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"Le vele scarlatte" - 13 Novembre 2023 - 18:06

Martedì 14 novembre, a Metti una Sera al Cinema: "Le vele scarlatte", Regia di Pietro Marcello.

"Tra due mondi" - 5 Dicembre 2022 - 10:03

Martedì 6 dicembre 2022 a Metti Una Sera Al Cinema c'è': "Tra due mondi" – regia di Emmanuel Carrère.

"Metti una Sera al Cinema" al via - 4 Ottobre 2022 - 15:03

Tutto pronto per la 33^ rassegna METTI UNA SERA AL CINEMA, al via l'11 ottobre 2022

BellaZia: Le Palets Bretons - 6 Ottobre 2019 - 08:00

I biscotti tipici della normandia, carichi di burro e friabilissimi, l'ideale da accompagnare ad un caffè o ad una cioccolata calda.

"Altro che animali!" - 17 Marzo 2016 - 15:03

Venerdì 18 marzo alle ore 18.00, presso la Libreria Alberti a Verbania Intra, si terrà la presentazione del libro: "Altro che animali!" Dagli elefanti di Annibale ai cani eroi dell’11 settembre, storie di un’insostituibile amicizia. Di Diego Manca e Roberto Allegri.

Metti una sera al cinema - Gemma Bovery - 9 Novembre 2015 - 16:01

Il Cinecircolo Socio Culturale Don Bosco, martedì 10 novembre 2015, per la rassegna "metti una sera al cinema", presenta "Gemma Bovery".
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La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

CATTANEO NEWS 25 ottobre 2013 - 26 Ottobre 2013 - 00:19

fratelli d'italia
caro Crosetto, dopo i commemti del sindaco di Salerno, annota sulla agenda di Mameli la proposta del grande economista Cattaneo che fa concorrenza a Monti. Sono in attesa di una boutade del generale La Russa sullo sbarco dei clandestini in normandia. Se vuoi sakvarti manda avanti le Frittelle d'Italia e non i Frittelli.
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