ospedale unico

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ospedale unico - nei commenti

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 09:28

ospedale unico si
Idea folle è stata quella di avere affossato il progetto del'ospedale unico di Piedimulera, scelta non a caso per essere nel baricentro delle tre "metropoli" del VCO e non scontentare nessuno. I presidi di Verbania e Domo sarebbero rimasti per le emergenze, e Omegna al COQ. Ma con un presidio ospedaliero di qualità, molti problemi si sarebbero risolti, anche perchè il progetto era ideato da Renzo Piano, mica da pinco pallo, e prevedeva una struttura facilmente implementabile nel tempo. Ora, grazie allo sciagurato referendum della sinistra coadiuvato dall'allora giunta provinciale, siamo nella melma. C'era il progetto, c'era il finaniamento, e purtroppo c'erano e a quanto vedo ci sono ancora, menti piccole in cervellini fritti impanati che perseverano nell'errore.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 7 Novembre 2014 - 23:08

No all'ospedale unico
Un ospedale unico a Piedimulera sarebbe stato molto scomodo per Verbania. Idea folle

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 7 Novembre 2014 - 22:29

Dimenticavo
Se si fosse fatta una discussione seria sull ospedale unico non saremmo a questo punto!!! Ringraziamo i nostri amministratori e i loro interessi per questo!!!! Un applauso..........!!!!!!

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 7 Novembre 2014 - 19:31

Beh....
....dopo la minkiata di avere affossato l'ospedale unico a Piedimulera ora se ne pagano le conseguenze. l'idea dell'ospedale plurisede, altra vaccata della sinistra, ora è al termine. Aridatece Cota!

La vignetta della domenica - Partenze - 3 Novembre 2014 - 00:48

Bel montaggio
Ormai è diventata una moda.Iniziando dal pontefice Ratzinger,al sindaco di Verbania Marco Zacche e oggi Tradigo Damiano.Si vede che è più facile scappare che darsi da fare e saper affrontare.Ma se non ho capito male,Felice Iraca'se ne va'(fa anche rima)perche'è stato promosso Comandante dei Vigili del fuoco e quindi non è fuggito nel senso effettivo della parola,anche se un pompiere/poeta e opinionista in una amministrazione comunale ce lo vedo poco.E' un po'co me i signori medici dell'ASL 14= azienda sanitaria latitante(consentitemelo perche' ci lavorai dal 1978 e qualche cosa più di voi so')che (anche se non posso farse di tutta un'erba un fascio)gia' alcuni un tempo poco affidabili,andarono a fa polita,ma falirono anche in quel campo,perché ognuno avrebbe voluto l'ospedale"unico"sotto casa sua.E siccome in tanti la pensavano così' e lo spazio a causa della particolare demografia e geografia del VCO era complicato da scova re,anche in mezzo ai bricc,non lo costruirono mai.Finita l'attesa tanto agognata,sotto un governo che cantava"Meno male che...qualcuno c'è,dato che non si possono fare nomi,e c'è ancora oggi,uccel di bosco,dopo 41 imputazioni per le quali chiunque sarebbe stato messo alla gogna.Ma lui ancora c'è e racconta le barzellette e promette e promette sem pre e noi scemi sempre lo abbiamo votato(mi confesso,anche io,perche' il mio posto di lavoro con il suo avvento,anche se non comparvero tre soli e venne ia saette nel cielo come avvenne a Lourdes 100 anni fa,cambio'completamente per mea in meglio e po sempre in peggio:Ma la bellezza di chi ha la faccia come.....beh,non si può' dire..chi ha la faccia tosta,è comune il figluol prodigo;ritorna sempre a casa e oggi,vorrebbe ricomibciare a prenderci per i fondelli asserendo che la magistratura è cattiva perché di sinistra ma che lui è Duo sulla terrea Dio non pecca e non sbaglia mai..hanno capito male gli altri.C'è chi vorrebbe tornare e ricominciare a fare del male,e chi dopo poche settimane di mandato locale gia se n'è vuole andare.Personalmente ho conosciuto Damiano Tradigo solo per una decina di minuti dinnanzi a una tazza di caffe'e abbiamo parlato amichevolmente comune se ci fossimo conosciuti da sempre.Una persona che non ha nulla del politico inciucione ma con la quale si può'parlare d tutti in tutta trabquillita'.Anche parlare male del sindaco ah ah.Sto'scherzando e mettendo il dito nella piaga.Comunque sia,bravi o non bravi,chi ci va'di mezzo sono sempre i cittadini.Questo govanotto aveva appena iniziato un lavoro di viabilita'che,anche se per tutta la popolazione di Verbania,migliorava o avrebbe potuto farlo,la vita al sottoscritto che gli scrisse diverse volte via mail.Quindi via lui via tutto come sempre.Ma pare che il sindaco Marchionini Non ceda tanto facilmentea questo genere di ricattino morali.In una mail di sere fa,dopo il fattaccio mi ha scritto:"Ho ancora 55 mesi per meritarmi la fiducia dei miei concittadini,quindi le chiacchiere a dopo,adesso andiamo avanti.."Pero' è gia bello vedere questo gemere di teatrini,"locali",se non fosse che gia'quotidanamente che quell'altro signore a Roma e in Toscana non continuasse a contare balle e a fare promesse

PD: "VCO area sperimentale per la legge Delrio" - 28 Settembre 2014 - 17:44

referendum consultivo
Sono solo parole vuote, in perfetto politichese come dice Don. Iniziative sinergiche, sviluppo della diversità naturale......quasi quasi mi viene voglia di dare ragione ai grillini, non fossero così comicamente pasticcioni. Ripeto: un bel referendum consultivo tra la gente per vedere dove dobbiamo andare. Non serve a niente? L'ultimo che abbiamo fatto ha rovinato il sogno dell'ospedale unico del VCO. Chissà se stavolta riusciamo a fare di meglio.......

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Alpini consegnano ecografo al Castelli - 21 Settembre 2014 - 20:46

Caprio espiatorio
E' una una bella iniziativa, perchè discuterne aspramente? I guasti della sanità sono noti e incancreniti, inutile e scorretto sparare sul Sindaco, che in effetti sta diventando il bersaglio preferito degli incavolati contro tutto e tutti. Il VCO oramai ha perso il treno dell'ospedale unico e ora ci teniamo due strutture obsolete, che con il lavoro e l'impegno di medici ed infermieri sta reggendo l'urto. Ma per quanto?

Lega Nord su sanità e punto nascite - 20 Settembre 2014 - 10:09

X Lupus
No, tranquillo. Mai preso tessere politiche perché voglio essere libero di giudicare dai fatti. In quanto al garantismo sono perfettamente d'accordo. Lo sono sempre stato, con Berlusconi, quando non lo era quasi nessuno specie a sinistra, e con qualsiasi altro. La questione è un'altra. Se tocchi la Magistratura prendi la scossa. E puntualmente è accaduto anche a Renzi. Una bella coincidenza, vero? In quanto agli ospedali ripeto che avere un ospedale sotto casa è inutile se non può offrire servizi efficienti. L'ospedale di Domo sarà anche ottimo, come hai riscontrato personalmente, ma a questo punto va tenuto come ospedale unico di eccellenza della zona, e quello di Verbania va smantellato, perché due ospedali efficienti non possiamo permetterceli. Mi chiedo ancora come abbiamo potuto rinunciare all'ospedale unico di Piedimulera. Un errore che pagheremo per sempre. In quanto ai costi, come ho detto, vanno tagliati gli sprechi e riorganizzato il sistema a livello nazionale, va tolta la competenza sulla sanità alle regioni e vanno considerati i punti di eccellenza e qualità come benchmark per livellare la qualità verso l'alto. In ultimo: quante volte un'ambulanza ha fatto il giro di tanti ospedali sentendosi dire che non c'era posto o peggio non c'era l'attrezzatura necessaria per curare? E' questo che non deve più accadere. Se mi faccio male a Verbania e l'ospedale è a Domo, in pochi minuti devo essere trasportato in quella struttura, che deve essere obbligatoriamente attrezzata. Quindi elicotteri medicalizzati, punti di atterraggio etc. Se mi faccio male a Verbania e la struttura non è adatta per curarmi, che me ne faccio se è a 100 metri da casa mia? Tu dirai, dobbiamo avere due ospedali efficientissimi che possano curare tutto, sia a Verbania che a Domo. Benissimo. Peccato che logisticamente Verbania sia in un posto inadatto ed entrambe le strutture siano obsolete. Ci sono i soldi per sistemarli, per gestirli, per renderli punti di eccellenza? No. Perché no? Perché ci sono gli sprechi. E gli sprechi non andrebbero tagliati? Si. E se solo si pensa di tagliare gli sprechi, non avremmo una insurrezione popolare di pseudo moralisti, (per intenderci i dipietristi, quelli del popolo viola o del referendum sull'acqua libera che ora costa anche più di prima etc.) che vagheggerebbero di persone fatte morire in strada e cose varie? Dobbiamo metterci d'accordo sul tipo di società che vogliamo, e secondo me il cittadino deve pretendere dai politici una cosa sola: avere i servizi per i quali paga le tasse. Per intenderci "no taxation without representation". Punto e basta. Niente altro. La tassa è una controprestazione ad un servizio. Se non mi dai il servizio o non la pago più o mi ridai i soldi. E su questi principi sono accadute fior di rivoluzioni. Credo che sia un punto di partenza che dovrebbe essere condiviso da tutti.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 19 Settembre 2014 - 20:38

per Robi
Hai già preso la tessera del PD o la prendi domani? Tu dici:"..non serve a nulla l'ospedale sotto casa se non è efficiente". ciò significa che secondo te Domo non è efficiente?E quanto a Renzi-padre non si può essere garantisti a senso unico, cioè gridare allo scandalo solo le le inchieste riguardano gli altri mentre se riguardano qualcuno vicino a te vanno interpretate come una ristorsione.

Punto Nascite Domo: Consiglio di Stato dice NO - 31 Agosto 2014 - 08:34

ben vi sta'
cari verbanesi ossolani e cusiani. ben vi sta'!!!avete osteggiato fino alla morte l'ospedale unico ed adesso pagate il fio.non ci sono piu' soldi!!! per delle stupide motivazioni campanilistiche avete rinunciato alla grande opportunita di avere un ospedale completo e moderno e vi siete fatti manovrare dai politici che distribuiscono posti di lavoro, primariati e le cariche all'interno di un ospedale. sveglia ragazzi siamo nella globalizzazione , divisi non si va' da nessuna parte uniti forse qualcosa puo' migliorare. e pensare che l'ospedale lo finanziava l'europa!!!!non ci posso pensare!!!! avete dato retta ai sindacati perche' gli ospedalieri , poverini, erano scomodi!!!! o magari era per mantenere piu' posti di lavoro e conseguentemente piu' tessere sindacali? per quanto riguarda le mamme delle valli...non mi sembra che siamo l'unica zona di montagna d'italia perche' non guardiamo alle regioni piu' avanzate come il trentino alto adige? sono pieni di soldi per il fatto che sono regione autonoma e pur potendo mantenere un sistema costoso non mi pare proprio che ci sia una situazione del genere..dai siamo seri....e' ora di razionalizzare le risorse , voglio un ospedale unico efficente con attrezzature adeguate e che per la sua modernita' attiri bravi medici, non voglio piu' dover emigrare in lombardia per avere una sanita' efficente non voglio piu' essere trasportata a novara se ho un problema anche di media entita' .ed adeguata. non fatevi strumentalizzare dalla politica e dai sindacati non e' piu' tempo per gli sprechi.

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 18:41

sanità
Mamma mia ma quali sono i vostri riferimenti per una sanità migliore? Chi pensa che l'ospedale unico (oltretutto localizzato a Piedimulera) non ha certo ampi orizzonti! Noi a Milano a proposito di sanità privata abbiamo l'esempio dell'onestà del San Raffaele e la Santa Rita! Tanto per dire chi ci mangia e quanto la politica entri nel privato!

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 09:03

ospedale unico
Quoto totalmente Alberto. L'ospedale unico era la soluzione, e tra l'altro c'erano i soldi, c'era un progetto nato da un'idea dell'Architertto Piano, c'era la zona di costruzione, Piedumulera. Purtroppo c'era anche e c'è ancora, la solita sinistra disfattista che ha messo in piedi il solito referendum ingannatore, tipo acqua pubblica, e ha sotterrato tutto. La conseguenza è di avere due ospedali che non sono ospedali e i cittadini a ciu viene dato un pessimo servizio. Insomma, siamo alle solite, grazie ai "compagni che sbagliano" ma chissà perchè non pagano mai!

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 08:53

Sanità
Per funzionare bene, la sanità pubblica deve essere gestita con mentalità e metodica privata (dare servizi utili ed essenziali di qualità per il popolo, limitando di gran lunga le spese superflue). Purtroppo nel pubblico mangiano in troppi dando pochi risultati, basta dire che anche qui c'è lo zampino della politica. Per la nostra zona, il grande errore che è stato fatto è stato quello di non aver portato a realizzazione l'ospedale unico. Anche qui, non abbiamo seguito l'esempio di paesi, facenti parte della CEE, che sulla sanità hanno messo a punto leggi e stravolgimenti esemplari.

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 1 Giugno 2014 - 14:36

roberto
Guardi,io non so come lei vive Milano ma di sera ora (contrariamente a qualche anno fa. ) si esce senza problemi anche perchè è una città tornata alla vita e alla sera è piena di gente per manifestazioni e altro. Io ho più paura girare in contrada a intra alle sette e trenta (mi è capitato di sentirmi inquieta) di sera d'inverno perchè è deserta dopo la chiusura dei negozi ....il nulla. Ma qui il problema non è milano..., Per quanto riguarda la sanità.... lavoro da anni con un compito dirigenziale in un ospedale di eccellenza (unico in italia ad avere un accreditamento di eccellenza anche da JCI) per cui parlo con conignizione di causa lei mi sembra che non conosca le linee guida...e mi auguro che non debba conoscere da paziente cosa fa la differenza tra una sanità di eccellenza da una affermazione politica. Mi spiace perchè io a verbania ci sono nata e mi piacerebbe molto vederla tornare a una qualità di vita migliore! Auguro un buon fine settimana

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 1 Giugno 2014 - 12:36

paraocchi ideologico
Prima cosa conosco e "vivo" Millano. A Milano la cosa peggiore è la sicurezza. Che se ne fa della cultura se alla sera non può neppure uscire di casa per paura di essere stuprata o rapinata o peggio? Per quanto riguarda il tentativo di ribattere alle mie affermazioni su Verbania mi pare miseramente fallito. Mezzo pubblico invece che parcheggio vicino....ospedale unico di eccellenza senza senso......monitoraggio dei pannolini... Certo che quando si ha il paraocchi ideologico anche la luna diventa una formaggia... Contenta Lei.

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 1 Giugno 2014 - 09:22

x roberto
Piccolo commento su Pisapia. Mi stupisce che lei commenti un peggioramento di Milano ...forse non la vive...perchè i milanesi hanno visto un potenziamento dei mezzi pubblici,iniziative culturali e mostre ,ha introdotto nuovamente la raccolta dell'umido ,iniziative sociali ecc....si figuri che con la Moratti dovevamo andare anche fino a Treviso per vedere qualche mostra di rilievo...ora tra manifestazioni,mostre ,presentazioni eccc...abbiamo solo da scegliere. Certo molto ancora da fare,ma non basta qualche anno per rimediare a anni passati. I milanesi dimostrano la loro soddisfazione verso questa giunta rinnovando la fiducia nelle votazioni. Per verbania. Io i cumoli di immondizia gli ho visti sul lungolago di Pallanza,ma quello.che infastidisce di più sono le strade invase da deiezioni di cani (certo la maleducazione delle persone) però si aspetta la pioggia per la rimozione.ho monitorato per ben sei giorni un pannolino da bimbo sporco su un lato della strada poi per fortuna ..,il temporale. ospedale unico..non ha senso dove non ci sono collegamenti e un pronto soccorso non può essere a 20 km di distanza! É vero che la competenza è regionale ma il sindaco deve difendere e far potenziare il proprio ospedale piuttosto che permettere di svuotarlo di specialità! Sono i servizi che si accorpano ...i campioni di sangue viaggiano non i pazienti! Non esistono centri prelievi distribuiti sul territorio mi risulta che gli intresi si rivolgono alla sanita privata(centro auxologico) per visite piuttosto che andare a domodossola ....attraversano il lago (è più comodo) e....arrichiscono la lombardia Il parcheggio ......sarebbe stato utile avere un mezzo pubblico più comodo,con piattaforme per disabili e anziani(mia mamma non disabile ma anziana non riesce a salire) ,giusto pagare il biglietto (magari non così esoso) ma con mezzi che collegano mettendo linee diverse e non linee che fanno giri turistici (guardi mi sembrava meglio servita quando io ero piccola e....sono tanti anni fa) Togliere una spiaggia per un centro culturale quando avete tanti spazi che sarebbero da sistemare per cui bene per il centro ma pessima scelta per la location... E potrei continuare... Auguro una buona giornata!

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 31 Maggio 2014 - 17:31

Critica di parte. Parliamo di Pisapia?
Caro amico milanese, credo la sua critica sia di parte. Su quali riscontri oggettivi Lei dice di vedere degrado, sporcizia, devastazione culturale, disservizi sui trasporti e cure sanitarie difficili..... provocate da Zacchera? Me ne dica uno che sia veritiero, oggettivo e verificabile, poi ne riparleremo. Io non ho posizioni da difendere e neppure sono amico di politici, ma quando si fanno queste affermazioni è necessario sapere di cosa si parla. Posso solo dirle che: 1 - Verbania non è mai stata degradata e sporca, né con la sinistra, né con il Commissario, e men che meno con Zacchera. Non ho mai visto e sentito di casi eclatanti, a parte situazioni normali e risolvibili. Cumuli di immondizie non li ho mai visti, dico mai. 2 - La devastazione culturale da cosa deriverebbe? Cosa è stato devastato, di grazia? Ricordo che al posto di una spiaggia un po' malfatta e un anfiteatro di legno si sta costruendo un centro culturale multifunzionale con teatro, che diverrà polo culturale di Verbania, anche per i turisti milanesi. E questa sarebbe la devastazione culturale? 3 - Disservizi di trasporto? Se si riferisce al Libero Bus, che Lei certamente avrà utilizzato pagando il biglietto da non residente, si sarà accorto che i portoghesi intesi come scrocconi e non come turisti, se la passavano bene, mischiandosi con i residenti. Risultato: servizio insostenibile economicamente e sbagliato moralmente. Come si dice: nessun pasto è gratis, figuriamoci il biglietto! 4 - Lei forse saprà, o forse no, che la sanità è di competenza regionale. Il Sindaco cosa c'entra nella "difficile assistenza sanitaria", di grazia? Lei sa che Zacchera e il centrodestra volevano l'ospedale unico di eccellenza della provincia ed invece la sinistra ha bocciato il progetto? Ora, grazie alla sinistra e non a Zacchera, ci ritroviamo i due ospedali di Domo e Verbania che sono tutto fuorché efficienti. Zacchera, oltre a non avere colpe, udite udite ha completato il parcheggio dell'ospedale di Verbania, per permettere a Lei, turista milanese, di parcheggiare la macchina senza andare fuori di 2 chilometri. Detto questo, Le potrei dire a parti inverse, lavorando io nel milanese e vivendo a Verbania, che la Milano di Pisapia è notevolmente peggiorata. Sporcizia in centro, specie in Piazza Duomo, microcriminalità e spaccio che la fanno da padroni, anche grazie alla eliminazione della task force dei vigili voluta dal buon Sindaco, stazione centrale che frequento tutti giorni, deturpata da orde di rom e vagabondi. Come vede anche io vorrei una giunta di altro colore a Milano, specificando anche il perché le cose non funzionano o funzionano peggio che con le giunte di destra. Lei, al contrario, ha solo fatto critiche generiche e superficiali un po' per sentito dire e un po' perché quando le cose si vogliono guardare solo dal proprio punto di vista e non da un punto di vista oggettivo, spesso capita di dire inesattezze. E alle Sue inesattezze ho cercato di contrapporre i fatti. Buone vacanze a Verbania, qualunque sindaco vi sia.

Comitato Salute Vco 5 domande ai candidati - 30 Aprile 2014 - 15:04

Cristina all'attacco
PARACHINI: assente. Se non giustificato, assenza ingiustificabile. BAVA: qualcuno gli deve ricordare che è canditato sindaco per la città di verbania non per quella di Domodossola!Tecnico, esperto della materia, ma al limite della saccenza. Sa tutto lui, unico custode della verità Quasi Antipatico. MARCHIONINI: pareva soffrire di complessi di inferiorità nei confronti del Dott. al punto che Cristina, da buon avvocato, ne ha dovuto assumere le difese. Vive di rendita forte dei voti sicuri del pd e della buona stella Renzi. E' così che si perdono le elezioni! (E pensare che l'ho votata alle primarie). CRISTINA: e' in forte ascesa. Sta acquisendo sicurezza, ha personalità e carisma da vendere. Nessun timore reverenziale verso Bava, anzi lo ha provocato e messo in difficoltà. E' Cristina l'unica che parla del recente riconoscimento Unicef al castelli e chiude la serata con la condivisibile affermazione "l'ospedale, migliorato grazie alla concorrenza del privati, deve restare pubblico!" Brava! ( si vocifera che alcuni medici di sinistra voteranno per Cristina) CAMPANA: se dovrei.... Sic!