posti più vicini), a carnevale potrebbe accadare magari a milano, ma essendo ancora fuori provincia a molti non interesserebbe. Ovviamente spero non accada nulla. Ma é giusto porsi delle domande E concludo, nel comunicato si evince che il problema non si focalizza solo sui fatti "internazionali"...anzi. Però ai "miopi" fa comodo leggere e discutere solo di quello a cui loro conviene...e produrre di conseguenza questo vecchio smog fatto di aria fritta.

Cani, padroni ed educazione - 10 Gennaio 2016 - 17:31

Caro Gris
Caro Gris, allora a milano e/ o Torino hanno fatto cose inutili? Magari, ma almeno provarci prima di dire che sarebbe inutile!

Cani, padroni ed educazione - 10 Gennaio 2016 - 13:20

Ho letto
Ho letto, ormai qualche tempo fa, che nei parchi di milano ( o forse Torino) girano pattuglie di vigili in borghese che sorprendono sanzionandoli zozzoni come quelli di cui si parla; forse anche a Verbania si potrebbero organizzare pattuglie di vigili in borghese che girano a piedi o con auto civetta in stra come quelle segnalate e/o nei parchi e giardini pubblici. Il fenomeno non sarebbe certo totalmente debellato, anche perchè non ci sarebbero vigli in giron nelle ore notturne, ma qualche risultato magari si potrebbe ottenere.

Mercati cittadini: alcune modifiche per le festività. Chiusura uffici comunali. - 23 Dicembre 2015 - 14:59

Non ho mai capito
colgo l'occasione per fare gli Auguri di Buone Feste a te, Giovanni, Livio, Sabri ed a tutti i collaboratori dei commenti che sono sempre interessantissimi, soprattutto per me, che non sono originaria di Verbania, avendo vissuto tanti anni a Roma e poi a milano per lavoro. Buon Natale... Dimenticavo: condivido i vostri commenti sui prezzi e sul mercato di Intra.

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 16:33

Pragmatico
Nome non certo ricercato ne originale ma semplice e pragmatico per rendere la struttura facilmente riconoscibile alla clientela e alle professionalità di fuori provincia (nazionali e internazionali) cui essa ambisce. Dalla discussione tenutasi in occasione dell'ultima Commissione Consiliare 6° (che contempla anche l'ex CEM) è emerso chiaro l'obiettivo di perseguire un'offerta culturale a 360° di livello medio-alto che richieda quindi e inevitabilmente il coinvolgimento di professionalità di livello tale che faccia da forte richiamo per un pubblico il più vasto possibile ma che sarà inevitabilmente anche pretenzioso vista l'ampia offerta che Italia ed estero offrono; senza però scordarsi della cultura locale incentrata spesso sul nostro paesaggio che è il nostro valore aggiunto. Concordo con AleB quando dice che sarebbe stato meglio un nome legato al territorio (infatti la classe di mia figlia che ha partecipato al concorso aveva proposto "Camelia blu" su isuggerimento di un'assocuazione culturale locale), ma chi ne avrebbe colto il significato solo a milano? Infine a clprofessional rispondo che per quanto riguarda il bando per la gestione di bar-ristorante-spiaggia in Commissione è stata colta l'idea, anche in tal caso, di un'offerta di ristorazione di alto livello, quindi nessun nome preordinato, ovviamente chiunque sia in grado di soddisfare tale prerogativa possa proporsi, come dev'essere peraltro.

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 09:56

Maggiore
Maggiore senza IL sarebbe stato piu che sufficiente, quel IL stona. Poi un nome valke l'altro, quel che conta saranno i contenuti che questo Teatro ci darà. Mi chiedo , però perchè il sindaco abbia annunciato che vi sarà un bando per gestire ristorazione e bar publicato solo su milano. Buona l'idea ma perchè non, anche, qualche imprenditore provinciale non dovrebbe averne l'opportuinità? A meno che si sappia già a chi andrà. Però non mi diapiacerebbe se una realtà come Eataly venisse a Verbania in quel contesto, ma per avere un semplice gestore di bar e ristorante che venga da milano non ne capisco il motivo. O una grande realtà imprenditoriale oppure cerchiamo in provincia che di ristoratori barvi ve ne sono tanti.

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 09:55

Teatri
Il Piccolo di milano, il MAXXI di Roma, il Maggiore di Verbania......ottimo

Inaugurazione nuova Questura - 12 Dicembre 2015 - 19:02

Piani
Ma qualcuno sa quanti piani è la questura? Quella di milano è sicuramente più di 4 ... qui credo di meno

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 13 Novembre 2015 - 16:38

Versatilità
<> Vediamo in quanti riescono a sostenere che il nuovo Teatro non sia versatile. - Teatro da 520posti - Teatro da 250 posti (l’area spettatori può essere divisa in due) - Sala cinematografica - Sala conferenze da 200posti (fronte lago) - Foyer - Sala eventi da 900 posti (unione di tutte le sale a piano 1) - Arena esterna da duemila posti (per chi dice che non si sfrutta il panorama) - Spazio pubblico interno (sala giovani) - Spazi tecnici - Bar, Ristorante, servizi, uffici. - …e sicuramente mi sono dimenticato altro. Pe chi volesse approfondire i temi tecnici: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CB4QFjAAahUKEwiokLmLso3JAhWCghoKHfdmANQ&url=http%3A%2F%2Fwww.comune.verbania.it%2Fcontent%2Fdownload%2F26093%2F270348%2Ffile%2FE_AR_RG_CEM_1A_Relazione%2520Generale.pdf&usg=AFQjCNE6is0nJrr0udx9P_g0xCfojWdZlA (leggetevi con cura la parte acustica: non stiamo parlando di un’improvvisata…hanno pensato addirittura al materiale fonoassorbente delle sedie!) Di certo sono ottimista ed è questo l’atteggiamente che si dovrebbe avere, tanto ormai la frittata (per me buona) è fatta: a caldo, in risposta a Paolino, ma non ti è mai capitato di farti una passeggiata con il freddo e/o la pioggia? Portiamo sempre ad esempio milano come principale polo culturale: in nessun caso, se non fortuito, in una grigia e piovosa serata di pioggia ci si ritrova belli asciutti e senza fatica al proprio posto in sala. Tuttavia la risposta a questo "dramma" c’è già: avremo anche l'ennesimo parcheggio. Si aspetta solo di pagare il biglietto alla sbarra! Per quanto riguarda il ristorante, beh credo e spero che in 136mq di sala qualche posto in più dei 15 menzionati ci sia. Certo, la gestione dovrà fare i conti con le spese di affitto, sicuramente non basse, ma credo avrà anche l’occasione di far quadrare i suoi conti magari con il bar annesso (la gestione potrebbe anche essere unica)e servizi di catering durante i vari eventi. In merito al numero spettatori, solo la realtà dei fatti potrà dare ragione ad una o l’altra fazione: di certo lo spazio giovani nulla c’entra con la sala teatro (non hai partecipato al sopralluogo?) poiché posto su un piano diverso. Chiamatelo spazio giovani, spazio anziani, spazio-spazio: insomma è una sala da 200mq con ottima vista sul lago destinata all’uso esclusivo dell’amministrazione comunale e pertanto alla cittadinanza. Se poi lo si vuole far fruttare, credo che il gestore del ristorante sarà ben contento di poterlo utilizzare. Corretta però secondo me la destinazione originaria poiché la struttura è pubblica e il suo uso, almeno in parte, deve rimanere tale. Vedremo cosa si inventeranno e se davvero sarà così. Poi, nella vita tutto è migliorabile e tutto è opinabile: facciamo sì che si crei uno spirito positivo intorno al “mostro” (di bellezza!) e le cose verranno da sole, con l’aiuto di un ottimo manager!! :) AleB
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