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Mozione su spiaggia Beata Giovannina - 9 Luglio 2016 - 16:45

Spiaggia Beata Giovannina
E' ridicolo che si continui ogni settimana tornare a parlare della concessione data a privati di quest'area demaniale adibita ad attività di balneazione. Se quest'area fosse stata accatastata per servire solo a questo scopo e restare libera come prevedono le normative di legge, dubbi non c'è ne dovrebbero essere; quindi, anche la signora che aveva vinto in precedenza una regolare gara di assegnazione e pagava una pigione doppia rispetto agli attuali, era fuori regola. Le spiagge e le aree libere demaniali sono delle zone regolate da delle Leggi dello Stato ben precise e devono essere accessibili da chiunque voglia usufruirne senza pagamento di alcun balzello. C'è però una cosa che mi preoccupa un po di più riguardo alla reale destinazione dell'area citata, è quando sopra nella mozione qualcuno dice: -La predetta area della Beata Giovannina, oggetto della concessione è nomenclata con la lettera “C2” - Aree attrezzabili per la balneazione; sapete questo cosa sta a significare? che quell'area deve innanzitutto essere custodita, dovrebbe essere attrezzata di tutto punto sulla sicurezza (pattino di salvataggio o tavola, salvagenti, punto di soccorso, ecc. ecc.), ed avere un addetto alla sorveglianza balneare. Prima di qualunque altro passo o altri scritti verso il nulla, sarebbe meglio approfondire lo status reale di quell'area.

Interpellanza su spiaggia “Beata Giovannina” - 27 Giugno 2016 - 09:37

Re: Polemiche inutili
Ciao Giovanni% eppure non è difficile. la "piena utiliizzazione" del sito la si è ottenuta cacciando il titolare della concessione con la scusa che pagava poco e la spiaggia non era fruibuile,per poi darla senza bando a dei tizi che pagano un terzo,e continueranno a non renderla fruibile. complimenti.

Piscine Comunali: chiusura per cambio gestione - 30 Aprile 2016 - 20:26

Diciamolo tutta e con onestà
Forse era esattamente così: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. 1449 DEL 23 novembre 2015 Oggetto: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E REVOCA DELLA concessione DEL SERVIZIO PUBBLICO PER LA GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE DI VERBANIA, SITUATA IN VIA BRIGATA CESARE BATTISTI, 43 Premesso che, in seguito a gara ad evidenza pubblica, l’Amministrazione comunale di Verbania assegnava a S.S.D. Insubrika Nuoto srl la concessione per la gestione della piscina comunale. I termini e le condizioni della concessione venivano indicati nel contratto sottoscritto il 10/12/2012 e repertoriato al n. 21374; Visto che durante la concessione in oggetto, il gestore S.S.D. Insubrika Nuoto srl, si è reso responsabile di ripetute e reiterate inadempienze agli obblighi derivanti dalla convenzione in atto, nonostante le formali diffide ed i solleciti dell'Amministrazione; Visto l’avviso di l'avviso di avvio del procedimento di risoluzione della concessione per la gestione della piscina comunale, comunicato al concessionario S.S.D. Insubrika Nuoto srl il giorno 13/10/2015 con notifica prot. n. 41591 e contenente le seguenti contestazioni: 1. Omissioni e carenze manutentive della struttura e delle attrezzature, più volte segnalate e non sanate, in violazione all'art. 20 del contratto di servizio; 2. Aumento arbitrario della tariffa massima d'ingresso, in violazione dell'art. 11 del contratto di servizio; 3. Ritardo nell'effettuazione delle opere obbligatorie di manutenzione straordinaria, ivi comprese quelle indicate come urgenti, e parziale mancata realizzazione degli interventi di miglioria offerti in sede di gara, ben oltre le proroghe concesse dall'Amministrazione (art. 21 e 22 del contratto di servizio); 4. Ripetuta chiusura dell'impianto a seguito di segnalazione di ASL VCO (ordinanze SIN/ECO/22/2014 e SIN/ECO/26/2014) per inadeguato stato di manutenzione (art 20), mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari (art 24) mancato rispetto degli obblighi in materia di sicurezza (art 25); 5. Mancato rimborso, al Comune concedente, dei consumi pregressi dell'acqua, anticipati dall'Amministrazione comunale sino ad avvenuta voltura dell'utenza (art. 18 contratto di servizio); 6. Mancato rispetto del progetto di gestione della piscina offerto in sede di gara, come emerge dalle numerose segnalazione dei cittadini e utenti (art. 4); 7. Difficoltà di accesso alla struttura e mancata valorizzazione della partecipazione di tutti i gruppi sportivi interessati all’uso dell'impianto natatorio (art. 8). Determina dirigenziale corroborata, peraltro, dalle molte e continue segnalazioni dei cittadini utenti dell'impianto circa carenze manutentive e mancato rispetto del progetto di gestione. Inoltre si parla di 2 giornate intere più 3 mattine, tempo minimo necessario con buona probabilità per porre temporaneo rimedio alle carenze manutentive, tempi più lunghi avrebbero certamente provocato forti disagi all'utenza. È chiaro che il recupero dell'attuale situazione richiederà più tempo, una bella sfida per la nuova gestione. Quindi siamo onesti.

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 2 Marzo 2016 - 01:16

André
Punto primo: Io credo sia opportuno prendere come dato quello della prima tornata elettorale, lei non può sapere quale sarebbe stato il Gap di voti tra Bava e Marchionini a un ipotetico ballottaggio. Sicuramente ne ha presi di più lei altrimenti non sarebbe sindaco ma è parimenti sicuro che il rapporto tra i due candidati non sia 1 voto a 4. Punto secondo: Nessuno pretende di sostituirsi all'amministrazione, di fatti non si chiede mai di accettare le nostre proposte. Ciò che si chiede è di aprire un dialogo prima che le scelte vengano prese in modo da poter fornire un contributo. Punto terzo: Un'amministrazione che non è in grado di dialogare con chicchessia ( ovviamente fatta eccezione per pochi illuminati che godono della divina concessione di avallare, poiché solitamente a questo si limitano, le scelte del sindaco) se non è una dittatura ci si avvicina molto. punto quarto: La invito a spiegarmi in che modo dovrebbe comportarsi un'opposizione se non può nemmeno dare idee e suggerimenti al sindaco. La invito a rispondermi all'ultimo punto perché non è possibile che ogni volta si dica che l'opposizione si vuol sostituire al sindaco, che non la si lascia in pace...abbia la bontà di dirmi come si comporterebbe lei

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 18:16

Re: ...MENTIRE non è di DESTRA o SINISTRA
Caro Renato Brignone non discuto la tua opinione, ma non ho capito perchè usi il post di verbaniafocuson.it per provare a mettere in discussione la mia opinione? La giunta ha agito al di fuori della legge? Se pensi di sì, denunciala agli organi competenti. Vuoi sapere se sono d'accordo con la vendita della ex "casa della gomma"? No, perchè fa perdere il valore a tutto lo stabile, io, piuttosto che lasciarlo "vuoto" e semiutilizzato lo venderi, o lo darei in concessione, tutto! Ovviamente se ci fosse un progetto e una proposta sensata. Ti preoccupi di cosa succede all'interno del PD? A me non me ne frega niente! Mi spiace, perchè sono sicuro che questa, come altre, toglie energia a quello che deve essere l'obiettivo di chi ha vinto le elezioni, governare al meglio! Dopodiché alle prossime elezioni... Saluti Maurilio

Giro d'Italia: esposto alla Corte dei Conti - 28 Novembre 2015 - 20:43

Suonarsela e cantarsela
La mia era una disamina di tipo politico, cosa che avrebbe potuto (dovuto?) fare anche la Sig.ra Minore ma tant’è, ha preferito rispondere in angolo adducendo al rispetto delle leggi. Spiego allora alla stessa quanto da me desunto da pubblicazioni e dichiarazioni fatte in passato sull’argomento. Il contributo dato al Verbania calcio fu una concessione per l'uso di uno stadio comunale: ben 70.000 € dati dalla Giunta precedente. A me sembrano molti per una realtà sportiva come questa, per quanto importante per il territorio dal punto di vista sportivo, ma non entro nel merito della questione non conoscendo il mondo del calcio. Il contributo dato per il Giro d'Italia, viceversa, deriva da un accordo stipulato attraverso una convenzione, come fanno e hanno fatto in qualsiasi luogo di tappa, con RCS. Tale convenzione riguarda il prodotto costituito dall'avvenimento sportivo specifico: l'arrivo di tappa. Quindi, o tutti i Comuni toccati dal percorso hanno violato la legge 122/2010 oppure si tratta, più probabilmente, dell’attuazione della citata convenzione: staremo a vedere quanti in Italia, oltre la Sig.ra Minore, presenteranno esposto a Procura e Corte dei Conti per sostenere i, sempre presunti, mancati introiti e/o danni erariali.

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 27 Novembre 2015 - 20:11

Re: Piscina Comunale
Lei scrive.........se le cose stanno realmente così...... Ma saranno realmente così? Lei ancora scrive.........Se tutto questo fosse stato rispettato penso che il Comune non avrebbe revocato la concessione!........ Mah....basta leggere i giornali di tutta Italia per vedere cosa architettano gli amministratori pubblici che si avvicendano quando hanno deciso di prendersi qualcosa. Sarà poi vero che non avrebbero revocato se non fosse stato vero? Qui si parla di un ricorso al TAR vedremo.

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 26 Novembre 2015 - 13:49

Per il sig. Furlan
Gentile utente, Se non ho travisato i suoi commenti, credo che le nostre posizioni siano molto vicine: entrambi pensiamo che i contratti vadano rispettati e chi è inadempiente deve pagarne le conseguenze. Tuttavia, non riuscendo evidentemente ad essere chiaro nel precedente intervento, io penso anche che il concetto di asta al ribasso , per risparmiare ad ogni costo o, peggio ancora, per sfuggire alle responsabilità istituzionali di un Comune con la "c" maiuscola, sia da ripensare. La piscina è un patrimonio dei cittadini di Verbania e va tutelato, non dato in mano a "quello che offre di più" e basta. Se un bene comunale ha bisogno di una ristrutturazione per continuare a svolgere la propria funzione, occorre che sia il Comune stesso, nel momento in cui scrive un bando, a fissare i requisiti minimi (tramite un capitolato) che devono essere osservati. Diversamente si arriva alla libera scelta del concessionario di spendere il meno possibile per i lavori, di utilizzare personale non specializzato o, peggio ancora, di incaricare il personale assunto per altri incarichi, di fare anche il muratore ( e non sto parlando a livello ipotetico). Quindi ammesso che il Comune riesca a risolvere il contratto con Insubrika, il prossimo bando dovrebbe essere preparato in modo da non ripetere errori da incompetenti come quelli che, per esempio, hanno caratterizzato la concessione del Porto e ultimamente, della Piscina. Il nuovo bando deve avere le caratteristiche di consentire al privato di trarre un profitto, ma allo stesso tempo vincolarlo ad assunzioni vere e ad eseguire lavori di qualità . Se questo dovesse tradursi in una concessione più lunga, ma ben regolamentata, e ad un piccolo ritocco delle quote d'ingresso, io sarei favorevole.

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 26 Novembre 2015 - 07:42

Piscina Comunale
Al di là di ogni personale commento, qui il Comune ha contestato alla gestione della Piscina Comunale delle inadempienze molto gravi, se le cose stanno realmente così non penso ci siano margini di giustificazione. Ci sta che una società partecipi ad un appalto per guadagnare, ma ci deve stare anche il rispetto dei contratti sottoscritti; e non penso solo alle manutenzioni degli impianti (che in questo specifico caso sono fondamentali), ma anche al canone di gestione, alle bollette di luce e gas, alla scelta del personale qualificato messo in regola secondo le vigenti normative di Legge, ecc. ecc.. Se tutto questo fosse stato rispettato penso che il Comune non avrebbe revocato la concessione!

M5S: "Ospedale unico Si! Ma a quale prezzo?" - 24 Novembre 2015 - 20:36

Dalla regione
TORINO 24-11-2015 - “Oggi abbiamo interrogato l'assessore alla Sanità Saitta chiedendo se si intenda procedere al riutilizzo del progetto preliminare esistente del nuovo ospedale unico del VCO, apportando modifiche adeguate anche per ottimizzare le già carenti risorse regionali e ridurre ulteriormente tempo. Come al solito, quando si tratta di politiche sanitarie nel VCO, Saitta ci è parso impreparato sull'argomento e pure imbarazzato, percependo l'ingombrante presenza del vicepresidente Reschigna. Secondo l'assessore il progetto preliminare non esisterebbe nemmeno, invece esiste eccome! Arrivati a questo punto, dopo una lunga telenovela campanilistica, risolta con l'uso della "forza politica", chiediamo che quantomeno si risparmino risorse pubbliche. Se il vecchio progetto fosse in qualche modo riutilizzabile (magari su un'area pianeggiante e non quella, un po' bizzarra, dell'area collinare di Ornavasso) si potrebbero risparmiare sino ad un milione di euro ed un po' di mesi. Inoltre continuano a non essere chiare le modalità di finanziamento: Saitta ha parlato genericamente di partenariato pubblico-privato, con corresponsione di un canone e concessione di alcuni servizi NON sanitari, senza specificare le modalità (project financing, concessione di gestione, leasing in costruendo). Il tutto ci conferma ancora una volta come la Giunta navighi a vista per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale della provincia e che sarebbe servita una maggiore concertazione con il territorio. Cosa da noi richiesta con un ordine del giorno a dicembre 2014, respinta dalla maggioranza di centrosinistra”. Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte Vicepresidente Commissione Sanità

Comunità.vb su acquisto di Casa Ceretti - 1 Ottobre 2015 - 14:51

Comunicato di Comunità vb su Casa Ceretti
E' probabilmente vero che l'indicazione dell'indispensabilità e indilazionabilità è stabilita dal 2014 e, forse, anche prima. Nel corso della storia amministrativa di Verbania, tuttavia, non ci sono parsi indilazionabili perché probabilmente indispensabili, l'acquisto di Villa Olimpia. a Pallanza, né la concessione edilizia che ha fatto scomparire la Canonica a Intra (gli intresi ricordano solo, laicamente, la sparizione del Teatro sociale). Anche in quel caso, almeno per Villa Olimpia, così pure per l'acquisto comunale dell'ex Cucirini di Renco, i progetti vennero dopo. Al di là della lettera della legge, quindi, che il Comune dovrà pur risolvere, perché obiettare ad utile proposito di soccorso finanziario affinché un Ente indispensabile all'arte, culture e turismo verbanesi, come il Museo, possa risolvere i suoi problemi e operare fattivamente per la città? Così come potrà avvenire da parte del Comune per Casa Ceretti. Entrambi ci paiono esigenze indilazionabili. Cordiali saluti. Verbania documenti (VB/doc)

PD su forno crematorio - 1 Ottobre 2015 - 12:08

Non esiste coerenza con la norma di legge
Senza entrare nel merito dell'operazione privatizzazione che considero un errore strategico, voglio solo sottolineare un passaggio importante e delicato della vicenda. Il Codice degli Appalti all'art.153 - FINANZA DI PROGETTO - al Comma 1) recita: "Per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ivi inclusi quelli relativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto, inseriti nella programmazione triennale e nell'elenco annuale di cui all'articolo 128, ovvero negli strumenti di programmazione formalmente approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente, ivi inclusi i Piani dei porti, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all'affidamento mediante concessione ai sensi dell'articolo 143, affidare una concessione ponendo a base di gara uno studio di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l'utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti.". Visto che non è previsto nel Programma triennale tale operazione mi pare che manchi di coerenza con la normativa vigente. Prima andava previsto nella Programmazione del Comune e poi le Ditte interessate avrebbero potuto/dovuto presentare una Proposta di Progetto. Oggi qui a Verbania sta succedendo il contrario, senza una scelta pubblica preventiva dell'Amministrazione una DItta privata fa una Proposta a cui l'Amministrazione presta attenzione.

PD su forno crematorio - 30 Settembre 2015 - 15:50

Tutto molto bello ma....
Ho letto con attenzione le parole del sig. Lo Duca, e senza entrare nel merito dell'esigenza di una nuova struttura, non conoscendo lo stato di quella attuale, prendo per buono quanto affermato dal capogruppo PD. A questo punto però si entra nel mondo dei sogni. Parlare di project finance è, a mio parere, impegnativo. Il punto è questo: se per costruire una struttura di cui non sono il proprietario ma solo il gestore ( in quanto concessionario) devo spendere , poniamo, 1 milione di euro, devo chiedere un finanziamento a qualche banca. È evidente che il tasso di interesse, non essendoci un ipoteca in quanto non possiedo il forno, non sarà particolarmente basso ( come per i mutui casa ad esempio), ma sarà più alto. Ipotizziamo un tasso del 4% , durata 15 anni, costo annuo circa 88 mila euro. A questo aggiungiamo il costo del personale (3 persone?) il pagamento della concessione al Comune ( magari non i quattro soldi che si prendevano per il Porto) e, se si guadagna qualcosa, le tasse. Direi che i costi non sarebbero inferiori ai 300.000 euro. Si potrebbe risparmiare qualcosa se il prestito fosse a durata più lunga, ma qui entrano altre dinamiche, come ad esempio il fatto che dopo un certo periodo bisognerebbe fare manutenzione e spendere altri soldi ( chi pagherebbe , il Comune? Il concessionario? Poi ci sono altre problematiche, come ad esempio, nel caso di lunga durata della concessione, visto che si parla di impatto ambientale, chi vigila e con che poteri sulle emissioni? Ovviamente le cifre ipotizzate sono differenti se il costo di struttura diventa inferiore ( "solo" 500.000 o altre cifre). Se le Amministrazioni non possono più indebitarsi, è evidente che l'unica via rimanga quella della concessione a privati ma sarebbe opportuno, dopo l'eloquente esposizione che il sig. Lo Duca, che si parlasse anche di cifre e non "solo" di bei progetti cartacei.

Piscina e proteste: il sindaco scrive al gestore - 28 Agosto 2015 - 07:28

E infatti ..( per Giovanni)
E infatti non bisogna confondere i problemi di un impianto che dimostra tutti i suoi anni, e che necessita lavori di ristrutturazione pesanti, con quello che può fare chi prende in concessione la piscina a determinate condizioni. Un conto è, secondo me, avere un impianto nuovo, un conto è gestire la piscina di Verbania, dove l'impressione è che gran parte dei guadagni vengano assorbiti dai numerosi lavori di manutenzione ( e andandoci spesso ci si rende conto che ne vengono fatti parecchi). Certo, si può, sempre fare meglio, ma il punto è proprio che nessuno ha la bacchetta magica, e dalla sindaca mi sarei aspettato, visto che lancia delle accuse, che fossero più dettagliate, in modo che anche noi si potesse ben comprendere dove sono i problemi. Nel caso specifico ,a società che gestisce ha fatto parecchio, il tetto, gli spogliatoi, le piastrelle della piscina, ma anche lavori discutibili, come la zona esterna dove è stato eliminato un prato per pavimentare una zona con improbabili piastrelloni in gomma, ma il fatto è che l'impianto è datato e, anche, palesemente insufficiente per il numero di utenti della città. Quello che credo è che le accuse della Marchionini siano solo un pretesto per cercare di mettere pressione sul concessionario e dare l'idea a chi non conosce la realtà dei fatti, che non sia in grado di gestire, fornendo la scusa per revocare in qualche modo il contratto per darlo ...a qualche amico.

Pallanza: quiete o movida? - 21 Agosto 2015 - 10:31

Si parla a sproposito...
Spiace constatare che anche stavolta la sindachessa parla a sproposito, quando non si sanno le cose o più semplicemente non si vogliono sapere, basta informarsi però... La manutenzione a cura del gestore riguarda solo il suo plateatico e basta. Il resto (ordine esterno e interno all'area verde), col nuovo accordo siglato con la nuova amministrazione comunale spetta al comune prendersene cura. Con la vecchia amministrazione il gestore pagava oltre 25.000,00 euro per la concessione; perché è stata abbassata? E poi basta con queste polemiche gratuite. Tutti sanno che per fare musica bisogna presentare fior fiore di documenti alla polizia municipale che rilascia le autorizzazioni. Altro che anarchia.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 08:38

Il lago come l'oceano.
L'ex onorevole Zacchera, con un paragone suggestivo, ci fa capire come la burocrazia italiana, dall'aereoporto della Capitale in giù,riesca a far danno con la sua ignavia e la sua mancanza di competenza che la porta a non prendere decisioni, proprio per non rischiare di assumersi responsabilità . Nel caso specifico del Lago Maggiore, tuttavia, io sto con gli Agoni, con i Coregoni, con i Persici e le Alborelle senza se' e senza ma. Perché, cari utenti del blog, il nostro simpatico ex sindaco, più che preoccuparsi dell'equilibrio biologico del Lago, difende, da sempre, gli interessi dei pescatori professionisti delle isole. Questa storica categoria, infatti, da secoli getta le reti nel lago forte di una concessione secolare conferita dagli allora signori di queste terre, i Borromeo, tutt'oggi proprietari di circa metà del Verbano. Ma mentre due o tre secoli fa il Lago era più pescoso e le reti meno tecnologiche, e le specie ittiche non venivano decimate dalle rudimentali attrezzature degli antenati dei professionisti attuali, oggi dalle Isole partono imbarcazioni che gettano reti di giorno e di notte, di lunghezze anche di chilometri che falcidiano qualsiasi cosa. Chiedete ai pescatori dilettanti ( quelli con la canna) se riescono ancora a prendere qualcosa, o guardate con attenzione il lago di notte, potrete scorgere le luci di segnalazione delle mega reti all'opera. In conclusione, invece di abbaiare alla luna, lo stimato Marco Zacchera meglio farebbe a regolamentare la pesca con le reti, a procedere a un ripopolamento che non si limiti alla sola trota, e magari a limitare la presenza di gabbiani e cormorani che falcidiano gli avanotti o piuttosto,a trasformare pescatori industriali che trattano un piccolo lago come fosse un Oceano in ...allevatori di pesce. Magari li si' con contributi per installare gli impianti, con la possibilità di allevare più specie e magari ad immetterne un po'nel lago per proteggere anche le razze che sono in via di estinzione....altro che quattro agoni in carpione.

1300 profughi in arrivo in Piemonte - 27 Giugno 2015 - 15:58

Identificazione
Lupus, informati! La non identificazione dell'immigrato in questo momento è una pratica favorevole al nostro Paese. La maggior parte di questi migranti vuole andarsene e far figurare il primo arrivo (e identificazione ) in un paese nordico. L'Europa ci rimprovera anche la nostra spesso voluta astensione a identificare tutti. Una volta identificati infatti in base alla Dublino 2 tocca a noi Italia procedere alla pratica di asilo e alla gestione successiva in caso di non concessione dell'asilo. Informatevi prima di scrivere.

Bandiera Blu 2015 a Cannero Riviera - 14 Maggio 2015 - 14:57

Per tutti
@Lupus Certamente piccolo è bello ma non nella mentalità. Non si riesce neanche a comprendere questo? Per quanto concerne le spiagge sarebbe opportuno rendere libera quella data in concessione vicino alle piscine di Suna. I fruitori verrebbero moltiplicati per 100 con guadagni per tutti. Poi bisognerebbe pensare a costruire vere e proprie piagge artificiali. La fruizione ci sarebbe solo per tre o quattro mesi? Come tutte l spiagge d'Italia. COMPLIMENTI! @Sibilla Cumana Comprendo la sua umana ripicca nei miei confronti in considerazioni dei mie precedenti interventi ma per piacere, veramente per piacere, cerchi di attaccarmi con qualcosa che si regga in piedi dal punto di vista logico e argomentativo. Nel suo ultimo intervento non riesco proprio a ritrovarla. @Lady Oscar Se il discorso è diventato noioso non è derivato da me, questo è pacifico. Io anzi ho cercato di dare spunti e soffocare le solite argomentazioi banali.

M5S: Porto turistico e #Verbaniainquina - 10 Aprile 2015 - 14:15

x ciprofessional
Leggi bene quello che scrive - Guardiano del Faro . Canone 18.000 euro anno .,prezzo ridicolo , posti barca , Bar ,e ampio posteggio . Tutta l'area posteggi del Porto era area riservata ai gestori del porto . Poi dicono che mancano posteggi a Verbania . Speriamo che con l'evento del CEM anche questa area diventi posteggio pubblico . Nell'area posteggi facevano di tutto ,riparazione e lavaggio imbarcazioni con uso di detergenti che scaricavano nel lago ma troppi facevano finta di non vedere . concessione protetta.....

M5S: Porto turistico e #Verbaniainquina - 9 Aprile 2015 - 10:13

Cittadini informati
Ringrazio moltissimo il Guardiano del faro per aver chiarito alcuni punti che ahimè sfuggono ai più.. la chiarezza e la trasparenza tanto declamata poi effettivamente non c'è.. basterebbe informare che area interessata è soggetta a procedimento giudiziario per accertamento responsabilità.. ma non è che si possono aspettare anni e vedere nel frattempo abbandono di rifiuti e inquinamento... sono in troppi ad avere responsabilità e come al solito nessuno pagherà... .. non parliamo poi della cifra per darlo in concessione che è veramente ridicola e nessuno controlla che almeno facciano i lavori previsti dall 'accordo ...NO neanche formalizzano l' accordo ! ...se ne dimenticano in Comune e piuttosto recuperano i soldi con TASI E IMU..PARCHEGGI E MULTE.. non so immaginare quante entrate ci potrebbero essere dall' affitto dei posti barca...un ' amministrazione virtuosa che reperisce le risorse dal territorio senza pesare sui cittadini E' PURA UTOPIA anche quando potrebbe essere una REALTA'...
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