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Presentata LetterAltura 2015 - 7 Maggio 2015 - 10:21

Concordo con Renato
Concordo con Renato, Verbania, ma tutta la provincia deve avere tutte le settimane un evento che possa e sappia attrarre persone da fuori, non è necessario masse, ma anche poche decine, un centinaio alla volta. Voglio citare un esempio personale, l'anno scorso, con la squadra di calcio dove gioca mio figlio, abbiamo organizzato un incontro con una squadra di Rogoredo, con annessa grigliata. Quel giorno sono arrivati sul lago 60 persone, che prima hanno fatto un giro sul lungolago (qualche cosa avranno consumato!), poi abbiamo fatto una grigliata per ca. 120/130 persone (la spesa l'abbiamo fatta presso un nostro sponsor di Verbania!), ppoi al pomeriggiop i ragazzi hanno giocato e si sono divertiti. La morale qual'è? Ovvio che 60 persone non cambiano l'economia di una città, ma 60 persone moltiplicate per n eventi moltiplicato per 150 giornate (week end+ qualche venerdì+giorni di festa) possono cambiare, o quanto meno migliorare, l'economia della città. Se lo moltiplichiamo per la provincia... Ecco perchè eventi come Letteraltura, anche se non richiamano masse di visitatori, se inserite in un certo contesto, sviluppato con continuità, possono dare un contributo significativo. Poi, io non escludo a priori gli eventi cosiddetti nazional popolari, i quali non servono se sono occasionali, ma anche loro, se sviluppati con continuità, contribuiscono allo sviluppo turistico del territorio. Saluti Maurilio

"Mi vergogno!" - 23 Aprile 2015 - 23:39

A prescindere.
In questa solita italietta si guardano c'è la solita caratteristica divisione. Ci sono "individui" spesso un po' volgarotti che a prescindere odiano e rifiutano queste persone venute da lontano, argomentando di cose e situazione che non conoscono o peggio spesso inventate di sana pianta per strumentalizzare e costruire consenso. Ci sono altri che a prescindere aprirebbero l'Italia e l'Europa a mondo intero, a continenti sovrappopolati e affamati per soddisfare una qualche ideologia piena di buoni sentimenti ma intrinsecamente utopistica. Ed ecco quindi il super retorico "mi vergogno" con foto ad effetto pieno di mea culpa giusti (colonialismo e neocolonialismo) ma che dimentica le tante sciagure endogene i quei "tristi tropici ed equatori" come la sovrappopolazione, guerre di religioni, lotte tribali, diverso sviluppo millenario di civiltà dettata dalla primordiale diversa distribuzione geografiche delle risorse (terre fertili a nord, sud arido ecc). Odio chi grida all'affondamento dei barconi oppure indica di ai migranti il ritorno a casa ma è anche vero che dall'altra parte si fanno troppe emotive, ideologiche e RETORICHE semplificazioni. No, non mi vergogno!

Minore e Immovilli interrogazione sul Giro d'Italia - 15 Aprile 2015 - 09:37

Una considerazione...
Una considerazione. Si è sempre detto, da tutte le parti politiche, che Verbania e il VCO, devone crescere nel turismo, turismo di qualità, turismo sportivo,...(basta avere voglia e tempo per cercare le varie dichiarazioni in campagna elettorale). Ora che qualche cosa si muove, si diceva in un commento ad un altro post che il ciclismo è il terzo sport più seguito al mondo, in questo contesto, il Giro d'Italia è una delle manifestazioni ciclistiche più seguite, ci si lamenta? Forse si pensava che la crescita nel turismo si possa fare a costo zero? E' come se un imprenditore del mobile decidesse di fare uno stand al "Salone del Mobile" di Milano, non lo fa gratis! Deve essere, però, chiara un'altra cosa. Come l'imprenditore del mobile deve avere una strategia chiara, non basta andare al "Salone del Mobile" per vendere, se poi non ho prodotti adatti, capacità produttiva (qualità+quantità) per far crescere la propria azienda, non basta puntare sul "Giro d'Italia" per far sviluppare il turismo nel VCO. E' necessario avere una strategia chiara di cosa si vuole offrire, di infrastrutture sportive adeguate, di capacità imprenditoriali e amministrative all'altezza della situazione. Dopo anni di immobilismo, qualche cosa si muove, costa, ma non può che essere altrimenti! Magari è l'occasione per innovare, per esempio si potrebbe pensare a un sistema di barriere mobili su via VIttorio Veneto, in modo da poter meglio utilizzare la strada per altre e diverse occasioni, come gare ciclistiche giovanili o amatoriali, triathlon,... Il problema non è spendere, ma spendere bene! Cioè spendere avendo chiari gli obiettivi da raggiungere! La butto lì, uno spunto che non potrà valere in questa occasione. Io sono sempre stato contrario al CEM, ma visto che c'è, o meglio ci sarà, perchè abbia un senso dovrà essere utilizzato all'interno di eventi e contesti di grande livello e visibilità, per esempio come centro stampa in una situazione come quella della tappa del gior. Se servirà solo per le recite di Natale delle scuole, sarà un fallimento totale. Però a Verbania, e nel VCO, questi eventi non ci sono, forse ad esclusione delle "Settimane Musicali di Stresa", o se ci sono, per esempio "Letteraltura", hanno bisogno di un supporto per crescere ancora di più. Questo supporto costa! Quindi, ma è il mio modesto pensiero, cari politici locali (e non) fate gli statisti: "Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni" (frase attribuita ad Alcide De Gasperi"). Non cercate facili consensi criticando spese che comunque, ormai devono essere sostenute, ma pensate come questo evento può, potrà e dovrà dare una spinta allo sviluppo del nostro territorio Saluti Maurilio

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 3 Aprile 2015 - 12:38

Allucinante.
Tutti i tuoi i post sono in massima parte ALLUCINANTI. Ho cominciato dall'ultimo. Ti perdi anche nelle piccole cose. ma veramente ti sorprendi che la gente ti associ in qualche modo al M5S? Ma dai. Hai cominciato in queto post rispondento in modo assurdo rispondendo proprio a me su alcune questione riguardante la politica indistriale e la defiscalizzazione delle attività di ricerca e sviluppo delle imprese. Hai poi proposto polpettoni complottisti riguardanti la medicina, l'industria medica il cancro ecc. Hai proseguito poi con quelle tue assurde teorie monetarie. Il tutto con un atteggiamento da santone di una setta con la verità illuminata in tasca. Allora.. ora facci sapere finalmente la tua sulle... scie chimiche.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 2 Aprile 2015 - 09:58

Riciclaggio, una miniera d'oro.
Ribadisco che la decisione dell'Azienda di voler pesare 860 mila euro in meno sulla comunità è una buona scelta. Naturalmente non sono condivisibili tutti i discorsi campanilistici che tendono a mantenere i privilegi di alcuni [270 mila euro da dividersi tra i dipendenti ConSerVco] a discapito di altri [cittadini che quei 270 mila euro li devono pagare attraverso le tasse]. Attraverso le battaglie sindacali non si vince mai, si gioca al ribasso fino ad accontentarsi delle briciole. Sono sempre battaglie organizzate a tavolino, spesso dalle stesse Aziende quando prevedono di doversi trovare costrette ad aumentare il "dividendo" con i dipendenti. Usano i sindacati per ridurre al minimo la distribuzione della ricchezza aziendale lasciando credere però di aver ceduto, quel poco che hanno ceduto, per volontà dei collaboratori. I sindacati dovrebbero essere eliminati, tutti, essi si interpongono tra datore di lavoro e dipendenti ma queste due entità devono concorrere allo sviluppo armonioso dell'Azienda, non possono essere nemici, viaggiano sulla stessa barca e nessuno tra loro vorrebbe farla affondare ! Ma allora come si fa quando il datore di lavoro è uno sfruttatore ? L'unica risposta è: "non lavorare per lui." Ecco perché la politica deve entrare nel merito della vita di tutti i giorni, ecco dove si collega l'urgenza di istituire il Reddito di Cittadinanza. In questo caso specifico, se fosse stato già garantito un reddito minimo [che poi così minimo non è] anche i dipendenti della ConSerVco potrebbero decidere, ognuno per se, senza affidarsi a nessun sindacato, se restare alle nuove regole o abbandonare l'Azienda a se stessa. Il ricatto aziendale cadrebbe e la forza del dipendente sarebbe interamente nelle sue mani. Con la copertura data dal Reddito di Cittadinanza la sua forza contrattuale gli sarebbe riconosciuta ogni giorno all'interno dell'Azienda, cosa che invece allo stato attuale non avviene proprio a causa della presenza di un sindacato accentratore che, alla fine, non fa altro che demoltiplicare la forza dei dipendenti selezionando esclusivamente le richieste maggiormente condivise mentre per ogni collaboratore la propria pretesa è la più importante e dev'essere accolta perché lavorare dev'essere fonte di soddisfazione e non motivo di infelicità. Se tutto questo fosse stato già legge, e ci siamo andati molto vicini, e davvero la ConSerVco avesse voluto ugualmente peggiorare il reddito dei propri collaboratori portandolo al di sotto del reddito minimo garantito, anche in assenza di azioni sindacali, sarebbe stata destinata a restare senza collaboratori e chiudere lasciando spazio ad altre aziende, magari più efficienti sul piano del recupero delle materie prime, migliorando la vita di tutti. Signori, dovete convincervi che le giovani generazioni, che oggi sono state distrutte dal vostro modo di vivere la politica, sono destinate a prendere il vostro posto. Applicheremo la nostra visione di politica, non clientelare ma completamente al servizio di tutti cittadini, e porteremo l'Italia verso l'unica via d'uscita dal baratro in cui, con i vostri impauriti voti, ci avete portato.

"Cambia la Grecia, Cambia l'Europa" - 28 Marzo 2015 - 18:26

Si Hans, hai centrato il problema !
Grazie per aver letto con maggiore attenzione, trovo onesto da parte tua riconoscere che ci sia un "trucco" occulto nel sistema bancario; tuttavia ti chiedo di fare ancora un piccolo passo con me. Sei quasi giunto a capire tutto, quello che ti manca, per avere un quadro preciso della situazione nella quale ci troviamo, è nell'ultima tua frase: "Il problema è che i governi spendono molto di più di quel che incassano e ci han messo in mano agli strozzini". In realtà è l'opposto. E' proprio l'oligarchia bancaria a scegliere e sostenere con campagne elettorali faraoniche i Governi spendaccioni, in modo che possano essere certi che i loro "delegati" indebitino quanto più possibile i cittadini delle proprie nazioni e se tale indebitamento avviene perché rubano, tanto meglio, perché così, oltre ad indebitare quelle popolazioni ne deprimono la cultura e lo sviluppo industriale mettendosi al sicuro perché un popolo depresso e affamato pensa solo a sbarcare il lunario e sopravvivere il tutto per allontanare il più possibile quel giorno in cui questa consapevolezza che sto cercando di trasmetterti non sarà di pubblico dominio e ci sarà la resa dei conti. Ancora grazie per aver letto e commentato, segno che sono riuscito a farmi capire un po' meglio :-).

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 25 Marzo 2015 - 11:09

Paolino tue premesse....
Visto che in Italia: - contrariamente a Svizzera e Germania, non si investe investe sul lavoro, ricerca e sviluppo, anzi si continua ad importare manodopera non qualificata, degradando il livello medio di professionalità - non esiste reddito di cittadinanza, - chi m'ha offerto il lavoro non era sicuramente "un ricco sempre più ricco" ma altro povero Cristo, avrei dovuto rifiutare il lavoro e lasciare che lo offrisse ad esempio ad un marocchino appena sbarcato col gommone che, tra l'altro, avrebbe accettato anche meno e sarei dovuto rimanere ad oziare sul divano? Potrai anche non crederci ma c'è chi lavora a "regola d'arte" anche senza prendere soldi...

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 25 Marzo 2015 - 10:36

piuttosto che niente..
con la logica del piuttosto che niente ecc ecc,siamo ridotti così. a furia di prendere sempre meno,pur di prendere qualcosa,abbiamo il risultato che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri aumentano a dismisura. perchè di povertà si parla,e di guerra tra poveri per accaparrarsi lavoretti sottopagati. in questo paese di beceri si pensa che ci si risolleva dalla crisi tagliando i costi,in primis quelli umani,per recuperare competitività. mentre basterebbe guardare appena al di là del proprio naso per scoprire che in Svizzera e in Germania,i nostri vicini più prossimi,i lavoratori sono strapagati perchè si investe sul lavoro,sulla ricerca e sullo sviluppo. e le loro economie volano,mentre la nostra del "piuttosto che niente" affonda. a chi ti propone un lavoro a 2 euro all'ora,ovviamente in nero,si risponde no senza nemmeno grazie. ci fosse un reddito di cittadinanza come in tutti i paesi seri,nessuno potrebbe più permettersi di sfruttare i disoccupati scatenando aste al ribasso per due soldi. e la favola del tuo lavoro "a regola d'arte" pagato meno di 3 euro all'ora la racconti a qualcun'altro,sii serio.

Club Forza Silvio Verbania: industria farmaceutica - 24 Marzo 2015 - 09:11

Il polpettone complottistico di Giovanni%
Giovanni%, che vedi complottisti tutt'intorno a te, stranamente, quando sei tu a ritenere di conoscere bene i fatti, ti vesti incredibilmente proprio da "complottista" e da "portatore di verità" anche quando, la tua, è solo una visione personale e discutibile. A differenza di te però, gli altri hanno rispetto di ciò che scrivi e si limitano eventualmente a contestare i fatti e non la persona che li ha postati commentandoli secondo la propria interpretazione. Questo è il testo da te scritto in un'altra conversazione al quale mi riferisco: "Di tutta la vicenda del conflitto israelo-palestinese, la gente ha una visione distorta e inquinata da tutta la propaganda ideologica spesso prodotta come vera è propria arma di guerra. DI fatto Israele rappresenta un faro di civiltà, progresso e democrazia in una mare di satrapie, regimi teocratici e caos totale. Viene sempre sminuito il ruolo storico dei regimi arabi che sono stati i veri agenti incendiari del conflitto spingendo, per le loro bramosie di potere, la povera massa palestinese contro uno lo Stato di Israele che poteva rappresentare invece un'opportunità per lo sviluppo civile e economico di tutta la zona. La gente però non legge i libri di storia." Ecco, ora mi aspetto che tu abbia imparato qualcosa in più sul modo di porsi durante delle discussioni e soprattutto sulla rete che non dimentica nulla e che la coerenza in rete, come nella vita, fa di te una persona credibile oppure no. ;-)

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 22 Febbraio 2015 - 10:54

@ Giovanni%
Non sono un rappresentante del M5S ma un cittadino italiano informato, grillino se vuoi ! L'impressione che hai avuto sul mio modo di argomentare, in forma settaria, da persona illuminata e pura, unica portatrice di verità, è errata, è semplicemente il risultato del sapere le cose di cui si scrive. Io invece ho avuto l'impressione che tu conosca poco gli argomenti di cui scrivi. Il debito pubblico, in uno Stato con moneta sovrana, è l'ultimo dei problemi, sarebbe come il padre che "investe" mettendo a disposizione tutti i propri averi per sorreggere il figlio negli studi, diversamente dalla situazione attuale in cui il padre si indebita, con la scusa di avere un figlio da far studiare, per arricchirsi in modo spropositato lasciando poi i debiti al proprio figlio e motivo per cui non avremmo mai dovuto accettare la moneta unica europea. Le risorse, dici, vanno indirizzate per creare ricchezza ma lo Stato, per essere considerato ricco, cosa deve avere ? Ecco, per i grillini uno Stato ricco è quello in cui nessuno è lasciato indietro, uno Stato in cui nessuno può essere privato della casa, del calore, nessuno dev'essere lasciato senza cibo. Caro Giovanni%, l'Italia è in una situazione terribile e l'unica priorità, oggi, sono le persone. Ci sono persone di tutte le età, non solo gli anziani come tu credi, in povertà e sono loro la priorità dello Stato perchè lo Stato sono loro e gli amministratori, in una realtà normale, garantiscono il bene dello Stato. Infine ti invito a riflettere su queste tue frasi: - ma quella legge provocherà solo un'enorme debito pubblico ... - forme di parassitismo sociale ... - sgravi per le aziende che attuano ricerca e sviluppo ... - Le risorse vanno indirizzate per creare ricchezza ... - Quelle risorse del redditto di cittadinanza è forse meglio impiegarle ... Io non credo che tu, di fronte alla disperazione dei collaboratori del Mercatone Uno, possa pensare di fare spallucce e voltarti indietro pronunciando queste giustificazioni !

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 22 Febbraio 2015 - 10:14

Hanno la verità in tasca
Noto che anche qui il rappresentante del M5S argomrenta in forma settaria sa persona illuminata e pura e unica portatrice di verità. Ho riletto bene la proposta di legge sul reddito di cittadina e ci sono elementi positivi insieme a tanti negativi. Sono d'accordo sull'ampliamento degli ammortizzatori sociali ma quella legge provocherà solo un'enorme debito pubblico, lavoro nero ancora più sottopagato, e alcune forme di parassitismo sociale. Le risorse vanno indirizzate per creare ricchezza. Bisogna reintrodurre una politica industriale e dell'occupazione. Fiscalizzazione per il finanziamenti e sgravi per le aziende che attuano ricerca e sviluppo su produzioni "made in Italy". Quelle risorse del redditto di cittadinanza è forse meglio impiegarle per inviare, su tutti i livelli, gli anziani in pensione e consentire un ricambio generazionale.

Ispettorato del Lavoro: dati dei controlli 2014 nel Vco - 28 Gennaio 2015 - 11:19

Da terzo mondo.
E poi si parla dello sviluppo del turismo a Verbania. Sarebbe più corretto definirlo sviluppo dello sfruttamento giovanile, con paghe da vergogna e trattamento da schiavi.

Centrodestra Verbania sul registro coppie di fatto - 25 Gennaio 2015 - 07:53

registromcoppie di fatto a Verbania
"L’art. 2 Cost. dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri". La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4184/2012, depositata il 15 marzo 2012, ha affermato che, in alcune specifiche situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di rivolgersi al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.[7] Nella stessa pronuncia si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni. La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio. Secondo la massima (cioè il riassunto ufficiale) della sentenza[8] il matrimonio contratto all'estero non è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano. Tuttavia, esso può produrre effetti anche in Italia, quali il sorgere del diritto della coppia gay alla vita familiare e all'unità della coppia.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 8 Gennaio 2015 - 13:45

Spiaggia o Pontile Beata
Caro Alberto Furlan,penso che ti abbia fatto solo Onore dimetterti da membro della SNS! Ti sarai reso conto che a Verbania chiunque pensi di portare innovazione e sviluppo viene 'liberamente costretto' a desistere nell'operare! Tante chiacchiere,tante parole cattive e maldicenze......penso che chi si avventura in impresa nel nostro Comune e' solo PAZZO! L'idea di MINO di assegnare il Pontile e spiaggia alla squadra di salvamento forse e' una delle soluzioni migliori,almeno non sarà causa di nuove polemiche! Buon Anno!

Verbania sempre più "wireless" - 17 Dicembre 2014 - 11:09

perchè criticare sempre
Spesso i turisti utilizzano internet sul loro telefonino per conoscere strade e luoghi da visitare in siti anche in lingua straniera o per esempio accedere alla loro posta, ecc Personalmente trovo internet un'ottima cosa per lo sviluppo del turismo oggi. A conferma di quanto sopra basta guardare in aeroporto a quanti si connettono per cercare informazioni o per restare collegati ai propri interessi amici ,lavoro ecc. Non approvo pertanto i commenti critici e spero che il comune continui sulla strada dell'innovazione e non resti ancorato nello sviluppo del turismo seguendo concetti del secolo scorso.

Lega Nord: agevolare tutti i lavoratori - 27 Novembre 2014 - 12:40

X Cesare.
Forse non ci siamo capiti: dunque ho scritto che i consiglieri del M5S rinunciano a molto più del vitalizio anche perchè servono 5 anni per acquisirlo e quindi nessuno di loro al momento ha questo requisito che comunque verrà abolito in Piemonte dal 2015. Stando nel concreto volevo risponderti che dai consiglieri ai parlamentari del M5S oltre alla restituzione dei 42 milioni di euro dei rimborsi elettorali, rinunciano ad una considerevole parte del loro stipendio depositandoli presso l' IBAN che il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto in favore delle piccole e medie imprese IT6120100003245348018369300 e ad oggi sono stati versati 10 milioni di euro. Tutti gli altri che fanno??? Anche le mutande "verdi" ci fanno pagare a noi!!!

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 13:41

Ricondivido
Condivido le parole di Claudio, e continuo a pensarla anche come Maurilio. Poi non capisco perchè altri commentatori debbano fare riferimenti alla politica, sinistra o destra, quando il buon senso, che non ha appartenenza, suggerisce di utilizzare il lago come alternativa e come un valido motivo per diminuire anche l'inquinamento ambientale. Qualcuno aveva accennato al lago di Garda come esempio di superficie acquea ben utilizzata, mentre il nostro bel lago Maggiore è sempre stato carente di buon uso delle sue acque da parte degli abitanti delle sue sponde. Da noi non c'è più lavoro, ed il turismo è ormai al lumicino. Il turista che viene nel verbano, è attratto soprattutto dal lago e dalla sua navigabilità. Perchè non solcarlo con battelli di piccola portata, creando così uno sviluppo economico che favorirebbe anche il settore del terziario ? Questi battellini sarebbero preziosi anche per i frontalieri.

Forza Italia sulla nomina di Alba - 9 Novembre 2014 - 20:37

Critiche
Quando si critica, bisogna essere costruttivi. Ho seguito tutti i consigli comunali 2014 e Renato Brignone, che ha preso 24 voti e crede di essere colui che tutto sa, non ha fatto un solo intervento a favore dello sviluppo di Verbania. Non dico parolacce, ma l'ho sentito parlare solo di argomenti di cui ai verbanesi non importa nulla, c....te. Nel tempo l'abbiamo visto accostarsi a qualsiasi forza politica gli offrisse una poltrona, mancando sempre l'obbiettivo, per fortuna. Da consigliere di quartiere ha fatto un progetto con i soldi del comune per sistemare il plateatico davanti a casa sua e dintorni, per poi dileguarsi dal ruolo. E qualcuno lo ascolta ancora? Caro Pietro, i negozi chiudono, le famiglie sono in ginocchio e lei pensa davvero che a qualcuno importi se il contratto del canile viene firmato tra un mese o tra un anno? Si prega di scendere dal pero.

Verbania premiata da HUMANA People to People Italia - 3 Novembre 2014 - 16:46

HUMANA risponde...
Buongiorno, non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA. HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 Pubbliche Amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo. Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero delle fibre. Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco. Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo. Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare in Africa. Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui:http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione. La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici. Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l'emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, dei cittadini. Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org
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