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Passaggio alla Lombardia: referendum a ottobre - 11 Agosto 2018 - 17:57

Non credo
Non credo che il passaggio in Lombardia sia legato a questo o quel partito: penso piuttosto che i "si" (come i "no") siano del tutto trasversali. Altri sono gli argomenti che spingono in un senso o nell'altro. Personalmente infatti sono favorevole al passaggio alla Lombardia, ma ciò che mi convince non sono le motivazioni politiche. Ad esempio, oggi si parlava con un amico di quanti del VCO ogni mattina vanno per lavoro a Milano e di quanti (cioè pochi o nessuno) va giornalmente a Torino un piccolo esempio di quanto gravitiamo più sulla Lombardia che sul centro/ basso Piemonte. Quanti universitari del VCO frequentano gli atenei di Milano Varese Pavia e quanti quelli di Torino? Quanto tempo ci si impiega sia con i mezzi pubblici che privati a raggiungere Milano e quanto per raggiungere Torino? Proprio recentemente ho avuto bisogno di un intervento veterinario molto specialistico per uno dei miei amati cani: dove ho trovato una clinica veterinaria d'eccellenza e più vicino a casa che non Torino?? A Samarate, guarda caso, in Lombardia. Ma qui mi fermo: volevo solo esemplificare perchè la mia scelta sarà del tutto slegata dalla politica.

Carlo Cottarelli a Verbania - 19 Luglio 2018 - 06:34

Re: Re: Re: Re: Re: Pericolo scampato?
Ciao Giovanni% Ok. Parliamo la stessa lingua. Tralasciando le teorie economiche che sono solo teorie che poi vanno applicate, credo che viviamo in contraddizione totale. Io non sono keynesiano e vedo come fumo negli occhi l'intervento dello stato in economia. Ma non mi lego a teorie neoliberiste o dei Chicago boys. Più che altro sono einaudiano. Ma ti ripeto. Solo teorie che nel 2018 vanno riviste e corrette. Sai. Austerità di per sé non è un termine negativo. Sa di serietà e prudenza nello stile di vita. Uno stato serio dovrebbe essere austero in questi termini. Uno stato serio difende confini e cittadini con l'uso legittimo della forza. Uno stato serio non riempie di tasse le imprese per farle scappare e poi annuncia inutili investimenti pubblici per inventare posti di lavoro fasulli. Nella mia società ideale c'è libertà personale e di impresa. Ma assoluto controllo dell'ordine pubblico da parte dello stato. E punizioni severe per chi con il suo comportamento fa malare di cancro la nostra società. Il cancro va estirpato. Una società ideale è quella che tiene le porte aperte a tutti. Ma chi entra per rubare o fare del male va estirpato come un tumore. Così vedo la mia società ideale.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 13:30

Se però....
Se però, per "degrado, declino morale ed inciviltà " ci si riferisce alla presenza di tanti non in invitati ospiti nullafacenti, molti dei quali dediti a spaccio ed altre amenità, alla loro presenza in parchi, stazioni ed altri luoghi pubblici ove sono soliti campeggiare fruendenone anche a mò di servizi igienici all' aperto, alla presenza di campi rom e rom questuanti e dediti a furti e borseggi come unica attività esistenziale, alla presenza di tanti componenti di bande banditesche di provenienti da ex paesi dell'est(....malauguratamente accolti nell'UE!) ecco, allora sono d'accordo.

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 14 Giugno 2018 - 22:05

Re: Re: Nauseato
Ciao Hans Axel Von Fersen, personaggi pubblici? Interesse pubblico nella notizia? Sono perplesso

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 14 Giugno 2018 - 16:45

Scorrettezza????
Caro Claudio Ramoni, mi spiace dover intervenire in questa polemica ma non accetto che si accusi una nostra giornalista di "grave e bassa scorrettezza", nonché di aver "rubato" un post privato, aver fatto strane deduzioni e aver fatto il gioco di una parte politica. La collega Maria Elisa Gualandris non ha scritto nulla a tua insaputa visto che ti ha telefonato, si è qualificata come giornalista, ti ho fatto domande e tu le hai risposto (come indicato nell'articolo). Non serviva alcuna autorizzazione da parte tua: il post è pubblico; tu e Stefania Minore siete consiglieri comunali, e quindi personaggi pubblici, perciò non si tratta di una vicenda privata. Vicenda che, non dimentichiamolo, hai messo in piazza tu, fornendo peraltro tutti gli elementi per identificare la padrona del cane. E quindi tu - non la giornalista - hai voluto innescare una querelle politica. Sperando di leggere al più presto le tue scuse alla collega Gualandris, ti auguro una buona giornata. Massimiliano Martini La Prealpina

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 13 Giugno 2018 - 15:19

allucinanti
ho risposto dettagliatamente ai "nostri eroi" in questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n1282981-silvietta-deve-essere-contagiosa-anche-i-suoi-tifosi-perseverano-nel-mistificare-la-realta.htm, Partiamo da un dato certo: La Commissione Lavori pubblici si è espressa all’unanimità per i prati naturali nelle scuole, nel verbale della Commissione , che ripeto, si è espressa UNANIMEMENTE, si CHIEDE e IMPEGNA LA GIUNTA a “reinserire e privilegiare il fondo in erba naturale”. Non sfuggirà agli attenti “Cittadini con Silvia”, che a presiedere la Commissione c’era il segretario del PD Nicolò Scalfi e che loro erano presenti a quella Commissione, perchè non hanno obiettato nulla? Basterebbero le prime parole per cestinare tutto il loro comunicato, infatti sono FALSE! La scuola di Torchiedo non ha MAI CHIESTO L’ERBA SINTETICA e ciò che si è discusso in quartiere est lo potete trovare nel nel link sopra

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 29 Maggio 2018 - 09:56

Re: Re: Re: Lana caprina
Ciao robi Diciamo che manca lavoro perché le imprese scappano perché c'è una tassazione abnorme a causa di cattiva gestione e leggerezza nello spendere danari pubblici. E questa cena ne è l'esempio. Poi certo 4.000 euro sono pochissimi ma dà l'idea di come non ci sia l'oculatezza nelle gestione dei soldi pubblici a tutti i livelli. Qui non si tratta di pagare una cena ad un gruppo di volontari per ringraziarli del lavoro effettuato ma una cena a favore di persone già pagate dai contribuenti per il lavoro svolto. Un po' come se tu dopo aver fatto imbiancare la casa e aver pagato la fattura dell'impresa fossi obbligato a pagargli una cena

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 09:12

è sempre qualcos'altro
sarà la ventesima volta che a fronte di soldi pubblici buttati nella toilette dalla sindaca,sentiamo qualcuno dire che gli sprechi sono altri. sarei curioso di capire quali, continuare a giustificare così ogni spreco rafforza questa classe politica nefasta,che si sente sempre più autorizzata a fare come cavolo vuole.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 08:44

Chiusure
Per HAvF bisognerebbe chiudere tutto, banche, poste,piccoli municipi, magari pure piccoli ospedali, i trasporti pubblici che non si autofinanziano: ma si dai, chiudiamo tutto,ma non stiamo poi a chiederci perchè i piccoli centri, specie montani o valligiani, si spopolano! E' deprimente vedere che c'è chi guarda tutto solo nell'ottica dell'utile economico del guadagno e non tiene in considerazione l'utilità dei servizi! Io resto convinto che se vogliamo far rivivere la montagna e le valli, la presenza di certi servizi è e resta indispensabile.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 08:44

Chiusure
Per HAvF bisognerebbe chiudere tutto, banche, poste,piccoli municipi, magari pure piccoli ospedali, i trasporti pubblici che non si autofinanziano: ma si dai, chiudiamo tutto,ma non stiamo poi a chiederci perchè i piccoli centri, specie montani o valligiani, si spopolano! E' deprimente vedere che c'è chi guarda tutto solo nell'ottica dell'utile economico del guadagno e non tiene in considerazione l'utilità dei servizi! Io resto convinto che se vogliamo far rivivere la montagna e le valli, la presenza di certi servizi è e resta indispensabile.

Assoluzione per l'assessore Laura Sau - 23 Maggio 2018 - 14:03

fatevi una vacanza , siete troppo tesi :D
Una Verbania Possibile, da diverso tempo ha scelto una linea meno “rumorosa”, sono pochi i nostri comunicati stampa, perché crediamo che il livello politico sia talmente poco interessante da non meritare altra “caciara”. Certo un nostro Consigliere Comunale, Brignone ha un blog molto seguito (www.verbaniafocuson.it) , ma come abbiamo sempre sottolineato un “blog non è una linea politica di un gruppo”. A titolo di esempio, non abbiamo detto nulla sul risultato davvero risibile del referendum sulla fusione con Cossogno, abbiamo taciuto sul uso di denaro pubblico per pagare le “frecce tricolore” , Arona ci dovrebbe insegnare che non è questione di “militarismo” ma di oculato uso delle risorse pubbliche, abbiamo evitato di infierire su alcune dichiarazioni del segretario del PD che ci hanno stupito. Oggi però veniamo tirati per i capelli sulla questione del processo a Sau indirettamente un po’ da tutti, e direttamente dalla lista civica del Sindaco che riporta una nostra interpellanza in cui chiedevamo di “prendere le distanze dissociandosi espressamente e pubblicamente dalla condotta della Sig.ra Sau poiché essa appare, oltre che penalmente rilevante, inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto”. Con l’odierna assoluzione di cui ci felicitiamo sul piano personale con l’assessore, ferma restando la possibilità di ricorso della parte lesa, per noi nulla cambia sul piano politico. Continuiamo a ritenere la condotta dell’assessore inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto. Troviamo che le parole del PM : “Probabilmente è stata una grande leggerezza – ha affermato il pm, anche motivando la richiesta della pena minima –. Non c’era il dolo e l’episodio è di modesta entità, ma l’assessore ha piegato gli interessi pubblici: s’è colta l’occasione per una piccola vendetta” siano una fotografia più che rispondente di quanto accaduto, che il doppiopesismo evidente e la non terzietà di questa amministrazione siano evidenti e palesi. Certo, se seguendo la nostra indicazione la città si fosse costituita parte civile , risultando Sau assolta, almeno si sarebbero salvate le apparenze. Insomma ancora una brutta pagina politica che avremmo preferito non commentare se non fossimo stati chiamati direttamente in causa.

Albertella su risultati referedum - 15 Maggio 2018 - 15:15

Albertella e Referendum
Non condivido nel modo più assoluto la pretesa di leggere nel risultato del Referendum la netta sconfitta del sì. Se sconfitta c'è stata è quella tutta politica della mancata partecipazione dei cittadini ad una scelta che li riguardava. Curioso il fatto che ci si lamenta sempre di non contare niente e che a decidere sono sempre gli altri e poi, quando viene data l'occasione non si esprime la propria opinione! Non credo proprio che abbia contato l'indicazione dell'astensione a determinare la bassa affluenza, profondamente negativo poi se l'incito all'astensione viene da Amministratori pubblici e politici che avrebbero il compito di educare al senso civico e promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Luogo comune senza fondamento il "calato dall'alto" continuamente ripetuto. Pur se non elettrice nè di Verbania, nè di Cossogno ho potuto seguire i dibattiti e le notizie di stampa intercorse e il Referendum è la massima espressione della nostra democrazia. Albertella è anche Presidente dell'Unione del Lago Maggiore, che è stata costituita, senza chiedere l'opinione dei cittadini interessati che avrebbero avuto il diritto di conoscere quello che lui chiama il "preventivo e condiviso progetto strategico", ma non solo, dovrebbero vedere raggiunti gli obiettivi prefissati e la gestione comune dei servizi. Questa invece non è calata dall'alto?

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39

Re: Insomma....
Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale.

Marchionini: "Il palio è dei verbanesi e resta a Pallanza" - 30 Aprile 2018 - 18:04

allucinante
Non perde occasione, ogni volta che litiga con qualcuno, per ricordarci che LEI è più brava di tutti, In questo caso che LEI ha dato più soldi degli altri per il palio remiero. Forse che non gli passi per la testa che non è sempre e solo una questione di soldi? Forse che guidare una città è più che "elargire mance"? Forse che quando al referendum per la fusione con Cossogno non verrà raggiunto il quorum capirà di avere buttato altri soldi pubblici anzichè di aver amministrato? Mamma mia, qualcuno le consigli un bravo professionista, diciamo un consulente.

Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna - 30 Aprile 2018 - 09:48

Trasferimento Palio Remiero
Senza arrogarmi alcun tipo di presunzione, desidero dare un mio personale apporto agli organizzatori del Palio Remiero, senza peraltro entrare nel merito delle motivazioni turistico/politiche che hanno portato alla migrazione da Pallanza ad Omegna di questa decennale manifestazione. Faccio una breve premessa: per mia natura, ogni qualvolta mi espongo a fare commenti e/o dare giudizi, come ad esempio in questo blog, lo faccio mettendo i miei dati anagrafici reali, quindi, le molte persone che mi leggono sanno dell'impegno ultra trentennale che dedico al volontariato, in particolare al soccorso in acqua e all'aiuto verso le persone indigenti, e sanno che lo faccio partendo da inderogabili basi. Dico questo per far capire agli organizzatori della manifestazione in questione che tutto quello che ho realizzato per migliorare le attività operative e le varie manifestazioni realizzate, l'ho fatto contando solo ed esclusivamente sulle mie capacità di aggregazione e di coinvolgimento, molto poco sul concreto aiuto di Enti pubblici, come in questo caso il Comune che, con i continui tagli ai finanziamenti imposti dalla melma di Roma per mantenersi i privilegi, sono sempre più in ristrettezze. Certo, dalle Amministrazioni Pubbliche ho ricevuto una mano, mi hanno parzialmente patrocinato parte di quanto ho elencato, mi hanno regalato la stampa delle locandine e la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico o dell'utilizzo gratuito di loro strutture, ma mai del denaro, quello me lo sono sempre cercato io con gli sponsor e i benefattori: Tutto quanto sopra detto è per arrivare a dire che il Palio Remiero, già 15 - 20 anni fa avrebbe dovuto avere degli sponsor di portata Nazionale e non basarsi e contare sempre e solo sui pochi contributi dei commercianti di Verbania e sull'Amministrazione Pubblica, perchè quegli sponsor avrebbero portato ampie boccate di ossigeno in termini economici, tanto da avere sempre da parte degli avanzi di gestione utili per i periodi di magra, Mi spiace ammetterlo, ma penso che la colpa di questa migrazione non è da imputare alla riduzione del contributo del Comune.

FdI si ripensi alla circonvallazione - 11 Aprile 2018 - 14:30

Re: Re: priorita' sui lavori pubblici
Ciao marco io propongo solo di finire i lavori che si sono iniziati e non fare voli pindarici. Cerchiamo di lasciare ai nostri figli una citta' vivibile con qualche possibilita' di reddito in piu'.
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