mattino

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mattino - nei commenti

Multe e buon senso - 16 Gennaio 2014 - 20:44

punti di vista
caro Vermeer se fosse capitato a me di chiamare i vigili perchè qualcuno aveva parcheggiato davanti al mio garage, non solo avrei preteso che lo sanzionassero ma avrei preteso che chiamasseor il carro attrezzi per salvaguardare il mio diritto. Ora ti conto un fatto:metà anni '80: un mio vicino di casa parcheggia l'auto sulla stradetta privata che accede al mio garage impedendomi l'accesso; essendo strada privata non ho potuto chiamare le forze dell'ordine ma semplicemente ho lasciato la mia macchina ben chiusa dietro la sua e mi sono chiuso in casa. Ho resistito alle sue scampanellate come se non ci fossi e solo al mattino successivo , tanto anche lui non poteva chiedere l'intervento di nessuno trattandosi di area privata;verso le 9.00, quando lui che lavorava in Svizzera aveva ormai perso la giornata, mi sono fatto vivo ed ho liberato la sua auto. Ti assicuro che senza dirsi nulla, da allora non si è più permesso di limitare la mia libertà. Perchè vedi, ho saputo di uno che anni fa ha porto l'altra guancia ma ha fatto una brutta fine: l'hanno messo in croce. Io non ho intenzione di fare la sua fine. E sul fatto che il dovere dei vigili sia quello di farsi dei "giretti", sul modello di quanto avviene al sud, visto che la benzina gliela paghiamo noi, proprio non sono d'accordo. Va bene la carota, ma talvolta da più risultati il bastone.

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 12 Dicembre 2013 - 16:00

GUERRA TRA POVERI
ragazzi cosi non va bene, svegliatevi non è questo il modo di far protesta, i politici stannno li al caldo in poltrona a guardare, mentre la gente comune litiga per il blocco, intanto loro se la ridono e aspettono, cosi facendo non risolverete nulla, non si arriva da nessuna parte, oltretutto vi mettete contro una parte di cittadini che deve andare a lavorare, prendere un treno o che torna dall'ospedale, PERCHE'SCUSATEMI SE IO MI ALZO ALLE CINQUE DEL mattino PER PRENDERE UN TRENO E PER COLPA DEL BLOCCO PERDO LO PERDO E ARRIVO DOPO TRE ORE AL LAVORO UN PO' MI GIRANO, E SCUSATEMI SE MI GIRANO E NON PARLO COSI' SOLO PERCHE' HO UN LAVORO, ANCH'IO HO UNA MOGLIE PRECARIA..... perciò miei cari ragazzi protestate pure ma in modo diverso, potete consegnare i volantini in modo civile nelle piazze, ma senza creare disagi ai singoli cittadini, questa si chiama GUERRA TRA POVERI....

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 11 Dicembre 2013 - 16:31

ALCUNE TESTIMONIANZE DI QUELLO CHE è ACCADUTO A T
Mio padre prova ad andare all’Auchan e lo trova chiuso perché qualcuno ha sfondato diverse vetrine, oltre al traffico bloccato e deviato ormai da stamattina. Se è questa l’Italia diversa, ridatemi pure la merdosa routine. Ieri, alle 10 del mattino, in Corso Orbassano mi hanno bloccato, tentando di “aggredirmi” mentre ero in macchina. Figurati che stavo andando al centro fisioterapico! Ho abbassato il finestrino e ho detto loro che non accetto violenze di sorta. Alla fine mi sono divincolato tramite un benzinaio e mi sono infilato in una vietta laterale. Torino Borgo S.Paolo: mercato non pervenuto e negozi chiusi perché i manifestanti li hanno costretti a chiudere…ora, va bene lo sciopero, ma credo che i negozianti debbano poter aprire l’attività senza temere di vedersi distrutte le vetrine! Tra l’altro i poveri vecchietti del quartieri vagavano alla ricerca del pane… Libera manifestazione e libero diritto al lavoro. Video https://www.facebook.com/photo.php?v=10202347492990789 Dopo aver impiegato quasi un’ora per percorrere circa 500m arrivo al semaforo, dove alcune persone stavano bloccano il traffico, ed essendo scattato il rosso con me in mezzo alla strada cerco di aggirarne una, la quale si volta e mi prende a pugni la macchina e il vetro anteriore buttandosi davanti al mio cammino. Incazzato nero, apro la portiera per chiedere spiegazioni e tre uomini di merda, accessoriati da birra e patatine (tipo cinema), mi aggrediscono urlandomi in faccia; uno di questi dice alla mia compagna di prendersela nel culo e la minaccia dicendo frasi tipo: “tu non sa chi sono io!!”Dopo alcuni istanti di urla i tre mi hanno lasciato andare; SEMAFORO SUCCESSIVO: un gruppo di tamarri, tifosi di merda da stadio (con tanto di sciarpe della juve) bloccano la mia vettura. Leggermente incazzato dalla precedente scena, scendo immediatamente e senza avere il tempo di parlare si fiondano verso di me in 5/6 e mi dicono :”e tu che cazzo vuoi?”; io chiedo con gentilezza: “potete per favore farmi passare per favore?” Sapete qual è stata la loro risposta? Dacci 20 euro! Dopo avergli ripetuto con aria incazzata di rifarmi passare, uno di questi (il capetto del cazzo) ha fatto cenno e mi ha fatto passare. Ovviamente le altre macchine non hanno beneficiato dello stesso trattamento e sono state bloccate. Mio padre mi chiama per dirmi: non partire, né con l’auto né con il treno.Non so com’è la situazione e sono preoccupato. Alle porte di Torino (tipo davanti alla Auchan, lui lavora lì vicino!) ci sono le persone coi manganelli che spaccano le auto (con la gente sopra!) per impedire loro di entrare nei negozi, di lavorare e di girare. Ora cercherò di far rientrare a casa tua madre. Alla Falchera alcuni manifestanti bloccano le auto chiedendo soldi per passare e minacciando di dare fuoco alle auto In via Bologna, hanno lasciato passare dopo solo 40 minuti le macchine più vecchie e trattenuto noi che secondo i loro criteri le abbiamo relativamente più nuove per oltre 1 ora perché…a detta loro…noi che le guidiamo siamo la rappresentazione del capitalismo che ha rovinato le loro vite…ma non dovevano protestare contro il governo? E appoggiarsi sul cofano della mia macchina urlandomi contro che lei (forconiana donna) quella macchina che io guidavo non ce l’avrà mai perché si rifiuta di fare le marchette che io evidentemente faccio. Ieri sono stata fermata in una rotonda di corso Giulio Cesare, bloccata, mi hanno detto di spegnere la macchina, mi hanno chiesto se avevo dei panini da offrire. Ho detto loro che mi scappava tanto la pipì, mi hanno fatto passare. La metto sul ridere ma questo modo di manifestare non mi piace per niente.

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 28 Novembre 2013 - 16:28

per anonimo
Certo che si potrebbe fare metà e metà: certi punti del territorio potrebbero essere predisposti per un certo tipo di turismo,altri per un altro; intendo dire che ci può stare anche il concerto con musica balla, ma magari non sul lungolago o magari con gli amplificatori non rivolti verso le abitazioni. Nulla contro le discoteche, ma in genere sono locali ove all'esterno il fragore non si sente, così si accontenta chi vuole rovinarsi i timpani e chi invece ha bisogno di dormire perchè il mattino dopo deve alzarsi presto per andare a lavorare: non tutti e non sempre siamo in vacanza.E non deve, in nome del turismo, mancare il rispetto di chi di riposo ha bisogno per lavoro o magari anche per problemi di salute. Dico ciò perchè io in vacanza a Rimini e zone simili, ad esempio, non ci andrei neppure se la vacanza me la regalassero

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 27 Novembre 2013 - 08:36

Verbanesi imparate
Io abito da qualche anno a Verbania, quindi non so com'era prima, però posso dirvi che con il lavoro che faccio, quasi ogni settimana vengo interpellato per l'inquinamneto acustico nel territorio. Bè a volte rimango meravigliato, persone che mi chiamano dicemdomi che le campane danno fastidio, che la strada sottostante è troppo rumorosa, ecc... ecc... cose allucinanti.... Be cmq ognuno è libero di fare quello che vuole, però senza entrare nelle specifiche normative Italiane ed Europee volevo solo far notare che a pochi centinai di km da noi esiste un lago dove il turismo lo sanno fare d'avvero e si chiama lago di Garda, dove alle tre del mattino è facele vedere ignore anziane sui balconi delle proprie case che si affacciano sulle vie pedonali e si intrattengono con i passanti senza mai lamentarsi per il rumore, perchè sanno che, inanzitutto il tutto durerà solo tre mesi all'anno e quel rumore (e non parlo solo di musica, ma anche di rumore antropico derivante dal vociare delle persone), alla zona porta lavoro e di conseguenza benessere economico.

Ferragosto rumoroso finisce in Procura - 27 Novembre 2013 - 07:44

Problema matematico
Non ho ancora compreso l'equazione: -> evento, opportunità, divertimento, viverelavita = musica-a-tutto-volume Qualcuno tra i Sigg. Cittadino, Rizzo Benito, LaVecchia, Paolino, Joker, Antani, Catamar me lo sa civilmente e serenamente spiegare? Perchè mi pare di capire che la questione non sia vietare ogni evento né tarpare le ali a tutti coloro i quali amano vivere la collettività facendo le ore piccole perché magari non hanno necessità di alzarsi alle 4-5 del mattino per andare al lavoro, non hanno bambini o anziani o persone malate nelle case limitrofe alla festa, non lavorano a turni...ma sembra che sia solo la musica "a palla" a tenere aggregate le persone. E si torna sempre allo stesso punto: la legittima libertà di godere la città, divertirsi, far "cassa" (per chi è commerciante), vedere lavorare il proprio figlio etc. termina esattamente dove inizia la libertà -altrettanto lecita- delle persone che desiderano il riposo, leggere, studiare in pace. Questo è avere il senso della collettività.

Sveglia al suono della raccolta vetri - 29 Luglio 2013 - 13:19

La vetrosveglia
Se posso aggiungo il dato di stamane, un lunedì mattina di fine luglio quando, anche chi lavora, ha un'alta possibilità di essere in ferie. Dunque, la prima "svuotata" avvertita distintamente è stata alle...udite udite (è proprio il caso di dirlo)...5.45!! E di norma, se non sei frontaliere e a quell'ora percorri già la via del confine, la normale sveglia quotidiana sta ancora tacendo! Possono esserci svariati motivi per un ritiro così mattiniero: basterebbe forse conoscerli per "sopportare" meglio la levataccia! Richiamerei però l'attenzione su un aspetto: provate voi, comuni cittadini, a percorrere le vie della città alle 5.30/6 del mattino procurando, in qualche modo, un rumore di pari pressione acustica. Credo, in modo abbastanza certo, che vi troverete presto davanti ad un ufficiale di polizia municipale che, se va bene, vi ricorderà le norme comunali sulla quiete pubblica in determinati orari del giorno e della notte. Perchè questo non vale per ConserVCO, la quale, tra l'altro, ha un tariffario per l'igiene pubblica di tutto rispetto in confronto a tante altre realtà nazionali?? Saluti

Sveglia al suono della raccolta vetri - 18 Luglio 2013 - 16:03

commento
buongiorno, comprendo che sentire svuotare i cassonetti alle sei del mattino non sia piacevole ...ma provate a pensare se partissero alle otto del mattino ...per fare tutto il comune ci vorranno almeno dico almeno due ore.. Pensate: Ingorghi di mezzi per ritiro rifiuti ovunque dalle otto alle undici...code dietro ai mezzi che si fermano per i ritiri... Cancelli e passi carrai bloccati ..code in centro....anche esteticamente ogni tipo di pulizia si fa prima che inizi il ritmo lavorativo....e a quel punto le lamentele sarebbero centuplicate. E' grande buon senso farle a quell'ora... E si puo' solo ringraziare che da noi esista tale servizio...grazie

Movicentro: quale futuro? - 16 Luglio 2013 - 14:59

movicentro fantasma
Ho letto l'articolo del movicentro fantasma, è una vera vergogna che dopo quattro anni e mezzo nessuno prenda provedimenti. Quando sono iniziati i lavori un mio caro amico mi diceva che avremmo fatto in tempo ad andare in pensione prima di veder realizzato il movicentro, mi sa che aveva ragione, ma allora, mi chiedo, perchè iniziare a fare dei lavori e poi mollare il tutto? ridateci il nostro parcheggio era comodissimo, arrivando da verbania si parcheggiava direttamente sotto al 3° binario e in un'attimo eri su'............... Si fa tanto dire che al sud i lavori vengono lasciati a metà perchè i soldi vanno a finire nelle tasche di non si sa chi, si è subito pronti a puntare il dito........ ma qua siamo al nord in piemonte, come mai la situazione è la stessa? qualcuno dovrà prendere provvedimenti prima o poi... noi pendolari siamo stanchi di avere un parcheggio per poche macchine. Al mattino se decidi di prendere un treno dopo le 7.30, devi recarti in stazione minimo 30 minuti prima della partenza del treno per cercare un parcheggio, i due che ci sono attualmente non bastano e allora succede che le macchine vengono messe fuori posto o lasciate cosi come capita, tanto che, a volte tornando da milano dopo una giornata di lavoro, ti trovi la macchina bloccata da altre auto perchè magari chi ha parcheggiato al mattino non avendo trovato posto ha lasciato la macchina in mezzo. Manca l'illuminazione, sul terzo binario quello diretto a Milano d'inverno è un vero e proprio disastro, praticamente quando piove o tira vento, siamo tutti ammassati su per le scale o in quella specie di sala d'attesa umida e fredda,provate ad arrivate con l'ultimo treno da Milano, se il treno ti fa ritardo (succede spesso) non hai la macchina e gli autobus sono già passati o chiami qualcuno per farti venir a recuperare o ti avvii a piedi al buio su una ciclabile senza illuminazione.....e voi questo come lo chiamate? Grazie alle amministrazioni locali per tutto il disagio che ci create........

Presepe vivente a Bracchio - 17 Febbraio 2013 - 16:17

Storia del Bambino Gesù di Bracchio
Ecco la storia del Bambino Gesù di Bracchio. Sono contentissima di condividerla. Tutto questo è molto caro al mio cuore e me sento veramente una vera ragazza di Bracchio. Paesino della mia infanzia. IL BAMBINO GESU DI BRACCHIO (Italia) E nel piccolo villaggio di montagna di Bracchio sulle altezze del lago Maggiore, nel Piemonte italiano, che questo miracolo è arrivato. La popolazione era molto povera e un contadino, per potere ricaldarsi un po, perché non aveva il denaro per comprare il legno, andava ogni giorno nella chiesetta San Carlo – Santa Marta, per ricuperare il pezzo delle candele che non erano bruciate. Cosi poteva, alla luce delle cadele avere un po di benessere. Tutti i giorni ha portato a casa sua le candele e ha messo la sua riserva in uno scatolone sotto il suo letto. Ma un mattino, ha avuto una grande sorpresa, nel scatolone, tutti i pezzi delle candele avevano scompariti. A loro posto si troveva fabbricato un bambino di cera. Ha preso il bambino e non sapeva più che cosa fare, si sentiva indegno di conservarlo, lo portava al frate del villaggio. Questo ha preso la decizione di tenerlo soltanto per lui. Ma non era la volontà del Signore. L’indomani, il frate si è reso conto delle la disparizione del bambino. L’abbiamo ritrovato miracolosamente nella chiesa di Bracchio. E diventato una devozione per la gente del villaggio. La terza domenica di gennaio è la festa del Bambino Gesù a Bracchio. Bacioni a tutti Elena

Rievocazione Battaglia di Gravellona: L'Anpi non ci sta - 16 Gennaio 2013 - 23:48

Esortazione
Tutti i punti di vista sono assolutamente leciti e degni d’attenzione, ma quanto scritto ed i commenti fin qui seguiti paiono provenire da chi a Gravellona non c’è stato o, se lì si è ritrovato, lo ha fatto portando con sé un bagaglio ricco di preconcetti ideologici. Ed arrivata domenica sera, con questo ancora ben colmo se n’è tornato a casa. Il linguaggio utilizzato ne è la più evidente espressione. Ed ecco che allora, osservando qualcosa che si scosta dalle commemorazioni ingessate nel dogma di rituali grigi che non destano più alcun attrazione e partecipazione popolare, bisogna demolire un modo diverso di ridestare l’interesse e veicolare la conoscenza di quel periodo, affinché ne derivino volontà d’approfondimento e conservazione della memoria, senza che l’odio e la contrapposizione virulenta guidino questo cammino. E dunque, nell’ambito dell’intero programma delle commemorazioni, demonizziamo la rappresentazione, seppur romanzata per ovvie ragioni, degli accadimenti che interessarono la città e, più in generale, il Verbano. Sebbene puntualmente ricordati nell’ambito degli interventi istituzionali del mattino. Puntiamo, in termini esemplificativi, il dito accusatore contro l’immagine di un soldato in uniforme tedesca (mi perdonerete se non utilizzerò il termine nazista per connotarlo) che si permette di rendere omaggio, a quasi settant’anni di distanza, al monumento che ricorda i caduti partigiani, agitando la solita retorica in verità un po’ stantia. E sforziamoci di non cogliere cosa simbolicamente volesse significare tale raffigurazione. Continuiamo poi ad arroccarci su posizioni di chiusura senza capacità di guardare oltre, percorrendo strade che ormai hanno oggettivamente perduto ogni residuo slancio. Vedremo così quali frutti si sapranno produrre, seppur ve ne sia già evidente segno. Che altro dire ancora? Altre amministrazioni Comunali hanno utilizzato lo stesso strumento scelto a settembre da Gravellona, ricevendo consensi dalle sezioni ANPI di quelle zone. Qui, evidentemente, così non è stato, per i motivi che ognuno può supporre da sé. Ce ne faremo una ragione.