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Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Canile: i volontari non ci stanno - 12 Marzo 2015 - 22:35

precisazione
tutti i volontari che frequentano il canile sono membri dell'associazione amici degli animali, la quale ha stipulato l'assicurazione x garantire eventuali danni e/o infortuni. Nessuno può entrare in canile se non associato, proprio x questo motivo. Caro ing. cane si documenti bene! Fortunatamente l'associazione conta innumerevoli volontari che si adoperano con amore e dedizione x garantire il benessere dei cani. I pettegolezzi ed i detrattori lasciano il tempo che trovano!

PD sulle scissioni in minoranza - 11 Marzo 2015 - 07:26

La rete non dimentica niente
Grazie per aver risposto. Sono lieto che abbia ammesso che in questa sezione di Verbania Notizie si parli proprio di politica e accetto di buon grado la proposta di risparmiare su manifesti e quant'altro. Posti pure i suoi contributi, sarebbe un grande passo avanti verso l'informazione vera. La contraddico invece sul mio giudizio sui verbanesi, abbiamo vissuto per decenni in una situazione idilliaca e siamo abituati a fidarci di chi amministra le nostre tasse. Oggi il barile è vuoto ed è uno spettacolo triste quello di vedere i nostri amministratori che raschiano il fondo per mantenere in vita il loro sistema di potere anziché curarsi del benessere di tutti i cittadini. Posti pure i suoi contributi vedrà, se son rose fioriranno e ricordi: la rete non dimentica nulla !

Movimento Giovani Padani sul'attentato Parigino - 9 Gennaio 2015 - 15:27

ma non ci credo
dopo evidenze di ogni tipo, c'è ancora chi crede che la pena di morte sia un deterrente? certo pensare che la giustizia sociale sia ciò che previene è complicato... più semplice dire che c'è una guerra di civiltà o di religioni... più facile costruire muri che dialogare, comrare aerei che costruire ospedali e scuole. Come direbbe catalano: meglio essere ricchi e grassi a casa propria che condividere il benessere con chi non ha nulla... per poi scoprire che sogni e bisogni sono gli stessi, e magari senza religione e pubblicità siamo tutti uguali.

Lega Nord: "Sara Bignardi non rappresenta più il Movimento Lega Nord" - 17 Dicembre 2014 - 18:12

X Marco
Non mi risulta che il benessere dei cani sia la priorità del nuovo corso leghista! Puoi essere onesto e attivo quanto vuoi, ma se segui come un'ombra i dettami dei 5 stelle e del resto dell'opposizione, sinistra compresa, allora dovresti farlo al di fuori del partito che dovresti rappresentare. Questo l'ho scritto direttamente alla Dott.ssa Bignardi su questo sito. Ripeto: non ho sentito nulla su sicurezza, immigrazione e referendum per la legalizzazione della prostituzione. E credo che lo stesso pensiero lo avessero i vertici leghisti. Che poi a Verbania la Lega sia debole questo è un problema serio che la direzione regionale e nazionale dovrebbero affrontare, anche in vista di nuove elezioni. Questo è quello che penso.

Zacchera: Anas, SS34 e sprechi - 3 Dicembre 2014 - 23:20

Bravo Savoldi
Condivido appieno il suo commento. Aggiungeri un consiglio al sig. Zacchera, se posso. Per anni ha avuto le luci della ribalta su di se. Ha avuto più di una possibilità di far vedere ai suoi cittadini quanto valeva ma, ahimè, nonostante le tante parole dette e scritte sin da quando lavorava a fianco di persone come Nino Carazzoni/Orbitello, non ha combinato granché per la sua terra e la sua gente, ma in generale per l'Italia. Ci risparmi questi articoletti da "giacca sulla spalla" e ci dica piuttosto cos'ha fatto per questa strada e per le migliaia di padri e madri che ogni giorno la percorrono per portare soldi e benessere a tutta la nostra zona quando, eletto da noi ebeti verbanesi, é stato sindaco del comune a più alto tasso di frontalieri del Piemonte? Ci illustri i suoi provvedimenti...... PS: in alternativa....abbia l'educazione di risparmiarci questi articoli poco educativi e provi a pensare a quanto avrebbe potuto (dovuto) fare e non ha fatto in questi anni di investitura romana. Mi scuso con tutti se mi sono dilungata. un caro saluto a tutti i ragazzi e ragazze che ogni giorno partono con il buio e tornano con le tenebre. Tenete duro!! come sempre arriveranno tempi migliori....soprattutto se questa classe politica/dirigenziale sarà spazzata via dai "buoni padrie e madri di famiglia".

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Cani senza guinzaglio - 3 Novembre 2014 - 14:42

Altre ovvietà!
Sig. Claudio Conti scrive sempre cose scontate e ovvie. E' andato pure fuori tema. Non stiamo trattando in benessere del nostro amico a quattro zampe ma discutendo il comportamento incivile di alcune cittadini che non usano il guinzaglio..

Comunità.vb: "Canile, il dibattito che non sarà" - 3 Novembre 2014 - 09:06

io la penso così
Sinceramente anch'io giro la città per lavoro e ho contatto sia con la gente comune che con i commercianti e, sinceramente, ne parlano tutti un gran bene, sono contenti di qualcuno che ascolta, scende tra la gente e si preoccupa, molti l'hanno contattata personalmente e sono tutti increduli di aver avuto una risposta in giornata ai loro quesiti (quando non si presenta di persona), in questi pochi mesi non si possono risolvere i problemi di una città trascura e lasciata in mano a pochi che fanno il bello e il brutto sul territorio con la scusante del "si è sempre fatto così", se le cose devono migliorare bisogna cambiare strada anche cominciando a dar fastidio a qualcuno per il bene di tutti, in quanto al canile nessuno vuole vedere 60 cani in giro e non credo che la nuova gestione li farà girare per far felice la squadra guastatori dei contro tutto, il canile verrà semplicemente gestito in altro modo, col tempo se non andrà bene si cambierà. Ricordate che questa città, cittadini compresi ha bisogno di cambiare mentalità se vuole fare un salto in avanti e che non lo si farà mai continuando a dire "se andava bene prima perchè non va bene adesso" perchè è ora di cambiare, e di cose da cambiare ce ne sono milioni, vero che gli animali sono importanti ma se permetti anche la vita e il benessere delle persone è importante, ma che volevate vedere in 6 mesi il miracolo di Fatima? Non si aiuta questa città andando sempre contro sistematicamente qualunque cosa faccia il sindaco, volevate qualcuno che decide le cose e ora vi da fastidio perchè sta cercando di fare un po' di pulizia in giro? ma siete sicuri che vi interessa la città? Io comincia avere qualche sospetto...

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 20:58

Non mi sento insultato
Concordo parzialmente. Il servizio al cittadino è la missione del settore publico, ma non bisogna confondere il fatto che il pubblico non deve guardare al bilancio. I servizi costano, e spesso sono scarsi. Bisogna arrivare al punto di offrire i servizi migliori, ai costi più bassi possibili. La sfida è questa. Non parliamo di dividendi o guadagni, che sono patologie del sistema, ma se abbiamo 100 euro e offriamo un servizio da 5 dobbiamo riuscire con 80 euro ad offrire un servizio da 10. E se siamo in grado di farlo abbiamo offerto un servizio migliore a costi più bassi, costi per il cittadino. In quaNTO Aanto a dipendenti pubblici e privati, avendo testato entrambi, ti do ragione. Ma dal dipendente publico si può e si deve pretendere di più. Sono, anzi siamo servitori dello stato, civil servant come dicono gli inglesi. Il nostro scopo è il benessere del cittadino, niente altro. Ma questo non significa che possiamo spendere indiscriminatamente. Anzi, proprio il contario. Renzi non insulta chi lavora, insulta chi non fa il proprio dovere. Io sono tranquillo con la mia coscienza, altri no. E il fatto che dobbiamo, noi di destra caro Lupus, vedere il leader del PD fare quello che avrebbero dovuto fare i nostro rappresentanti capisco che brucia non poco. Ma oggi, guardare al partito e all'appartenenza politica, secondo me è totalmente inutile. Non abbiamo bisogno di leader educati, ma di gente che faccia le cose.

Canile: sulle cifre di Sau, Loredana Brizio puntualizza - 5 Ottobre 2014 - 21:05

Che pasticcio...
Non voglio entrare nel merito della questione "Ha ragione la Sau/Ha ragione la Brizio", ma, dalla lettura delle dichiarazioni di entrambe, si evince un tentativo, peraltro molto maldestro, di un tentativo d'infinocchiamento dell'opinione pubblica da parte della Sau con la pubblicazione di dati fuorvianti e parziali. Quel che invece mi preme dire è che non credo proprio che i cittadini di Verbania siano stanchi di questo problema e trovo oltremodo demagogico da parte della Sau, agitare lo spettro della povertà di una parte dei cittadini verbanesi. La povertà di tante persone va aiutata, ma questo non esclude il benessere degli animali del canile. Delle sane dimissioni da parte della Sau no???

Bilancio: Assessore Vallone sulla copertura Giro d'Italia - 1 Ottobre 2014 - 21:06

Sig. Aurelio
Non abbia nessuna preoccupazione Sig. Aurelio. Le ideologie per quello che mi riguarda sono morte e sepolte. Contano le idee e le persone, non i pregiudizi. Se uno di sinistra radicale come Lei concorda con un conservatore liberale come me su alcuni aspetti, non ci vedo nulla di strano. Certo se ci mettiamo a parlare di argomenti come l'intervento dello stato in economia, allora siamo su strade opposte. Ma questa è solo dottrina politica, i problemi veri sono altri. Quelli concreti che interessano il benessere delle persone, che in fondo è quello che tutti cercano di attuare, magari con metodi opposti. Comunque quello che dice mi pare di assoluto buon senso. Saluti

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Canile: minoranza consiliare compatta contro PD - 21 Settembre 2014 - 10:00

Firme
S. Emanuele, per suo -forse - dispiacere le significo che le firme sono più di 3000. Presso il canile ne sono state raccolte ancora parecchie nei giorni scorsi. Evidentemente il sindaco o chi per lei sottovaluta le legittime richieste della gente comune. Tanto x evitare equivoci o malintesi, preciso, una per l'ennesima volta che la petizione rivolta al sindaco aveva x oggetto la richiesta di REVOCA della determina illegittima, x giustificare l'assegnazione ad una società privata. La stessa è stata emanata senza coinvolgere e quindi rispettare il diritto di prelazione dell'associazione, senza rispettare le normative europee in tema di appalti, a condizioni diverse rispetto a quanto riportato nel bando. È emerso che il dirigente aveva addirittura proposto (vi sono documenti al riguardo) 15 euro giornaliere x ogni cane, non di privato, a carico dei Comuni, ovviamente non interpellati, oltre ai 60.000 €. l'associazione avrebbe dovuto accontentarsi solo di quest'ultima somma.Non vi pare che vi sia una disparità di trattamento e una turbativa d'asta? Pertanto, x estrema chiarezza, vorrei precisare che la richiesta di consiglio comunale aperto era finalizzato alla discussione su ciò perché la cittadinanza,visto che si parla di denaro pubblico, ha diritto di sapere. Ma il PD ha detto no..ergo che ha da nascondere ??? Cani di privati in canile NON ci sono. Tutti i cani presenti sono stati accolti, atteso che si tratta di rifugio del cane, in virtù di delibere Reschigna e Zanotti che il sindaco ha dichiarato di non conoscere!! Inutile precisare che la richiesta di revoca in autotutela depositata il 12.8.2014 ad oggi è rimasta priva di riscontro. Farà forse la stessa fine dell'ordinanza emessa x il porto turistico? Spero di no, perché i danni poi qualcuno li dovrà poi pagare.... Per ultimo e per evitare malintesi, vorrei precisare che l'associazione si è attivata x combattere le illegalità emerse e non certo x fini personali o politici. L'associazione di volontariato è apolitica e apartitica, mira a tutelare a garantire il benessere degli animali, ma neppure può rimanere inerte di fronte a palesi illegittimità, che si ripercuotono sul l'intera cittadinanza. Confido, pertanto, nei consiglieri, che prima di essere tali, sono persone che vivono in città e la città e non possono restare fermi e muti di fronte a tutto ciò che sta emergendo. Chi sbaglia paga diceva il sindaco e allora...coraggio, prendete la situazione in mano!!!!

Comunità.vb sui fondi ciclabile Suna - Fondotoce - 18 Settembre 2014 - 19:00

uscite dall' immobilità
penso che alcune persone non capiscano che il benessere non è avere tutte le comodità e girare solo e unicamente in macchina ! ...ma è anche riscoprire la città girando in bici o a piedi...spesso ci si mette meno tempo che in macchina !... e ci si stressa meno, quindi non è solo per chi ha tempo da sprecare ma per ottimizzarlo se mai..!!!. ...e per non inquinare e buttare soldi in benzina.. !!!

Nobili fiducioso su nuove province - 14 Settembre 2014 - 15:58

La seconda che hai detto
La seconda che hai detto Robi: i politici non faranno MAI una riforma che andrà contro gli interessi dei partiti di appartenenza perchè del benessere del popolo gliene frega assai, l'importante è assicurare il loro di benssere. E, in più, in Italia, anche la prima che hai detto.

M5S: Guardia di Finanza al Canile - 31 Agosto 2014 - 17:20

ignoranza
E' proprio vero: quando qualcuno fa qualcosa gratuitamente, si pensa subito male, mentre quando qualcuno fa qualcosa per lucrare, allora sì è bravo. In ogni caso credo proprio che l'associazione non sia "inviperita" perché hanno tolto la gestione del canile. Credo proprio sia tutt'altro, in quanto, di fatto, i volontari stanno ancora gestendo il canile e per fortuna per i nostri amati cani!!! i volontari stanno cercando in tutti i modi, e speriamo che qualche ottuso che si ostina a non capire le cose, lo capisca, di evitare gravosi esborsi del tutto ingiustificati, esborsi che alla fine ricadranno su noi poveri contribuenti. L'associazione ha solo un obiettivo: tutelare il benessere e la salute dei cani e ciò non è poco. Ovviamente anche i dipendenti vanno tutelati. l'adigest ed il comune che fini perseguono??? I primi vorrebbero introitare somme esagerate, a discapito dei verbanesi, ed il comune che obiettivi ha??? perché persegue nel voler mantenere una determina illegittima? Attendiamo risposte esaurienti e non pettegolezzi.

M5S: Guardia di Finanza al Canile - 31 Agosto 2014 - 14:11

bau
ma che ci frega dell'iva dei contratti e delle fatture?! bene in questo senso ha fatto la guardia di finanza ad intervenire e sara' la legge ( speriamo ) a fare chiarezza su questo. a noi, a tutti noi dovrebbe interessare soltanto il benessere degli animali, non deve essere una guerra tra volontari, comune ed adigest, ma, prendere le posizioni giuste per i nostri amici a 4 zampe. chiediamo l'intervento di asl, lontane, neutrali e che magari abbiano gia' dimostrato interesse vero per gli animali, apriamo ad altri veterinari, che magari gia' si siaqno distinti per cure compassionevoli, non a scopo di lucro ( pochissimi, ma qualcuno c'e'), la parola d'ordine deve essere: i cani devono vivere bene, per quanto sia naturalmente possibile in un canile che purtroppo non e' una famiglia. grazie

Adigest: sul canile "continue maldicenze e calunnie" - 31 Agosto 2014 - 10:10

X robi
Vendetta nei confronti di chi o di che cosa? Mi pare che l'associazione stia tutelando gli animali ma soprattutto il portafoglio dei cittadini di Verbania e dintorni. Se non conosci la situazione ed i particolari potresti informarti bene, prima di dire che qualcuno abbia agito correttamente. Certo sotto un certo punto di vista Adigest si è comportata come qualsiasi società avente fine di lucro, pensando soltanto a lucrare sugli animali. È evidente però che quando si prende un impegno lo si deve rispettare fino in fondo e si dimostra di possedere tutti i requisiti. Ciò non è avvenuto ad oggi, e lo dimostrano i fatti, senza tema di smentita. Sul comportamento del comune esprimo ampie riserve e si attendono urgenti risposte x tutti i cittadini e non solo x le 3000 persone che hanno firmato la richiesta di revoca immediata della determina illegittima. Per concludere ti inviterei a pesare le parole,laddove paragoni l'associazione animalista ad una setta. Per tua conoscenza l'associazione è composta da volontari che, sottraendo del tempo alle proprie occupazioni, si dedicano al benessere ed a migliorare le condizioni di vita degli animali abbandonati. Mi pare che sia un'azione meritevole di lode e non di critica. Pertanto pesa le parole, prima di esprimerle!

Adigest: sul canile "continue maldicenze e calunnie" - 30 Agosto 2014 - 09:33

Canile di Verbania
Dopo aver letto la comunicazione di Adigest non posso non intervenire in prima persona. Ho sempre cercato di non intervenire nelle polemiche, nella speranza che il comune accettasse la richiesta formulata in autotutela circa la revoca della determina dirigenziale illegittima e dannosa dal punto di vista erariale x la città. Ora non posso esimermi dall'affermare che quanto dichiarato da Adigest è assolutamente falso e fortunatamente di prove c'è ne sono a iosa. Chissà quando il comune se ne renderà conto? Dipendenti: assunti il 1.7.14 ed il primo "stipendio" senza busta paga e spiegazioni di sorta ricevuto il 29.8.14 (importi tutti uguali, anche se almeno due hanno carichi di famiglia) dopo svariate mie comunicazioni dai primi di agosto in poi. Mi pare che l'inadempienza vi sia stata x quasi un mese!!! E se non facevo i solleciti??? Manutenzioni: abbiamo foto (con data certa) In merito ai topi che circolavano e all'erba crescente, prima che qualche volontario si prendesse la briga di provvedere al taglio, pensando principalmente al benessere dei cani. Le serrature si sono rotte più volte ed ovviamente vi hanno provveduto i volontari, stante l'assenza di Adigest, che neppure si sono accorti. Alimentazione: il secco è stato portato soltanto il 5.7 e l'umido il 29.7.14. Nei giorni in cui non c'era l'alimentazione chi ha provveduto e chi provvede ancora? È stata chiesta una analisi dei mangimi in quanto i cani non gradiscono quanto consegnato, per cui deve essere integrato con gli alimenti forniti dalla associazione e ciò esclusivamente x la salute ed il benessere dei cani, ripeto! La questione auto è davvero comica. Ha dovuto intervenire l'Asl VCO per far sostituire la Fiat Punto che era assolutamente inidonea, priva di tutti i requisiti. Ora in canIle vi è un furgoncino, inizialmente privo di aerazione, ma destinato a trasporto c/proprio, per cui ugualmente inadatto perché i cani non sono di proprietà. Medicinali: è vero che non ci sono nella convenzione, ma non ci sono neppure in quella stipulata coll'associazione. Eppure quest'ultima vi ha sempre provveduto. Evidentemente chi persegue una logica lucrativa non puo' aver interesse x la salute e x il benessere dei cani! Io ho sempre invitato Sindaco, Assessore e cittadini comuni a visitare il canile x verificare se quanto denunciato corrispondesse al vero! Ebbene parecchie persone sono venute ed hanno constatato, ma del Sindaco neppure l'ombra! I sigg. di Adigest, che hanno brillato x assenza in questi due mesi, come possono pretendere di collaborare con l'associazione se non ci sono mai, non si interessano del canile e non rispettano alcun impegno. Certo, il loro impegno è minimo in quanto non hanno stipulato il contratto con il comune. A mio avviso, il contratto non potranno certo stipularlo alle loro condizioni (euro 7.50 al giorno x il mantenimento di ogni cane) perché ciò non era previsto nel bando di gara ed il dirigente non era stato autorizzato da alcuno: sarebbe un grave danno erariale x la città . Detto questo, mi chiedo: perché il dirigente vuole a tutti i costi difendere una decisione contestata e difendere l'operato di una ditta che chiaramente non ha ancora fornito la documentazione, che non aveva i requisiti x ottenere l'assegnazione? L'associazione onlus ha sempre gestito il canile con un modesto costo x la collettività,ha eliminato il randagismo ed incentivato le adozioni, mediante più un ottimo rapporto con la città, anche con varie manifestazioni. Altri canili comunali della zona (Omegna, Domodossola) sono gestiti da onlus, perché Verbania ha voluto così frettolosamente modificare il tutto? Credo debba essere chiaro a tutti che qui non si parla solo di animali, ma si tratta di questioni economiche, visto che il compenso che si dovrebbe dare al privato escono dalle tasche dei cittadini e..Permettetemelo anche di civiltà. Ritengo che la civiltà di una città si capisca anche da come tratta gli animali ed il suo contesto.Non per niente sono state emanate tutta una serie di norme a tutela degli animali...che sp