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Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Buon Anno!!! - 2 Gennaio 2019 - 12:04

A PROPOSITO....
Mattarella boom sui social: il suo discorso fa più di 2 milioni di visualizzazioni OIltre 10 milioni davanti alla televisione messaggio di Capodanno del presidente della Repubblica è stato il più visto, ascoltato e twittato dei quattro che finora ha tenuto nel corso del suo mandato. Mattarella è stato capace di parlare anche al pubblico del web, ai più giovani. Un messaggio in cinque cartelle, che il presidente ha rivolto dal suo studio privato nella Palazzina, con alle spalle una copia della Costituzione e a fianco il dipinto che gli hanno regalato i ragazzi di un centro per gli autistici di Verona. Sull’account Twitter del Quirinale il discorso del presidente ha fatto registrare finora (ma i numeri sono ancora in aumento) 2 milioni e 150 mila interazioni, un dato triplicato rispetto all’anno scorso. In tanti hanno cercato il presidente della repubblica in streaming. Picco in tv e sui social per il discorso di fine anno di Sergio Mattarella trasmesso a reti unificate su Rai1, Rai2, Rai3 e Rainews24, dalle 20.30 alle 20.44 e in onda anche su Canale 5 e Rete4. Sui canali Rai gli spettatori totali sono stati 6 milioni 790mila, con uno share del 40%, in aumento rispetto all’anno scorso. Su Rai1 la diretta è stata vista da 5 milioni 133mila spettatori con uno share del 30,3%, su Rai2 da 777mila spettatori (4,6%), su Rai3 da 821mila spettatori (4,8%), RaiNews24 ha registrato lo 0,34% di share con 59mila persone collegate. Su Canale 5 il messaggio del Capo dello Stato è stato visto da 2 milioni 634mila spettatori con share al 15,6%, su Rete4 da 359mila spettatori, pari al 2,1% di share. Complessivamente il dato vola oltre 10 milioni di telespettatori. Stanno affluendo intanto i dati delle altre reti social, in particolare Facebook, ma si può già dire che il messaggio di Capodanno del presidente della Repubblica è stato probabilmente il più visto ascoltato e twittato dei quattro discorsi che finora Mattarella ha tenuto nel corso del suo mandato.

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 29 Dicembre 2018 - 18:41

Re: Evento negativo per Verbania
Ciao Giovanni% ma certo, lo è per tutte le comunità all'infuori di quella di Ornavasso e Gravellona se la mettiamo sotto l'aspetto logistico. E' per questo che una soluzione che scontenta tutti di fatto è l'unica ad essere percorribile; se la vedi invece da un altro punto di vista, uscendo da un provincialismo spiccio - bandiera degli ossolani più testardi, probabilmente i vantaggi sono assai più numerosi a cominciare dalla qualità del servizio, dagli ambienti moderni e, più indirettamente, dai costi di lungo periodo. Sarebbe importante condividere con l'intera comunità i risultati delle ricerche tecniche: la tesi del giovane ossolano può essere uno strumento importante di comunicazione, così come i risultati degli studi di un tempo (appoggio HAVF nella richiesta a Robi per sommi capi). Ma anche senza addentrarci in tecnicismi finanziari, è palese che un ospedale unico con TRE sedi costa certamente di più di un nosocomio unico con sede singola. Rileggete l'intervista al primario di ginecologia: «Ho lasciato Novara per questa sfida, ma è dura. I punti nascita richiedono un medico in guardia attiva e uno reperibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Siamo in 11, dal primo gennaio saremo sotto organico di 4 e in queste condizioni siamo poco attraenti agli occhi di giovani specialisti». I turni si riescono a coprire solo ricorrendo alla collaborazione - come capita anche a pediatria, Dea e ortopedia - di «gettonisti» esterni. In sostanza: un unico punto nascite con doppia sede --> doppio personale. C'è poco da far di conto. Così per tutti gli altri reparti, non contanto le mobilità tra i due ospedali e senza monetizzare i costi che le famiglie sostengono per passare da uno all'altro plesso ospedaliero. La regione, nonchè lo Stato, ragiona su investimenti di lunghissimo periodo: un ospedale "vive" per almeno 50 anni (ALMENO!) ed i conti si fanno sul lungo termine. Rinnovare oggi i due plessi potrebbe apparentemente avere un senso rispetto ai 170M€ di investimento + interessi per il nuovo polo, ma non lo ha per chi ragiona con la finanza dei pubblici investimenti. Io non sono certamente un tecnico di queste cose, ma i ragionamenti mi sembrano alquanto semplici. Saluti AleB

De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 18:59

Re: chi li considera successi, chi no...
Ciao renato brignone partiamo da un fatto politico: perchè mai la maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione dovrebbe essere stata relegata al ruolo di comparsa? Non possono aver sostenuto questa politica con cognizione di causa, come si dedurrebbe dal comunicato di cui sopra? D'altrocanto qui non funziona come a Roma: non hanno mica chiesto un voto di fiducia su un documento economico. Hanno chiesto un voto SUL documento di programmazione economica (bilancio). Non vedo nulla di strano se non una minoranza che, per arrivare al suo legittimo fine, spera nella defaillance della controparte per portare a casa il risultato. Come se, nella partita di calcio, la squadra avversaria speri nell'autogol della favorita per sperare nella vittoria. Quanto premesso, non vedo nulla di strano nell'elaborare un piano del traffico a fine mandato: cosa facciamo, perdiamo un anno (l'ennesimo dirai!) solo perchè l'avversario potrebbe avere idee differenti dalle mie? Un piano del traffico che parte da una situazione praticamente casuale, dovrà per forza portare un minimo di benefici, qualunque sia il suo contenuto. Sul progetto di insieme si parla ormai a vanvera da anni: ti dirò, a colpi di interventi spot, si sta rimettendo a posta una città ormai da decenni abbandonata all'idea del progetto aulico (quale sia, non lo sapete nemmeno voi che tanto lo decantate): Via XXIV Maggio, Via Madonna di Campagna, Nuova Lidl, Via alle Ginestre, P.zza Matteotti, I lotto Movicentro, etc., ciascuna delle quali si portava dietro certamente una critica. Ma se aspettavamo che la politica metteva insieme il suo progetto di città del futuro, eravamo ancora con il fango sul prato del parcheggio che fu in via XXIV maggio, tanto per dirne una. Sul CEM/Maggiore, lascio perdere l'ennesima critica e ti invito a riflettere su questo dato: [..] Ammontano a 225 mila euro gli introiti della biglietteria del teatro il Maggiore.[..] notizia di ieri su VCO Azzurra. Ora, certamente i detrattori diranno, e ne avranno anche ragione, che con quei soldi manco ci siamo ripagati il sistema anticendio. Io però invito a riflettere da un altro punto di vista: Verbania e la sua cittadinanza comprano cultura. Un dato non scontato: 225k€ spesi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Non uscire con la solita foto di Paolini nell'ex Arena: battiti per riportare Paolini nella nuova Arena e faremo 2000 paganti! La cultura è un'attività economica in perdita: ne guadagna il futuro dell'umanità! Sulla Fondazione, l'obiettivo raggiunto da questa Amministrazione è importante: condividere le spese con un altro soggetto pubblico ed uscire dal proprio orticello. Sono i primi passi, sosteniamo invece di criticare qualunque cosa gli giri attorno (a proposito, ci sei mai stato?). Infine, sulla piazza ho già espresso il mio parere qui sul blog: dico solo che non voglio avere più parcheggi in centro città, che la vostra idea di un nuovo parcheggio nell'area ex tennis deve essere approfondita e che il nuovo parcheggio CEM dovrà vedere finalmente la luce perchè la direzione è quella. Portare fuori dal centro cittadino le auto e far pagare i posti. Fosse per me eliminerei del tutto il parcheggio di P.zza F.lli Bandiera, ma c'è bisogno di accontentare il 90% di chi non la pensa come noi. Meglio un parcheggio interrato, a pagamento e con tutti i servizi annessi. Faccio notare che 2.5M€ di mutuo su un bilancio che pareggia ad oltre 60, è un "lusso" che possiamo permetterci. E che quella piazza, anche ne costasse 10 di milioni, deve essere riportata all'uso della città. Ad oggi, è solo un obbrobrio. Saluti AleB

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 28 Dicembre 2018 - 10:55

Re: per essere onesti
premessa: https://www.lastampa.it/2018/12/27/verbania/nascite-in-leggero-aumento-nel-vco-quota-salva-Uq6XcbFmVPGwggqZql6qoL/pagina.html fino a quando la politica non si arrenderà ai tecnici ed ai numeri (è capitato giusto qualche ora fa, a livello nazionale, anche se il mestiere della politica è farci vedere i numeri dal proprio punto di vista). Quando arriveremo a quel punto, sarà troppo tardi per qualunque ospedale unico perchè non si avranno nemmeno più i soldi per le funzioni minime: di fatto diventeremo una succursale di Novara e, a parte pre-ricoveri ed analisi di routine, il Maggiore diventerà il solo punto di riferimento, con buona pace degli ossolani e dei vigezzini! Contenti voi... Saluti AleB

De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 10:40

Re: chi li considera successi, chi no...
Ciao renato brignone che ci vuoi fare, questione di punti di vista: siamo in democrazia, dove i numeri contano ed esprimono idee.

Processo contributi Ordine di Malta - 24 Dicembre 2018 - 09:53

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re
Ciao robi questione di punti di vista, un po' come quando il bue da del c.... all'asino....

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 21 Dicembre 2018 - 16:42

Re: La foto dice tutto
Ciao Giovanni% Si spendono SOLO 7M€ per: interrare un parcheggio esistente, riportandolo a nuovo. Terrazzare con due piani la parte superiore, restituendola alla fruizione della cittadinanza. Abbellire con verde cittadino (non si dica che ci sono le montagne a due passi!), giochi d'acqua ed opere di ammodernamento. Si spendono SOLO 7M€ per trasformare un parcheggio a cielo aperto con decine di posti su cementificazione grezza, a parcheggio interrato con servizi igienici annessi ed aree di sosta controllate. Si recupera uno spazio del centro cittadino che, ora come ora, serve solo a chi ha la fortuna di possedere un'auto ma non vuole spendere soldi per un box o per chi, possedendo un mezzo privato, usufruisce di parcheggio in centro totalmente gratuito. Le future amministrazioni, anche con un nuovo parcheggio, potranno decidere di omaggiare la città di stalli ancora gratuiti. Si spenderanno i soldi necessari, per VIVERE meglio. Quanto sono belli i diversi punti di vista. Saluti AleB

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 19 Dicembre 2018 - 15:36

Re: Re: Re: Re: Priorità parcheggi
Ciao AleB ci vuole tanto a capire che quella piazza rappresenta uno largo spazio funzionale (parcheggi, mercato ecc.) a Intra? Dobbiamo per forza copiare Locarno? Locarno è vicina ma distante anni luce da noi dal punto di vista economico. Il Vco è ormai un'area depressa in caduta libera. Vogliamo pure far pagare il parcheggio alla commessa o alla parrucchiera che ci fa a lavorare?

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 19 Dicembre 2018 - 09:41

Re: Re: La realtà dei numeri
Ciao Aston da quello che caspico, il problema non sarebbe tanto quello dell'utilità dell'ospedale unico (per svariate ragioni, anche quelle economiche) bensì, siccome sappiamo che come sistema Paese non siamo capaci nemmeno a mettere in sicurezza una strada, allora è meglio rinunciare in partenza. Per carità, da questo punto di vista siamo tutti d'accordo: inutile mettersi in pista per una maratona se non ci siamo allenati. Così ragionando, potremmo estendere il caso anche al nuovo ponte di Genova: opera faraonica, da 200M€ che sostituisce un manufatto crollato. Le alternative ad oggi esistono, senza nulla costruire, poco efficaci e poco efficienti ma ci sono. Basterebbe, secondo questo approccio, migliorare l'esistente. Tuttavia, con questo atteggiamento, non ci miglioreremo mai: rimarremmo con il nostro orticello dal quale potremmo sempre e solo cavare 4 patate e 2 carote. Gli appalti pubblici DEVONO migliorare e questo è il compito della politica locale ma soprattutto nazionale: tante opere subiscono i problemi ormai noti, ma tante altre arrivano a compimento nei costi e nei tempi dovuti (vedasi il tanto odiato CEM), con uno scarto fisiologico per questo tipo di progetto. Il rischio, ormai tangibile, è quello che le future amministazioni si ritroveranno con budget tagliati e dovranno prendere le decisioni dell'urgenza: potrebbe valere che l'avrà vinta chi urla di più (nel caso specifico, le partorienti dell'Ossola pur avendo un centro nascite da numeri risibili) oppure si guarderanno di nuovi i numeri e si prenderanno le decisioni più ponderate. Potrebbe andar bene ai cittadini di VB, oppure a quelli di Domo: siccome questa è una partita politica, non ci sono certezze. E' inutile a mio parere continuare a puntare sul conto economico dell'ammodernamento/adeguamento delle due strutture: non sta in piedi (perchè prima o poi finiranno anche i 170m€ destinati alla costruzione del nuovo) e ce l'hanno già detto tutti i livelli della politica nazionale e non, ivi compresi gli apparati di controllo. Se la democrazia sceglierà rappresentanti contro a questa idea (tra parentesi, gli stessi che pochi anni or sono furono favorevoli poichè messi contro il muro ed oggi cambiano idea per ragioni squisitamente elettorali), ringrazierete loro quando ci ritroveremo davanti allo stesso muro. Saluti AleB

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 13:50

La realtà dei numeri
Quale sventurato cittadino, o suo rappresentante, non tiferebbe per avere l'ospedale sotto casa, così come il lavoro, il supermercato, la lavanderia, il medico di famiglia, l'asilo, la scuola... Si badi bene però ad avere un Ospedale degno di tal nome, efficace ed efficiente, con i migliori professionisti a nostra disposizione. Rigorosamente davanti l'uscio di casa. Eppure i numeri dicono tutt'altro: senza addentrarsi nei meandri dei conti economici, dicevano quei tali che "il bilancio dello Stato è talmente grande da potersi permettere un welfare degno dei Paesi scandinavi"; quei tali che oggi giocano con lo zero-virgola perchè evidentemente i numeri sono numeri ed i loro predecessori s'impantanavano sugli stessi scogli. Così verrà il tempo che, a livello regionale, la futura giunta dx-centro-5S-4comete dovrà nuovamente sbattere contro il muro dei numeri. Uno dei due nosocomi (il terzo ha di fatto già chiuso), chiuderà e verrà relegato al Condominio della Salute, quello in cui si fanno i prelievi per poi essere ospedalizzati altrove. Qualche numero potremmo anche darlo, quelli più emblematici di una situazione che non può essere sostenibile. Correva l'anno 2017 ed i nuovi nati nel VCO si ripartivano come segue: DOMO: 128 VB: 433 http://www.ossolanews.it/salute-e-benessere/nascite-nel-vco-nel-primo-quadrimestre-dellanno-lieve-incremento-rispetto-al-2017-14163.html Due reparti ginecologico-ostetricia per un solo ospedale (almeno dal punto di vista formale): insieme superano la soglia minima, universalmente riconosciuta come quella di sicurezza, ma è solo un inganno matematico. I reparti sono differenti e, pur avendo a rotazione le stesse professionalità, non sono entrambi preparati a gestire i casi più difficili. Lo dice la OMS, non il sottoscritto. E così via dicendo per tutti gli altri rami della salute. Se, come auspicato dai tanti commentatori, si cambierà timoniere in regione ma anche in città (VB), probabile che verrà affossata l'idea del nuovo nosocomio: i nostri eroi, quelli che oggi giocano al pallottoliere perchè credevano di poter fare politica con i numeri dei conti economici, arriveranno presto al muro e prenderanno le decisioni dell'urgenza e della mancata pianificazione. Ringrazieremo quelli che oggi hanno cambiato idea solo per finalità elettorali e quelli che oggi tifano per schiantarsi contro la parete dei numeri. A chi non piacerebbe avere la clinica privata sotto casa, peccato che in pochi se la possono realmente permettere. Saluti AleB

Un Venerdì Tra le Stelle - Paolo Attivissimo - 13 Dicembre 2018 - 08:56

Re: CHE CORAGGIO!
Ciao Bibi (o Giovanni%), questioni di punti di vista....

"Cinquant'anni fa il '68" - 2 Dicembre 2018 - 17:28

Re: censura
Ciao marco Credo che la redazione non censuri le idee ma i post che possono creare problemi da un punto di vista di eventuali cause. Secondo me sono corretti.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:21

Re: Commento..to be continued
.. Per quelli che hanno così paura del nuovo parco commerciale dell’area, faccio notare che questo si risolverebbe in: - Lotto funzionale 1B: Ristorazione. Nuovo ristorante, come tanti ne aprono e tanti ne chiudono - Lotto funzionale 1A: Completamento insediamenti esistenti. Si parla, vista ormai la comparsa dell’investitore, di un’attività della dimensione (inferiore?) di Esselunga (Risparmio Casa?). SLP di 5800mq: lo sappiamo vero cosa significa SLP? Google vi aiuta nel caso. - Lotto funzionale 2: mercato coperto e ristorazione. Questo è il masterplan tanto discusso per la parte di vendita commerciale. Davvero bisogna essere così preoccupati? Probabilmente nel breve termine vedremo una specie di grancasa del casalingo accanto all’esselunga: quali piccole attività imprenditoriali del centro storico intrese ne trarrebbero un significativo svantaggio? Non si capisce. Infine, per quanto riguarda la proposta del CNR, mi sovvengono solo due pensieri: molto suggestiva ma alquanto fuori da tempi. Chi dovrebbe investire con lucro in questo progetto? Solo un investimento di lungo termine da parte del pubblico potrebbe avere senso per una tale proposta. Purtroppo per noi, questo non è il periodo storico adatto per pensare che lo Stato si faccia carico di attività di questo genere. Questo treno passa OGGI e tra trent’anni: a me piacerebbe vedere gli effetti di una riurbanizzazione di questa area nel medio termine. Se così non sarà, ce lo terremo così…contenti voi! Saluti AleB

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 22 Novembre 2018 - 10:17

Re: Re: Re: Re: Ignoranza!!!
Ciao robi forse sei tu in "malafede"....continui a citarmi casi "singoli", che dimostrano solo la follia della guerra e non la "bontà" di un'idea, mentre io guardo la storia nel suo complesso....si, mi dispiace per molti "ignoranti", ma la resistenza e l'antifascismo, quello di 70/80 anni fa, non quello di "schieramento" di oggi, è un fatto storico inattaccabile, nel bene o nel male! O peggio mi parli di chi oggi usa da sx la resistenza come simbolo di un'antifascismo di facciata...oggi dobbiamo aver paura di molte cose, ma non del fascismo, che non esiste e non potrebbe esistere più! Mi dispiace ricordare a chi continua a mettere in dubbio il ruolo della resistenza e dell'antifascismo in generale, che fu un movimento ampio e vivo, anche se è vero che gli antifascisti e i partigiani raddoppiarono nella notte tra il 24 e 25 aprile, e che in questo schieramento, ci fossero presenti aree che oggi definiremmo di destra (monarchici, democristiani, liberali,...) Ultimo aneddoto, anche se banale agli occhi di oggi, meno se vista con quelli di allora, è bene ricordare che nel 1948, l'Italia fu invitata alle Olimpiadi di Londra, cosa che non avvenne per Germania e Giappone, proprio in virtù del riconoscimento di quello che successe dal 3 settembre 1943, in poi (pur con tutti gli errori che furono commessi). Questi sono fatti inconfutabili, non idee!

Frana a Cannero: silenzio assordante - 20 Novembre 2018 - 14:00

30%
Il 30% è una delle previsioni, quella per l'ipotesi di massimo anticipio. Ma guardiamo le cose da un altro punto di vista: andare a lavorare ha un costo, benzina e deperimento auto se vai con mezzi tuoi o abbonamenti vari bus/treno, se poi devi mangiare fuori (anche a mò di mensa) e magari berti un caffè, tenuto conto che in casa puoi stare comodamente in tuta mentre andare al lavoro comporta indossare un vestito decente che pure lui ha un costo, nella migliore delle ipotesi si spendono mediamente 15 euro al giorno; per 20 giorni lavorativi sono300 euro ( chi però lavora a Milano, Varese o altrove spende anche di più). Un amico che recentemente se ne è andato in pensione sfruttando l'APE (con un certo costo) mi diceva quanto è bello poter andare a dormire quando si vuole, alzarsi quando si vuole, fare ciò che ti garba nei modi e tempi che vuoi, non dover più ripondere ai superiori e non aver più responsabilità di chi ti è sottoposto, non avere più alcuno stress, da lavoro, poterti dedicare ai tuoi hobby in tutta tranquillità, riscuotere prima l'importo della liquidazione di cui godere negli anni a venire: tutte cose che, mi dice, hanno una valore che trascende quello della moneta, e chi se ne frega dei 200 euro che mi hanno detratto, dice sempre lui. Come dargli torto? Unico neo quello che finisci col trascorrere maggior tempo con la moglie.....ma non si può avere tutto dalla vita!

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 20 Novembre 2018 - 12:01

Ignoranza!!!
Ignoranza non è solo ignorare, ma anche ottusità e il "tifare" con gli occhi e le idee di oggi! E' vero, l'Italia, ma direi tutta l'Europa occidentale, è stata liberata dagli alleati, o meglio dagli americani senza i quali oggi avremmo ancora la svastica e il fascio nelle bandiere! E il contributo militare della resistenza è stato pari a zero! Ma la resistenza c'è stata, e seppur con tutti i limiti umani e gli errori commessi, ha dato un contributo politico significativo, riconosciuto dagli americani per primi, che hanno permesso ai partigiani di "liberare" le principali città italiane, Milano e Torino un primis. E, purtroppo, molti ragazzi che avrebbero potuto voltarsi dall'altra parte, hanno perso la vita aderendo alla resistenza; per chi avesse qualche dubbio, si faccia un giro nella sola Intra, per farsene un'idea. Inoltre, e questo dimostra l'ottusità ignorante di certi commentatori, che fanno coincidere resistenza con partito comunista. La resistenza abbraccio tutti i partiti e i movimenti allora presenti, che confluirono nel CLN (Comitato di Liberazione Nazionale).comandato militarmente dal generale Raffaele Cadorna, noto attivista comunista della zona :). Il partito comunista fu solo più "svelto" nell'appropriarsene,più da un punto di vista "mediatico" che altro Sicuramente nel periodo resistenziale furono commessi molti errori e molte atrocità, anche da parte della resistenza, ma la responsabilità deve ricadere oltre che sui singoli, su tutti i movimenti antifascisti, chepoi confluirono nei partiti del dopoguerra (DC, PRI, PLI, PSI, PCI, Monarchici,...) Studiate gente, studiate...e scappate!

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 14 Novembre 2018 - 09:17

Re: Re: Re: Re: Re: Piccola storia partigiana dell
Ciao sportiva mente più che scambiare pollici in su, scambio opinioni. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, non sono mai stato omologato e non ho mai avuto la tessera di alcun partito. Come ho detto altrove, questa anacronistica e defatigante dicotomia fascisti/comunisti non porta da nessuna parte. Fatto sta che il partito comunista italiano era il più grande d'occidente, dopo la DC era il partito votato da 1 italiano su 3, quindi ha avuto una grande influenza dal punto di vista sociale, economico, storico e culturale. Basti pensare all'economia dirigista, anche dopo il Regime ventennale, col Ministero delle partecipazioni statali: l'Italia, dopo i regimi comunisti dell'Est, era la Nazione con più imprese nazionalizzate. Ma questo, a ragione o a torto, appartiene oramai al passato: oggi abbiamo bisogno di realismo e pragmatismo, i nostalgici, di qualsiasi fronte, si rassegnino.

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 13 Novembre 2018 - 20:45

Fastidio?
Fastidio? Nessun fastidio, ma se staimo affrontandola questione da un certo punto di vista il proporne altri affini ma con nessuna attinenza e pura contrapposizione ritengo si solo uno sviare, specialità nella quale sinistro è maestro insuperabile in qualunque argomento posto all'attenzione dei lettori. Il suo moto potrebbe essere: " Si ma....."....
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