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regione - nei commenti

Montani risponde a Chiamparino sul referendum - 22 Settembre 2018 - 15:07

Questo referendum.....
viene troppo politicizzato. Scegliere di cambiare regione, non dovrebbe essere ne di destra ne di sinistra. Nel frattempo nessuno ci ha spiegato quali potrebbero, dovrebbero, essere i lati positivi della cosa...... Penso che il giorno delle votazioni me ne starò a casa. Alegher p.s. che sia poi montani, quello che ci viene a spiegare che il referendum sia da attribuire alla cattiva politica della sx...... basta andare a vedere di che colore erano le mutande di chi per un certo periodo è stato seduto, per altro molto comodamente, a Torino

Fronte Nazionale: favorevoli all'annessione alla Lombardia - 21 Settembre 2018 - 10:26

...?
Ciao Robi , assolutamente non mi faccio mai influenzare dai politici ,che stimo molto poco ! Anzi rimango per questo stupita ,nel vedere che la sinistra è per il no è la destra per il sì ! Ci sono le idee e solo quelle mi fanno decidere se condividerle o no ! Il decidere di dire no ( come ho già detto ) è per mia personale decisione e così dovrebbe essere per tutti . Anche perchè seguire il partito , in questo caso ,è ridicolo ! In Piemonte ora governa la sinistra , la prossima volta sarà la destra e che ridere se andiamo in Lombardia e in regione governerà la sinistra ! Anche i vari scandali , vedasi Formigoni, batteri , polmoniti , treni deragliati e tanto altro mi fà pensare che in Lombardia ci sono persone né più né meno di noi , con pregi e difetti . Io se ho un problema cerco di risolverlo e non lo dò da risolvere agli altri o cambio il mio nome ! Questo referendum è la rappresentazione del fallimento dei nostri amministratori , che si inventano diversivi, invece di andare a Torino a fare i nostri interessi e risolvere i problemi ,che sperano di far risolvere invece alla Lombardia . Non mi interessa chi ha promosso questo referendum , chiunque lo avrebbe fatto ,avrei detto no !!!!

Forza Italia rilancia la Zona Economica Speciale - 20 Settembre 2018 - 14:29

ma fare bene il proprio dovere no?
e il cambio di regione,e la provincia autonoma,e la zona economica speciale...ma se invece ci limitassimo a far funzionare come si deve quel che abbiamo? com'è che altrove riescono,sono supereroi? no,semplicemente sono capaci e lavorano,applicando le stesse identiche leggi che abbiamo noi. questa continua ricerca di ricette miracolose,senza mai contemplare la possibilità di mettersi a lavorare sul serio mi fa seriamente dubitare che le cose potranno mai cambiare...lombardi,autonomi o speciali!

Fronte Nazionale: favorevoli all'annessione alla Lombardia - 19 Settembre 2018 - 16:17

Re: ???
Ciao Graziellaburgoni51 Non è che la lombarda attrae la destra. È che la Lombardia attrae chi desidera una regione più efficiente e generosa verso le periferie. Sia di destra che di sinistra o di niente. Il vco per il Piemonte è uno sputo in una pozzanghera. Tanto basta. E poi anche esponenti leghisti hanno espresso perplessità come il sindaco di Omegna. Non è un voto politico. O forse lo è per Lei Graziellaburgoni51?

Montani risponde a Chiamparino sul referendum - 19 Settembre 2018 - 13:37

ma lui dove era?
Qualcuno può ricordare al senatore Montani , per favore, che dal 95 a oggi la regione Piemonte ha avuto per 14 anni giunte di centro destra (10 anni Ghigo di FI con lega e 4 anni Cota della Lega con FI) ..

Triathlon Internazionale di Mergozzo - 17 Settembre 2018 - 23:11

Caro Anonimo
Caro Anonimo io voglio solo portare il punto di vista del lago che non può parlare ,non può opporsi, non può protestare. Ora ti racconto una storia sul lago è vigente un regolamento di navigazione e di prescrizioni che da anni non viene fatto rispettare , la regione Piemonte inviò però in ogni caso una bacheca al comune di Mergozzo perché la usasse per i vari avvisi ai fruitori del lago e delle spiagge, l'attuale sindaco pensò che fosse troppo e quindi la modificò togliendo il logo regione Piemonte zona portuale e la utilizzo come bacheca comunale ,la si può vedere a "prato michelaccio" all'entrata praticamente dell'ex inceneritore. Questo è il rispetto che hanno gli amministratori per il mio lago , Aspetto naturalmente smentite.

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Croce Verde trasporto speciale - 15 Settembre 2018 - 20:07

Re: x Alessandro
Ciao Alberto Furlan Curiosità: ho necessitato di trasporto con ambulanza. Viaggio di circa 40 minuti in altra regione. Parlando m’han detto che lo facevano a tempo perso, uno ero un infermiere dell’ospedale, l’altro era evidentemente strapensionato, il terzo non ricordo... Ma anche loro potevano essere “stipendiati” oppure esistono volontari nel vero senso del termine?

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/

Sciopero degli Studenti del Maggia - 11 Settembre 2018 - 12:44

Lettera PD
Se il problema è noto da tempo, è ridicolo sollevarlo con uno sciopero il primo giorno di scuola. Forse svegliarsi qualche mese fa e comunicare ai vari enti ( Scuola, Comune , Provincia, regione , Prefetto etc. ) che se entro il 10/09 non si fosse trovata una soluzione idonea si sarebbe proclamato uno sciopero, credo che poteva essere una strada più intelligente. Ma forse poi non si sarebbe potuto strumentalizzare politicamente una situazione così grave.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 8 Settembre 2018 - 07:30

Re: Re: Re: posso votare nì?
Ciao paolino Infatti non volevo spiegarti nulla. Io ti ho detto che per esperienza personale lavorativa la regione lombardia come istituzione è molto avanti. E come questo può essere positivo per un vco lombardo. Detto questo io non faccio propaganda referendaria. Io voterò si. E ciascuno voti come vuole.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 16:27

Re: posso votare nì?
Ciao paolino Fidati di me. So che abbiamo idee molto diverse e che ci scontriamo aspramente. Almeno in passato. Io ho per lavoro rapporti con la regione lombardia e ti assicuro che in Italia è la meglio organizzata. Finanzia progetti ovviamente validi e diciamolo..ha soldi da investire. Noi siamo il lago maggiore e siamo una risorsa. Il Piemonte ha un tipo di turismo diverso. Montagne e Torino. Siamo fuori dalle loro logiche. Io non voglio convincere nessuno ma credo di avere espresso motivazioni almeno decenti. Poi ovviamente a ciascuno la decisione.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 16:19

Re: Voto un SI non convinto.
Ciao Giovanni% Mi basta vedere come si stanno agitando i vari Reschigna e Chiamparino e anche vari politici che non sanno neppure cosa sia il.vco. ..con le loro elemosine e promesse. Spero la gente non ci caschi. Vogliamo parlare dei pendolari che ogni mattina vanno a milano a studiare o lavorare? A Torino no? Ah già...non ci sono treni Verbania Torino. .. Dai. ParliamoCi chiaro. Non ci considerano! Fontana lo ha detto chiaramente. Sarete trattati come le province di confine lombarde. Cioè bene. Perché non crederci? Perché è leghista? Vogliamo parlare dell'irpef che in Lombardia è più bassa? Dei fondi che lombardia da al turismo? Lombardia ha un bilancio corposo. Visitando il.sito per lavoro ci sono decine di finanziamenti per progetti di ogni tipo. E' la regione più ricca d'Europa assieme alla Baviera e forse la catalogna! Non è l'eldorado. Sia chiaro. Ma meglio che essere trattati come pezze da piedi dai sabaudi...

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 11:10

Voto un SI non convinto.
Come è stato già scritto, la proposta lombarda parte con il peccato originale dell'assenza di una chiara visione dei vantaggi che potremmo avere con il cambio della regione ed è anche ovvio che con questo non risolveremo i problemi più pressanti del nostro territorio. La parte politica proponente non ha fatto bene il suo lavoro affidandisi ai soliti slogan propagandistici che caratterizzanomolto quella parte politica. E' anche vero che il 21 ottobre verremo chiamati a votare e si spenderano fondi (che ancora devono essere trovati). Dovendo proprio sceglire voterò SI. Non so quale sarà la via nuova ma certamente conosco la vecchia via piemontese che non mi piace. E' sicuramente un azzardo, ne sono consapevole.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 08:41

posso votare nì?
mi iscrivo anche io al giochino della dichiarazione di voto,ammettendo che non so cosa votare. mi spiego,come da tempo vado chiedendo (invano) io sto ancora aspettando che i preponenti ci spieghino,numeri alla mano,se e quali vantaggi avremmo dal passaggio. a tutt'oggi,l'unico numero concreto fornito è quello dei soldi che NON ci sono per pagare il referendum,il che non depone a favore della serietà dell'iniziativa. manco del conto da pagà se sò preoccupati questi,pensa al resto... in linea di principio non ho pregiudiziali,una regione vale l'altra. il problema non è a quale circolo di tennis mi iscrivo,se sono una schiappa farò schifo pure nel circolo fighetto. fino a quando non imparerò a giocare bene potrò cambiare un circolo al mese,ma nulla cambierà. perciò rinnovo per l'ennesima volta l'invito: metteteci nero su bianco numeri convincenti,e non la solita solfa dei dialetti e dei pesci,e se saranno vantaggiosi avrete pure il mio voto.

23° “Motogiro della Lombardia e dintorni” - 7 Settembre 2018 - 07:47

Esattamente
Cominciamo ad abituarci alla nostra nuova regione...

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

Con Silvia per Verbania: critica alcuni consiglieri di minoranza - 30 Luglio 2018 - 13:16

Non ho mai detto
Non ho mai detto che chi governava prima la regione Piemonte i canoni idrici li lasciava tutti alla provincia, ma ho semplicemente sottolineato che chi governa oggi ha una visione politica diversa da chi ha proposto il referendum; del resto sono e resto convinto che se i canoni idrici fossero lasciati alla provincia che così potrebbe assolvere pienamente ai suoi compiti/doveri, non ci sarebbe stata questa voglia di abbandonare il Piemonte e passare alla Lombardia. Ho altresì letto che in un incontro tra i promotori del referendum ed i vertici regionali, questi ultimi avrebbero offerto ai referendari di passare 1 milione di euro alla provincia pur di stoppare la consultazione, a fronte dei 18 milioni di canoni versati: una bella faccia tosta! In una trattativa simile ( ma anche in qualsiasi altro caso) si sarebbe potuto iniziare a discutere su una base di 50 e 50, altrimenti si tratta di elemosina che non risolverebbero comunque il problema.

Mergozzo: il Comune pulisce le strade della Provincia - 29 Luglio 2018 - 14:49

Non mi risulta
Non mi risulta che i promotori del referendum per il passaggio in Lombardia siano gli attuali aministratori di maggioranza sinistrorsa che governano oggi come oggi la provincia del VCO. Poi sono d'accordo che ciò che sta avvenendo nel campo della pulizia delle strade sia qualcosa di perlomeno anomalo, ma credo che alcuni sindaci lo facciano per dare a cittadini e turisti la possibilità almeno di transitare lungo le strade provinciale che, prive anche di questi interventi, sarebbero impraticabili.Del resto la Provincia i soldi li avrebbe se le fosse permesso dalla regione di tenersi i 18 milioni di euro dei canon idrici che invece, voracemnte, Torino vuole per se.Magari i fondi per queste strane ed anomalo pulizie arrivano dai ristorni fiscali frontalieri che, in un qualche modo, potrebbero comprendere anche queste operazioni visti il traffico frontaliero che quotidianamente impegna queste arterie viarie.
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