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Metti una Sera al Cinema - a passo d'uomo - 26 Febbraio 2024 - 12:05

Martedì 27 febbraio 2024, a passo d'uomo, Regia di Denis Imbert. Presso auditorium de IL CHIOSTRO.

Nuova stagione Metti una Sera al Cinema - 2 Ottobre 2023 - 10:03

Presentata la 34° edizione del cineforum Metti una Sera al Cinema.

Nuova stagione a Il Maggiore - 26 Settembre 2023 - 15:03

La Forza è la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo ovvero capace di deformarlo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un punto di applicazione. Un concetto che appartiene alla Fisica, secondo il dizionario, e non al Teatro. Eppure. Le parole, i testi, le interpretazioni, le emozioni che si vivono a teatro sono causa capace di modificare corpi e pensieri.

Settimana della Via dell'abate - 1 Settembre 2023 - 08:01

Dal 2 al 9 settembre in Valle antigorio si festeggia la Settimana della Via dell'abate: tra Baceno, Premia e Formazza una serie di eventi speciali per inaugurare il trekking da Baceno a Disentis.

Stagione turistico culturale 2023 Baveno - 11 Aprile 2023 - 10:23

Presentata giovedì mattina la stagione turistico culturale 2023 della Città di Baveno.

Rassegna teatrale "Voci" - 10 Febbraio 2023 - 14:33

La associazione Pro Cannero Riviera con il patrocinio e contributo delle amministrazioni Comunali di CaNNERO RIVIERa CaNNOBIO E TRaREGO VIGGIONa propone per il mese di febbraio 2023 una nuova Rassegna teatrale invernale intercomunale a favore della Casa della Salute- Fondazione Comunità attiva dal titolo VOCI.

Nuova stagione culturale a Il Maggiore - 25 Ottobre 2022 - 10:23

Dopo il successo degli spettacoli andati in scena negli ultimi mesi, il Maggiore continua ad accogliere sul suo palco il meglio dell’attualità, prosa, musica, danza e molto altro

Festival Letteraltura 2022 - Programma 25 settembre - 24 Settembre 2022 - 11:04

L’ultima giornata di Festival, domenica 25 settembre, dalle ore 10 alle ore 12 Letteraltura si rimette in cammino, in collaborazione con l’associazione Psicologi del VCO, con un percorso ad anello in partenza (e arrivo) da Villa Giulia, toccando Villa Taranto e Villa San Remigio, per una passeggiata freudiana guidata da Francesco Marchioro, saggista, storico ed esperto in psicanalisi; spunto saanche il suo libro La passeggiata Freud. Camminare, ricordare, sognare (Weger).

Rosaltiora presenta la Serie C - 29 Agosto 2022 - 15:03

Dopo una estate di lavoro per dirigenti e tecnici ecco la rosa ufficiale della prima squadra che giocherà in Serie C, massima categoria regionale, con i colori di Rosaltiora.

allegro con Brio al via - 29 Luglio 2022 - 09:11

Dopo il successo di pubblico raccolto negli anni passati, dal 29 luglio al 7 agosto il parco di Villa Maioni di Verbania torna a ospitare la rassegna aLLEGRO CON BRIO. Libri, musica e teatro sul Lago, giunta quest’anno alla sua decima edizione.

allegro con Brio: il programma - 18 Luglio 2022 - 15:03

Dopo il successo di pubblico raccolto negli anni passati, dal 29 luglio al 7 agosto il parco di Villa Maioni di Verbania torna a ospitare la rassegna aLLEGRO CON BRIO. Libri, musica e teatro sul Lago, giunta quest’anno alla sua decima edizione.

Mostra di Carlo Nigra - 24 Giugno 2022 - 19:31

"Uno sguardo contemporaneo", organizzata da asilo Bianco a Villa Nigra, Miasino (NO), sul lago d’Orta, dal 25 giugno al 24 luglio.

Musica e danza a Il Maggiore - 4 Febbraio 2022 - 09:16

l nuovo appuntamento di un ricchissimo calendario è previsto per sabato 5 febbraio (ore 21.00) con la danza contemporanea della MM CONTEMPORaRY DaNCE COMPaNY e lo spettacolo diviso in due parti GERSHWIN SUITE/SCHUBERT FRaMES.

Upside Down - anche il bene deve fare "casino" - 9 Gennaio 2022 - 15:33

Progetto a cura dall’Istituto Cobianchi e condiviso dal Liceo Cavalieri e dall’Istituto Ferrini-Franzosini di Verbania con il patrocinio delle Città di Verbania e Baveno.

Nuovo reparto Dialisi all’Ospedale Castelli - 5 Settembre 2021 - 18:06

È stato recentemente inaugurato il nuovo reparto Dialisi all’Ospedale Castelli di Verbania. Il progetto a cura di Bianchettiarchitettura ha riguardato la creazione della nuova struttura ospedaliera con una particolare attenzione ai temi dell’umanizzazione degli spazi ospedalieri.

Campo Base, festival-tributo alla montagna - 2 Settembre 2021 - 11:37

Hervé Barmasse, Franco Michieli, anna Torretta e Manolo sono solo alcuni degli ospiti previsti per la prima edizione di Campo Base Festival, dal 3 al 5 settembre in Val d'Osso,a

Letteraltura 2021 - 24 Agosto 2021 - 10:02

In riva al Lago Maggiore per parlare di bicicletta e del corpo che racconta, vive e pedala: dal 19 al 26 settembre torna a Verbania il Festival Letteraltura, con eventi d'anteprima dal 25 agosto.

allegro con Brio 2021 - 29 Luglio 2021 - 13:01

Torna la rassegna organizzata dalla Biblioteca Civica Ceretti e dal Comune di Verbania con la collaborazione dell’associazione 21 Marzo, giunta alla sua nona edizione.

Chiusura estiva viale della Magnolie a Pallanza - 11 Giugno 2021 - 16:11

Parte oggi venerdì 11 giugno 2021, la chiusura estiva al traffico, come già sperimentato nell’anno precedente, di viale delle Magnolie a Verbania Pallanza.

CROSS Festival 2021 - 10 Giugno 2021 - 13:01

CROSS Festival con crescente convinzione e successo, porta dal 2012 sulle sponde del Lago Maggiore un’intensa programmazione legata alla danza e ai linguaggi performativi contemporanei. Dall’11 al 27 giugno 2021, con due appendici alla fine di luglio e a settembre, la nona edizione del Festival si presenta.
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Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:20

Uno che vota si?
Oggi giovedì 27 ottobre saa Isola della Scala (Verona) per un incontro pubblico a favore del No. Presso la Sala civica in via Cavour 1. Dalle ore 20,45. Però stavolta sosterrò le ragioni del Sì. Confesserò il mio timore per il crollo delle borse, l'impennata dello spread, l'isolamento dell'Italia, la rinascita di De Mita e il ritorno della peste bubbonica. Spiegherò che godo al pensiero di togliere un po' di magnoni dal senato e di potermi finalmente gustare un caffè all'anno con il loro immondo stipendio. Chi ce l'ha mai permesso? Ma è solo un primo passo. Poi arriverà il turno anche dei deputati. Lasciamo che si eleggano tra loro nei consigli di zona se ne hanno voglia! Chiederò a tutti di sostenere il Nuovo, per cui lavora fin dal 1953 Giorgio Napolitano, perché altrimenti non si cambia più nulla, come dice Benigni. E la palude ci sommergerà, come insegna Cacciari. Troverò le parole per far capire a tutti che il bicameralismo perfetto è la radice di ogni corruzione, come sappiamo da settantasette anni. E che per essere davvero liberi ci serve un uomo forte al comando. Giovane, dinamico, uno che piace a Obama ma prima di tutto a Verdini. Farò l'elogio del nuovo Senato, che è cosi meraviglioso che non esiste l'uguale in nessuna parte del mondo. Si riunirà tre volte l'anno per non farci spendere nulla. Si rinnoverà da solo per non dare disturbo a nessuno. Dirò che abbiamo intrappolato l'Unione europea, costringendola a entrare in Costituzione per poterla cambiare dall'interno. E difenderò la JP Morgan e le altre banche d'affari. Che colpa hanno loro se propongono di abolire il Cnel come vogliamo tutti? Convincerò i presenti che con questa Costituzione nuova di zecca che ci viene donata da una eroica minoranza l'Italia sarà più semplice, più veloce, funzionerà tutto così bene che non ci sarà nemmeno più bisogno di votare. avremo ancor più tempo per l'aperitivo, sarà tutto bellissimo (dal profilo FB di Piero Ricca )

Raddoppia lo svicolo autostradale di Baveno - 3 Agosto 2016 - 14:25

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Caro Maurilio, immaginavo che tu fossi della sponda verbanese del lago, senno' non diresti che lo svincolo è cosa inutile, lo hai detto perchè a te non interessa. anche io uso spesso l'autostrada, inoltre vedo come il tratto Baveno-Feriolo-Gravellona sia quasi quotidianamente rallentato a passo d'uomo dalle 17 in poi. Considerando poi che , come affermi anche tu, lo svincolo di Baveno è già presente per il 75%, perchè non completarlo al 100% con l'entrata verso l'Ossola , aggiungendo UNa rampa di entrata in zona cave ( dove c'è un sacco di spazio)? - Ti ricordo inoltre che lo svincolo di Baveno va a coprire l'area Baveno-Stresa, in quanto lo svincolo di Stresa che è su per i bricchi di Carpugnino non puo' servire come uscita pullman turistici perchè la strada che scende a Stresa è troppo tortuosa è stretta, - In Liguria quasi ogni comune non ha forse uno svincolo ?

Multe e buon senso - 20 Agosto 2015 - 14:24

Ulteriori considerazioni..
Se vengono impegnate 3 risorse del corpo dei vigili urbani semplicemente per garantire la corretta velocità degli automobilisti in quel tratto di strada, mi è chiaro il motivo per cui poi ci ritroviamo atti di natura vandalica in giro per la città (vedi piazza Flaim, ecc..). In più in giro ci sono le "sentinelle" in borghese anche loro con il compito di verificare improbabili acrobazie sempre a carico degli automibilisti. Premesso che è giustissimo che vi siano risorse destinate a tale scopo, non sarebbe il caso di destinarne altre (proporzionalmente, dal mio modesto punto di vista, in maggior numero) per stanare chi compie atti illeciti? Davvero mi viene spontaneo pensare che sia solo un modo per far cassa ... mi verrebbe voglia di passare in quel tratto di strada con la macchina in prima marcia ma saltellante talmente la velocità sia bassa, anzi, sarebbe opportuno che tutti gli automobilisti facessero una sorta di reclamo percorrendo la via a passo d'uomo.. più sicurezza di così!

Capodanno alla Frana di Cannero - 2 Gennaio 2015 - 05:30

per Lady Oscar
Celso è un bel nome ma non lo conosco.."Hai una certa eta'"dici a me.Dipende dall'eta'.Beh,ho gia' prenotato una bella bara biodegradabile,tanto se ti cremano, biodegradabile o no va' sempre bene ah ah ah.Sto'scherzando e non dovrei perché la mia mamma di 85 anni,ha due terribili cancri e fra non molto,anche se la speranza è l'ultima a morire la bara dovrò cercarla eccome.Non voglio pensare a quel momento.Gia nel 94 successe a mio padre.Cosi all'improvviso.L'am bulanza era davanti a noi.Io stavo in auto con il medico di guardia dell'aSL di Palanca e ,nonostante fossi un parameci co preparat a simili evenienze,continuai a chiedere a quel giovanissimo medico,"Ma mio padre si salverà'?"senza accor germi che l'ambulanza andava a passo d'uomo.E se va a passo d'uomo significa che non c'è più motivo di correre per che il paziente è gia'deceduto.Ma siccome la speranza è l'ultima a morire continuai con quel giovane medico:"Ma pensa che sopravvivera',magari su un sedia a rotelle?"E quello,seppure giovane,capi che ero terrorizzato all'idea che il mio papino "ci aveva lasciati"per semi e mi consolo'dicendo:"ma si mai,stia tranquillo,vedrai',non è una bella cosa,ma rimarrà vivo e su una sedia a rotelle!"Ma poi dovetti farmi forza e affrontare l'inevitabile.Caspiterina,sono le ore 5 del 2 GEN 2015,Sto' diventando vecchio e patetico e questi maledetto internet mi trattiene per ore senza che me ne' accorga Per di piu'con i termosifoni a 20 °C di notte,nella mia mansarda sono tetto la temperatura scende a 17 °C e quindi ora men vola dormir.Tanto,la vita di chi non lavora,nel senso che non vive di rendita ma di pensione,è super maledettamente te la stessa.Qualcuno mi ha proposto di diventare assessore o consigliere.Ma io ho rifiutato;primo poche' con il mio caratterino di ariete testardo,litigherei 24 ore su 24 con Marchionini.Io non scappo come fecero i due assessori della sua giunta;le dichiarerei guerra,cosi poi tutti voi che dite sempre la vostra,avrete di che divertirvi.Sto'scherzando.E' un o'de terminata e selvaggia e....basta cosi',ma è sempre una bella donna,anche se ,a differenza mia,molto allenata quando corre e quindi,in un certo senso difficilmente raggiungibile.adewso faro l'investigatore e chiedero'chi sia Celso...Perso nalmente sembro( e sono) pettegolo,ma ti assicuro che in ....anta anni della mia vita se mi parla d tizio caio e sempronio del mio paese,"non li conosco".anche perche'trascorsi gran parte della mia adolescenza in teronia,dai nonni paterni e di Verbania vissi ben poco.Per cui conosco i giovani e non più di tanto neppure quelli,ma non gli anziani che perso di vista dai 10 ai quasi 40 anni(un secolo fa),Ma guarda che se non ti dicono che sono io,non dimostro l'eta' che ho.Mi danno solitamente 40-42 anni.Ma è pur sempre una grande soddisfazione,dalla bara sentiro' dire"Ma caspiterina,l'è mort giu vin" e invece avrò' 90 anni all'incirca..ah ah ah..adesso poi da quando ho l'auto nuova da un mesetto(quella di prima aveva solo 18 anni)tutte le sere vado in garage e le do' il bacio della buona notte e le dico dolci parole.Mia figlia mi disse un giorno:"Papa'non farti sentire da nessuno altrimenti ti ricoverano!""e vabbè,ci lavorai alla 180,per cui sono di casa,al massimo i ma mazan subit e i sa vendican" ah ah ah Vabbe' dai,ragazza prolissa,il 38 ttenne va' a coricarsi altri menti poi rand suinetta' la sveglia stamattina alle 9 rimarro' a letto sino alle 11 e poi faro arrabbiare la mia mamma che ammalata con è cucina e io non avrò ancora appetito..Che vita grama che grama vita.Ma sai ? E' bello essere prolissi ah ah ah Notte notte

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIaNO: La VISIONE SULLa TIPOLOGIa OSPEDaLIERa E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Lega Nord: tre interrogazioni e una interpellanza - 4 Agosto 2014 - 23:53

lega ma dove era ?
Hanno governato la città di Verbania con le devastazioni che tutti conosciamo per 4 anni e adesso escono cn queste interpellanze? Si vede che quando era vicesindaco Pella su la via per Santino si andava a passo d uomo , in via Vittorio Veneto ciclisti e pedoni non facevano la stessa strada e il velo non lo indossava nessuno.... ridicoli
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